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Fuoco ai turbanti

Fuoco ai turbanti
Il ritiro unilaterale degli Stati Uniti dall’accordo sul nucleare con l’Iran, che barattavano la fine di decenni di sanzioni economiche e la distensione dei rapporti diplomatici con l’interruzione a tempo indeterminato del programma nucleare, ufficialmente civile ma nei fatti dual-use come tutti i programmi nucleari della Repubblica Islamica, ha visto il ritorno ed il rafforzarsi delle sanzioni economiche verso Theran. Se alcuni paesi, come la Russia e la Cina, possono ignorare le sanzioni statunitensi continuando e rafforzando gli accordi commerciali, basati sull’export del greggio persiano, altri paesi come quelli dell’Eurozona si sono dovuti, obtorto collo, piegare ai diktat di Washington,... Leggi tutto

Bilancio n° 34/2019

Bilancio n° 34/2019
ENTRATE ABBONAMENTI MILANO P. Masala (cartaceo + gadget) € 65,00 DORGALI P. Sotgia (cartaceo) € 55,00 SERIATE G. De Torre (cartaceo + 2 gadget) € 75,00 MILANO G. Belfiore (pdf) € 25,00 Totale € 155,00 SOTTOSCRIZIONI DORGALI P. Sotgia € 5,00 SERIATE G. De Torre € 5,00 SCONOSCIUTA P. Ballauri € 3,00 Totale € 13,00 TOTALE ENTRATE € 168,00 USCITE Spedizioni n°33 -€ 370,00 Etichette e materiale spedizioni n°33 -€ 70,00 Stampa n°31 -€ 314,08 Fattura Poste/Sda (18/10/2019) -€ 157,56 Spese BancoPosta -€ 0,34 Spese PayPal -€ 1,67 TOTALE USCITE -€ 913,65   saldo n°34 -€ 745,65 saldo precedente €... Leggi tutto

Resoconto serata sulla strage di stato

Resoconto serata sulla strage di stato
Discutere su quanto avvenuto 50 anni fa, sugli eventi che ruotarono attorno alla strage di piazza Fontana, all’assassinio di Pinelli e alla manovra repressiva sferrata dallo stato per contrastare la reale possibilità di mutamento sociale che si stava affermando non è un omaggio alla memoria né tantomeno un rituale celebrativo. L’interesse e l’affluenza che caratterizzano le varie iniziative in materia ne sono una efficace testimonianza. Lo scorso 26 ottobre a Livorno oltre un centinaio di persone hanno partecipato all’iniziativa organizzata dalla Federazione Anarchica Livornese e dal Collettivo Anarchico Libertario, riempiendo completamente il Nuovo teatro delle Commedie. Per l’occasione sono stati... Leggi tutto

Capitalismo e forza lavoro

Capitalismo e forza lavoro
Ha fatto un discreto scalpore la storia legata alla Fincantieri di Porto Marghera ed alle sue aziende subappaltatrici sugli episodi di estremo sfruttamento riguardanti i lavoratori di diciannove imprese bengalesi: la cosa ha colpito non tanto, purtroppo, per la questione dello sfruttamento in sé – che pare oramai una cosa “normale” – ma per il fatto che, per poter sostenere turni massacranti (dalle dodici alle sedici ore di lavoro continuate pagate una miseria) le aziende in questione sono accusate di aver favorito la distribuzione agli operai di una particolare metanfetamina. Questa, tra l’altro, era la stessa utilizzata durante la seconda... Leggi tutto

Caso Ilva, imprese, stati

Caso Ilva, imprese, stati
Che l’economia reale non possa basarsi sul “mercato”, dovrebbe risultare evidente. Da decenni il settore dell’acciaio è afflitto da una crisi di sovrapproduzione che lo rende non remunerativo, quindi un Paese che non voglia dipendere esclusivamente dall’incertezza delle importazioni, non potrebbe evitare la soluzione della nazionalizzazione, che consentirebbe di preservare le strutture produttive nella prospettiva del loro pieno utilizzo quando si rendesse di nuovo necessario. Nel 2017 sembrò che la nazionalizzazione tornasse a rappresentare un’opzione praticabile nell’Unione Europea, quando il governo francese, per evitare che la propria industria cantieristica STX venisse acquisita dall’italiana Fincantieri, ne annunciò la nazionalizzazione. Si è... Leggi tutto

Le due velocità

Le due velocità
Molte realtà del sud Italia viaggiano a due velocità ma, a ben pensarci, il fenomeno non è solo del sud: questo dualismo si evidenzia sicuramente con maggior vigore nei territori meridionali italiani, ma è un fenomeno che interessa l’intera area europea. Due velocità in termini di attuazione di piani strutturali, di investimenti, di ammodernamenti, di strategie tese ad un non meglio identificato sviluppo: processi che viaggiano scientemente separati, spesso agendo nello stesso contesto regionale. A ben osservare il territorio nazionale abbiamo due coste, quella Tirrenica e quella Ionico-adriatica: nella prima “sfrecciano” i treni ad alta velocità, pur se tale linea... Leggi tutto

Libano Egitto Iraq

Libano Egitto Iraq
Panoramica generale In questo periodo assistiamo allo sfogo della rabbia repressa delle popolazioni dell’America centrale e latina e quelle mediorientali e nordafricane. Negli scorsi numeri ci siamo occupati di alcune fasi delle proteste dell’America Centrale e Meridionale, cercando di analizzarne le motivazioni anche con l’aiuto di letture interne alle stesse rivolte. Oggi ci occuperemo del Mediorente e del NordAfrica, precisamente di Egitto, Libano e Iraq. Cercheremo di individuare, se esistono, delle comuni generatrici nei conflitti in atto tracciando delle congiungenti ideali con la fase economica globale e i vari interessi geopolitici nelle varie regioni. Libano Il 2 Settembre 2019,... Leggi tutto

Una posizione libertaria

Una posizione libertaria
Prima dell’esplosione sociale nella regione cilena, la Federazione anarchica di Santiago dichiara: 1- La situazione attuale è incerta, le persone stanno ancora combattendo, il loro coraggio non è stato fermato dai proiettili o dalle elemosine lanciate dalla borghesia. La classe oppressa continua a resistere coraggiosamente nelle strade di tutta la regione dominata dallo Stato cileno, quindi chiediamo di continuare le mobilitazioni in tutti i nostri spazi: per strada, in città, nelle scuole superiori, nei manifesti ecc. Nonostante ciò, sappiamo che un processo di logoramento tipico di così tanti giorni di lotta non tarderà a manifestarsi. Per questo motivo è estremamente... Leggi tutto

Bolivia: la notte dei vetri rotti

Bolivia: la notte dei vetri rotti
Nota redazionale Grazie all’ottimo lavoro svolto da Mujeres Creando e Maria Galindo in una società profondamente etero-patriarcale come quella boliviana, le donne e le individualità non eterosessuali hanno potuto gridare e resistere contro le violenze a cui devono far fronte quotidianamente. Nell’articolo che pubblichiamo, pur non condividendo il discorso su democrazia e parlamento (e relativi esempi), siamo concordi sulla visione critica riguardante una democrazia che, come il resto degli Stati Centro e Sudamericani, non ha mai fatto i conti con il suo passato dittatoriale. Nel mezzo del terrore, delle orde di gente e delle peggiori notizie, l’artista boliviana Maria Galindo,... Leggi tutto

Io sono il disertore

Io sono il disertore
Le celebrazioni della festa delle Forze Armate portano con sé un carico di retorica che nasconde cosa significa essere costretti a combattere o subire una guerra. Tre testi e e tre spartiti ci racconteranno di coloro che abbandonarono le armi e si tolsero la divisa: i disertori. 1. Ivano Fossati – Il Disertore Le Déserteur è ormai un inno antimilitarista che conta traduzioni in decine e decine di lingue; inoltre ne esistono diverse versioni sia per le licenze prese dai traduttori, sia per l’esistenza di adattamenti del testo originale apportate dallo stesso autore. La più celebre apologia della diserzione venne... Leggi tutto

25 novembre: Né stato né patriarcato!

25 novembre: Né stato né patriarcato!
La Federazione Anarchica Italiana sostiene le iniziative di lotta che si terranno attorno alla data del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne e contro la violenza di genere. Anarchiche e anarchici saranno presenti nelle varie manifestazioni non istituzionali organizzate nei territori e alla manifestazione di Roma organizzata da Non una di meno. Il dilagare della violenza contro le donne e contro le soggettività che sfuggono ad una visione eteronormata è messa in evidenza non solo nei tragici casi di violenza agita, ma nella quotidianità che viviamo, rivelando il carattere sistemico di una violenza che è legata... Leggi tutto

Land Grabbing e questione di genere

Land Grabbing e questione di genere
Facciamo seguito all’articolo sul Land Grabbing pubblicato nel n. 30 del 27 ottobre 2019 di Umanità Nova per evidenziare una delle conseguenze più significative del fenomeno, in altre parole il legame tra l’accaparramento della terra e la questione di genere, soprattutto per quanto riguarda il continente africano. Ricordiamo che l’agricoltura rappresenta il più importante settore economico per la popolazione africana. Nel continente il 63,9% della popolazione è situato in aree rurali con una punta massima del 79% in Africa orientale, mentre il 54% della popolazione attiva vive di agricoltura. L’apporto della donna alla produzione agricola rappresenta quasi il 63% della... Leggi tutto

Elezioni e Rivolte

Elezioni e Rivolte
Quello che vien detto in Italia il “popolo della sinistra” in Italia è decisamente colpito dall’avanzata elettorale di una destra sempre più agguerrita e di giorno in giorno più radicalizzata in senso neofascista, di cui – di là di qualunque altro aspetto critico – l’atteggiamento avuto in parlamento verso la “mozione Segre” è stato un ulteriore segnale vissuto con estrema preoccupazione. Allo stesso tempo, il resto del mondo sembra andare in direzione opposta e contraria – una volta tanto nella direzione di quelle che un tempo erano le idealità di quello stesso popolo della sinistra italico, oggi impaurito e sostanzialmente... Leggi tutto

Il Capitale all’attacco

Il Capitale all’attacco
“Il potere è fare quello che vuoi sapendo che nessuno ti potrà mai fermare “ (Edward Norton – Motherless Brooklyn) Se qualcuno aveva dubbi residui sul potere sovrastatale delle multinazionali eccolo accontentato dagli ultimi eventi: due vertenze simbolo, tutt’e due al sud, stanno mettendo in discussione posti di lavoro per oltre 20.000 lavoratori complessivamente (e ci limitiamo solo a queste). La Whirpool, multinazionale americana nel settore degli elettrodomestici, ha deciso di chiudere lo stabilimento di Napoli (400 lavoratori) e questo dopo aver già chiuso, in un’ottica di riduzione dei costi, negli ultimi sei anni lo stabilimento di Trento (500 lavoratori... Leggi tutto

La forma corteo e l’entropia del dissenso

La forma corteo e l’entropia del dissenso
Riaprendo la questione della forma corteo, analizzandola contestualmente alla fase che stiamo attraversando, permane un dubbio sulla reale efficacia dello strumento così come viene oggi proposto. Fra manifestazioni dei lavoratori attraverso i sindacati di base, cortei contro la guerra, manifestazioni per l’ambiente, studentesche, dei disoccupati ecc. si assiste ad un proliferare di cortei su base nazionale che ripropongono un canovaccio simile di stagione in stagione. Le uniche variazioni apprezzabili sono il numero dei partecipanti che pare aver imboccato una sorta di fase calante. Da ciò si possono fare una serie di deduzioni. Alcune le accantoniamo in quanto sterili e banali,... Leggi tutto
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