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Vis medicatrix naturae

Vis medicatrix naturae

In questo articolo analizzerò brevemente la storia e le cause della nascita del mito : ”le vaccinazioni fanno male”; prenderò in considerazione in particolare il ruolo dei mass media e della religione nel plasmare alcuni comportamenti della società nel caso specifico nei confronti di una delle terapie piu antiche della medicina moderna: La Vaccinazione.
Si deve a Edward Jenner medico condotto inglese la prima formulazione del vaccino contro il vaiolo nel 1796. Già Voltaire già agli inizi del 1700 aveva stimato che il 60% della popolazione dell epoca era affetta dal vaiolo e il 20% ne morisse e come le popolazioni circasse si proteggessero da questa temibile infezione inoculadosi materiale purulento che proveniva da individui infetti. Tale pratica chiamata variolizzazione venne importata dagli ottomani in anatolia e di li tramite gli inglesi in europa. Nel 1960 venne praticata su scala globale la campagna di vaccinazione antivaiolosa ed ora la malattia è considerata estinta poiché dal 1980 non si sono più verificati casi di infezione. Il principio sul quale si regge la vaccinazione è molto semplice si tratta di educare il nostro sistema immunitario a riconoscere preventivamente il virus o il batterio in forma attenuata in modo da prepararlo ad agire con efficacia e rapidità quando il patogeno entra nell’ organismo in seguito ad infezione. In tal senso la vaccinazione è una terapia non farmacologica che non si sostituisce alle nostre difese naturali ma le stimola ed indirizza in modo da conferirci una resistenza duratura contro le malattie infettive.

Le vaccinazioni possono avere effetti collaterali come escare e cicatrici nei siti di inoculo, febbre ed in alcuni rarissimi casi reazioni anafilattiche (iper responsività del sistema immune).
Si calcola che complessivamente le vaccinazioni abbiano prevenuto l infezione di 75/109 milioni di persone.
Tuttavia campagne stampa e di altri organi di informazione hanno creato nell’ imaginario collettivo dei pregiudizi contro l utilizzo di questo semplice ed efficace forma di medicina preventiva.

Vediamo i fatti.
Nel 2013 nel Galles nel Regno Unito si ha un epidemia di morbillo che infettò più di 1200 persone portando al ricovero di 88 e ad un decesso. L’eruzione infettiva avviene nei bambini che i genitori avevano rifiutato di vaccinare con il vaccino contro il Morbillo la Rosolia e la Varicella. Il rifiuto dei genitori derivava dalla loro paura che il vaccino potesse dare ad autismo del bambino. Tale atteggiamento si basava su evidenze scientifiche che erano state ritrattate e riconosciute erronee da diverse ricerche (ref 1). Nel modo occidentale ci sono altri esempi dell’ effetto della mancata vaccinazione dovuta alle infondate paure provocate dalla cattiva informazione dei massmedia; per esempio negli USA nel 2012 venivano registrati il più alto numero di casi di pertosse degli ultimi 60 anni a causa del rifiuto di vaccinare i propri figli per analoghe ragioni. In Giappone si passava dagli 87 casi di varicella del 2010 ai piu di 5400 casi nei primi quattro mesi del 2013 a causa dell interruzione della campagna vaccinale. Il rifiuto da parte dei genitori di vaccinare i propri figli ha una ricaduta per tutta la collettività poiché crea dei depositi virali dai quali e possibile far insorgere epidemie. Negli US è obbligatorio dichiarare il motivo per il quale si rifiuta di vaccinare il proprio figlio, da un analisi di questi dati risulta che il 48 percento riferisce di motivi religiosi mentre il resto a motivazioni personali. In genere il numero di famiglie che rifiuta di vaccinare i propri figli cresce in gruppi e regioni dove credenze religiose sono molto forti come nel caso della Bible Belt (Cintura della Bibbia) middle east degli USA e dell’ Olanda dove si trovano diverse comunità di protestanti ortodossi. Proprio in quest ultima regione nel ottobre 2013 iniziò una violenta epidemia di morbillo che uccise una ragazza di 17 anni. Oltre a quelli che rifiutano la vaccinazione per seguire un dogma religioso ci sono quelli che condividono paure per gli effetti collaterali della vaccinazione. In questo caso si tratta della diffusione da parte dei mass media delle ricerche del grastoenterologo Andrew Wakefield che nel 1997 stabiliva una associazione tra vaccinazione e autismo. Questa idea nonostante fosse stata ritrattata e poi definitivamente abbandonata per l accumularsi di evidenze che la confutavano radicalmente è restata nell’ imaginario collettivo poichè la stampa ed i massmedia non hanno dato la stessa enfasi alle prove molto piu consistenti e definitive sull’ erroneità degli studi che sostenevano l associazione vaccino-autismo. Vedi anche la recente ritrattazione di un lavoro che sosteneva la correlazione tra vaccinazioni e autismo tra bambini africani per alterazione dei dati uso erroneo di analisi statistiche, conflitti di interessi degli autori (ref 2,3,4) condizionamenti sul processo editoriale.

Una menzione a parte va fatta per l’ italia unico paese dove ancora oggi è presente una campagna anti vaccinale che non tiene conto della scienza che ha seriamente investigato e quindi sconfessato l’idea di Wakefield. La campagna mass mediatica contro le vaccinazioni è continua come quest’autunno quando i maggiori giornali lanciavano a tutta pagina la notizia che il vaccino anti influenzale aveva avuto degli effetti letali su quattro pazienti novantenni. In questo caso la notizia gestitita da persone con nessuna preparazione scientifica e completamente irresponsabili hanno completamente distorto la verità medica a quell’ età il virus dell influenza comune è letale; inoltre il sistema immune dell’ ultraottuagenario non e piu in grado di rispondere efficientemente agli stimoli vaccinici. In altre parole quelle persone sono state uccise dal virus influenzale. Credo che questa unicità dell’ italia dipenda da due fattori: a) presenza di una forte cultura mistico-magico fomentata dalla chiesa cattolica b) dalla quasi completa assenza di giornalisti scientifici.
In generale l’ assenza di un educazione ed informazione medica preventiva di massa può generare prevenzione verso alcune terapie rese obbligatorie per legge perché non comprese nel loro meccanismo di azione , per le loro potenzialità benefiche per l intero genere umano ed anche sui loro effetti collaterali.

Alcuni studi recenti (5) hanno dimostrato come l’autismo venga associato dai genitori a molte altre condizioni predisponenti come fattori genetici, volontà di dio, struttura cerebrale, presenza di tossine nei vaccini e inquinamento ambientale. In particolare il gruppo di bambini che mostrava fenomeni autistici ed i genitori lo associavano con la somministarzione di vaccini andavano incontro a risoluzione più rapida mentre questa non si aveva negli altri gruppi di bambini.
E tragico notare che mentre nei paesi ricchi si manifestano forme di disaffezione verso le campagne vaccinali in Africa ogni anno 150000 bambini muoiono di morbillo e vi è una forte richiesta di avere a disposizione vaccini a costi al di fuori di quello imposto dal mercato e verso nuovi agenti patogeni per esempio contro l Ebola. In quest’ ultimo caso vengono messe da parte dagli stessi mass media l’ associazione vaccini ed autismo.

Ennio Carbone

Testi consultati:
1) Nature. 2014 Mar 6;507(7490):S17-9.Public health: An injection of trust. Eisenstein M.
2) Transl Neurodegener. 2014 Oct 3;3:22. doi: 10.1186/2047-9158-3-22. eCollection 2014.Retraction: Measles-mumps-rubella vaccination timing and autism among young African American boys: a reanalysis of CDC data.
3) Vaccine. 2015 Jan 3. pii: S0264-410X(14)01689-2. doi: 10.1016/j.vaccine.2014.12.036. Early exposure to the combined measles-mumps-rubella vaccine and thimerosal-containing vaccines and risk of autism spectrum disorder. Uno Y1, et al
4)Rev Peru Med Exp Salud Publica. 2013 Apr;30(2):268-74.[Addressing the controversy regarding the association between thimerosal-containing vaccines and autism].García-Fernández L1, Hernández AV, Suárez Moreno V, Fiestas F.
5) J Autism Dev Disord. 2014 Nov 15. Emergence of Autism Spectrum Disorder in Children from Simplex Families: Relations to Parental Perceptions of Etiology.
Goin-Kochel RP1, Mire SS, Dempsey AG.

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