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Governi immaginari e progetti autoritari

Governi immaginari e progetti autoritari
Avevamo scritto, in seguito al risultato elettorale, che i vincitori non avevano assolutamente vinto, mentre i vinti avevano sicuramente perso. A meno di assistere a qualche miracolo, nessuna forza in campo, con le rispettive percentuali elettorali, sarà in grado di creare un Governo stabile per la prossima Legislatura. Nel frattempo, abbiamo assistito ad un vergognoso baratto di voti fra l’M5S ed il Centrodestra per leggere i Presidenti della Camera e del Senato. Nel teatrino parlamentare è andato in scena uno spettacolo degno della peggiore politica consociativa del vecchio sistema dei partiti: dopotutto, i presunti vincitori delle elezioni qualcosa dovevano portare... Leggi tutto

I vincitori che non hanno vinto e i vinti che hanno perso

I vincitori che non hanno vinto e i vinti che hanno perso
Questo ci dicono senza ombra di dubbio gli esiti della recente tornata elettorale evidenziando la fine dei partiti tradizionali da una parte e dall’altra l’emergere di movimenti interclassisti, M5S o apertamente razzisti come la Lega. Si è affermato pure un forte astensionismo, anche se nessuno ne parla, a dimostrazione del vistoso scollamento tra ceti popolari e il sistema dei partiti. Sicuramente la “sinistra perbene” è stata consegnata ad un’irrilevanza politica mai vista dal dopoguerra a oggi. Il PD ha pagato in contante la sua strategia ostinata contro i lavoratori, gli studenti e i precari a vantaggio esclusivo di imprese e... Leggi tutto

Perché non ho votato “Potere al Popolo”

Perché non ho votato “Potere al Popolo”
Non è più il momento di dare consigli a chi ha deciso di votare “Potere al Popolo”, anzi, se uno è andato a votare il 4 marzo, meglio che abbia votato questa piuttosto che altre liste. Mi piacerebbe anche a me condividere la speranza che basti deporre una scheda in un’urna per affrettare il cambiamento sociale, che, contrariamente a quanto è avvenuto finora, le classi privilegiate rinuncino in tutto o in parte ai loro privilegi, il governo abbandoni il potere di fronte ad una maggioranza parlamentare, senza ricorrere alla violenza contro le aspirazioni popolari. Anche a me piacerebbe avere tanta... Leggi tutto

Bancarotta dei partiti

Bancarotta dei partiti
Un dato passato abbastanza sotto silenzio nell’ultima campagna elettorale è la bancarotta economica dei partiti. Una bancarotta che si è riflessa, ad esempio, in scarsissime iniziative di piazza e nel minore uso della propaganda tramite manifesti da attacchinare: gli spazi appositi sono rimasti spesso deserti. D’altra parte l’aumento dell’astensione negli ultimi anni ha colpito anche le basi militanti dei partiti, pensiamo sopratutto al PD, provocando un’emorragia di iscritti e un pesante calo delle entrate economiche. Addirittura cominciano a chiudere le sedi persino in territori ereditati dal fu PCI. Quello che sono riusciti a comunicare durante la campagna elettorale sono state... Leggi tutto

Dopo l'astensionismo, un chiarimento

Dopo l'astensionismo, un chiarimento
«Democrazia» significa teoricamente governo di popolo: governo di tutti, a vantaggio di tutti, per opera di tutti. Il popolo deve, in democrazia, poter dire quello che vuole, nominare gli esecutori delle sue volontà sorvegliarli revocarli a suo piacimento. Naturalmente questo suppone che tutti gli individui che compongono il popolo abbiano la possibilità di formarsi un’opinione e di farla valere su tutte le questioni che li interessano. Suppone dunque che ognuno sia politicamente ed economicamente indipendente e nessuno sia obbligato per vivere a sottoporsi alla volontà altrui. Se vi sono classi e individui privi dei mezzi di produzione e quindi dipendenti... Leggi tutto

Gli anarchici non votano

Gli anarchici non votano
Facendo un giro su Facebook, o ascoltando le parole e i dubbi di alcuni oppure incontrando taluni personaggi, è possibile sondare il polso di quanta confusione ci sia in giro oggi. Il sottoscritto sarà pure un militante anarchico di lunga data e particolarmente convinto, ma dubito mi si possa dare del fanatico: non mi riconosco certo nell’estetismo anarchico, nei dogmi parolai degli sbruffoni che si credono iperivoluzionari; il mio approccio è sempre molto laico e dialettico. Andiamo al punto. Gli anarchici non votano, è una scelta intenzionale di carattere politico (professano idee totalmente altre dal conferire il potere a qualcuno,... Leggi tutto

Gli anarchici non votano e non vanno a messa!

Gli anarchici non votano e non vanno a messa!
Questo è il titolo di un volantino astensionista che fu distribuito alla fine degli anni ’70, durante l’ennesima campagna elettorale, davanti alle principali fabbriche metalmeccaniche di Reggio Emilia. Inutile sottolineare che il ciclostilato fu contestato duramente dall’allora Partito Comunista Italiano, presente in massa dentro gli stabilimenti, dagli avanzi della sinistra extraparlamentare e soprattutto dai delegati della CGIL-FIOM i quali, in più di un’occasione, avevano avuto a che fare nelle assemblee, nei picchetti e nelle manifestazioni operaie con la “FAI dei metalmeccanici”. Questa presa di posizione così naturale per gli anarchici rappresentava per i partiti riformisti con le loro appendici sindacali... Leggi tutto

Non un passo indietro

Non un passo indietro
La socialdemocrazia è un mostro senza testa. La socialdemocrazia è un gallo senza cresta. Ma che nebbia, ma che confusione che vento di tempesta. La socialdemocrazia è quel nano che ti arresta.” Claudio Lolli, La socialdemocrazia Negli ultimi anni assistiamo ad una sorta di politica vintage, un po’ come le foto dei social coi filtri Ektarchrome o Velvia per farci sembrare un po’ analogici, si tratta vieppiù di una rispolverata di rivendicazioni socialdemocratiche: maggiore intervento dello stato sul piano sociale per compensare gli eccessi del capitalismo. La novità, se così vogliamo chiamarla, è che a sostenere questa politica vintage siano... Leggi tutto

Il cuore della democrazia formale

Il cuore della democrazia formale
“la verità è la rivelazione di ciò che rende un popolo sicuro, deciso e forte nelle sue azioni e nelle sue cognizioni” M. Heidegger, 1933  in una dichiarazione in favore di Hitler Ad ogni tornata elettorale da diversi anni sempre più gente decide di astenersi dalle consultazioni elettorali. Il dato è significativo e strutturale: le ultime amministrative sanciscono che quasi il 50% degli aventi diritto non votano più. Il dato viene citato sul piano mediatico ma sembra evidente che il modo con cui viene riportato assume spesso un tono o di fastidio, di pericolo, o un uso strumentale per delegittimare l’uno... Leggi tutto

Numeri elettorali e paese reale

Numeri elettorali e paese reale
Le comunali jesine riservano poche sorprese. Il successo di Bacci al primo turno continua lungo il filone della stabilità e dell’assenza di alcuna forma politica organizzata che si sia manifestata durante il suo mandato. Il PD bulgaro jesino per il momento si lecca le ferite, tutte interne e mostra anche in città e a livello nazionale, come un patrimonio storico, politico e sociale alla fine è stato sacrificato sull’altare del potere dove, vince chi mostra maggiori garanzie agli investitori di riferimento. Passata l’euforia elettorale, resta la città dove serviranno a poco slogan elettorali e politica urlata e di pancia. Una... Leggi tutto

Astensionismo e democrazia di carta

Astensionismo e democrazia di carta
Nel gran parlare di Brexit,‭ ‬forse può essere utile rilevare qualche dato seminascosto. Nel Regno Unito,‭ ‬su una popolazione complessiva di oltre‭ ‬64‭ ‬milioni,‭ ‬gli aventi diritto al voto erano circa‭ ‬50‭ ‬milioni,‭ ‬ma di questi quelli iscritti nei registri elettorali ammontavano a‭ ‬46,5‭ ‬milioni.‭ ‬I votanti sono complessivamente risultati‭ ‬33.577.342‭; ‬gli astenuti‭ ‬12.923.225‭ (‬27,2%‭)‬,‭ ‬mentre le schede bianche/nulle appena‭ ‬26.033‭ (‬0,08%‭)‬. Appare quindi arduo sostenere che la maggioranza della popolazione britannica sia effettivamente favorevole all’uscita dalla Unione Europea,‭ ‬dato che oltre ad i contrari,‭ ‬andrebbero considerati i circa‭ ‬13‭ ‬milioni di astensioni e i‭ ‬3‭ ‬milioni e mezzo di... Leggi tutto
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