Search

Livorno: a processo per uno striscione

Livorno: a processo per uno striscione
A processo per lo striscione “Verità e giustizia per Fares” – Solidarietà agli imputati A quasi tre anni dalla morte di Fares Shgater durante un controllo di polizia a Livorno, l’unico processo – ormai quasi concluso – è quello a carico di chi ha manifestato per la verità e la giustizia. La Federazione Anarchica Livornese e il Collettivo Anarchico Libertario reclamano l’assoluzione degli imputati e tornano a rivendicare verità e giustizia per Fares Shgater. Martedì 5 marzo si è svolta presso il Tribunale di Livorno l’ultima udienza del processo seguito alla manifestazione del 26 aprile 2021 che chiedeva verità e... Leggi tutto

Razzismo in appalto. Condizioni disumane nel CPR di via Corelli a Milano.

Razzismo in appalto. Condizioni disumane nel CPR di via Corelli a Milano.
Da tempo il CPR di Via Corelli a Milano è stato al centro dell’attenzione come uno dei luoghi simbolo della detenzione illegale degli immigrati, così come è stato uno degli obiettivi di tante manifestazioni di protesta ed iniziative di lotta milanesi e nazionali. Negli anni si sono susseguite denunce sulle condizioni di vivibilità e sviluppate inchieste, pur nelle difficoltà di acquisire informazioni sulle reali condizioni di vita, data la difficoltà per gli esterni di agibilità nel centro, sia associazioni che singoli. Recentemente in una inchiesta di “Altraeconomia” è stata data voce ai lavoratori della Martinina Srl, società che gestisce la... Leggi tutto

Più galera per tutti (i migranti)

Più galera per tutti (i migranti)
Il governo Meloni ha scelto ancora una volta una cornice simbolica per annunciare nuovi provvedimenti repressivi contro i migranti. La prima volta era stata a Cutro, dove si era appena consumata una nuova strage di Stato, in questa occasione ha scelto Lampedusa dove da mesi si sta creando a tavolino l’emergenza stipando chi arriva sull’isola. Gli obiettivi del governo sono due e ricalcano le politiche di tutti i governi precedenti. La prima è il blocco delle partenze, pagando i governanti dei paesi di emigrazione e transito. Non le sarà facile, specie se mira a far pagare all’UE o persino all’ONU... Leggi tutto

Giorgio Marincola, uno di noi. 23 settembre 1923-2023

Giorgio Marincola, uno di noi. 23 settembre 1923-2023
In un momento storico in cui lo Stato decide di raddoppiare il numero dei lager in Italia e quello delle sentinelle armate a protezione di questi oltre a inondare le strade delle nostre città di militari della famigerata “operazione strade sicure”, la più costosa tra tutte le missioni di guerra italiane, noi abbiamo deciso, interni al percorso Black Lives Matter Roma, di scendere in piazza per un’iniziativa antirazzista e antifascista. Il 23 settembre è stato il centenario della nascita di Giorgio Marincola, partigiano italo-somalo, militante della formazione “Giustizia e Libertà”. Un personaggio emblematico che permette di sviscerare diversi temi, storici... Leggi tutto

Sangue partigiano

Sangue partigiano
Giorgio Marincola uno di noi: la lotta contro il fascismo e il razzismo continua. Il centenario della nascita di Giorgio Marincola è un’occasione importante per affermare ancora una volta che il fascismo e il razzismo devono essere definitivamente cancellati dalla storia. La vita di Giorgio rappresenta in modo significativo la forza dell’antifascismo come strumento per combattere ogni forma di discriminazione e sfruttamento. Nato in Somalia nel 1923 da padre italiano e madre somala, successivamente partito per l’Italia, Giorgio inizia a respirare fin dagli anni della scuola un’aria diversa da quella del regime instaurato da Mussolini e dai Savoia, venendo a... Leggi tutto

Torino, corteo NO CPR

Torino, corteo NO CPR
Forse è la prima volta. La prima volta che una manifestazione contro le prigioni per migranti si svolge in centro. In questi ultimi 24 anni, quando, nel giugno del 1999, venne aperto il CPT in corso Brunelleschi, cortei e presidi hanno avuto come fulcro questo carcere dove i reclusi arrivano senza essere passati da un tribunale. È la prigione amministrativa, pensata come anticamera della deportazione per chi, secondo le leggi italiane, non ha le carte in regola per vivere nel nostro paese. Questa prima volta ha una buona ragione. Dai primi giorni di marzo quello che oggi si chiama CPR... Leggi tutto

Pylos come Cutro

Pylos come Cutro
Ci risiamo. In Grecia come a Cutro. Per Kyriakos Mitsotakis il fattaccio avvenuto al largo delle coste greche a Pylos, nel Peloponneso, dove un peschereccio con un carico tra i 700 e i 750 migranti si è ribaltato – il bilancio finora parla di 104 superstiti, tutti uomini di età compresa tra i 16 e i 40 anni eccetto una donna (di cui 47 siriani, 43 egiziani, 12 pachistani e 2 palestinesi), 78 corpi senza vita ritrovati e più di 600 dispersi – avviene a 11 giorni dalla tornata elettorale, nella quale il primo partito Nea Demokratia del premier uscente,... Leggi tutto

Parlare di “sostituzione etnica”. Un pendio davvero scivoloso.

Parlare di “sostituzione etnica”. Un pendio davvero scivoloso.
La notizia per cui si è tornato a parlare di “sostituzione etnica” è abbastanza nota: l’ineffabile ministro dell’agricoltura dell’attuale governo Francesco Lollobrigida, ha parlato dell’arrivo degli stranieri nel territorio dello Stato italiano come la causa di un processo, appunto, di sostituzione etnica ai suoi inizi che occorre contrastare. In pratica, la “pura” popolazione italiana è in decrescita e c’è il rischio che venga sostituita, col tempo, dalle popolazioni delle varie parti del mondo che si stabiliscono nel territorio della Repubblica Italiana. Con il termine “sostituzione etnica”, e Lollobrigida dovrebbe saperlo vista la sua collocazione politica, non si intende però una... Leggi tutto

Squatters e rifugiati in Armenia

Squatters e rifugiati in Armenia
Mentre continua il blocco genocida dello Stato azero sull’Artsakh, i rifugiati provenienti dalla regione assediata hanno trovato poco aiuto04 da parte dello Stato armeno. Non riuscendo a trovare un posto dove ripararsi, molti di questi rifugiati hanno preso ad occupare abusivamente edifici abbandonati. Dal 2018, circa 120 famiglie di rifugiati hanno occupato abusivamente l’ex edificio del Ministero della Difesa, ristrutturandolo e trasformandolo in una casa, uno spazio per la comunità. Il mese scorso, però, il governo armeno ha sfrattato in modo atroce i rifugiati e la polizia ha rubato i loro beni. Nonostante gli attacchi, i rifugiati resistono, accampandosi fuori... Leggi tutto

Legalità disumana

Legalità disumana
La testata giornalistica regionale del Piemonte ci ha informato il 9 marzo che il tribunale di Torino ha assolto 18 anarchici; sono quelli che occuparono la ex casa cantoniera di Oulx, in Alta Valle Susa. Il tribunale ha considerato la lieve entità del fatto e il soccorso dato ai migranti. Così si esprime il giudice: gli accusati svolsero “una innegabile funzione di supporto” nel sostegno dei migranti in difficoltà in Val Susa. Gli anarchici sotto processo, dopo aver occupato la ex casa cantoniera, la trasformarono in un punto di accoglienza dei migranti diretti verso il confine francese. Parlando di quella... Leggi tutto

Rotta alpina. Tormenta alla frontiera.

Rotta alpina. Tormenta alla frontiera.
Nei giorni dell’ennesima tragedia del mare e nonostante i rigori dell’inverno, continuano i tentativi di passare la frontiera alpina da parte di uomini e donne in viaggio. E la valle Stura di Demonte in provincia di Cuneo si conferma uno dei luoghi di transito obbligato per chi tenta di andare in Francia. 39 migranti, tutti maggiorenni, per la maggior parte di origine pakistana ma anche indiani e del Bangladesh, sono stati trovati la settimana scorsa a bordo di un furgone per il trasporto merci a Bersezio, frazione del comune di Argentera. Gli uomini cercavano di attraversare il Colle della Maddalena,... Leggi tutto

Basta morti in mare!

Basta morti in mare!
«Non dimentico l’accoglienza ricevuta ventiquattro anni fa quando sono arrivato sulle coste calabresi. L’Italia di allora era diversa da quella di oggi». Talip è un interprete curdo fuggito dal Bakur in Europa alla fine degli anni ’90. «Io conosco questa rotta. È la stessa che ho fatto io partendo dalla Turchia in cerca di una speranza. La comunità curda è stanca e dispiaciuta di vedere che le persone debbano pagare per finire in mare» continua ancora l’interprete, che insieme a decine di attivisti e volontari, da giorni supporta i familiari delle vittime del naufragio di Steccato di Cutro. Non è... Leggi tutto

Vite da buttare. La Geo Barents bloccata ad Augusta. A Cutro nessuno salva i naufraghi.

Vite da buttare. La Geo Barents bloccata ad Augusta. A Cutro nessuno salva i naufraghi.
La nave di Medici senza Frontiere, la Geo Barents, è in fermo amministrativo nel porto di Augusta, accusata di aver violato le norme imposte dalla legge sulle ONG, che obbliga a salvare solo un gruppo di naufraghi per volta, pretendendo che siano trasportati in porti lontanissimi. La Geo Barents è accusata anche della mancata consegna della scatola nera della nave, sebbene normalmente venga richiesta solo in caso di incidente occorso all’imbarcazione. L’ultima di una lunga serie di trappole per impedire i salvataggi in mare. La Geo Barents e le altre navi delle ONG operano in un settore del Mediterraneo dove... Leggi tutto

Confine polacco-bielorusso. Ancora persone nella foresta.

Confine polacco-bielorusso. Ancora persone nella foresta.
Pubblicato sul sito della Federazione Anarchica Polacca Seconda metà di gennaio al confine tra Polonia e Bielorussia. L’attenzione dei media è terminata da tempo, le autorità ci hanno bombardato di rassicurazioni sull’efficacia della barriera di confine. Naturalmente, nonostante tutto questo, le persone cercano ancora di raggiungere un luogo in cui siano al sicuro e possano condurre una vita normale. Nessun muro o violenza da parte dei servizi li fermerà. Per questo motivo siamo ancora a Podlasie e stiamo portando avanti le attività di soccorso. Nelle ultime settimane sono effettivamente diminuiti i tentativi di attraversare il confine, ma a volte, negli... Leggi tutto

Sbarchi a Carrara. Nostra patria è il mondo intero!

Sbarchi a Carrara. Nostra patria è il mondo intero!
Domenica 28 gennaio centinaia di persone hanno presidiato per ore l’ uscita del porto di Marina di Carrara per dimostrare l’accoglienza e la solidarietà verso i migranti sbarcati dalla Sea Watch. Lo sbarco dei migranti, salvati diversi giorni prima in mare, poteva esser motivo di festa dal punto di vista umano, ma è stato pubblicizzato dal PD come un’autocelebrazione nella mistificazione dei buoni contro i cattivi, senza nessuna critica alle cause di questa azione scellerata. È l’applicazione del decreto Piantedosi che ha obbligato decine di persone stremate bisognose di cure e soccorsi a subire un ulteriore viaggio in mare di... Leggi tutto
1 2 3 4