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Asti Pride: spezzona indecorosa

Asti Pride: spezzona indecorosa
Sabato 16 luglio, la spezzona indecorosa, nata dal Laboratorio Autogestito La Miccia e dall’assemblea permanente del Boschetto Autogestito, ha sfilato per le strade di Asti, durante il secondo Pride cittadino. Anche quest’anno abbiamo deciso di prendere parte a questa iniziativa in modo critico, portando in piazza tematiche ormai abbandonate da parate cittadine ufficiali, che sono state svuotate da ogni conflittualità politica. In testa alla nostra spezzona troneggiava una creatura mostruosa: il volto coperto da una bandana, nelle mani filo spinato spezzato, vibratori, bottiglie incendiarie, uno zoccolo di vacca e un dito medio. A simboleggiare la rottura dei confini e di... Leggi tutto

Torino. Un bivacco indecoroso si prende la strada.

Torino. Un bivacco indecoroso si prende la strada.
Le sponde della Dora tra corso Giulio Cesare e il Campus Einaudi, sono diventate luogo della feroce guerra ai tanti poveri che ci abitano. Tra riqualificazioni escludenti, polizia e pinkwashing il governo della città (e della circoscrizione) affida ai privati la gestione degli spazi pubblici, che vengono trasformati in luoghi di consumo inaccessibili ai più. Nel tratto limitrofo al ponte Carpanini, il ponte di ferro dedicato al vicesindaco con fama da sceriffo, ci sono un paio di bar e qualche negozietto. Qui la guerra ai poveri si veste di arcobaleno (…). Continua su: https://www.anarresinfo.org/lungo-dora-un-bivacco-indecoroso-si-prende-la-strada/ Leggi tutto

Free(k) Pride a Torino. Contro padre, patria e padrone

Free(k) Pride a Torino. Contro padre, patria e padrone
Sabato 10 luglio migliaia di corpi liberi e soggettività critiche hanno attraversato il centro cittadino da piazza Castello a piazza Arbarello, parlando d’aborto e cattofascisti davanti alla Regione, frocizzando per strada il monumento a Pietro Micca ed approdando all’ufficio d’igiene con un intervento sulla salute. Poi alla chiesa della (S)consolata, dove l’imponente schieramento di sbirri non ha impedito preghiere blasfeme e interventi di denuncia. Lasciato il centro, la successiva tappa della via frocis è stata a Porta Palazzo, dove si è parlato di migrazioni, CPR e riqualificazioni escludenti. Si sono poi guadagnate le rive della Dora in corso di gentrificazione,... Leggi tutto

Free(k) Pride

Free(k) Pride
La stagione Free(k) Pride si è conclusa con una giornata dirompente di lotta frocia contro ogni imposizione e vincolo. Le strade della città si sono riempite dei corpi delle soggettività non conformi e non eteronormate, che con forza e leggerezza hanno messo in piazza la propria “mostruosa favolosità”, contro la marginalizzazione sociale, la violenza dell’istituzione familiare, la medicalizzazione e la patologizzazione dei corpi trans e intersex, le frontiere tra gli Stati e i confini tra i generi, il pinkwashing istituzionale della sindaca a 5 stelle. Un approccio intersezionale e intransigente, capace di scavalcare le barriere morali, sociali ed economiche che... Leggi tutto

#Pride – Catania

#Pride – Catania
“We are the Stonewall girls We wear our hair in curls  We wear no underwear We show our pubic hair We wear our dungarees / Above our nelly knees!” (motto irriverente cantato dalle drag-queen contro i poliziotti durante i moti di Stonewall. Citato da Duberman Martin, “Stonewall”, New York, Dutton Books, 1993, pagg 200-201) *** Cinquant’anni fa presso il bar “Stonewall Inn” di New York City, drag queen, drag king, persone transgender, omosessuali, lesbiche, sex workers e senzatetto ingaggiarono una lotta di due giorni contro la polizia che agiva in nome del decoro dell’allora sindaco newyorchese John Lindsay. Persone come... Leggi tutto

#Pride – Palermo: Love is No Muos

#Pride – Palermo: Love is No Muos
Il Pride 2019 ha come motivo celebrativo il 50° anniversario dei moti di Stonewall del 1969 (28 giugno – 1 luglio), ossia la rivolta del movimento omosessuale contro la polizia di New York. Quelle lotte fecero nascere il GLF (Gay Liberation Front) che ben presto si diffuse in tutti gli USA e successivamente in tutto il mondo. Oggi più che mai, i movimenti hanno bisogno di fare fronte comune contro i nuovi fascismi, che stanno prendendo piede anche in Italia. Il movimento NO MUOS, oggi manifesta a Palermo per affermare che... Leggi tutto

Contro frontiere e decoro

Contro frontiere e decoro
Giugno è il mese del Pride. La giornata dell’orgoglio delle persone omosessuali, transessuali, queer, bisex, intersex nasce dopo la rivolta di 49 anni fa a a New York. Stanch* di violenze, irrisioni, soprusi della polizia quelli dello Stonewall alzarono la testa e attaccarono la polizia. Il primo Pride fu un riot. A Torino il Pride è un’imponente sfilata attraversata da decine di migliaia di persone. Ma Stonewall è lontana, lontanissima da Torino. Il Pride anno dopo anno è diventato un ibrido tra un carnevale, una passerella istituzionale e uno evento commerciale. C’è sempre meno spazio per le voci critiche, per... Leggi tutto

L'oceano LGBTIQ

L'oceano LGBTIQ
Una partecipazione oceanica al Gay Pride di Roma di Sabato 9 giugno 2018. Più di 300mila persone hanno sfilato da piazza della Repubblica fino al Vittoriano. Un’ingente spiegamento di polizia, senza l’antisommossa, a sbarrare l’accesso a piazza Venezia che un po’ ha stupito. Ogni anno, per via di una grande partecipazione, il corteo del Pride sfocia al Circo Massimo, passando da piazza Venezia e scendendo per via Petroselli. Ma quest’ anno l’atmosfera è diversa, in giro per Roma, da un paio di settimane, si vedono più camionette del solito e i cortei vengono concessi col contagocce (la questura centrale ha... Leggi tutto

Turchia. Movimenti di piazza: dal Pride alla marcia per la giustizia

Turchia. Movimenti di piazza: dal Pride alla marcia per la giustizia
Il Pride in Turchia si fa da 15 anni. Quest’anno, per la seconda volta consecutiva il governo ha vietato il corteo. Anche quest’anno i manifestanti hanno sfidato il governo e sono scesi in piazza in barba ai divieti. D’altra parte il primo Pride fu una sommossa, da cui tanti percorsi di libertà presero avvio. La polizia ha usato proiettili di gomma idranti della polizia per disperdere il corteo arcobaleno. Diverse decine di attivisti sono stati feriti. 35 le persone, tra cui un giornalista dell’Associated Press, sono state arrestate. Probabilmente potrebbero essere rilasciate nelle prossime ore. I manifestanti hanno provato ad entrare a Taksim, ma la piazza era... Leggi tutto

Contro l’ordine eteropatriarcale

Contro l’ordine eteropatriarcale
Come promesso eravamo al Pride e come promesso i nostri corpi ribelli assieme a quelli di tant* altr* compagn* giunt* da Pordenone, da Trieste e dalle varie province, hanno attraversato la città di Udine dando vita ad un partecipato, ma soprattutto sentito, spezzone radicale sotto il nome di Coordinamento Degenere Regionale. Nonostante fossimo rimast* penalizzat* da qualche aspetto tecnico, che ci ha lasciato praticamente senza amplificazione alla partenza, non siamo rimast* in silenzio, anzi.  Siamo stat* ancora più determinat* a farci sentire, trasformando le nostre istanze in slogan gridati e urlati in ogni dove. Contro l’ordine eteropatriarcale, contro lo stato... Leggi tutto

RemiliaPride

RemiliaPride
La Federazione Anarchica Reggiana e l’Unione Sindacale Italiana – Sezione di Reggio Emilia, come preannunciato, hanno partecipato al RemiliaPride, scendendo in piazza con i propri contenuti, esplicati nel volantino qua riportato e nella versione estesa presente sotto. I compagni e le compagne libertarie reggiani si sono trovati in circa una trentina dietro le bandiere rosso nere dell’Unione e della Federazione. È stato effettuato un intenso volantinaggio e la vendita militante della stampa anarchica. Al termine della manifestazione si è tenuta la cena anticlericale presso il Circolo Berneri con un menù a base di strozzapreti, monache arrosto e chierici in umido... Leggi tutto

Una storia non solo reggiana

Una storia non solo reggiana
Il seguente pezzo nasce come riflessione in seguito ad un’intervista della Gazzetta di Reggio a don Goccini apparsa nella stessa pagina in cui il suddetto giornale ha pubblicato il comunicato dei compagni reggiani. È una riflessione scaturita a caldo su come la Chiesa Cattolica, così come le altre organizzazioni religiose, sia costitutivamente omotransfobica e basata sul dominio di genere, per quanto alcuni suoi esponenti tentino di riciclarsi come “preti buoni e tolleranti”. La tolleranza dei preti è sempre pelosa e basata sui concetti cristiani di pentimento e remissione dei peccati: i preti, “buoni” o “cattivi”, sono sempre preti, pronti a... Leggi tutto

Qualche considerazione sul Pride

Qualche considerazione sul Pride
Come anarchiche e anarchici, ma soprattutto come soggetti che si considerano QUEER/CUÎR par furlan, abbiamo deciso di essere presenti al pride di Udine e di farlo in maniera attiva, partecipando all’organizzazione di uno spezzone autonomo con l’Assemblea Degenere di Udine, che sia una casa, un porto o una sgangherata zattera, per tutte quelle persone per le quali essere “orgogliosamente” queer/cuîr non è solo una questione di sessualità e di diritto ad amare sotto forma legalizzata, ma resistenza, sovversione e lotta contro la normatività e la società dominante, con l’intento di cambiare lo status quo, non di farsi spazio all’interno di... Leggi tutto

Basta con l'oscurantismo religioso

Basta con l'oscurantismo religioso
In merito alle affermazioni del comitato reazionario “Beata Giovanna Scopelliti” l’Area Libertaria (FAI Reggiana e USI Reggio Emilia) condanna con energia questa posizione presa all’insegna del più bieco oscurantismo religioso. Le farneticanti dichiarazioni del comitato confermano, ancora una volta, la vera faccia della religione – in questo caso cattolica- che non perde mai l’occasione per mostrare la sua arretratezza civile, politica, sociale e umana. Definire oggi l’omosessualità e transessualità come un “vizio” o peggio una “malattia” è ignorante, violento e vergognoso. Se qualcosa è da riparare, non è certo lo “scandalo pubblico” provocato dal pride, ma la mentalità contorta e... Leggi tutto

Senza famiglia, senza stato. Liber* -Aggiornato

Senza famiglia, senza stato. Liber* -Aggiornato
Aggiornamento del 12 luglio Al decimo Torino Pride – un nome che rivela quello che nasconde – i soggetti che manifestano il proprio orgoglio di essere e di esserci, c’è stata una frattura tra il Pride delle istituzioni e delle discoteche e le tante persone che attraversano la propria vita come un’avventura in cui le identità si pronunciano al singolare plurale. L’assemblea Queer di Torino e le case occupate, in netto dissenso con la narrazione normalizzante sui “diritti”, ha lanciato un proprio appuntamento plurale e dissonante, il “Queer Pride” ed il “Libertine Pride” che hanno raccolto l’eredità dei tanti spezzoni... Leggi tutto