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Cannabis: il referendum delle beffe

Cannabis: il referendum delle beffe
Nel luglio di quest’anno la prestigiosa rivista di medicina Lancet ha dedicato un lungo editoriale al cinquantesimo anniversario della dichiarazione di “guerra alla droga” del presidente Nixon: “Sono trascorsi 50 anni dal discorso del 18 giugno 1971 del presidente degli Stati Uniti Richard Nixon che pubblicizzava la guerra alla droga dell’amministrazione statunitense. Nixon dichiarò che l’abuso di droga era ‘il nemico pubblico numero uno dell’America’. La guerra alla droga è stata un’offensiva, con interventi militari, tassi di arresti alle stelle e condanne aggressive. Gli Stati Uniti hanno sostenuto un costo enorme, sia finanziario sia sociale, con i più emarginati e... Leggi tutto

Il voto è un inganno

Il voto è un inganno
I padroni che hanno il potere,  attraverso i loro politici ci hanno distrutto la sanità con la diminuzione drastica dì ospedali, ambulatori e tagli di personale dì ogni ordine e grado;EPPURE NOI SIAMO ANDATI A VOTARE. Hanno fatto a pezzi la scuola legandola all’ultimo gradino della scala sociale e condizionandola al profitto, al denaro come se fosse un’azienda facendo diventare una MERCE il sapere, la cultura l’istruzione, EPPURE NOI SIAMO ANDATI A VOTARE. La disoccupazione avanza e dilaga in ogni ambiente di lavoro perché non siamo noi  lavoratori e proletari a godere del progresso delle macchine e della scienza ma... Leggi tutto

Contro la deriva autoritaria in atto, Contro il parlamentarismo, Per l’autogoverno dei territori e l’autogestione sociale

Contro la deriva autoritaria in atto, Contro il parlamentarismo, Per l’autogoverno dei territori e l’autogestione sociale
Per noi anarchici il governo, il Parlamento, a prescindere dalle forme che assumono in un determinato contesto storico, restano sempre l’espressione del dominio di una casta di privilegiati sulla stragrande maggioranza della popolazione.  Il 20 e il 21 settembre si terrà il referendum per confermare o rigettare la decisione presa quasi all’unanimità dall’attuale Parlamento di tagliare il numero dei parlamentari: 230 deputati e 115 senatori. Questa operazione farà risparmiare ad ogni italiano circa 1 euro all’anno. Se l’obiettivo è risparmiare, il taglio delle spese militari, che hanno un costo di 70 milioni di euro al giorno, avrebbe avuto un impatto ben maggiore e... Leggi tutto

I ciuchi non volano

I ciuchi non volano
Gli anarchici si interessano del referendum istituzionale? Domenica 20 e lunedì 21 settembre si terrà il referendum confermativo del taglio dei parlamentari previsto dalla riforma costituzionale approvata recentemente dal parlamento. Il referendum è stato indetto dal Consiglio dei Ministri, visto il riconoscimento di ammissibilità dato dalla Corte costituzionale. Di fronte a questo evento, negli ambienti anarchici è diffuso la convinzione che si tratti di un regolamento di conti all’interno della classe dominante e che quindi non valga la pena occuparsene. Si tratta di un riflesso dell’atteggiamento di disinteresse che coinvolge gran parte delle classi sfruttate del nostro paese. In realtà... Leggi tutto

Sulla situazione in Catalogna

Sulla situazione in Catalogna
Continuiamo a seguire gli avvenimenti in Catalogna pubblicando vari materiali, dopo gli articoli di Claudio Venza e Monica Jornet ecco un comunicato congiunto dei maggiori sindacati anarcosindacalisti e libertari spagnoli. La redazione web Le organizzazioni firmatarie, sindacati di settore statale, condividono la preoccupazione per la situazione in Catalogna, per la repressione che lo Stato ha scatenato, per la riduzione dei diritti e della libertà che questo comporta e comporterà e per il risorgere di un nazionalismo stantio che si sta radicando in gran parte dello Stato. Difendiamo l’emancipazione di tutti i lavoratori della Catalogna e del resto del mondo. Forse... Leggi tutto

Rivendicazioni di classe

Rivendicazioni di classe
“La democrazia sindacale è importante. Ma sottoporre l’accordo su Alitalia al referendum tra i dipendenti, snaturando il nostro ruolo, forse è stato un errore e su questo bisognerà aprire una riflessione unitaria”. (…) Ci sono circostanze di crisi, come quella della compagnia aerea, in cui dare la parola direttamente ai lavoratori non è la soluzione. Anzi: ‘Abbiamo scaricato la responsabilità, scatenando un populismo sindacale’. Ma ora bisogna fare un passo avanti: ‘Vedo solo polemiche politiche, demagogia, se la scelta degli azionisti sarà il commissariamento procediamo velocemente con un piano industriale. (…) Bisogna riflettere sulle forme di partecipazione, anche perché questo... Leggi tutto

Erdogan eletto dittatore. Con brogli

Erdogan eletto dittatore. Con brogli
Erdogan ha vinto il referendum costituzionale del 16 aprile. Il si ha prevalso sul no di stretta misura, il 51,3 contro il 48,7. Secondo la Rete dei giornalisti indipendenti, la BIA-NET, al voto si sono recati circa l’84% degli aventi diritto. Sin dalle prime ore l’opposizione ha denunciato brogli e irregolarità: video che mostrano schede timbrate a pacchi, seggi chiusi per gli osservatori indipendenti, polizia nei pressi dei seggi nonostante la legge lo vieti. La decisione più clamorosa è stata presa proprio dall’Ente Superiore per le Elezioni (YSK). Durante la giornata elettorale si sono moltiplicate le segnalazioni di schede prive... Leggi tutto

Il Governo‭ ‬attaccato ad un‭ ‬buono

Il Governo‭ ‬attaccato ad un‭ ‬buono
Con l’abolizione dei voucher,‭ ‬i buoni lavoro con cui vengono retribuiti migliaia di lavoratori,‭ ‬il governo Gentiloni si è assicurato una dose di popolarità a buon mercato.‭ ‬Ma non è detto che questa popolarità sia sufficiente a farlo arrivare alla fine della legislatura.‭ ‬Anzi. Il decreto emanato dal Governo prevede che i buoni lavoro non possano essere più venduti a partire dal‭ ‬17‭ ‬marzo,‭ ‬data della pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale,‭ ‬e consente di usare quelli già acquistati fino al‭ ‬31‭ ‬dicembre del‭ ‬2017.‭ ‬Nello stesso decreto il Governo reintroduce il principio della‭ “‬responsabilità solidale‭” ‬negli appalti‭; ‬con questo... Leggi tutto

Il referendum sul lavoro

Il referendum sul lavoro
Sono tre i quesiti‭ ‬che erano stati‭ ‬posti dai referendum promossi dalla CGIL:‭ ‬quello non ammesso dalla Corte Costituzionale riguardante‭ ‬la possibilità di reintegro nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo‭ (‬attualmente è previsto solo un risarcimento economico‭)‬,‭ ‬la cancellazione dei voucher e,‭ ‬infine,‭ ‬l’abrogazione delle norme che limitano le responsabilità delle aziende committenti nei confronti dei lavoratori delle ditte appaltatrici. Nel frattempo,‭ ‬il Governo ha approvato il cosiddetto‭ “‬Decreto anti referendum‭”‬,‭ ‬un provvedimento che,‭ ‬da un lato,‭ ‬cancella‭ ‬sia i buoni lavoro voucher,‭ ‬dall’altro ripristina integralmente la responsabilità solidale del committente con l’appaltatore e gli eventuali subappaltatori... Leggi tutto

La nostra libertà è nella nostra lotta

La nostra libertà è nella nostra lotta
Nella lotta per la libertà delle donne, il dibattito sul  “diritto di voto” risale al XIX secolo, nel momento in cui le campagne per il “diritto di voto” erano al loro apice. Anche se il “diritto universale di voto” è stato imposto come realtà politica dal momento in cui è stato messo in pratica in molte parti del mondo, insieme al sistema occidentale delle “democrazie liberali”, si tratta dell’oggetto di un dibattere  in corso per noi, le donne, che siamo state testimoni che le democrazie liberali non hanno portato ad alcun tipo di “libertà”e che siamo sicure che mai potranno farlo. Presentare il... Leggi tutto

Sotto il sovranismo il fascio littorio

Sotto il sovranismo il fascio littorio
La cosa più penosa, in giorni come questi, è di trovare nei movimenti di lotta facce incantate dal ritornello reazionario del sovranismo. Il 25 marzo la piattaforma Eurostop sarà in piazza per chiedere la rottura dell’Unione Europea e l’uscita dall’euro. Per fare un esempio, il fondo per l’integrazione salariale nelle aree di crisi complessa è stato ridotto, nel 2017, a 117 milioni di euro, da 216 che era nel 2016. Che la consistenza del fondo sia espressa in euro, in lire o in buoni-lavoro, la riduzione resta. Il cambio della moneta sarà solo un’altra occasione, per gli speculatori di sempre,... Leggi tutto

Il peggiore di sempre

Il peggiore di sempre
C’era un tempo in cui il rinnovo del contratto dei metalmeccanici rappresentava la punta più avanzata, un apripista nelle conquiste rivendicative, alle quali i rinnovi contrattuali degli altri settori si ispiravano. Questo si è verificato soprattutto dall’autunno caldo del 1969 in poi, nella fase in cui, sotto la pressione delle lotte spontanee che si manifestavano in quei tempi, si rivendicavano aumenti salariali adeguati al costo della vita, maggior egualitarismo, riduzioni d’orario, condizioni di lavoro migliori e salvaguardia della salute. Poi è iniziato, parallelamente all’avanzamento del compromesso storico, quel percorso a ritroso della riduzione delle conquiste ottenute che è continuato fino... Leggi tutto

Un referendum morto all’alba

Un referendum morto all’alba
The devil is in the detail. A volte,‭ ‬per mia esperienza,‭ ‬si comprende un fatto,‭ ‬mi riferisco a fatti importanti,‭ ‬osservandone gli effetti marginali e periferici più e e più sinteticamente che,‭ ‬come peraltro è necessario,‭ ‬esaminandolo in maniera puntuale.‭ Nel merito della bocciatura da parte della Corte Costituzionale del quesito riguardante la riforma,‭ ‬chiamiamola così,‭ ‬dell’articolo‭ ‬18‭ ‬dello Statuto dei lavoratori,‭ ‬quesito che,‭ ‬per ragioni sulle quali torneremo era centrale nella campagna messa in atto da parte della CGIL ci si trova di fronte,‭ ‬in particolare,‭ ‬a due dichiarazioni suggestive. Il segretario della Lega Nord,‭ ‬Matteo Salvini ha tuonato:... Leggi tutto

Governo. Vecchi e nuovi democristiani

Governo. Vecchi e nuovi democristiani
Il nuovo governo si è presentato questa mattina alla Camera dei deputati, per chiedere la fiducia. La squadra capitanata da Gentiloni, è di 18 ministri, 12 dei quali già presenti nel governo Renzi. Sebbene molti considerino il nuovo governo un clone di quello precedente, qualche indizio suggerisce che Gentiloni smorzerà le punte più aguzze della politica renziana. Nel suo discorso il primo ministro ha posto l’accento sulla questione meridionale e sulle difficoltà che il governo dovrà rappresentare. Una narrazione che, pur inserita nel tessuto ordito dal suo predecessore, se ne distacca per stile e toni. Gentiloni ha chiarito che il... Leggi tutto

Il referendum dei poveri e dei disoccupati

Il referendum dei poveri e dei disoccupati
Nulla sarà più come prima:‭ ‬il referendum istituzionale ha visto un’ampia partecipazione popolare ed i‭ “‬NO‭” ‬hanno vinto.‭ ‬Aurore radiose attendono le legioni di votanti che,‭ ‬matita copiativa alla mano,‭ ‬hanno modificato radicalmente la situazione in Italia.‭ ‬Il blocco frigorenzaicomassonico è stato sconfitto.‭ ‬I superstiti renziani risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano discese con orgogliosa sicurezza.‭ ‬Tutto il potere è andato al CNEL che ha decretato la fine della povertà e della disoccupazione in Italia. Si sa,‭ ‬i sogni muoiono all’alba.‭ ‬E all’alba del‭ ‬6‭ ‬dicembre sono arrivati i dati ISTAT sulla povertà in Italia.‭ ‬Il‭... Leggi tutto
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