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L’ennesima estate folle del proibizionismo

L’ennesima estate folle del proibizionismo
Le cronache dei week end d’estate sono spesso segnate tragicamente da una serie di morti di persone che perdono la vita in mare o in montagna mentre sono impegnate in gite, escursioni ed altre attività “vacanziere”. Sono notizie che, ad eccezione di alcuni episodi particolarmente drammatici o scabrosi, rimangono confinate nelle cronache locali anche perché si sa che cose come nuotare al largo o avventurarsi lungo un sentiero tra i monti possono sempre comportare una certa dose di pericolo. Nel week-end tra il 7 e il 9 agosto, ad esempio, nella sola regione Lombardia sono stati sei i morti in... Leggi tutto

Il tempo è galantuomo

Il tempo è galantuomo
Uno dei, pochi vantaggi dei momenti di calma sociale è che, depositatosi il polverone inevitabilmente prodotto dalla mobilitazione, si può avere una visione della situazione generale ragionevolmente chiara. Per quanto riguarda la scuola e,in particolare, il fronte sindacale può essere utile esaminare la situazione sia per quanto riguarda le posizioni formali che per quanto riguarda pratiche e derive dell’azione concreta. L’anno scolastico si apre con un documento dal titolo maestoso: “Le linee di comportamento dei sindacati scuola uniti per una valorizzazione professionale dei docenti alternativa alla legge 107. Le proposte di FLC CGIL, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e... Leggi tutto

Torino: con il Barocchio,‭ ‬contro sgomberi,‭ ‬galere e manicomi‭

Torino: con il Barocchio,‭ ‬contro sgomberi,‭ ‬galere e manicomi‭
“Dante avrebbe parlato di legge del contrappasso,‭ ‬il principio che regola la pena eterna dei dannati in base ai loro vizi peggiori.‭ ‬Il vizio di chi occupa una casa,‭ ‬libera uno spazio,‭ ‬pratica la condivisione,‭ ‬si ribella alla mercificazione delle relazioni è la libertà.‭ ‬La Regione Piemonte al posto di uno spazio autogestito ha progettato una galera che chiuda con lacci chimici,‭ ‬corde e sbarre i‭ “‬folli rei‭”‬.‭ ‬Questo il destino del Barocchio di Grugliasco,‭ ‬che rischia lo sgombero e la demolizione per far posto ad una REMS,‭ ‬una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza,‭ ‬l’ultima metamorfosi del manicomio... Leggi tutto

La psichiatria uccide‭

La psichiatria uccide‭
I manicomi sono stati chiusi negli anni Settanta,‭ ‬ma l’orrore psichiatrico non è finito.‭ ‬Gabbie chimiche,‭ ‬camicie di forza,‭ ‬persone legate al letto,‭ ‬elettroshock,‭ ‬lobotomia continuano a segnare le vite di chi finisce impigliato nelle reti della psichiatria.‭ ‬La fine delle prigioni dei matti non è stata la fine della follia,‭ ‬come categoria/catena da usare contro chi vive con disagio la propria vita.‭ ‬Un disagio che sarebbe sciocco negare,‭ ‬ma è criminale imprigionare.‭ ‬Eppure avviene ogni giorno con i TSO,‭ ‬i trattamenti sanitari obbligatori.‭ ‬Chi è folle è‭ “‬fuori‭”‬.‭ ‬Fuori di testa,‭ ‬fuori dal consesso umano,‭ ‬fuori dalle regole,‭ ‬che... Leggi tutto

Contro i meccanismi repressivi del governo turco

Contro i meccanismi repressivi del governo turco
Suruç è una delle città curde in territorio turco più vicine a Kobane, non solo geograficamente ma anche per la sua componente demografica e per il ruolo politico che essa ricopre. Suruç è infatti una delle basi più importanti per il movimento di solidarietà alla rivoluzione in Rojava. Dopo la strage al centro culturale Amara nel centro della città, dove hanno perso la vita più di trenta persone, tra cui anche cinque compagni anarchici, la città è stata testimone di continue tensioni con il governo turco. Già nella giornata dell’attentato, infatti, numerosi attivisti della SGDF (Federazione delle Associazioni dei Giovani... Leggi tutto

Vincitori di oggi, sconfitti di domani 2.0

Vincitori di oggi, sconfitti di domani 2.0
Come era dolce il vino, la notte del cinque luglio, quando si mesceva nelle coppe per brindare alla sconfitta dei tiranni di Bruxelles! I registi della farsa che ha scaricato sul popolo greco il peso delle ruberie della sua classe dirigente, in combutta con le elites politiche e finanziarie di Europa e degli altri continenti, si sentiranno, oggi che è stato concluso l’accordo, sicuramente molto furbi. L’accordo ribadisce la catena del debito sulle spalle degli sfruttati e, attraverso la Grecia, spazza via ogni illusione di imporre per vie legali la revisione, non solo del debito, ma nemmeno delle modalità di... Leggi tutto

Turchia: Bombe di Stato contro la ricostruzione di Kobanê

Turchia: Bombe di Stato contro la ricostruzione di Kobanê
La mattina di lunedì 20 luglio a Suruç nel giardino del centro culturale Amara è esplosa una bomba durante la conferenza stampa dell’organizzazione turca Federazione delle Associazioni dei Giovani Socialisti (SGDF). Circa 30 persone sarebbero rimaste uccise nell’esplosione, oltre 100 giovani invece sarebbero feriti, di cui alcuni in gravi condizioni. Tra le vittime, oltre a numerosi giovani militanti socialisti, vi sono anche due compagni anarchici, entrambi di 19 anni. Evrim Deniz Erol e Alper Sapan, quest’ultimo faceva parte del gruppo Iniziativa Anarchica di Eskişehir ed era obiettore di coscienza al servizio militare. Suruç è una cittadina a maggioranza curda in... Leggi tutto

I postumi della riforma

I postumi della riforma
Per chi è,‭ ‬contemporaneamente,‭ ‬attore,‭ ‬nel suo ruolo di militante politico sindacale,‭ ‬e osservatore,‭ ‬in quello nella fattispecie di corrispondente di Umanità Nova,‭ ‬di una mobilitazione importante può valere la pena di partire dall’esperienza personale di un momento non facile della lotta contro la politica scolastica del governo per provare a trarne valutazioni più generali. Prenderò dunque le mosse da un presidio svoltosi a Torino,‭ ‬in Piazza Palazzo di Città e cioè di fronte al Comune giovedì‭ ‬25‭ ‬giugno,‭ ‬il giorno della discussione e del voto al Senato del DDL Renzi Giannini.‭ ‬il cosiddetto Decreto Buona Scuola. E‭’ ‬bene tenere... Leggi tutto

NOTAV PRIDE

NOTAV PRIDE
Quattro anni. Quattro lunghi anni sono trascorsi dalle giornate della Maddalena, quando l’area destinata a diventare cantiere venne liberata. I giorni della Libera Repubblica finirono il 27 giugno: dopo ore di resistenza le truppe dello Stato sgomberarono l’area, obbligandoci alla fuga per i boschi della Ramat e per i sentieri verso Giaglione. Da quel giorno il tricolore ha sostituito il treno crociato. Sono stati quattro anni di lotta contro l’occupazione militare, segnati da marce popolari e atti di sabotaggio, presidi e azioni notturne, proteste alle caserme, assedi agli alberghi e ristoranti che ospitano le truppe, blocchi di treni, strade e... Leggi tutto

Terrorismo è repressione

Terrorismo è repressione
Sangue & potere Nuovo attacco del Califfato a Kobane, contemporaneamente attacchi in Tunisia e in Francia e in Kuwait, in una moschea sciita. I primi tre rivendicati dall’IS, l’ultimo ancora senza rivendicazione ma in cui tutto, scelta dell’obbiettivo e sincronicità, fa pensare che sia ricollegabile ai primi. L’attacco dell’IS nel Kurdistan siriano appare come ampiamente agevolato dallo stato turco: la direttrice dell’attacco proviene dal confine turco, gli attaccanti indossavano divise militari, noto e documentato è l’appoggio del regime di Erdogan all’IS, sia in funzione anti-curda che in funzione anti-Assad. Due settimane fa Erdogan aveva preso un grosso smacco alle elezioni... Leggi tutto

Gli stalker della Libia

Gli stalker della Libia
Da quasi un anno si parla di un nuovo intervento militare in Libia. Periodicamente la questione viene portata alla ribalta dai media ufficiali, occupando il dibattito pubblico per periodi più o meno lunghi. Non più di un mese fa, nel maggio scorso, si è tornati a parlarne, questa volta l’intervento consisterebbe in una missione dell’Unione Europea “per combattere il traffico di esseri umani”. Documenti riservati del Gruppo Politico-Militare e del Consiglio Militare dell’Unione Europea pubblicati da WikiLeaks lo scorso 25 maggio indicavano come possibile inizio delle operazioni militari la fine del mese di giugno. Sullo scorso numero di Umanità Nova... Leggi tutto

Azione diretta per la trasformazione sociale. Per dare un senso all’astensione

Azione diretta per la trasformazione sociale. Per dare un senso all’astensione
Lo Stato è come la religione, vale se la gente ci crede, e la gente ormai non ci crede più: lo dimostra il 48% degli elettori che si è rifiutato di recarsi alle urne il 31 maggio. Le recenti elezioni amministrative testimoniano un ulteriore approfondimento del fossato che separa i ceti popolari da una parte e il ceto politico e le classi privilegiate dall’altra. L’aumento delle astensioni conferma il più importante fatto politico nell’Italia degli ultimi anni: per la prima volta da quando le classi subalterne ebbero il diritto di voto, la maggioranza dei lavoratori dipendenti si astiene dalle elezioni,... Leggi tutto

Mazzette, mondiali e pallonari

Mazzette, mondiali e pallonari
Non si può certo dire che il recente scandalo che ha travolto i vertici del calcio internazionale sia stato percepito come un fulmine a ciel sereno. Non è un mistero, infatti, che lo sport più seguito e apprezzato al mondo sia anche quello più corrotto perché al centro, ormai da anni, di interessi miliardari. A intestarsi la maxi operazione che ha portato all’arresto in un lussuoso albergo svizzero di sette dirigenti di altissimo livello della Fifa ci ha pensato l’Fbi, le cui indagini sono state giustificate dal fatto che i reati contestati sarebbero stati organizzati proprio negli Stati Uniti. Le... Leggi tutto

Venti di guerra sulla Libia?

Venti di guerra sulla Libia?
Oramai da qualche mese si sente parlare di un possibile intervento militare in territorio libico per contrastare il fenomeno migratorio. È un intervento fortemente voluto dal governo italiano e che sembra aver trovato una favorevole accoglienza nell’Unione Europea  e che tenderebbe a superare l’approccio delle operazioni Mare Nostrum e Triton. A fine maggio sono usciti su Wikileaks due interessanti documenti che delineano gli aspetti generali della missione e i suoi obbiettivi. Contemporaneamente, secondo l’autorevole quotidiano britannico Guardian, sono iniziate le manovre diplomatiche per convincere i membri, sopratutto quelli con potere di veto, del Consiglio di Sicurezza dell’ONU a dare... Leggi tutto

Turchia: Bombe di Stato e elezioni

Turchia: Bombe di Stato e elezioni
Lo scorso 4 giugno a Diyarbakir (Amed in lingua curda), la città principale del Kurdistan in territorio statale turco, un grave attentato esplosivo ha provocato morti e feriti durante un comizio elettorale del Partito Democratico dei Popoli (HDP) che sostiene i diritti del popolo curdo. Due bombe piazzate rispettivamente in un cestino dell’immondizia e vicino alla cabina di un trasformatore elettrico sono esplose nella piazza gremita di sostenitori dell’HDP, facendo 4 morti e 243 feriti di cui alcuni molto gravi. Gli ordigni erano fatti per uccidere, erano infatti pieni di sfere di metallo che al momento dell’esplosione hanno avuto un... Leggi tutto
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