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 Il porto delle nebbie

 Il porto delle nebbie
Due necessarie premesse: La prima, su Il Fatto Quotidiano del 9 settembre 2017 usciva un interessante articolo che riportava i dati elaborati della FLC CGIL ( non dagli IWW) del Piemonte. Ne cito alcuni passaggi: “Una perdita salariale di oltre 12 mila euro negli ultimi sette anni causata dal mancato rinnovo del contratto, dal mancato adeguamento all’andamento dei prezzi e dall’inefficacia dell’indennità di vacanza contrattuale….. La cifra lievita di anno in anno. Si parte dai docenti, oggi i meno pagati d’Europa….: tra il 2010 e il 2017, la differenza retributiva ovvero la perdita subita da un maestro elementare o delle... Leggi tutto

Perché è importante che Ursula K. Le Guin fosse un anarchica

Perché è importante che Ursula K. Le Guin fosse un anarchica
Non mi è mai piaciuta quella parte della storia dove la figura del mentore muore ed i giovani eroi dicono che non sono pronti ad andare avanti da soli. Non mi è mai piaciuta perché sembrava il solito cliché e perché vorrei sempre vedere la lotta intergenerazionale rappresentata al meglio. Oggi invece sento di poter dire che non mi piace quella parte della storia perché… non mi sento pronto. La settimana scorsa , vivevo nello stesso mondo di Ursula Le Guin, un maestro della fantascienza che quando riceveva i suoi premi lo faceva denunciando il capitalismo mentre ogni suo respiro... Leggi tutto

Il "grande fratello" sempre più grande

Il "grande fratello" sempre più grande
Le informazioni sui nostri comportamenti in Rete possono rivelare, anche indirettamente, determinati aspetti della nostra vita e della nostra personalità che vorremmo mantenere riservati oppure a conoscenza solo di determinate persone. Questo desiderio è destinato continuamente a scontrarsi con l’aumento inarrestabile della sorveglianza tramite computer e non solo nel settore degli apparati repressivi statali. La quantità di dati che vengono registrati ogniqualvolta ci colleghiamo a Internet, usando un computer o un telefono cellulare, è molto superiore a quanto si possa immaginare. In alcuni casi gli scopi per i quali queste informazioni vengono raccolte e memorizzate è dichiarato apertamente, in altri... Leggi tutto

Chi ha paura di Pietro Gori?

Chi ha paura di Pietro Gori?
Sabato 3 febbraio a Portoferraio, Isola d’Elba, in Piazza Pietro Gori è stata posta una nuova targa dedicata a Giovanni Ageno, ex-sindaco di Forza Italia ormai defunto a cui la piazza è stata reintitolata dall’attuale giunta comunale di destra. La cosa si preparava da tempo, ma solo con pochi giorni di anticipo è stata data la notizia che con una solenne cerimonia sarebbe stata inaugurata la nuova targa toponomastica della piazza antistante alla Biscotteria, dove ha sede il Municipio, che da quel momento si sarebbe chiamata Piazza Giovanni Ageno, e non più Piazza Pietro Gori. La scelta della giunta comunale... Leggi tutto

La Francia rischia di perdere le colonie africane

La Francia rischia di perdere le colonie africane
Tre settimane fa Macron è piombato a Roma a rassicurare Gentiloni. Non è vero che voi Italiani non contate un cece: Germania e Francia comandano, ma con l’Italia c’è un rapporto diverso, un feeling particolare. Se lo dice lui. Tanta tenerezza da parte di Macron perché Gentiloni spedisce un battaglione di paracadutisti in Niger, un Paese disastrato dal quale la Francia ricava oltre il 30% del suo fabbisogno di uranio, oltre che diamanti e altro. Un Paese come la Francia, abituato a fare una politica estera e coloniale al di sopra dei propri mezzi militari e finanziari, va a parassitare... Leggi tutto

La forza di Nike non sta nel logo ma nella Microfinanza

La forza di Nike non sta nel logo ma nella Microfinanza
L’incipit del Vangelo di Giovanni ci intratteneva illustrandoci la potenza del Logos. Un paio di millenni dopo Naomi Klein ci ha rivelato invece la potenza del “logo”, cioè del marchio. Con una descrizione spesso efficace, la Klein ci ha spiegato l’avvento del modello di “impresa vuota”, alla Nike; un’impresa che non produce nulla, che si concentra sulla pubblicità al marchio (ed al life-style ad esso legato) e che subappalta interamente la produzione a piccole imprese di Paesi poveri; imprese costrette a farsi concorrenza al ribasso tra loro. Tutto vero, ma tante mezze verità possono comporre menzogne intere. Basta distrarre l’attenzione... Leggi tutto

Bilancio n.05/2018

Bilancio n.05/2018
Bilancio n.05 ENTRATE PAGAMENTO COPIE ROCCATEDERIGHI Coro SediciDAgosto € 10,00 Totale € 10,00 ABBONAMENTI BASOVIZZA I. Kalc (cartaceo + gadget) € 65,00 STRAMBINO F. Tanzarella (cartaceo) € 55,00 PRATO M. Soldi (cartaceo) € 55,00 AREZZO M. Bianchi (pdf) € 25,00 CASATENOVO T. Viganò (cartaceo + gadget) € 65,00 PIETRA LIGURE E. Laganà (cartaceo) € 55,00 DOLO F. Favaro (cartaceo) € 55,00 ROCCATEDERIGHI C. Iannuzzi – Bube – (pdf) € 25,00 ROCCATEDERIGHI A. Meini (pdf) € 25,00 ROCCATEDERIGHI N. Zauli (cartaceo) € 55,00 GROTTAMMARE G. Gioia (cartaceo) € 55,00 ALBA G. Gerace (cartaceo) € 55,00 TORINO R. Prato (cartaceo) € 55,00... Leggi tutto

Contro fascisti e borghesia, lotta di classe, anarchia…

Contro fascisti e borghesia, lotta di classe, anarchia…
Di seguito il report della manifestazione a Macerata. Iniziative di vario genere si sono svolte in varie altre parti dello stivale. Compagni e compagne della FAI hanno partecipato in maniera attiva anche alle piazze di Roma, Milano, Torino, Reggio Emilia, Pordenone e Trieste.  La redazione web   Manifestazione popolare, di massa. Circa 20,000 persone si sono ritrovate per le strade di Macerata, alla fine di una settimana molto intensa di cui forse è utile cercare di mettere in fila gli avvenimenti salienti. Sabato 3 febbraio a Macerata un uomo vicino ai gruppi fascisti Forza Nuova e CasaPound, e candidato nel 2017... Leggi tutto

Erdogan not welcome!

Erdogan not welcome!
Continuano le mobilitazioni in tante città contro il vile attacco militare contro il cantone di Afrin in Rojava. Di seguito due report delle manifestazioni a Roma e Torino. Lunedì 5 febbraio a Roma si è tenuto un presidio di protesta per la visita di Erdogan in Vaticano e al Quirinale. Al sit in hanno partecipato 500 manifestanti circa a partire dalle ore 11 della mattina. La città è stata sottoposta ad uno straordinario dispositivo di sicurezza, disponendo una larga green zone in cui sono state interdette le manifestazioni richieste per il 4 e 5 febbraio. Nei giorni precedenti in diverse parti della... Leggi tutto

Week of action

Week of action
Dal 26 gennaio al 3 febbraio si svolte varie iniziative in occasione della “week of action” indetta dall’IFA-Internazionale di Federazioni Anarchiche in solidarietà al popolo Mapuche e al movimento anarchico argentino. Queste iniziative non erano le prime organizzate in questi mesi da gruppi della FAI: in particolare a Milano e Torino si erano svolti vari momenti di piazza e di controinformazione nei mesi scorsi. Anche il nostro giornale ha pubblicato vari articoli sulle vicende argentine. A Colleferro ed a Roma si sono svolte due iniziative organizzate da ZolleNomadi nei territori del Lazio Orientale e dal Gruppo M. Bakunin-FAI Roma e... Leggi tutto

Violenza Fascista a Macerata

Violenza Fascista a Macerata
Macerata è una città della profonda provincia italiana, come tutte le altre città d'Italia, e come anche le periferie di Milano, Roma, Torino, Napoli, etc. La profonda provincia dove facilmente cresce ed esplode l'odio; dove si può chiamare scimmia una donna (a Fermo) ed ammazzare il marito che la difende. Una provincia rabbiosa e viscerale, come quella di Firenze dove sette anni fa vennero uccisi due senegalesi, o Busto Arsizio, dove tornano i roghi in piazza delle donne che la pensano diversamente, anche se, fortunatamente, solo in effige. E tanti altri, troppi, episodi squadristi di questi ultimi anni di cui... Leggi tutto

Gli stati in guerra con i popoli perderanno

Gli stati in guerra con i popoli perderanno
Afrin appartiene a chi vive ad Afrin. I popoli che vivono ad Afrin sono nati in queste terre e sono morti in queste terre. Vivere là non ha nessun rapporto con piani o programmi. Non sono ad Afrin per motivi strategici. Afrin per loro è l’acqua, il pane, il cibo, il gioco, la storia, gli amici, i compagni, gli amanti, la strada, la casa, il quartiere. Ma per lo stato è solo una strategia. Una strategia che non ha alcuna preoccupazione per Afrin e i popoli che vivono ad Afrin. L’attacco su Afrin è una strategia della Guerra dell’Energia che... Leggi tutto

Il principio speranza del futuro

Il principio speranza del futuro
Ursula K.Le Guin (Berkeley, 21/10/1929-Portland, 22/01/2018) Ci sono persone che, con la loro opera, anche senza conoscerle direttamente, costruiscono il nostro mondo interiore. Una parte delle anime di tantissime persone -noi compresi- l’ha costruita certamente lei, “quella di Anarres” che allo stesso tempo ci ha fatto capire cosa siamo e dato speranza nella razionalità e bellezza di un mondo altro dal presente di servi e padroni. Grazie Ursula. La Redazione La Fantascienza è una forma di letteratura popolare – per nulla nel senso spregiativo del termine – nata non casualmente con la società industriale, perché la sua specifica forma narrativa... Leggi tutto

Sovrapproduzione e sottoconsumo

Sovrapproduzione e sottoconsumo
Ho trovato l’articolo di Grisi dedicato alla crisi della Grande Distribuzione Organizzata molto interessante a livello descrittivo, ma debole dal punto di vista dell’analisi teoretica volta alla spiegazione scientifica del fenomeno e, talvolta, anche con errori fattuali in alcuni dati che vengono offerti a supporto della tesi esplicativa. Il problema, ad essere sinceri, non è di Grisi in particolare, ma di tutti coloro che per analizzare il fenomeno della crisi adottano le teorie economiche classiche – com’è il caso di Grisi che si rifà esplicitamente alle analisi di Marx – o neoclassiche – com’è il caso della dominante visione “neo”liberista... Leggi tutto

Repressione e pensiero dominante catanese

Repressione e pensiero dominante catanese
A causa della semilibertà a Daniele Micale, condannato insieme ad Antonino Speziale per l’uccisione dell’ispettore Raciti, Gianni Tonelli, segretario del Sindacato Autonomo di Polizia, e la vedova Raciti iniziano uno sciopero della fame per dimostrare “che è saltato il banco delle regole elementari della democrazia, della giustizia, del buon senso generale nel nostro Paese non è possibile pensare che chi colpisce un servitore dello Stato alla fine si veda lenita la responsabilità con una condanna preterintenzionale che lo ha portato a un grandissimo sconto di pena. Dopo cinque anni è già fuori e gli è stato anche trovato un... Leggi tutto
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