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Lotta di classe

Lotta di classe
18 marzo. Voci dallo sciopero generale 18 marzo. Voci dallo sciopero generale Milano: due cortei attraversano la città e riempiono piazza San Babila I concentramenti a Milano nella giornata dello sciopero generale del 18 marzo sono due: uno a Largo Cairoli, nel centro della città, l’altro a Piazzale Lodi, nella periferia. I facchini della logistica, aderenti al Si Cobas hanno fatto confluire i pulman per la partecipazione del corteo che partiva da Lodi, mentre nel corteo che partiva da Cairoli si sono ritrovati CUB, USI, SGS, Slai Cobas per la lotta di classe, Unione Inquilini. Erano presenti anche area di... Leggi tutto

"Senza parole"

"Senza parole"
a cura della Redazione È da tempo che il Presidente del Consiglio prende a a pretesto ogni minima occasione per rimettere in discussione il diritto di sciopero: ricordiamo un po’ tutti il caso mediatico montato di fronte ad una banale assemblea sindacale e tanti altri piccoli eventi, in cui l’esercizio dei diritti sindacali sembra diventare, nel rimando mediatico, un evento quasi terroristico, un attacco alla nazione intera, che va “regolamentato” al più presto. Il Testo Unico sulla Rappresentanza Sindacale, che era uno dei motivi polemici di indizione dello sciopero, molto probabilmente per lui è solo l’inizio di un processo, la... Leggi tutto

Mai un passo indietro!

Mai un passo indietro!
Quello che lo Stato italiano spenderà nel comparto militare, anno per anno, è più dei 4 miliardi che sono stati tagliati al Servizio Sanitario Nazionale con il nuovo budget deciso dal governo Renzi. Ciò in un paese dove ormai sono milioni le persone a basso reddito che rinunciano a curarsi perché non possono permettersi di pagare i ticket. Basterebbe questo per giustificare uno sciopero generale contro la guerra e contro la politica “economico-antisociale” dell’enfant prodige fiorentino. Ma c’è molto di più. C’è l’orrore infinito per tutti i focolai di guerra che a poche centinaia di chilometri da noi martoriano carni,... Leggi tutto

Scenari possibili

Scenari possibili
Manca oramai poco al referendum del‭ ‬17‭ ‬Aprile sulle trivellazioni in mare ed è giusto cercare di chiarire alcuni punti,‭ ‬inerenti al voto,‭ ‬al qualunquismo e ai rapporti di forza.‭ ‬Iniziamo proprio parlando del referendum,‭ ‬cercando di capire concretamente su cosa si andrà a votare.‭ ‬Viste le pubblicazioni sulla Gazzetta Ufficiale e le convocazioni dei consigli affisse dai comuni in tutta Italia,‭ ‬veniamo a sapere che il quesito referendario è soltanto uno,‭ ‬estremamente preciso.‭ ‬Eccolo:‭ «Volete voi che sia abrogato l’art.‭ ‬6,‭ ‬comma‭ ‬17,‭ ‬terzo periodo,‭ ‬del decreto legislativo‭ ‬3‭ ‬aprile‭ ‬2006,‭ ‬n.‭ ‬152,‭ “‬Norme in materia ambientale‭”‬,‭ ‬come sostituito... Leggi tutto

Armi in vendita, militarismo senza fine

Armi in vendita, militarismo senza fine
Il SIPRI, Stockholm International Peace Research Institute, è un ente indipendente di ricerca che si occupa di peace studies, cioè di indagini scientifiche che hanno come scopo finale la costruzione di tecniche e di procedure per la risoluzione pacifica dei conflitti e per il mantenimento di una pace stabile. Il SIPRI è stato fondato nel 1966: ha dunque appena compiuto cinquant’anni ed è stato festeggiato persino con un discorso tenuto da Sua Maestà il re di Svezia, Carl XVI Gustaf. Il SIPRI produce diversi testi di analisi e, in particolare, un rapporto annuale di sintesi che descrive, tra le altre... Leggi tutto

Nessuna illusione,‭ ‬nessun inganno

Nessuna illusione,‭ ‬nessun inganno
Solo la mobilitazione nei territori potrà costruire l’uscita dal fossile e una società egualitaria,‭ ‬rispettosa delle persone e dell’ambiente Ci risiamo.‭ ‬Periodicamente l’Italia è percorsa dalla febbre referendaria,‭ ‬con la quale ci si illude di poter porre all’attenzione generale questioni rilevanti e trovare soluzioni che rafforzino il processo democratico.‭ ‬Niente di più ingannevole.‭ ‬La storia dei referendum mostra come questo istituto sia un’arma spuntata,‭ ‬utile nel migliore dei casi a mimare una parvenza di partecipazione democratica,‭ ‬ma incapace di modificare i reali rapporti sociali e di forza.‭ ‬Se ciò può essere avvenuto in qualche occasione,‭ ‬a determinarlo sono stati fattori... Leggi tutto

Afghan Hill

Afghan Hill
È cominciato tutto con qualche tenda. Nel momento in cui gli arrivi sull’isola di Lesbo hanno iniziato a diventare massicci, le persone hanno iniziato ad accamparsi fuori dal filo spinato del principale hot-spot di Frontex, nel villaggio di Moria. Niente cibo, niente acqua, nessun servizio sanitario. Le persone in attesa di essere passate allo scanner delle procedure di registrazione dell’Unione Europea hanno piantato le prime tende in questo campo collinare e fangoso a partire dalla tarda estate dello scorso anno. Solo dopo sono arrivati i volontari. Per affrontare la situazione, con le migliaia di persone che quotidianamente sbarcavano sulle coste... Leggi tutto

Guerra alla guerra

Guerra alla guerra
Forse, oggi, le più evidenti manifestazioni dell’attuale miseria politica, prima ancora che materiale, sono il risaputo cinismo dei molti imbecilli, incapaci di cogliere le determinazioni del conflitto di classe ma pronti a liquidare la questione sociale come argomento demodé, e il fatto che tale atteggiamento trova consenso e suscita emulazione. Questa perdita di capacità di una compiuta comprensione dei termini della questione sociale è forse la più rilevante vittoria delle classi dominanti, e dell’apparato statale, la manifestazione di un’egemonia culturale che non si esprime proponendo valori ma, più propriamente, favorendo il nichilismo e la passività. D’altro canto, lo stesso conflitto... Leggi tutto

Rompere il muro della paura

Rompere il muro della paura
Del caso di Giulio Regeni,‭ ‬il giovane ricercatore arrestato,‭ ‬torturato e ucciso al Cairo,‭ ‬si è detto e scritto molto,‭ ‬spesso a sproposito.‭ ‬Abbiamo letto che era una spia italiana,‭ ‬poi che era un agente anglo-americano sotto copertura,‭ ‬poi che la sua uccisione sarebbe il frutto di una lotta intestina al regime egiziano,‭ ‬poi che si tratterebbe di un messaggio trasversale a Stati Uniti e Inghilterra,‭ ‬accusati di interessarsi troppo dei fatti interni all’Egitto.‭ ‬C’è chi ha parlato di un’azione dei servizi segreti sauditi‭ ‬mentre non è mancato chi ha voluto vedere nella orribile fine del giovane un siluro agli... Leggi tutto

Uniti siamo tutto

Uniti siamo tutto
Sciopero‭ ‬per impedire,‭ ‬prima che sia troppo tardi,‭ ‬quella spirale di morte che inesorabilmente ci sta spingendo nel baratro di un’altra guerra conclamata,‭ ‬in territorio libico,‭ ‬con nuovi lutti nella innocente popolazione,‭ ‬devastazioni e distruzioni,‭ ‬con la crescita esponenziale del terrorismo da parte di tutti i contendenti come sempre avviene.‭ ‬Tutte le guerre intraprese dai governi occidentali sono finite con inevitabili sconfitte‭; ‬anche quando virtualmente vinte il lascito è stato quello di morti civili,‭ ‬territori senza controllo,‭ ‬alimentazione del terrorismo come lo Stato‭ ‬dell‭’‬Isis sta a testimoniare.‭ ‬Eppure continuano imperterriti:‭ ‬l’industria e il commercio della armi è una lobby difficile... Leggi tutto

Il crollo delle banche è il fallimento dello Stato

Il crollo delle banche è il fallimento dello Stato
Il crollo delle borse ha occupato il primo posto nei mezzi comunicazione questa settimana.‭ ‬Si tratta di un fenomeno che si è esteso a tutto il mondo,‭ ‬ma che probabilmente ha cause diverse da Shanghai a Wall Street,‭ ‬da Tokyo a Milano.‭ ‬Un elemento comune è il difficile rapporto tra i grandi protagonisti della politica economica,‭ ‬i governi e le istituzioni sovranazionali,‭ ‬l’aristocrazia finanziaria,‭ ‬le multinazionali industriali e commerciali,‭ ‬e la difficoltà,‭ ‬per non dire l’impossibilità,‭ ‬di trovare soluzioni razionali ai problemi economici mondiali.‭ ‬La crisi borsistica è l’arma spesso usata dalle varie componenti dell’aristocrazia finanziaria per costringere i governi... Leggi tutto

Nazionalismo: cancro dei popoli

Nazionalismo: cancro dei popoli
Il titolo sopra è lo stesso apparso in uno degli striscioni presenti al corteo antifascista di domenica 7 febbraio alle Vallette. Forse basterebbe per dare il senso dell’iniziativa. Ovviamente non basta ma vale la pena ricordare che l’essenziale è tutto lì. Il corteo è promosso dai “Soliti ragazzi del quartiere” e da altri antifascisti torinesi, che quest’anno hanno voluto fosse il culmine di una settimana di informazione e lotta. I fascisti hanno indetto un corteo presso il villaggio Santa Caterina, la zona di case popolari che dagli anni Cinquanta ospita un folto gruppo di esuli istriani e dalmati. Per i... Leggi tutto

Sciopero Generale!

Sciopero Generale!
E’ stata data comunicazione dell’avvenuta proclamazione dello Sciopero Generale per l’intera giornata del 18 marzo da parte di CUB, USI-AIT, SI Cobas. Il collante dei tre sindacati che hanno concordato la dichiarazione dello sciopero è stato soprattutto quella del rifiuto a sottoscrivere il famigerato accordo del 10/1/2014 sulla Rappresentanza Sindacale siglato tra Confederali (Cgil, Cisl, Uil) e Confindustria. Purtroppo non possiamo tacere che anche sindacati di base che inizialmente avevano gridato allo scandalo successivamente, con la cosa fra le gambe, sono andati a sottoscriverlo, terrorizzati di perdere quei vantaggi utili alla sopravvivenza delle rispettive strutture sindacali. Invece, è proprio il... Leggi tutto

Discriminare, precarizzare

Discriminare, precarizzare
Il‭ ‬25‭ ‬gennaio è stato raggiunto tra Ministero dell’Istruzione e sindacati l’accordo politico sulla mobilità per il personale docente della scuola:‭ ‬cerchiamo di capire di cosa si tratta. Ogni anno viene rinnovato,‭ ‬con eventuali adeguamenti,‭ ‬un contratto integrativo che regola i trasferimenti del personale della scuola.‭ ‬Per quest’anno si prevedeva una situazione di grandi stravolgimenti e comunque tutta da definire,‭ ‬visto che la legge‭ ‬107/2015,‭ ‬meglio nota come la riforma‭ ‬della‭ “‬buona scuola‭” ‬di Renzi,‭ ‬ha ribaltato completamente lo status di docente. La‭ ‬107,‭ ‬tra le altre cose,‭ ‬prevede infatti,‭ ‬oltre alla titolarità di scuola,‭ ‬che sarà riservata solo ad... Leggi tutto

Libia, tamburi di guerra

Libia, tamburi di guerra
Quando scriviamo queste note‭ – ‬sabato‭ ‬31‭ ‬gennaio‭ – ‬sui media ufficiali rimbalzano analisi e notizie che danno per certo un intervento militare di Usa,‭ ‬Gran Bretagna,‭ ‬Francia e Italia in Libia.‭ ‬Per la verità gli annunci di guerra in Libia si susseguono dall’autunno‭ ‬2014‭ ‬ma fin ora non se ne è fatto di niente.‭ ‬Tanto rumore per nulla,‭ ‬allora‭? ‬Non proprio.‭ Tra caos controllato e interessi economici‭ Se si affronta la questione libica la prima cosa da dire è che quello che accade effettivamente in Libia lo sanno in pochi.‭ ‬Lo sanno i libici che lo sentono sulla loro... Leggi tutto
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