Search

Dov'è Santiago Maldonado?

Dov'è Santiago Maldonado?
Giovedì 14 settembre a Torino si è tenuto un presidio solidale davanti ad uno dei negozi Benetton indetto dalla FAI di Torino. Quello che segue è l’articolo che spiega le ragioni dell’iniziativa. Desaparecido. Scomparso. Questa parola viene usata solo in spagnolo, perché solo in questa lingua assume il significato che hanno saputo imprimerle le dittature che negli anni Settanta hanno insanguinato l’America Latina. Negli anni della dittatura di Videla sparirono circa 30.000 persone. Sequestrate, torturate per settimane, mesi, infine gettate in mare ancora vive da aerei militari. I figli delle donne incinta nacquero nelle galere segrete come l’ESMA, vennero presi dagli... Leggi tutto

Libia. Migranti, milizie e servizi segreti

Libia. Migranti, milizie e servizi segreti
Libia. Migranti, milizie e servizi segreti Francesca Mannocchi, giornalista free lance, che collabora con numerose testate italiane e internazionali, è stata la prima a scrivere, già il 25 agosto, degli accordi tra governo italiano e milizie libiche per il blocco delle partenze. Il suo reportage, uscito in inglese su Middle East Eye, ha trovato conferma nei giorni successivi negli articoli pubblicati da Reuters e Associated Press. Al suo ritorno dalla Libia le è stata fatta una lunga intervista dall’info di radio Blackout, da cui emerge con chiarezza un quadro complesso sul quale si muovono diversi attori con differenti interessi. “Una prima... Leggi tutto

Carmagnola: il Comune vieta "Bella Ciao", il Coro Moro va via

Carmagnola: il Comune vieta "Bella Ciao", il Coro Moro va via
Il Coro Moro nasce nelle Valli di Lanzo dall’incontro tra attivisti antirazzisti e No Tav e un gruppo di giovani rifugiati ed immigrati africani. Oggi è una realtà conosciuta in tutto il Piemonte, per il suo repertorio di canzoni popolari piemontesi e di lotta. La scorsa domenica avrebbero dovuto esibirsi alla Fiera del Peperone di Carmagnola con il loro consueto repertorio. Tra le tante c’è sempre “Bella ciao”. Il Comune di Carmagnola, non nuovo a queste uscite, chiede ai ragazzi del Coro di cancellare dalla scaletta la canzone simbolo della resistenza al fascismo. L’assemblea del Coro rifiuta e preferisce ritirarsi.... Leggi tutto

La cacciata delle ONG e l’accordo con gli scafisti

La cacciata delle ONG e l’accordo con gli scafisti
Che l’aria stesse cambiando lo si è capito quest’inverno. Il 2 febbraio il nuovo ministro dell’Interno Minniti ha siglato un accordo con il governo Al Sarraj in Libia, benedetto il giorno successivo dal vertice di Malta. Una mossa che assumeva mero sapore propagandistico, per acquistare consensi in vista di elezioni che all’epoca parevano molto vicine. Il governo Al Sarraj non controlla neppure Tripoli, le due o tre “guardie costiere” sono parte del traffico di esseri umani, un affare molto lucroso nella Libia devastata da sei anni di guerra. Il capo della guardia costiera di Zawiya è anche capo di una... Leggi tutto

Corrispondenza dal fronte di Raqqa

Corrispondenza dal fronte di Raqqa
A fine agosto sono ripresi i combattimenti sul fronte di Raqqa, interrotti per oltre un mese per l’offensiva turca contro il cantone di Efrin, in Rojava. Cekdar Agir è il nome di battaglia di un anarchico torinese, che combatte in Siria nelle brigate Ypg. All’info di Blackout ha inviato gli ultimi aggiornamenti sulla durissima battaglia che si sta combattendo nella capitale del Califfato. La testimonianza risale al primo settembre. Ascolta Cekdar Agir: http://radioblackout.org/2017/09/corrispondenza-dal-fronte-di-raqqa-2/ Di seguito la trascrizione del suo intervento. “L’operazione “Ira dell’Eufrate” é ripartita il 24 agosto, dalla fine di luglio per una ventina di giorni l’operazione si era... Leggi tutto

No Tav in marcia per la libertà di movimento

No Tav in marcia per la libertà di movimento
Nell’estate più bollente degli ultimi anni il movimento No Tav si è rimesso in marcia. L’8 luglio è stata una una giornata di lotta contro i blocchi e i divieti tra Chiomonte e Giaglione. Ormai da mesi, oltre alle zone rosse stabili e straordinarie intorno all’area di cantiere, la polizia in occasione di marce notturne ha chiuso tutti gli ingressi di Giaglione, disponendosi sin sulla statale del Moncenisio, una zona lontana chilometri dalla Clarea. Un’ulteriore passo verso la totale militarizzazione dell’area. Questa volta, prudentemente, la polizia non si è fatta vedere nella prima parte della marcia, quando il corteo partito... Leggi tutto

Un cielo senza stelle. Di No Tav, delega, azione diretta

Un cielo senza stelle. Di No Tav, delega, azione diretta
Si può chiudere in gabbia un cantiere, non un intera valle Sabato 8 luglio ore 10 marcia no tav da Venaus alla Clarea Il governo vuole, costi quel che costi, imporre con la forza la realizzazione di una nuova linea ferroviaria inutile, costosissima, nociva per la salute e il territorio. In ballo c’è molto più di un treno. In ballo c’è la necessità di piegare e disciplinare un movimento che lotta da 25 anni. Nel 2005 un’insurrezione popolare fermò un progetto ormai entrato nella fase esecutiva. Il governo usò la forza, occupò militarmente il territorio, sgomberò con la violenza le barricate della... Leggi tutto

Ong in catene: più morti in mare

Ong in catene: più morti in mare
Il 4 luglio i principali quotidiani hanno aperto con il “fallimento” del vertice di Parigi tra Italia, Francia e Germania sull’immigrazione. Macron ha negato l’accesso ai porti della Republique alle navi che raccolgono i migranti in difficoltà nel Mediterraneo. Il governo spagnolo lo ha seguito a ruota. Un esito diverso era decisamente improbabile. Da due anni la Francia ha blindato la frontiera di Ventimiglia, la Svizzera il valico di Chiasso. A poche ore dal summit di Parigi è l’Austria ha deciso di inviare 750 militari al Brennero per bloccare l’accesso nel paese di migranti provenienti dall’Italia. Nel primo semestre di... Leggi tutto

Diritto penale. Aumentano le pene si riducono le garanzie

Diritto penale. Aumentano le pene si riducono le garanzie
La riforma del codice penale, del codice di procedura penale e dell’ordinamento penitenziario è stata approvata in maniera definitiva il 23 giugno. Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 4 luglio, diventerà effettiva dopo trenta giorni, tranne le parti soggette a legge delega al governo. Il provvedimento introduce importanti modifiche dell’ordinamento penale, sia sul piano del diritto sostanziale sia su quello del diritto processuale. La riforma inasprisce le pene per furto, rapina, scippo e cambio elettorale politico-mafioso. É significativo che vengano sanzionati ancora più duramente i reati contro la proprietà privata commessi dai poveri, che nel nostro paese già prevedevano pene molto... Leggi tutto

Ventimiglia. Nel fiume e per i boschi, per bucare la frontiera

Ventimiglia. Nel fiume e per i boschi, per bucare la frontiera
Quando arriva l’estate a Ventimiglia il flusso di migranti diretti alla frontiera chiusa, più lento in inverno, si fa più fitto. Ogni anno sorgono gli accampamenti. Posti dove aspettare l’occasione giusta per provare a passare in Francia. C’è anche un campo della Croce Rossa, che può ospitare sino a 300 persone, controllate, schedate, sotto costante minaccia di essere rispedite alla casella di partenza. I più fortunati rischiano di tornare al posto dove sono approdati mesi, a volte anni, prima. Per gli altri c’è la deportazione in Africa, in Asia, in uno dei tanti posti da dove la gente si mette... Leggi tutto

Turchia. Movimenti di piazza: dal Pride alla marcia per la giustizia

Turchia. Movimenti di piazza: dal Pride alla marcia per la giustizia
Il Pride in Turchia si fa da 15 anni. Quest’anno, per la seconda volta consecutiva il governo ha vietato il corteo. Anche quest’anno i manifestanti hanno sfidato il governo e sono scesi in piazza in barba ai divieti. D’altra parte il primo Pride fu una sommossa, da cui tanti percorsi di libertà presero avvio. La polizia ha usato proiettili di gomma idranti della polizia per disperdere il corteo arcobaleno. Diverse decine di attivisti sono stati feriti. 35 le persone, tra cui un giornalista dell’Associated Press, sono state arrestate. Probabilmente potrebbero essere rilasciate nelle prossime ore. I manifestanti hanno provato ad entrare a Taksim, ma la piazza era... Leggi tutto

I berberi del Rif come i Cabili?

I berberi del Rif come i Cabili?
Sono passati 16 anni dalla rivolta che scosse la Cabilia, la regione algerina abitata da popolazioni di lingua e cultura berbera. La rivolta scattata nel Rif marocchino da maggio, che qualcuno ha paragonato a quella del 2011 in Tunisia, pare invece l’eco di quella algerina di inizio secolo. Il Rif è la regione più povera e ribelle del regno del Marocco. All’inizio del secolo scorso Abd-el-Krim al Chattaabi, guidò una rivolta berbera, che tenne in scacco per anni le due Francia e Spagna. Regione montuosa del nord del paese, è una delle parti più povere del regno di Mohammed VI,... Leggi tutto

Dall'attacco allo sciopero nei trasporti al G7 lavoro

Dall'attacco allo sciopero nei trasporti al G7 lavoro
La buona riuscita dello sciopero di trasporti e logistica di venerdì 16 giugno ha suscitato un ampio coro di proteste. Ha dato il “la” il segretario del PD Matteo Renzi, che chiede un’ulteriore stretta sul diritto di sciopero nel servizio pubblico, non pago del fitto reticolo normativo che lo imbriglia da anni. Le ragioni dello sciopero scompaiono di fronte alla canea politica che si è scatenata negli scorsi giorni. La questione è chiara. Chi lavora nei trasporti e nella logistica può fare davvero male al padrone. La risposta del governo e del resto dell’opposizione parlamentare mira a spezzare il fronte di lotta, moltiplicando le... Leggi tutto

Cacerolazo contro la guerra ai poveri, i comitati razzisti, gli sgomberi a 5 Stelle

Cacerolazo contro la guerra ai poveri, i comitati razzisti, gli sgomberi a 5 Stelle
Nelle ultime settimane i “comitati spontanei” di destra hanno lanciato l’offensiva contro le baraccopoli di via Germagnano e strada dell’Aeroporto Lunedì 19 giugno i fascisti e i comitati si erano dati appuntamento di fronte al comune per chiedere lo sgombero dei campi rom. In prima fila Forza Nuova e Casa Pound con i loro alias, “Noi di Barriera” e “Torino ai torinesi”. Dietro il coordinamento Torino Nord, vicino al Movimento Cinque Stelle, il comitato del nuovo assessore all’ambiente Alberto Unia, che ha accompagnato i razzisti quando si sono spostati in Prefettura. Sull’angolo di una piazza pesantemente militarizzata, un cacerolazo rumoroso... Leggi tutto

Fermati i fascisti al campo rom. Cariche e fermi

Fermati i fascisti al campo rom. Cariche e fermi
Torino, 10 giugno. Casa Pound da mesi tenta di sbarcare in Barriera di Milano. Il comitato “Noi di Barriera” è l’esile travestimento che usano per tentare di guadagnarsi un posto nel pulviscolo dei comitati delle tante anime della destra cittadina. In autunno ci provarono nella zona del mercato di piazza Foroni ma rimediarono una magra figura e furono obbligati ad andarsene con la coda tra le gambe. Casa Pound prova ora a cavalcare il disagio della gente di Barriera Nord per i fuochi che ogni tanto si levano dal campo. Da anni, in questa zona dove ci sono numerose fabbriche... Leggi tutto
1 2 3 4 5 6 9