Search

Note bandite. Dalle trincee alle barricate.

Note bandite. Dalle trincee alle barricate.
Oltre cento anni fa il fascismo iniziò a seminare morte e terrore tra le organizzazioni del movimento operaio. Le violenze delle camicie nere incontrarono però l’opposizione degli Arditi del Popolo, la prima formazione paramilitare antifascista strutturata a livello nazionale. Nata nel giugno del 1921, era animata da antifascisti di diversi orientamenti e poté sempre contare sull’appoggio della componente libertaria, compreso quello del quotidiano Umanità Nova. Il repertorio degli Arditi del Popolo era spesso composto da canti nati da melodie di altri, imparati nelle trincee della Grande Guerra o dai nemici in camicia nera. A 101 anni dalla loro nascita, e... Leggi tutto

Recensioni. Errico Malatesta e una sua creatura.

Recensioni. Errico Malatesta e una sua creatura.
MALATESTA, Errico, Opere Complete Fronte Unico Proletario. Il biennio rosso, Umanità Nova e il fascismo (1919-1923) A cura di Davide Turcato. Saggio introduttivo di Paolo Finzi pp. 752 EUR 40,00     ISBN 978-88-95950-70-9 Coedizione La Fiaccola – Zero in Condotta Il 27 dicembre 1919 le sirene nel porto di Genova chiamano gli operai ad accogliere Errico Malatesta, rientrato in Italia ad onta delle mene del governo. Nel proletariato italiano soffia un vento di rivoluzione. Malatesta si tuffa subito in un intenso giro di propaganda, accolto dovunque dall’entusiasmo popolare, e nel febbraio 1920 assume a Milano la direzione del quotidiano anarchico Umanità... Leggi tutto

Inaugurato il monumento agli arditi del popolo

Inaugurato il monumento agli arditi del popolo
Sabato 20 maggio, in Largo degli Arditi del Popolo a Civitavecchia è stato finalmente inaugurato il monumento dedicato alla memoria dei “seicento civitacchiesi che per primi si opposero al fascismo”. Il blocco di marmo, posto in un fioritissimo spazio verde del centro, a poche decine di metri dal busto dedicato a Pietro Gori e dalla sede della cooperativa Compagnia Portuale, richiama la bandiera – nera o forse rossa – che nel 1921-22 fu dell’agguerrito Battaglione degli Arditi del Popolo – Sezione di Civitavecchia – con il simbolo dell’ascia che spezza il fascio littorio. La giornata rientrava tra le iniziative per... Leggi tutto

"Il Fascio spezzato, Gli Arditi del popolo nella «ribelle irriducibile Civitavecchia», 19 maggio 1921 – 28 ottobre 1922" di E.Ciancarini

"Il Fascio spezzato, Gli Arditi del popolo nella «ribelle irriducibile Civitavecchia», 19 maggio 1921 – 28 ottobre 1922" di E.Ciancarini
Tra i simboli degli ardito-popolari giunti fino a noi, oltre a quelli ereditati dall’arditismo di trincea: il teschio, da solo, ora attorniato dall’alloro, ora con un pugnale di baionetta tra i denti, c’è quello in cui un’ascia spezza nel mezzo un Fascio littorio. È un logo che giunge a noi grazie alle cronache di parte avversa, come tante altre informazioni e documenti: si pensi alle carte della polizia e degli altri organismi di repressione, durante il Ventennio così come in precedenza, che ci restituiscono azioni, scenari e personalità di cui magari si sarebbe altrimenti persa memoria, rendendo loro un involontario... Leggi tutto

La prima lotta armata al fascismo

La prima lotta armata al fascismo
-Andrea Staid, Gli Arditi del Popolo. La prima lotta armata al fascismo 1921-22, Milano, Milieu edizioni, 2015, pagine 124, con foto, Euro 11,90. Da quando gli arditi del popolo sono tornati sulle scene della storiografia, emergendo da un lunghissimo oblio, si sono trovati ad affrontare nuovi e vecchi nemici, evidentemente disturbati dalla ricomparsa di un’esperienza politica e sociale che si riteneva sconfitta e sepolta. Pesa il dato di fatto che gli arditi del popolo sono stati la prima organizzazione di lotta antifascista, strutturata e diffusa a livello nazionale, che con le armi reagì al primo squadrismo fascista e alle forze... Leggi tutto