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Più di un incontro del sindacalismo rivoluzionario internazionale

Più di un incontro del sindacalismo rivoluzionario internazionale
La Confederazione Internazionale del Lavoro CIT riunirà al suo Congresso di Hannover le organizzazioni anarcosindacaliste e sindacaliste rivoluzionarie di tutto il mondo. A settembre, ad Hannover, in Germania, la CIT terrà il suo 2° Congresso, in cui verranno discusse le principali questioni che interessano la classe operaia mondiale. Anarcosindacalisti e sindacati rivoluzionari di tutto il mondo si incontreranno al secondo congresso della loro organizzazione internazionale, la Confederazione Internazionale del Lavoro, fondata a Parma nel 2018. La CIT riunisce sindacati di classe organizzati dal basso, che intendono le condizioni di lavoro e il lavoro salariato come parte di un sistema sociale... Leggi tutto

Salvador Seguì a cento anni dal suo assassinio

Salvador Seguì a cento anni dal suo assassinio
Tratto dalla biografia pubblicata sul sito della Fundacion Salvador Seguì Salvador Seguí Rubinat (Lérida, 1887 – Barcellona, 1923), noto come “El noi del sucre” (“Il ragazzo dello zucchero”), fu uno dei leader più importanti dell’anarcosindacalismo in Catalogna all’inizio del XX secolo. Cercò di dare nuovo impulso alla lotta proletaria senza dimenticare l’essenza della sua ideologia anarchica. Si formò come pittore, professione che esercitò sempre e dalla quale trasse il proprio sostentamento. Fin da giovane mostra interesse per la politica e le idee libertarie; seguace della Scuola Moderna di Francisco Ferrer Guardia e di vari autori come Sorel, Kropotkin, Reclus e... Leggi tutto

Sindacalismo di base. Esperienze e prospettive.

Sindacalismo di base. Esperienze e prospettive.
Intervista alla rappresentanza Usi-Cit nel coordinamento dei sindacati di base e conflittuali D. Quali sono le considerazioni dopo lo sciopero generale del 2 dicembre e la manifestazione nazionale a Roma del 3 dicembre? R. Siamo moderatamente soddisfatti, ma nello stesso tempo delusi. Soddisfatti perché siamo riusciti, grazie al cartello unitario del sindacalismo di base, a realizzare uno sciopero generale, il secondo contro la guerra e l’economia di guerra, malgrado la situazione di difficoltà che da tempo riconosciamo in molte situazioni lavorative. Uno sciopero significativo in vari settori con manifestazioni partecipate in molte località al quale si è riusciti anche a... Leggi tutto

Come sta l’anarcosindacalismo. Riflessioni per un dibattito.

Come sta l’anarcosindacalismo. Riflessioni per un dibattito.
Prima di analizzare lo stato di salute dell’anarcosindacalismo sarebbe bene provare a definirlo e già iniziano le prime difficoltà. È il “fare” sindacato delle anarchiche e degli anarchici? Sì e no: ci sono militanti libertari che preferiscono forme di organizzazione sindacale concertative (vedi i confederali) o sigle sindacali di base che non sono strettamente riconducibili all’agire sindacale libertario e alle sue forme organizzate, che in Italia hanno nell’USI-CIT la sua unica espressione. Questa è senz’altro una contraddizione – in cui si privilegiano sindacati che contribuiscono all’attuale sfacelo sociale e che hanno modalità organizzative autoritarie, centralizzanti o leader “a vita” –... Leggi tutto

Lo sciopero dell’8 marzo

Lo sciopero dell’8 marzo
Umanità Nova – d’ora in poi UN: Innanzitutto dicci un po’ cos’è l’Unione Sindacale Italiana perché, all’interno di quel mondo che genericamente chiamiamo “sindacalismo di base”, ha sicuramente delle particolarità. Enrico Moroni – d’ora in poi EM: In effetti, l’Unione Sindacale Italiana è una struttura sindacale dichiaratamente rivoluzionaria, anzi specificamente anarcosindacalista, nel senso che fa azione sindacale mantenendo sempre, allo stesso tempo, la prospettiva di un cambiamento radicale della società in un senso egualitario ed autogestionario. Inoltre ha una storia molto lunga: è stata fondata nel 1912 come una scissione in un’ottica di sinistra rivoluzionaria dell’allora C.G.L., fu una delle... Leggi tutto

Ci dissero ma cosa potremo fare …

Ci dissero ma cosa potremo fare …
Ci dissero ma cosa potremo fare con gente dalla mente tanto confusa e che non avrà letto probabilmente neppure il terzo libro del Capitale. Dal canto “Siam del popolo gli arditi” Prendo le mosse da un evento specifico che ritengo interessante sia per le sue caratteristiche sia perchè può essere di spunto ad alcune considerazioni di carattere più generale. Sabato 30 maggio, in 15 capoluoghi di regione, vi sono state partecipate manifestazioni delle lavoratrici e dei lavoratori dello spettacolo colpiti, dal punto di vista economico, in misura violentissima dagli effetti della pandemia e privi di adeguate tutele che chiedevano adeguate... Leggi tutto

Uno Sciopero Generale necessario

Uno Sciopero Generale necessario
Uno sciopero difficile? Certamente, come sono stati tutti gli Scioperi Generali che abbiamo fatto in questi anni. Sicuramente, nella fase attuale, ancor più difficile per la situazione sociale che stiamo attraversando, di disgregazione, rassegnazione e di un forte vento reazionario che continua a soffiare. Anche però una situazione di forte disuguaglianze in continuo aumento, di forti umiliazioni per chi è in difficoltà, di situazioni familiari disperate, dove trovare un lavoro è come vincere alla lotteria e chi lo perde rischia l’emarginazione, dove la precarietà è diffusa ovunque, sul lavoro come nell’abitare, i salari e le pensioni sono bloccate da tempo... Leggi tutto

Carlo Tresca: una lotta senza confini

Carlo Tresca: una lotta senza confini
Questo articolo non rappresenta che una piccola anticipazione di una ricerca, di ben più ampia portata, che ho concluso in questi mesi su Carlo Tresca (1879-1943). Trovandoci nel 140° anniversario della sua nascita è doveroso ricordare quest’instancabile militante anarchico la cui vicenda umana e politica è parte integrante, oltre che della storia dell’anarchismo, anche di quella della comunità italo-americana. Tresca, anarchico originale e non ortodosso, uomo d’azione ed agitatore più che teorico, rappresentò nei turbolenti anni degli Stati Uniti della prima metà del XX secolo una delle figure principali dell’anarchismo italiano in America. Una vicenda, quella di Carlo Tresca, che... Leggi tutto

Appello per il "Progetto di traduzione e pubblicazione in bengalese”

Appello per il "Progetto di traduzione e pubblicazione in bengalese”
Cari compagni! Il movimento operaio anarchico-sindacalista del Bangladesh ha meno di cinque anni, nato dalle ceneri del marxismo-leninismo-trotskismo fallito. Non ci sono ancora libri in bengalese. In Bangladesh, abbiamo quindi preso l’iniziativa di tradurre e stampare qualche libro fondamentale sull’anarchismo, scritti da pensatori anarchici come Mikhail Bakunin, William Godwin, PJ Proudhon, Peter Kropotkin, Emma Goldman, Errico Malatesta, Alexander Berkman, Max Stirner, Élisée Reclus, Noam Chomsky e così via. dato che qui non abbiamo loro copie cartacee, né tantomeno in bengalese. Ma come saprete la maggior parte dei nostri compagni bengalesi proviene da famiglie molto povere, per questo abbiamo scritto questo... Leggi tutto

Report conferenza anarcosindacalista in Bangladesh

Report conferenza anarcosindacalista in Bangladesh
La Federazione anarchico-sindacalista del Bangladesh (BASF) ha tenuto una conferenza a Sylhet, Bangladesh, l’8 luglio 2018. La segreteria della federazione ha organizzato la conferenza con la partecipazione di membri rappresentativi di diverse federazioni locali, circa la metà dei delegati partecipanti erano donne e l’altra metà erano uomini. Il segretario della International Workers ‘Association (IWA), Laury Akhi era presente come relatore speciale e ospite principale. Nella conferenza, i delegati dei lavoratori hanno affermato che il concetto di “anarco-sindacalismo” è assolutamente nuovo nel nostro paese e anche nella nostra regione. Fino ad ora, c’è stato un movimento operaio totalitario come parte della... Leggi tutto

La crescita dell'anarco-sindacalismo in Bangladesh

La crescita dell'anarco-sindacalismo in Bangladesh
Il movimento operaio anarchico del Bangladesh ha meno di cinque anni, nato dalle ceneri del marxismo-leninismo fallito. L’autore di questo articolo ricorda il periodo antecedente nella storia del Bangladesh dove il marxismo-leninismo deteneva l’egemonia. Questo fu un tempo di profonda fede e affetto per il pensiero di Marx, Engels, Lenin, Stalin, Mao Tsetung e Trotsky. Da quanto ne sa l’autore, nessuno nel movimento conosceva l’anarchismo come ideologia politica fino a non molto tempo fa. Abbiamo riverito i ritratti appesi dei leader marxisti, abbiamo studiato i loro libri e abbiamo integrato le loro idee nella nostra vita quotidiana. Il nostro scopo... Leggi tutto

I popoli dei paesi più poveri sono i più minacciati

I popoli dei paesi più poveri sono i più minacciati
I popoli dei paesi più poveri sono i più minacciati, specialmente il popolo dell’Africa subsahariana e dell’Asia meridionale. Secondo un recente rapporto, i cambiamenti climatici avranno conseguenze terribili per l’agricoltura e la salute delle parti povere del mondo: i raccolti delle colture saranno ridotti del 5% entro il 2030. Ciò causerà un aumento dei costi dei prodotti alimentari certamente dannosi per le persone più povere. Disastri naturali, come le inondazioni, diventeranno più frequenti, e varie malattie diventeranno più diffuse nelle zone più povere del mondo. Va anche sottolineato che il riscaldamento globale è in alcuni casi potenzialmente catastrofico. Entro il... Leggi tutto

Internazionale anarcosindacalista e sindacalista rivoluzionaria

Internazionale anarcosindacalista e sindacalista rivoluzionaria
Pubblichiamo questa breve intervista realizzata a Franco “Colby” Bertoli e a Massimiliano Ilari – rispettivamente segretario e responsabile relazioni internazionali dell’Unione Sindacale Italiana – alla fine del Congresso Internazionale di Parma del 11/13 Maggio, che ha visto la nascita della CIT-IWC, Internazionale anarcosindacalista e sindacalista rivoluzionaria. Il congresso, di cui avevamo già scritto nel numero scorso, è stato partecipato da un centinaio tra delegati ed osservatori da Europa, America Latina e America Settentrionale. Abbiamo chiesto a Colby e a Massimiliano di riassumerci quale è stato il percorso che ha portato a questo risultato, partendo dalla rottura nell’AIT consumatasi pochi anni... Leggi tutto

Nasce la nuova internazionale

Nasce la nuova internazionale
Dopo un processo lungo tre anni, da quando si consumò definitivamente la rottura interna all’AIT, è sorta la nuova internazionale anarcosindacalista: la Confederacion Internacional de los Trabajodores / International Confederation of Workers (CIT/ICW). Tra delegati e osservatori da sindacati interessati al percorso vi erano più di novanta compagn*. Durante le sessioni plenarie e i gruppi di lavoro sono stati affrontati vari temi sia tipicamente sindacali che di portata più vasta, nell’ottica di legare lotte che solo in apparenza sono differenziate ma che sono profondamente intersecate tra loro dalla natura stessa della società capitalista. Alla nuova internazionale hanno aderito: USI (Italia),... Leggi tutto

La nuova internazionale anarco-sindacalista e sindacalista rivoluzionaria

La nuova internazionale anarco-sindacalista e sindacalista rivoluzionaria
L’AIT – Associazione Internazionale dei Lavoratori (Trabajadores) – si trascinava da tempo delle forti problematiche interne che di fatto ne tenevano bloccato lo sviluppo, venendo meno la sua funzione di coordinamento e di confronto fra le varie tematiche che ciascuno deve affrontare nel proprio territorio in cui vive. Soprattutto veniva meno quella necessità urgente di sviluppare una adeguata solidarietà nei confronti di chi si trova in difficoltà nell’esercitare un’azione di lotta di classe nelle varie situazioni sparse nel mondo, subendo pesanti repressioni. Questa situazione interna si era creata in seguito alla apertura un po’ superficiale creatasi in un certo periodo... Leggi tutto
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