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2‭ ‬giugno.‭ ‬Festa degli assassini

2‭ ‬giugno.‭ ‬Festa degli assassini
La festa della Repubblica mette in scena lo Stato al di là della retorica democratica su libertà,‭ ‬partecipazione,‭ ‬solidarietà.‭ ‬Ogni anno a Roma,‭ ‬nello scenario costruito da Mussolini,‭ ‬sfilano le forze armate.‭ ‬Una sfilata milionaria‭ – ‬quest’anno è costata un milione e mezzo di euro‭ – ‬per costruire consenso intorno alle avventure belliche dell’Italia.‭ ‬La sfilata militare di-mostra qual è il reale fondamento dello Stato:‭ ‬la forza.‭ ‬La forza di imporsi su chiunque non accetti un ordine politico e sociale ingiusto e autoritario.‭ ‬La forza di imporsi su chi vive ai margini,‭ ‬sui più poveri,‭ ‬sui baraccati.‭ ‬Dal‭ ‬1°‭ ‬giugno... Leggi tutto

«War made the State, and the State made war»

«War made the State, and the State made war»
L’entrata in guerra come posta di un duro confronto di piazza mette in gioco il rafforzamento istituzionale dell’apparato statale e la sua esistenza futura. La conflagrazione europea edifica la rete degli stati nazione nel vecchio continente e la sua fase preparatoria, mentre predispone le strutture di lunga durata all’interno degli Stati coinvolti, preconizza la società organica. Il monopolio ed il rafforzamento dei mezzi di coercizione necessari per l’imposizione fiscale come per l’approntamento della macchina militare (armi, trasporti, reclutamento, finanziamenti, assistenza e funzioni ausiliarie, organizzazioni gerarchiche complesse…) costituiscono lo strumento basilare della stessa formazione statuale. Per questo la tenzone che si... Leggi tutto

“Basta mimose. Vogliamo la vita dei nostri territori”

“Basta mimose. Vogliamo la vita dei nostri territori”
Da settimane sono ripresi e proseguiranno i blocchi davanti al cantiere della base militare statunitense MUOS: attiviste e attivisti, mamme, padri e figli, abitanti di Niscemi e non, tutti uniti nell’obiettivo di impedire l’ingresso agli operai che continuano a portare avanti i lavori in cantiere – al fine di ottimare la messa in funzione del MUOS. La recente risposta del TAR, a seguito della “revoca della revoca” dell’ARS, dichiara illegittimo l’iter amministrativo che autorizza il prosieguo dei lavori. Tuttavia un passamontagna in capo agli operai consente che, in modo ancor più evidentemente abusivo, questo iter capitalista e mafioso abbia un... Leggi tutto

Le combattenti dell’YPJ di Kobane

Le combattenti dell’YPJ di Kobane
Dopo varı gıornı dı attesa a Kobane, fınalmente, sı creano le condızıonı per poter ıncontrare le donne combattentı, ın lotta contro Isıs. Entrıamo nella loro “casa”, nella loro base operatıva – luogo ın cuı condıvıdono emozıonı, organızzano le battaglıe. Presentı con noı due traduttorı. Venıamo accoltı ın una pıccola sala rıscaldata, allestıta con foto dı martırı donne e uomını. Chıedıamo: “chı e’?” – ındıcando una gıgantografıa dı un volto femmınıle combattente. Una YPJ rısponde “E’ una nostra martıre, dı qualche anno fa. Dı leı mostrıamo solo l’ımmagıne”. Cı sedıamo a terra, ın cerchıo, e ınızıamo a parlare. Inızıalmente sono presentı... Leggi tutto

NO MUOS La lotta continua

NO MUOS La lotta continua
Venerdì 13 febbraio: un giorno che forse porterà sfiga agli americani. Il TAR di Palermo, dopo un lungo parto durato quasi tre mesi, ha emesso la sentenza su una serie di ricorsi concernenti l’annullamento della revoca delle autorizzazioni per la costruzione del MUOS di Niscemi. Rigettando le richieste del governo italiano, ha invece dato ragione a quanti (Legambiente assieme al coordinamento dei comitati, comuni, singoli cittadini) contestavano la legittimità del provvedimento, fortemente voluto dal governatore Crocetta nel luglio del 2013, con l’alibi del parere positivo espresso dall’Istituto Superiore di Sanità. Il TAR ha basato la decisione sullo studio del “verificatore”... Leggi tutto

Sempre pronti a seminare morte

Sempre pronti a seminare morte
Sul finire di questo gennaio arido, Finmeccanica ha presentato al popolo, per mezzo dei suoi massimi dirigenti, il piano industriale per gli anni 2015-2019. Ricordiamo che presidente del gruppo Finmeccanica è Gianni De Gennaro, ex capo della polizia ed ex capo dei servizi segreti, mentre amministratore delegato è Mauro Moretti, il miracoloso ex sindacalista cigiellino diventato poi il super capo delle Ferrovie italiche sconquassate dai tagli. Ricordiamo inoltre le dimensioni notevoli di Finmeccanica: ha oltre sessantamila dipendenti in vari luoghi del mondo e continua ad essere, nonostante difficoltà finanziarie, uno dei dieci principali gruppi al mondo del suo settore, l’ADS... Leggi tutto

Dalla padella NATO alla brace sovranista

Dalla padella NATO alla brace sovranista
Sappiamo molto bene di vivere in una fase molto difficile per coloro che intendono contribuire all’agire collettivo contro la guerra. Il radicamento nella realtà quotidiana di istanze antimilitariste si fa sempre più difficile quando molte persone sono preoccupate della propria sopravvivenza, nel pieno di una crisi di sistema che non sembra esaurirsi a breve termine. Certo si può affermare che la guerra globale e permanente è parte della crisi del sistema: si tratta di un tentativo, a volte consapevole e pianificato, a volte automatico riflesso di stimoli percepiti in modo anche confuso, dei gruppi di potere statali e transnazionali di... Leggi tutto

Chiamale se vuoi … mozioni

Chiamale se vuoi … mozioni
Mercoledì 24 settembre sono state messe ai voti, alla camera dei deputati, alcune mozioni relative al progetto JSF, cioè alla fabbricazione ed all’acquisto dei cacciabombardieri F-35 che vengono assemblati, per l’Italia e l’Olanda e per non si sa chi altro, nello stabilimento situato all’interno dell’aeroporto militare di Cameri. Si tratta del noto strumento di morte prodotto da Lockheed Martin in associazione, a Cameri, con Alenia Aermacchi del gruppo Finmeccanica. Note sono pure le critiche, le discussioni, le iniziative del movimento pacifista ed antimilitarista; noti i voti che si sono susseguiti, anche in parlamento, negli scorsi anni. La più vecchia tra... Leggi tutto
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