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Note Bandite

Note Bandite
Come nostro solito, con Note Bandite, proponiamo diverse canzoni che ci aiutano a rispolverare storie e biografie. Con questo articolo proponiamo due canzoni interamente incentrate sulla tragica morte di Giuseppe Pinelli, e altre due canzoni che lo citano. Pinelli morì nella notte tra il 15 ed il 16 dicembre del ’69, precipitando dal quarto piano della questura milanese, la sua morte si aggiungeva ai diciassette cadaveri dilaniati dall’esplosivo di Piazza Fontana. Quattro canzoni per ricordare il ferroviere anarchico che rimase vittima di quella che divenne una vera e propria strategia del terrore. 01 MONTELUPO – LA BALLATA DEL PINELLI “Quella... Leggi tutto

Prendocasa sotto attacco

Prendocasa sotto attacco
Le accuse mosse ai compagni cosentini di prendo casa si inseriscono in un processo di demonizzazione molto chiaro, che ha lo scopo di sradicare tutti i tentativi per arginare ogni forma di riappropriazione dei diritti più elementari. Da un lato vi è un sistema economico che sovra determina l’agire politico, imponendo tagli alla spesa pubblica, polverizzando posti di lavoro e ammassando liquidità nei forzieri delle banche o versandoli direttamente alle aziende (una delle misure previste dal cosiddetto reddito di cittadinanza). Dall’altro lato troviamo un meccanismo repressivo che in virtù di un concetto di giustizia assai anomalo, condanna e persegue chi... Leggi tutto

Ricordando Giuseppe Pinelli

Ricordando Giuseppe Pinelli
Fra le numerose iniziative di questi giorni per ricordare la strage di stato e l’omicidio di Pinelli organizzate o partecipate da realtà della FAI (Milano, Roma, Livorno, Reggio Emilia, Palermo, Empoli..) pubblichiamo due foto della corona di alloro che questa mattina abbiamo posto presso la lapide dedicata a Giuseppe Pinelli all’ingresso della Facoltà di Lettere e Filosofia all’Università La Sapienza di Roma da Gruppo Anarchico C.Cafiero-FAIRoma. Leggi tutto

Nel solco della rivolta di dicembre

Nel solco della rivolta di dicembre
La Rivolta di dicembre è incisa nella memoria delle migliaia di persone che l’hanno vissuta, ed è un simbolo di resistenza per chi, troppo giovane, non vi ha preso parte in prima persona. Iniziò come dura risposta di rabbia per l’omicidio di Alexandros Grigoropoulos, studente quindicenne, commesso dalle guardie speciali E. Corconea e V. Saraliotis all’incrocio delle strade Tzavella e Mesolongiou a Exarchia. Un omicidio commesso come corollario alle pesanti aggressioni statali contro le lotte sociali che si stavano dando in quel periodo. La Rivolta di dicembre è per tutti noi un momento di ispirazione, un lampo in cui abbiamo... Leggi tutto

La campagna elettorale permanente

La campagna elettorale permanente
  “Branco d’imbecilli!”, gridò il mozzo, “non vedete cosa stanno per fare il capitano e gli ufficiali? Vi tengono occupata la mente con le vostre modeste rivendicazioni (le coperte, i salari, i calci al cane, etc) e così non riflettete su ciò che davvero non va su questa nave: corre sempre più verso il nord e noi stiamo per affondare tutti. Se solo qualcuno di voi tornasse a ragionare, si riunisse e attaccasse il casseretto, potremmo virare di bordo e salvare le nostre vite. Invece non fate altro che frignare a proposito dei vostri piccoli problemi meschini, come le condizioni... Leggi tutto

Movimento dei giubbotti gialli/Alcune rilflessioni

Movimento dei giubbotti gialli/Alcune rilflessioni
Continua il dibattito. Il testo che segue argomenta chiaramente del tutto a favore del movimento dei “giubbotti gialli”, senza particolari connotazione critiche sui limiti di questo movimento. Ciononostante, mette in luce efficacemente determinati aspetti della battaglia ideologica e dello scontro di classe in atto. Nota della redazione. Da alcuni giorni provo a scrivere un testo su e per i Giubbotti Gialli, ma non posso farlo. Qualcosa nell’estrema violenza e nel disprezzo di classe che cade su questo movimento mi paralizza, perché, in un certo senso, mi sento personalmente preso di mira. Riesco a malapena a descrivere lo shock che ho... Leggi tutto

Autunno in giallo

Autunno in giallo
Sono passati quasi dieci anni da quando i mezzi di comunicazione di massa diffusero il termine “primavera araba” per etichettare una serie di proteste che coinvolsero le popolazioni di alcuni paesi dell’Africa e del vicino Oriente. In quei mesi venne messa in evidenza da tutti i commentatori, ufficiali e non, l’enorme importanza che la Rete Internet – e in modo particolare i “social media” – aveva avuto come luogo di nascita, aggregazione e coordinamento delle manifestazioni di piazza. La storia si ripete quasi uguale oggi a proposito del movimento dei cosiddetti “gilè gialli”, che tra la fine di novembre e... Leggi tutto

Unione contadina

Unione contadina
Il documento fondativo dell’Unione Contadina, presentato al congresso dell’USI tenutosi a Modena nell’ottobre scorso, mi trova d’accordo, almeno nelle sue linee fondamentali. Infatti la carta tiene conto dei percorsi pratici e del dibattito che in questi anni hanno visto molti di noi presenti nelle reti contadine. Quelle reti contadine che, nelle loro articolazioni territoriali, hanno messo al centro l’agroecologia, il mutuo appoggio, l’autogestione, il rapporto tra le realtà metropolitane e le situazioni rurali. Quale è, quindi, il senso di queste note? Vi è, dal mio punto di vista, la necessità di articolare meglio alcuni nodi e di porre alcune discriminanti.... Leggi tutto

Verso una rivoluzione agraria

Verso una rivoluzione agraria
1) Unione dei Contadini e dei Lavoratori della Terra. Ricomporre attraverso l’incontro tra contadini autonomi, braccianti e operai della terra una classe sociale assente nello scenario rivendicativo, riabilitare attraverso l’interazione e l’emersione di un nuovo senso di appartenenza la classe contadina. Lavorare insieme per generare il salto di qualità di singoli e reti contadine la cui identità affonda nei valori dell’Anarchismo autogestionario e solidale, sperimentando apprendimenti e pratiche libere da sfruttamento dell’uomo sull’uomo e dell’uomo sulle risorse naturali. L’unione dei lavoratori e delle lavoratrici della terra per sostenere le realtà che praticano l’agricoltura contadina in piccola scala e liberare chi... Leggi tutto

La morte è nel prato

La morte è nel prato
In ricordo dell’allevatore Jerome Laronze, ucciso dai gendarmi il 20 maggio 2017: come la cogestione Stato/Sindacati ha industrializzato le campagne e come gli ultimi contadini cercano di resistere sessant’anni dopo l’inizio del processo. Campi di Partenza Dopo la seconda guerra mondiale, oltre 2 milioni di contadini riprendono il modello dell’agricoltura familiare: diverse generazioni sotto lo stesso tetto, modernizzazione effettiva ma lenta. La storia della industrializzazione delle campagne inizia solo nel 1958, con lo stato gollista che intende integrarle nell’economia capitalista. Lo slogan “Nutri la Francia!” nasconde il fatto che già nel 1948 si è raggiunta l’autosufficienza alimentare ed il grano... Leggi tutto

Lo Stato ed il sistema tecnico

Lo Stato ed il sistema tecnico
L’Associazione Technologos, creata sei anni fa per contribuire ad interrogare le scelte tecniche dominanti e sfidare gli sviluppi mortiferi del mondo industriale e delle sue tecnoscienze, dà il suo pieno appoggio agli zadisti e denuncia la continua violenza dello stato tecnocratico. Siamo stati accolti a luglio del 2015 a Notre-Dame-des-Landes (NDDL) per discutere la questione dello stato, dei motivi per cui sacrifica così spesso l’interesse generale della gente a quello dei grandi gruppi industriali – come la società Vinci – e difficilmente tiene conto della scala delle questioni ecologiche contemporanee. Oltre l’aeroporto ed il suo mondo, l’avventura della ZAD “Zona... Leggi tutto

Degradanti e degradati

Degradanti e degradati
Imola, 12 dicembre 2018, nello stesso giorno in cui viene ufficializzata la notizia della nomina di Andrea Longhi (dirigente regionale del SAP, sindacato di polizia noto per le sue posizioni di destra) ad Assessore alla Legalità e Sicurezza e all’Ambiente , uno striscione firmato Casapound compare in via Cenni accompagnato da uno scarno comunicato.  Striscione e comunicato denunciano una presunta situazione di “degrado” caratterizzata da piccolo spaccio e “condizioni igieniche pietose”. Tempismo perfetto quello dei neofascisti di Casapound. Si scagliano contro quella che a loro dire è una situazione di microcriminalità dilagante, proprio nel giorno in cui dalle pagine del... Leggi tutto

Il vento della Valle arriva in città

Il vento della Valle arriva in città
Un otto dicembre con l’aria pulita a Torino. Il föhn, il vento caldo che dalla Val di Susa si incunea sul corridoio di Corso Francia e da lì dilaga per tutta la città, ha spazzato la cappa di smog che assediava da giorni il capoluogo piemontese. Un vento che ha portato sessantamila valligiani e torinesi in piazza per affermare che la lotta contro la linea ferroviaria TAV/TAC Torino – Lione va avanti, nonostante la manifestazione del 10 novembre a favore della realizzazione dell’opera che secondo alcuni fini giornalisti avrebbe segnato una “rivoluzione civile” che sposterebbe l’equilibrio di forza a favore... Leggi tutto

Bilancio n.34/2018

Bilancio n.34/2018
Bilancio n. 34 ENTRATE ABBONAMENTI TORINO M. Pappagallo (pdf)€ 25,00 LEQUIO BERRIA A. Lombardo (cartaceo) € 55,00 ROCCA CIGLIE' Cooperativa Ca' di Matt (cartaceo) € 55,00 ALBAG. Gerace (cartaceo) € 55,00 ROMA G. Coata (cartaceo + gadget)€ 65,00 BOVES M. Giordano (cartaceo) € 55,00 TORINO M. Amprino (cartaceo) € 55,00 ESTERO EBSCO (abbonamento estero) € 90,00 TARANTO C. Gianuzzi (cartaceo + gadget)€ 65,00 Totale € 520,00 ABBONAMENTI SOSTENITORI RIMINI S. Pretelli € 80,00 IMPRUNETA V. Mordini € 80,00 Totale € 160,00 SOTTOSCRIZIONI PALAGIANOV. Pastella € 40,00 TORINO M. Pappagallo  € 25,00 IMPRUNETAV. Mordini € 120,00 Totale € 185,00 TOTALE ENTRATE... Leggi tutto

Cosa accade in Brasile

Cosa accade in Brasile
Le incertezze dell’attuale scenario politico in Brasile hanno scatenato le più varie speculazioni su come il nuovo regime tratterà gli attivisti sociali. In generale, sono state fatte molte minacce durante la campagna elettorale da parte del candidato filofascista Jair Bolsonaro, non solo contro i sostenitori del Partito dei Lavoratori, il PT, ma contro tutti gli “attivisti”. Queste dichiarazioni, accompagnate da fatti concreti, attacchi fisici ed innumerevoli testimonianze delle molestie più varie, causano nel campo di coloro che sono colpiti più direttamente grande insicurezza, stimolando paura ed anche panico. Per quanto riguarda le minacce, crediamo che siano reali, non semplici promesse,... Leggi tutto
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