Search

Tra teoria e pratica repressiva

Tra teoria e pratica repressiva
È notizia di qualche giorno fa “l’investitura” di Alberto Francini a questore della città di Catania. Come si legge dalla biografia del sito questure.poliziadistato.it, Francini è stato “impiegato per circa venti anni nei servizi di ordine pubblico allo Stadio San Paolo, di cui gli ultimi sei come dirigente dei servizi, per un totale di oltre 600 partite. Dirigente nei servizi di ordine pubblico durante le 5 maggiori emergenze rifiuti del napoletano (Giugliano, Acerra, Pianura, Chiaiano, Terzigno).” (1) Appena insediato come questore di Catania, ha dichiarato che i suoi punti di forza sono «l’esperienza su strada e il contatto con la... Leggi tutto

Giuseppe Pinelli: una storia soltanto nostra, una storia di tutti

Giuseppe Pinelli: una storia soltanto nostra, una storia di tutti
Per prepararsi all’anniversario dei cinquant’anni dai noti fatti di piazza Fontana e dall’assassinio di Giuseppe Pinelli, il Centro studi libertari / Archivio G. Pinelli di Milano ha avviato un progetto di public history dal titolo «Giuseppe Pinelli: una storia soltanto nostra, una storia di tutti» e, per sostenerne i costi, una campagna di crowdfunding. In questi quasi cinquant’anni molto lavoro è già stato svolto, che ha progressivamente condotto allo sgretolamento delle prime versioni e tesi ufficiali sull’accaduto, alla riabilitazione dell’immagine pubblica del «ferroviere anarchico» e gettato luce sulle reali motivazioni della strage di piazza Fontana e sulle complesse dinamiche che... Leggi tutto

Gruppi Anarchici d'Azione Proletaria (1951-1956). Una ricostruzione fuori dal mito

Gruppi Anarchici d'Azione Proletaria (1951-1956). Una ricostruzione fuori dal mito
Franco Bertolucci (a cura di), Gruppi anarchici d’azione proletaria. Le idee, i militanti, vol. 1, Dal Fronte popolare alla «legge truffa»: la crisi politica e organizzativa dell’anarchismo, Pisa / Milano, BFS / Pantarei, 2017, 776 pp. + ill., euro 40,00. Prima di quest’opera imponente curata da Franco Bertolucci – di cui oggi disponiamo del primo fra i tre volumi previsti – i GAAP potevano contare soltanto su un utile lavoro di sintesi compilato dal compianto Guido Barroero: I figli dell’officina. I Gruppi Anarchici d’Azione Proletaria (1949-1957), edito nel 2013 dal Centro documentazione “F. Salomone” di Fano. Nella fattispecie veniva tracciato... Leggi tutto

Bilancio n.04/2018

Bilancio n.04/2018
ENTRATE PAGAMENTO COPIE ROMA Gruppo Bakunin – FAI Roma e Lazio € 50,00 VERONA Biblioteca G. Domaschi € 120,00 Totale € 170,00 ABBONAMENTI FERRARA F. Vella (cartaceo + gadget) € 65,00 ROMA E. De Luca a/m Gruppo Bakunin (pdf) € 25,00 ROMA D. Ferola a/m Gruppo Bakunin (cartaceo) € 55,00 ROMA F. Carlizza a/m Gruppo Bakunin (cartaceo + gadget) € 65,00 ROMA A. Lattanzi a/m Gruppo Bakunin (pdf) € 25,00 BRINDISI B. Marchegiano (semestrale) € 35,00 VIAREGGIO F. Bernardi (pdf) € 25,00 VILLA CORTESE R. Ermini (cartaceo) € 55,00 RONCOSCAGLIA P.L. Serafini (cartaceo) € 55,00 LIVORNO A. Giachetti (cartaceo +... Leggi tutto

Un appello in difesa di piazza Pietro Gori a Portoferraio

Un appello in difesa di piazza Pietro Gori a Portoferraio
I giornali del 30 gennaio riportano la notizia che la Giunta comunale di Portoferraio ha deciso di dedicare all’ex sindaco Giovanni Ageno la Piazza antistante il municipio che, dal 1946, ospita la lapide dell’artista Arturo Dazzi dedicata a Pietro Gori. La lapide dell’artista è, come si sa, un omaggio che i cittadini di Portoferraio vollero offrire nel 1913 alla memoria del “poeta dell’anarchia” e dell’avvocato dei “diseredati”. Negli anni a noi più recenti poi quella piazza ha preso giustamente il suo nome. All’inizio abbiamo pensato ad una fake news, una delle tante che circolano in queste settimane di campagna elettorale,... Leggi tutto

Per la salute pubblica a Senigallia e non solo

Per la salute pubblica a Senigallia e non solo
Le continue, (pessime) notizie riguardanti l’Area Vasta n. 2 (ma non solo), hanno il pregio di porre in rilievo alcune questioni, in merito alla salute dei cittadini, ma non riescono a farsi contributo e progettualità politica. Il depotenziamento dell’ospedale di Senigallia è un dato chiaro a tutti, come quello di tutta la sanità regionale e nazionale, lungo una prospettiva di destrutturazione del welfare pubblico, sia per il risparmio della spesa dello stato (magari per fare qualche guerra in giro), sia per aprire spazi di intervento ai privati e ai fondi assicurativi.         Negli ultimi 20 anni si è assistito progressivamente... Leggi tutto
1 2 3 4