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Sessismo, nazionalismo e miltarismo. Il militarismo è cultura dello stupro.

Sessismo, nazionalismo e miltarismo. Il militarismo è cultura dello stupro.
È evidente come la cultura dominante sia una cultura gerarchica di guerra e di violenza in cui la militarizzazione è presente in ogni ambito, siamo in un mondo in guerra anche se alla guerra si danno nomi che la negano come “missioni di pace” o “interventi umanitari”. Sicuramente le cause scatenanti delle guerre sono sempre le stesse ciniche ed eterne ragioni di interesse economico e politico, ma le radici storiche delle guerre risiedono nell’ordine simbolico patriarcale ovvero nella costruzione storica dei modi di essere donne e uomini, imperniata ovunque sul binarismo di genere, sulla gerarchizzazione, sull’affermazione di una virilità aggressiva... Leggi tutto

Non di soli Alpini vive il patriarcato. Smilitarizzare e scardinare la triade Dio-Patria-Famiglia.

Non di soli Alpini vive il patriarcato. Smilitarizzare e scardinare la triade Dio-Patria-Famiglia.
Il 5-8 maggio, com’è noto, si è tenuta la 93ª Adunata nazionale degli Alpini, in coincidenza con il 150° anniversario della fondazione del più antico corpo di fanteria da montagna attivo nel mondo. Dopo due anni di stop grazie alle restrizioni dovute al Covid-19, per quattro giorni la città di Rimini è stata invasa da 90.000 penne nere giunte da tutta Italia per il raduno organizzato dal 1920 dall’Associazione Nazionale Alpini (ANA) ogni anno in una città diversa nella seconda settimana di maggio. L’evento ha portato a Rimini, comune di 150.000 abitanti, circa 400.000 persone, tra familiari e accompagnatori, generando... Leggi tutto

Ddl Zan: alcuni contributi su omobitransfobia e istituzioni

Ddl Zan: alcuni contributi su omobitransfobia e istituzioni
Oggi il Senato, grazie alla ‘tagliola’ chiesta da Lega e Fratelli d’Italia, ha bocciato il ddl Zan, disegno di legge pensato per la prevenzione e il contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati su sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità. Ora, in quanto donne e/o persone non eterosessuali inserite nel movimento anarchico, non ci siamo mai mobilitat* per chiedere protezione alle stesse autorità che per due millenni ci hanno torturato, ucciso e invisibilizzato. Non scendiamo in piazza per mangiare le briciole che ci lascia il governo dell’etero-cis-patriarcato. E soprattutto, rivendicando un approccio intersezionale, non troviamo... Leggi tutto

Rumore rosa

Rumore rosa
“C’è sessismo nella musica? In che modo viene discriminata artisticamente la donna oggi? Perché nei cartelloni di eventi musicali c’è una preponderanza di presenza maschile? In questo libro potrete farvi un’idea attraverso la voce delle dirette interessate di come è la situazione in Italia, perché si parla ancora di sessismo nella musica ed in che modo è possibile scardinarlo…” Come il precedente “Riot not quiet” e per certi versi anche in misura più incisiva di quanto era stato realizzato in quel libro, il nuovo lavoro di Laura Pescatori “Femita” si dimostra un’ottima occasione per far riflettere noi maschietti. Nodo focale... Leggi tutto

Di madamin, ciamponie e altre amenità

Di madamin, ciamponie e altre amenità
Dire è fare. L’agire comunicativo è intrinsecamente politico. Persino quando incontriamo nostra madre e le diciamo “ciao mamma” raccontiamo di noi e della cultura in cui siamo immersi, narriamo una relazione particolare, specifica, potente. Se, salutandola, le dicessimo “ciao Renata” muteremmo di segno alla relazione. Per la maggior parte delle persone agiremmo per sottrazione, elidendo con quel banale saluto la relazione con lei. Negandola come “mamma” la insulteremmo. Così penserebbero i più. Solo l’esplicitazione conflittuale dell’aspirazione a relazioni diverse potrebbe mutare di segno al nostro “ciao Renata”, trasformandolo in allusione ad un diverso ordine del mondo. Torniamo, ad una settimana... Leggi tutto

Sessismo nelle facoltà di medicina francesi

Sessismo nelle facoltà di medicina francesi
Dall’immagine paternalista del grande medico, seguito da un’infermiera dallo sguardo adorante, ai graffiti nelle sale d’aspetto fino ai questionari d’esame di dubbio gusto, il sessismo in medicina è solidamente fissato nelle mentalità, fin dai primi passi delle/dei future/i praticanti. Tutto inizia al primo anno di corso, l’anno del concorso dove l’obiettivo è quello di risultare migliori della persona che ci sta a fianco, durante il quale gli studenti degli anni superiori si avvicinano a noi lungo i banchi dell’anfiteatro per dirci fino a qual punto l’anno dopo ci si divertirà tutti insieme e si sarà i migliori amici del mondo.... Leggi tutto

Chi ha paura dell'autodeterminazione?

Chi ha paura dell'autodeterminazione?
Contro la così detta‭ “‬teoria gender‭” ‬si è attivata in tempi recenti una formidabile crociata‭ ‬sostenuta‭ ‬dai settori cattolici,‭ ‬più o meno integralisti,‭ ‬in compagnia della svariata gamma della destra,‭ ‬dai fascisti ai tradizionalisti generici o sedicenti tali.‭ ‬Tutti comunque collegati da una visione omofoba.‭ ‬Il termine gender,‭ ‬usato da chi sostiene tale crociata,‭ ‬è un anglicismo utilizzato con funzione retorica,‭ ‬che dovrebbe evocare,‭ ‬tramite la successione fonetica di alcune consonanti,‭ ‬qualcosa di oscuro e demoniaco.‭ ‬Un pericolo insomma.‭ ‬In realtà la teoria di genere è l’acquisizione forse‭ ‬più significativa che‭ ‬il dibattito sull’autodeterminazione sessuale abbia prodotto negli ultimi decenni.... Leggi tutto

Sui fatti di Parma-comunicati

Sui fatti di Parma-comunicati
Di seguito pubblichiamo due comunicati di due gruppi federati riguardo ai noti fatti avvenuti nel 2010 a Parma nella sede della RAF, il comunicato del convegno della FAI sugli stessi fatti lo trovate qui. Sui fatti di via Testi a Parma Rispetto al caso di via Testi del settembre 2010, per evitare confusioni in buona fede o interessate, visto che tanti, troppi stanno cercando di coinvolgerci impropriamente, siamo a ricordare che noi siamo totalmente estranei ad ogni livello al fatto, che non sapevamo realmente nulla e che siamo in altri locali della stessa solo da fine 2014. Ci sembra inutile... Leggi tutto

Un altro genere di anarchia

Un altro genere di anarchia
A Roma,‭ ‬qualche tempo fa,‭ ‬è stato ristampato un bel manifesto femminista degli anni‭ ‬70,‭ ‬dove si legge:‭ “‬Non c’è rivoluzione senza liberazione della donna,‭ ‬non c’è liberazione della donna senza rivoluzione‭”‬. Penso che andrebbe regalato a quanti,‭ ‬pure sulle pagine del settimanale‭ ‬Umanità Nova‭ ‬(11‭ ‬febbraio‭ ‬2016‭)‬,‭ ‬continuano a rimanere impantanati nella palude patriarcale con mentalità vetero-leninista,‭ ‬senza neppure essere sfiorati dal dubbio che la discriminazione sessista riguarda‭ (‬e quanto‭!) ‬non solo la Chiesa cattolica e la borghesia più conservatrice,‭ ‬ma anche quel mitico ed asessuato movimento operaio che‭ – ‬in tale supponenza‭ – ‬dovrebbe farsi virilmente carico e... Leggi tutto

Di stupri, migranti e stato di diritto

Di stupri, migranti e stato di diritto
Secondo quando riportato dai maggiori quotidiani tedeschi nei primi giorni dell’anno,‭ ‬tra la notte del‭ ‬31‭ ‬Dicembre e il‭ ‬1‭ ‬Gennaio,‭ ‬a Colonia‭ (‬Germania‭)‬,‭ ‬alcune donne sono state vittime di molestie da parte di quegli individui etichettati,‭ ‬da una certa stampa e dalle istituzioni tedesche,‭ ‬come‭ “‬poveri migranti scappati dalla guerra e dalla povertà,‭ ‬accolti per essere integrati nella grande macchina industriale tedesca.‭” (‬1‭) A causa di questo,‭ ‬è scoppiata un’enorme bagarre che ha visto in prima fila i conservatori e i destroidi tedeschi:‭ ‬un esempio lo troviamo col Nationaldemokratische Partei Deutschlands che partecipa all’evento indetto dal Pegida‭ (‬Patriotische Europäer... Leggi tutto