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Food and gentrification a Porta Palazzo

Food and gentrification a Porta Palazzo
Lo scorso luglio è partito un progetto investe tutta l’area di Porta Palazzo, che ospita il mercato all’aperto più grande d’Europa. Il fulcro narrativo e materiale della “riqualificazione” dell’area è la gastronomia. Da settembre prossimo l’ex caserma dei Vigili del fuoco in corso Regina Margherita ospiterà “Combo”, un nuovo ostello della gioventù progettato dall’architetto norvegese Ole Sondresen e finanziato da Michele Denegri. Nei 5.500 mq di superficie ci saranno 250 posti letto, aree multifunzionali artistiche con servizio di ristorazione e un bar aperto 24 ore. Restyling anche per il mercato del pesce: i lavori dureranno circa due anni. L’intervento prevede... Leggi tutto

Un’eccentrica periferia torinese

Un’eccentrica periferia torinese
Era l’alba del 7 febbraio. Sin dalla tarda notte c’erano stati segnali d’allarme: decine di mezzi blindati della polizia in movimento per la città. La sorpresa, programmata con cura, non aveva funzionato. Quando un esercito di poliziotti, carabinieri, guardie di finanza e Digos hanno fatto irruzione all’Asilo occupato di via Alessandria, cinque anarchici sono riusciti a salire sul tetto. Vi rimarranno per oltre 30 ore, nonostante il freddo rigido e l’assedio degli uomini e delle donne della polizia politica. La stessa mattina la polizia entrava nella casa occupata di corso Giulio Cesare per effettuare alcuni arresti. Lo sgombero di una delle... Leggi tutto

Siamo tutti sovversivi!

Siamo tutti sovversivi!
Siamo tutti sovversivi! Solidarietà all’Asilo occupato! Con il dispiegamento di una vera e propria truppa di occupazione nel quartiere Aurora di Torino dall’alba del 7 febbraio è iniziata un’operazione repressiva che ha portato all’arresto di 6 compagne e compagni e allo sgombero dell’occupazione anarchica Asilo, dopo oltre 30 ore di resistenza sul tetto dell’edificio. Lo sgombero dell’Asilo occupato avviene mentre è in corso un attacco a tutti gli spazi autogestiti e conflittuali, e più in generale a tutte le occupazioni. L’attuale governo ne ha fatto un punto del proprio programma, ha previsto un “piano sgomberi” e, in linea con i... Leggi tutto

Niente pace per chi fa la guerra

Niente pace per chi fa la guerra
In piazza Castello tutto era pronto per la cerimonia militarista con la quale lo Stato celebra la festa delle forze armate e dell’unità nazionale. Un tempo era la festa della vittoria nella guerra per spostare un confine, per il potere e la gloria di casa Savoia. Oggi è la cornice per le missioni di guerra delle truppe tricolori in Iraq, in Afganistan, in Libano, in Kosovo, in Bosnia, nel Mediterraneo e per le strade delle nostre città. Gli antimilitaristi si sono dati appuntamento in piazza Statuto per dirigersi in piazza Castello. Una manifestazione molto comunicativa con cartelli, volantini, musica, interventi... Leggi tutto

Appendino con l'elmetto

Appendino con l'elmetto
Per il 4 novembre, “festa delle forze armate e dell’unità nazionale”, sui muri di Torino accanto ai consueti manifesti celebrativi c’è anche un testo di Chiara Appendino, che da il proprio contributo alla retorica nazionalista, militarista, che caratterizza una giornata segnata da parate militari e cerimonie patriottiche. Appendino elogia gli uomini in divisa come difensori del “diritto dei popoli all’autodeterminazione”. Un esempio di humor nero di fronte alle 36 missioni di guerra in cui sono impegnate le forze armate italiane in paesi come l’Afganistan, l’Iraq, la Libia, il Libano, la Somalia. Paesi devastati da guerre in cui l’Italia è stata... Leggi tutto

Cacerolazo contro la guerra ai poveri, i comitati razzisti, gli sgomberi a 5 Stelle

Cacerolazo contro la guerra ai poveri, i comitati razzisti, gli sgomberi a 5 Stelle
Nelle ultime settimane i “comitati spontanei” di destra hanno lanciato l’offensiva contro le baraccopoli di via Germagnano e strada dell’Aeroporto Lunedì 19 giugno i fascisti e i comitati si erano dati appuntamento di fronte al comune per chiedere lo sgombero dei campi rom. In prima fila Forza Nuova e Casa Pound con i loro alias, “Noi di Barriera” e “Torino ai torinesi”. Dietro il coordinamento Torino Nord, vicino al Movimento Cinque Stelle, il comitato del nuovo assessore all’ambiente Alberto Unia, che ha accompagnato i razzisti quando si sono spostati in Prefettura. Sull’angolo di una piazza pesantemente militarizzata, un cacerolazo rumoroso... Leggi tutto

Fermati i fascisti al campo rom. Cariche e fermi

Fermati i fascisti al campo rom. Cariche e fermi
Torino, 10 giugno. Casa Pound da mesi tenta di sbarcare in Barriera di Milano. Il comitato “Noi di Barriera” è l’esile travestimento che usano per tentare di guadagnarsi un posto nel pulviscolo dei comitati delle tante anime della destra cittadina. In autunno ci provarono nella zona del mercato di piazza Foroni ma rimediarono una magra figura e furono obbligati ad andarsene con la coda tra le gambe. Casa Pound prova ora a cavalcare il disagio della gente di Barriera Nord per i fuochi che ogni tanto si levano dal campo. Da anni, in questa zona dove ci sono numerose fabbriche... Leggi tutto

Presidio e Contestazione alla fiaccolata del 25 aprile

Presidio e Contestazione alla fiaccolata del 25 aprile
Nello spazio urbano le tracce del passato sono anche snodi di una memoria che si alimenta grazie alle lotte che ri-attaversano le strade, le piazze, i posti dove si lavora, si studia, ci si incontra per fare nulla. Oggi la spalletta del ponticello su un canale ormai interrato da decenni è naturale luogo di incontro per i nuovi abitanti del quartiere, che si affacciano curiosi ogni 25 aprile, quando gli anarchici della FAT si ritrovano per intrecciare i fili rossi e neri che legano le lotte di ieri a quelle di oggi. La sera precedente una veloce contestazione alla fiaccolata... Leggi tutto

Retate, fogli di via e minacce di sgombero al campo rom di via Germagnano

Retate, fogli di via e minacce di sgombero al campo rom di via Germagnano
Sgomberi, retate, fogli di via e deportazioni hanno scandito la vita nella baraccopoli di i via Germagnano nell’ultimo mese e mezzo. Controlli a tappeto, fotografie delle targhe, fogli di via, baracche abbattute hanno concretizzato le minacce del sindaco Appendino, che ha dichiarato ai giornali l’intenzione di sgomberare il campo. Durante gli i “controlli” diversi rom di ogni età hanno subito aggressioni, prima di essere accompagnati in commissariato per ricevere più di 30 fogli di via. Pare siano state inoltre portate a termine alcune deportazioni in Romania, è stato messo sotto sequestro un furgone e abbattuta una baracca. L’ultima invasione del... Leggi tutto