L’albero va tagliato alla radice
Lo scorso 24 maggio a Livorno un carabiniere ha tirato un calcio in faccia a un giovane di 28 anni che si trovava già a terra e aveva le mani bloccate da un altro carabiniere che lo stava immobilizzando. Una violenza razzista, dal momento che il giovane colpito dal calcio è di nazionalità tunisina. Gli organi di informazione comunicano che il militare sarebbe stato trasferito immediatamente ad un reparto non operativo. È una violenza strutturale. Basti pensare solo a Livorno a Maurizio Tortorici, a Marcello Lonzi, a Fares Sghater che hanno perso la vita. Ma anche alla violenza repressiva che...
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