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Centro chiuso, affari aperti

Centro chiuso, affari aperti
Mendrisio (Svizzera) – Un granello di sabbia che può fare la differenza (forse) Ebbene sì, dal Canton Ticino, gli anarchici del circolo “Carlo Vanza” e del coordinamento contro il centro (carcere) educativo per minorenni, scendono di nuovo in piazza assieme a migliaia di lavoratori del pubblico e del para pubblico contro la/le manovre assurde del governo del centro destra. La storia si ripete, la visione del mondo è sostanzialmente divisa tra due visioni di società. La prima volta a favorire una politica sociale solidale ed inclusiva, l’altra a favorire l’economia , la borghesia e la morale populista destroide, xenofoba e... Leggi tutto

Repressione, carcere, libertà di manifestare. Qualche riflessione per il dibattito.

Repressione, carcere, libertà di manifestare. Qualche riflessione per il dibattito.
Al seguente link, il documento sula repressione redatto dal Gruppo anarchico Germinal di Trieste e interamente pubblicato sul numero 17 di Umanità Nova: https://germinalts.noblogs.org/post/2023/04/21/repressione-carcere-liberta-di-manifestare-qualche-riflessione-per-il-dibattito/#more-3430 Leggi tutto

Overdose di sbarre. Mai più morire di pena.

Overdose di sbarre. Mai più morire di pena.
Domenica 12 marzo a Modena si è svolto un imponente corteo contro la strage del carcere di S. Anna e in solidarietà ad Alfredo Cospito. Nel 2020 allo scoppio della pandemia ci fu una rivolta in molte carceri italiane: non erano più permessi i colloqui con i familiari, in carcere non entravano più i pacchi e la corrispondenza dei parenti, i detenuti rimanevano soli, con la televisione che li terrorizzava e con il sistema sanitario inesistente, sentendosi in trappola. Alla fine delle rivolte si contarono quattordici morti, nove dei quali a Modena. Morti prontamente archiviate dalla Procura di Modena come... Leggi tutto

La minaccia galattica. Il militarismo non può accontentarsi dei nemici esterni.

La minaccia galattica. Il militarismo non può accontentarsi dei nemici esterni.
L’evasione di un cosiddetto “boss del Gargano” dal carcere di Nuoro ha ispirato un illuminante commento del locale capo della polizia penitenziaria, il quale è stato categorico: “Non si è trattato di un’azione estemporanea (sic!) …”. Se ne deduce che in un carcere di massima sicurezza le evasioni potrebbero essere anche un’improvvisata. Il questore di Nuoro ha voluto anche lui cimentarsi nella gara di perspicacia, chiarendo che questa evasione è “una cosa che sembra difficile da realizzare senza averla programmata e studiata”. Le telecamere di sicurezza riprendono infatti il boss della mafia garganica che se la squaglia utilizzando la tecnica... Leggi tutto

Note bandite: nel distruggere la gabbia 1 – Non si archivia una strage

Note bandite: nel distruggere la gabbia 1 – Non si archivia una strage
A inizio marzo 2020 in molte carceri italiane scoppiano rivolte. Col diffondersi del covid 19 per decreto vengono bloccati i colloqui coi familiari, il lavoro all’esterno e le attività scolastiche e formative. In quei giorni, all’interno delle strutture e durante i trasferimenti, moriranno 13 persone tra Bologna, Rieti e Modena. 9 erano detenuti al Sant’Anna di Modena. Era l’8 marzo del 2020, il giorno dopo sarebbe entrato in vigore il lockdown. La versione ufficiale parla di overdose di farmaci e metadone, ma le autopsie non verranno eseguite. Lugubri scenari appaiono chiari, in troppo pochi sgomiteranno per avere verità e giustizia.... Leggi tutto

Lo Stato ha condannato a morte Alfredo Cospito

Lo Stato ha condannato a morte Alfredo Cospito
Lo Stato ha condannato a morte Alfredo Cospito Con il rigetto della richiesta di revoca del 41 bis da parte della Corte di Cassazione, lo sciopero della fame di Alfredo Cospito entra in una fase ancora più tragica. Se deciderà di portare alle estreme conseguenze la sua lotta, il suo nome andrà ad aggiungersi al lungo elenco di morti in carcere per colpa dello Stato. La lunga e persistente campagna antianarchica a cui abbiamo assistito in questi mesi è stata orchestrata perché il governo e la magistratura potessero condannarlo a morte nonostante il vasto movimento di solidarietà che si è... Leggi tutto

Morte misteriosa

Morte misteriosa
Estratto  dall’articolo “Morte misteriosa” pubblicato da Petite Republique il 25 giugno 1901 L’articolo è stato scritto dopo la morte per “suicidio” di Gaetano Bresci. *** (…) I carcerieri della monarchia si comportano, verso i prigionieri abbandonati alla loro brutalità, in modo così feroce, crudele e barbaro che non lasciano loro altra sorte che la morte lenta, l’idiotismo o la pazzia, ma il suicidio mai! perché le loro vittime debbono subire, una lunga tortura. È con conoscenza di causa che ne parlo. Perché il sistema sotto il quale dovette soccombere la ragione di Passanante e di Acciarito, la vita di Bresci... Leggi tutto

INIZIATIVE CONTRO IL 41bis, TORTURA DI STATO.

INIZIATIVE CONTRO IL 41bis, TORTURA DI STATO.
Continuano le mobilitazioni e le iniziative contro la tortura del 41bis e la barbarie dell’ergastolo ostativo, sulla spinta dello sciopero della fame di Alfredo Cospito nel carcere Bancali di Sassari. Un ampio schieramento politico e sociale si sta muovendo non solo per la revoca del 41 bis a Cospito ma per la rimessa in discussione di misure detentive che configgono apertamente con le concezioni umanitarie di rispetto della dignità di ogni individuo proclamate a gran voce da carte, costituzioni e quant’altro ma sistematicamente violate dal sistema di dominio. Si va dalle iniziative delle aree più strettamente solidali con il pensiero... Leggi tutto

Intercettazioni no, tortura sì. Il garantismo di lorsignori.

Intercettazioni no, tortura sì. Il garantismo di lorsignori.
Carlo Nordio, guardasigilli del governo di estrema destra, ribadisce di essere un garantista. Nella sua relazione sulla giustizia, dietro le solite lamentele sulla diffusione delle intercettazioni, propone sostanzialmente di sottrarre la regolamentazione delle intercettazioni ai magistrati ed affidarle ai capi delle procure e al ministero dell’interno. Il guardasigilli afferma durante un’audizione in senato che le intercettazioni sono “uno strumento micidiale di delegittimazione personale e politica”. Ma Nordio ribadisce di essere un garantista, tanto è vero che cita il suo amico Loris D’Ambrosio, “deceduto forse anche lui di crepacuore perché era stato coinvolto in questa porcheria di diffusione pilotata e arbitraria... Leggi tutto

Il carcere nel carcere. Riflessioni generali a partire dall’attualità.

Il carcere nel carcere. Riflessioni generali a partire dall’attualità.
Odio il carcere. Questa è la premessa, questa sarà la conclusione. Si tratta di un sentimento partorito tanto dalla sfera emotiva quanto da un’analisi razionale, che emerge ancora più vivo nelle ultime settimane di fronte alla vicenda di Alfredo Cospito, che ha acceso i riflettori sul regime detentivo del 41bis e più in generale sul carcere. L’impegno sul tema, particolarmente “caro” all’anarchismo, trova un nuovo stimolo nell’attuale congiuntura storico-politica caratterizzata da crisi, guerra e repressione della conflittualità sociale che conducono naturalmente ad un tentativo di disciplinamento. In questo articolo verranno presentate una serie di riflessioni, proposte nella speranza di alimentare... Leggi tutto

CONTRO IL 41BIS, CONTRO LA REPRESSIONE ANTIANARCHICA, PER UNA SOCIETÀ SENZA GALERE

CONTRO IL 41BIS, CONTRO LA REPRESSIONE ANTIANARCHICA, PER UNA SOCIETÀ SENZA GALERE
Il carcere è un’istituzione totale prodotto di una società basata sul dominio e sullo sfruttamento. Lungi dall’essere una soluzione ai problemi sociali, rappresenta una delle tante facce della violenza degli stati. In Italia le condizioni di detenzione nelle carceri sono in costante peggioramento da anni: sovraffollamento e abusi fisici e psicologici sono la “normalità” di una situazione sempre più intollerabile, e di questo ne fanno fede i sempre più numerosi suicidi. Le condizioni di esistenza di chi si trova in regime di 41bis o di Alta Sorveglianza risultano ancora più inaccettabili. In questi casi si può parlare di vera e... Leggi tutto

Ergastolo ostativo. Abolizione o farsa?

Ergastolo ostativo. Abolizione o farsa?
La sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionale l’ergastolo ostativo pareva aver aperto le porte ad una legislazione che cancellasse l’abominio per cui possono accedere alla liberazione condizionale solo coloro che hanno deciso di collaborare con i giudici, denunciando complici, sodali, compagn*. Il nuovo testo in discussione ha già subito una battuta d’arresto a maggio in Senato e dovrebbe tornare in aula in novembre. Le notizie sulle nuove norme non sono tuttavia confortanti, perché il condannato all’ergastolo ostativo si troverebbe comunque di fronte ad un percorso ad ostacoli ben difficili da superare (…). Continua su: https://www.anarresinfo.org/ergastolo-ostativo-abolizione-o-farsa/ Leggi tutto

Dall’America latina

Dall’America latina
“In prigione il governo può disporre della libertà della persona e del tempo del detenuto; quindi, si intende facilmente la potenza dell’educazione che, non solamente in un giorno, ma nella successione dei giorni, perfino degli anni può regolare per l’uomo il tempo della veglia e del sonno, dell’attività e del riposo, il numero e la durata dei pasti, la qualità e la razione degli alimenti, la natura e il prodotto del lavoro, il tempo della preghiera, l’uso della parola e, per così dire, fin quello del pensiero, questa educazione che, nei semplici e corti tragitti dal refettorio al laboratorio, dal... Leggi tutto

Due metri di distanza e in carcere otto in una stanza

Due metri di distanza e in carcere otto in una stanza
Nei giorni scorsi, com’era prevedibile, tantissime carceri (27 in tutta Italia) sono esplose di rabbia per le misure adottate dal governo, che non tenevano conto delle condizioni di detenuti e detenute. Una rabbia che viene da lontano, per le condizioni di vita che i/le detenuti/e sono costretti a vivere da molto tempo, con sovraffollamento sempre in crescita e condizioni igieniche e sanitarie molto precarie. In questo contesto già impossibile, mentre il governo stabiliva che per far fronte all’emergenza sanitaria del nuovo coronavirus fossero vietati gli assembramenti, chiuse le scuole e imposta una distanza di almeno un metro tra le persone,... Leggi tutto
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