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La violenza come sottocultura del patriarcato

La violenza come sottocultura del patriarcato
Noi (donne) siamo l’apocalisse. Vorrei che chi leggesse questo articolo tenesse ben presente questa mia prima affermazione durante tutta la lettura. Il 26 novembre scenderemo nuovamente in piazza contro la violenza sulle donne. Questa data sarà l’occasione per tutti i media mainstream per snocciolarci dati fino a nausearci. 116 sono stati i casi di femminicidio nel 2021, 51 nel primo semestre di quest’anno. Una donna muore per mano di un uomo ogni tre giorni, mentre prima moriva ogni 3/4 giorni. In qualche strada o in qualche piazza verranno messe le solite scarpe rosse e qualche comune più “sensibile” metterà o... Leggi tutto

Intervista al tavolo TransFemministaQueer dell’Ateneo Libertario di Milano

Intervista al tavolo TransFemministaQueer dell’Ateneo Libertario di Milano
a cura di Il Mago di Oz Un’intervista al tavolo queer transfemmista dell’Ateneo Libertario di Milano per conoscere l’approccio anarchico alle battaglie contro l’eterocispatriarcato, alcuni contesti istituzionali di oppressione e le dinamiche del movimento. Domanda. Quando e con quali urgenze è nato il tavolo? Risposta. Il tavolo queer transfemminista all’interno dell’Ateneo Libertario di Milano nasce circa un anno fa per rispondere all’esigenza di portare la questione sessuale e di genere negli spazi anarchici e, al contempo, per promuovere l’anarchismo nella galassia queer e transfemminista. Alcunx militanti dell’Ateneo Libertario erano già inseritx da tempo in percorsi di lotta all’etero-cis-patriarcato; pertanto, durante... Leggi tutto

Stupro. La violenza dei tribunali

Stupro. La violenza dei tribunali
A Torino l’ennesima sentenza in un processo per stupro, dove un giudice ha assolto un uomo, negando la validità di una chiara prova materiale, ha riportato al centro della pubblica attenzione dinamiche processuali in cui la donna che denuncia la violenza viene trasformata in imputata. La dichiarazione della ragazza, i suoi abiti strappati sono stati giudicati insufficienti dalla corte di appello di Torino, che ha cancellato la condanna inflitta in primo grado, facendo leva sui vestiti indossati, sui bicchieri bevuti, sulla porta di un bagno soltanto socchiusa, sulla qualità della cerniera dei suoi jeans, così debole da cedere alla prima... Leggi tutto

Manifesto AnarcAfemminista

Manifesto AnarcAfemminista
Viviamo sotto una “omocrazia” globale. Le donne sono oppresse dappertutto, in tutto il mondo . In un’epoca in cui il mondo è diventato un villaggio globale, dove informazioni, capitali e virus viaggiano istantaneamente, non possiamo fingere di non sapere, quindi lo sappiamo. Cosa sappiamo? Sappiamo che le donne sono politicamente, economicamente, socialmente e sessualmente oppresse. Non importa quale sia la fonte di oppressione: razza, classe, genere, impero, le donne sono sempre al fondo della scala. Sono molti gli strumenti con cui gli uomini esercitano il loro privilegio, ma un elenco utile, seppur temporaneo, include la morte, lo stato, il capitale... Leggi tutto

Destra nazionale in salsa gender friendly

Destra nazionale in salsa gender friendly
Gli algoritmi di Google fanno brutti scherzi… mi è capitato alcuni giorni fa di scorrere i risultati di una ricerca fatta inserendo alcune parole chiave: femminicidio, violenza di genere, 2021. Il risultato mi ha riservato alcune sorprese. La prima brutta notizia, di cui ero in parte a conoscenza, è stata il drammatico elenco delle donne ammazzate da uomini con cui erano legate da relazioni affettive o sessuoaffettive. Il numero è agghiacciante: in questi due primi mesi dell’anno, il computo delle vittime oscilla da 11 a 15 a seconda dei siti. Gli ultimi tre sono avvenuti nel giro di pochi giorni... Leggi tutto

Musica e femminismo

Musica e femminismo
Awawe è un collettivo politico, composto da donne migranti latinoamericane, attivo a Trieste da qualche anno. Tra i loro attuali progetti, la raccolta e diffusione di una serie di interviste a cantanti e musiciste femministe. In America Latina si trovano 14 dei 25 paesi con più alto numero di femminicidi per abitanti al mondo: un continente dove il maschilismo e il post colonialismo opprimono costantemente le donne e le persone che si identificano con le diverse categorie LGBTIA+. Per denunciare la violenza di genere subita costantemente e la re-vittimizzazione sociale, giudiziaria e statale, il 3 giugno 2015, 300.000 persone... Leggi tutto

Ancora otto marzo

Ancora otto marzo
Ancora otto marzo. Ancora una giornata che vede animarsi in tutti i modi possibili le piazze e le strade. Un otto marzo che vede marcare la data anche con azioni di sciopero, come da qualche anno avviene in vari paesi del mondo, a voler segnare, pure tra mille difficoltà, un momento di rottura. Perché una giornata di convergenza attiva sulle questioni di genere serve a marcare la necessità di spezzare una catena di giornate in cui la furia patriarcale e sessista non cessa. Qualcuno continua ad arricciare il naso e parla di ritualità, dicendo che una giornata non conta niente,... Leggi tutto

Oltre il genere

Oltre il genere
La logica binaria che sottende la divisione degli umani in generi distinti implica uno iato tra il più ed il meno, il pieno e il vuoto, il vaso e il seme, lo spazio dei sentimenti e quello della ragione. Questa logica, che si pretende naturale, fonda l’ordine patriarcale. L’universale umano nasce e resta a lungo saldamente maschile. Un maschile cui vengono iscritte le qualità “naturali” che “spiegano” la gerarchia tra i generi, all’interno della gabbia normativa familiare. La “famiglia” come nucleo etico rappresenta l’elemento normalizzatore delle anomalie, che le lotte delle donne, delle persone omosessuali, asessuali, transessuali, hanno reso visibili... Leggi tutto

Settimana anarcofemminista a Torino

Settimana anarcofemminista a Torino
É cominciata con un presidio alla farmacia D’Algostino e De Michelis, che rifiuta di vendere la pillola del giorno dopo, la settimana di informazione e lotta transfemminista promossa dal collettivo anarcofemminista Wild C.A.T. La farmacia, nota da anni in città per la fervente devozione mariana dei suoi proprietari era guardata a vista da due blindati dei carabinieri, da alcune auto dei vigili e dall’immancabile stuolo di polizia politica. Nonostante la folla di angeli custodi, la farmacia, ha tenuto aperta solo la porta di ingresso, lasciando serrata la vetrina. Uno striscione con la scritta “né stato né dio sul mio corpo... Leggi tutto