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No Tav.‭ ‬Blocchi al Moncenisio,‭ ‬grappoli di lacrimogeni a Chiomonte

No Tav.‭ ‬Blocchi al Moncenisio,‭ ‬grappoli di lacrimogeni a Chiomonte

La marcia dei No Tav francesi attraverso i paesi dove sono previste i cantieri per la realizzazione della tratta transalpina della Lyon Torino,‭ ‬tranquilla e partecipata durante i dieci giorni transalpini,‭ ‬si è incastrata in un gigantesco posto di blocco a Bar Cenisio,‭ ‬dove un tempo c’era il controllo di frontiera della polizia italiana.‭ ‬L’Unione Europea è un organismo a geografia variabile:‭ ‬di fronte a migranti e oppositori politici le frontiere si richiudono.‭ ‬Questa volta non è stato necessario ricorrere alla norma che consente la sospensione temporanea del trattato di Schengen.‭ ‬Otto blindati dell’antisommossa,‭ ‬piazzati di traverso sulla statale‭ ‬25‭ ‬del Moncenisio,‭ ‬hanno chiuso il passaggio alle cinquanta auto e furgoni che scendevano dal Moncenisio,‭ ‬dopo l’incontro con un gruppo di No Tav italiani al forte Varisella.‭
‬In un crescendo di arroganza,‭ ‬insulti e ridicolo la digos ha preteso di fotografare e controllare tutti i partecipanti alla marcia,‭ ‬bloccando per ore la statale in un venerdì pomeriggio di luglio.‭ ‬Una fila di chilometri si è formata lungo i tornanti della statale.‭
‬Erano ormai le‭ ‬20,30‭ ‬quando finalmente la colonna ha cominciato a scendere verso il campeggio di Venaus.‭
‬Il giorno successivo,‭ ‬dopo la rituale passeggiata in Clarea di tutti i viandanti No Tav,‭ ‬l’appuntamento era alla Gravella,‭ ‬nei pressi del cancello della centrale Iren,‭ ‬che delimita l’area della zona occupata a tre chilometri dal cantiere sotto i piloni dell’autostrada nell’area dove il torrente Clarea confluisce nella Dora.‭ ‬Sul ponte sulla Dora erano stati piazzati quattro jersey per sbarrare il passaggio.‭
‬Intorno alla mezzanotte,‭ ‬durante il concerto serale,‭ ‬i No Tav che affollavano l’area si sono spostati sul ponte per una battitura.‭ ‬La polizia,‭ ‬già schierata con idrante e uomini dell’antisommossa sull’altra sponda del fiume,‭ ‬al riparo dei jersey,‭ ‬ha usato acqua e gas per sgomberare il ponte,‭ ‬continuando i lanci per una buona mezz’ora anche nell’area dell’ex campeggio Gravella.‭
‬Lacrimogeni a grappoli hanno invaso tutta l’area,‭ ‬avvolta da una nebbia di gas.‭ ‬Gli spari sono continuati per oltre una buona mezz’ora.‭
‬La polizia è decisamente nervosa e reagisce oltre misura ad una banale protesta a chilometri dal cantiere.‭
‬euf.‭

‬foto:
www.anarresinfo.noblogs.org

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