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Sicurezza è un mondo senza razzismo e polizia

Sicurezza è un mondo senza razzismo e polizia
Negli ultimi cinque anni la polizia ha ucciso circa ottomila persone negli Stati Uniti. Buona parte erano afroamericani e latinos. Gli States sono una società profondamente segmentata, sia socialmente che spazialmente, una società dove la linea della povertà si sovrappone a quella del colore. Nei ghetti la polizia agisce con enorme violenza. Pestaggi, soprusi, insulti e omicidi sono normali. Chi sta nei ghetti o nelle zone “grigie”, rischia la vita ad ogni incontro con gli uomini e le donne in divisa. L’assassinio di George Floyd, mostrato per nove interminabili minuti di metodica violenza, è stato la scintilla che ha fatto... Leggi tutto

Omicidio di Stato

Omicidio di Stato
Il suo nome era Vakhtang Enukidze. È morto sabato 18 gennaio. Era recluso nel CPR di Gradisca d’Isonzo e il CPR l’ha ucciso. IL CPR (Centro di Permanenza per il Rimpatrio) di Gradisca è tornato in funzione il 16 dicembre 2019. Era stato aperto una prima volta nel 2006 (come CPT, poi CIE) e chiuso nel 2013 grazie alle rivolte dei reclusi che l’avevano ripetutamente reso inagibile. Qui trova la morte per trauma cranico, dopo otto mesi di coma, Majid El Kodra. Ha riaperto con più gabbie, più sbarre, più telecamere e una rete tesa sopra la struttura per impedire... Leggi tutto

Se il CARA è meglio della chiusura del CARA

Se il CARA è meglio della chiusura del CARA
Lo sgombero a sorpresa del CARA di Castelnuovo di Porto ha prodotto sconcerto per la totale assenza di preavviso e concertazione, per le modalità autoritarie e naziste con cui si è svolto prescindendo da ogni diritto di restare. Il prelevamento e la “ricollocazione forzata” sorda alle volontà e alle esigenze di chi la subisce, sono senza dubbio sufficienti a poter parlare di “deportazione”, dunque concordo anch’io con l’attribuzione di questa specifica denominazione, ma… Si, c’è un “ma”, anche se dopo aver reso un tormentone mediatico lo scherno al “non sono razzista ma”, ad oggi pare si debba temere a pronunciarlo,... Leggi tutto

NO LAGER – NO CPR né qui né altrove

NO LAGER – NO CPR né qui né altrove
Proprio in questi giorni sulla stampa locale è stata data la notizia della possibile costruzione di un Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) a Coltano, tra Livorno e Pisa. Anche se la località di Coltano non fosse confermata, il progetto di costruzione di questa struttura sarebbe comunque portato avanti in un’altra località. Il ministro dell’interno Salvini della Lega ha infatti già dichiarato che intende aprire in ogni regione un CPR, anche in Toscana. Questi centri sono stati istituiti nel 1998, prima si chiamavano CPT, poi CIE, oggi CPR. Ma nella sostanza queste strutture non sono cambiate. Sono veri e... Leggi tutto

Nessun lager né qui né altrove!

Nessun lager né qui né altrove!
Sabato 20 ottobre scorso un corteo, partecipato da circa duecentocinquanta persone, ha attraversato le strade di Gradisca d’Isonzo (una piccola città in provincia di Gorizia) e si è concluso di fronte all’ex caserma Polonio, dove fino alla fine del 2013 sorgeva uno dei peggiori CIE italiani, per dire no ad ogni ipotesi di riapertura di nuovo lager per migranti. Più che significativa la presenza anarchica e libertaria. Il CIE di Gradisca – è doveroso ricordarlo – fu chiuso nel novembre 2013 a seguito delle innumerevoli rivolte scoppiate nel corso dell’estate, a causa delle insostenibili condizioni di reclusione, delle violenze e... Leggi tutto

In morte di Ricard Essoo Messina

In morte di Ricard Essoo Messina
“Chi subisce violenza morale, muore lentamente senza saperlo” Richard Essoo Messina Quella che vogliamo raccontare è la storia di un ragazzo di ventotto anni che voleva lottare per la difesa dei diritti umani. La storia di un combattente che non si è mai arreso, neanche pochi giorni prima della sua morte. È la vicenda di un giovane camerunense, pieno di sogni e di speranze infranti, da cui tanti avrebbero da imparare. Richard lo abbiamo conosciuto nel gennaio scorso quando, dopo un’intossicazione alimentare che colpì diversi ospiti del centro di prima accoglienza di Gambarie, si mise in contatto con attivisti di... Leggi tutto

Olga e le altre. Dalla violenza in casa alla violenza di Stato

Olga e le altre. Dalla violenza in casa alla violenza di Stato
Tante, troppe, le donne che faticano a liberarsi da una relazione violenta. Il ricatto dei figli, la mancanza di un reddito proprio, le minacce di morte rendono difficile riprendersi la propria vita. I tribunali che indagano le vite delle vittime, gli assistenti sociali che scrutano la quotidianità di chi dice no alle botte, agli stupri, alle umiliazioni condiscono il tutto del sapore acre dell’aceto. Per le migranti senza documenti la strada è una salita ancor più ripida. Per molte il permesso di soggiorno è legato al quello del marito, per tutte le altre, se perdi il lavoro perdi il permesso.... Leggi tutto

Il pacchetto di Minniti su immigrazione e “sicurezza urbana”

Il pacchetto di Minniti su immigrazione e “sicurezza urbana”
Sul fronte della guerra ai poveri il governo si è dotato di nuove armi. Sebbene non ci siano ancora i testi dei due nuovi decreti legge su immigrazione e sicurezza urbana approvati dal Consiglio dei ministri, il senso dell’operazione è chiaro. I CIE cambiano nome e diventano CPR, centri per il rimpatrio, ma la sostanza non cambia. Ce ne sarà uno per ogni regione. L’unica novità è che dovrebbero essere più piccoli e sorgere lontani dai centri urbani, “vicini agli hub di comunicazione”. Oggi quelli rimasti aperti dopo le rivolte sono solo quattro. Minniti ha annunciato che i fondi per... Leggi tutto

Nessun Cie nè qui nè altrove!

Nessun Cie nè qui nè altrove!
Di seguito il comunicato di risposta dopo la notizia riportata sui giornali che una compagna sarebbe stata querelata dal SAP (sindacato autonomo di polizia). Massima solidarietà!  COMUNICATO STAMPA in merito alle dichiarazioni del SAP riportate nell’articolo “Poliziotti violenti al CIE? Accuse false” de Il Piccolo pubblicato in data 19 gennaio 2017 E’ dei primi giorni del 2017 l’intenzione annunciata dal neo-ministro Minniti di riprendere in mano il vecchio – e nei fatti già dimostratosi fallimentare – progetto di “un CIE per ogni regione”. Per quanto riguarda il Friuli-Venezia Giulia si comincia quindi a parlare di rimettere in attività la struttura... Leggi tutto

Minniti. Il figlioccio di Cossiga

Minniti. Il figlioccio di Cossiga
Chi è il nuovo ministro dell’Interno? L’uomo che vuole riaprire i CIE, altri 16 oltre i 4 ancora funzionanti a singhiozzo? Uno dei suoi primi atti è stato un tour nel Mediterraneo per trattare con i vari governi il blocco delle partenze e il rimpatrio rapido dei migranti indesiderati. Antonio Mazzeo sul suo blog ne traccia un lucido profilo. Ve proponiamo di seguito alcuni stralci: “(…) La promozione di Domenico “Marco” Minniti da sottosegretario con delega ai servivi segreti a ministro dell’Interno rappresenta una novità più che inquietante alla luce dei nuovi programmi di contrasto delle migrazioni “irregolari” o di... Leggi tutto

Dal razzismo strisciante a quello urlato‭

Dal razzismo strisciante a quello urlato‭
E‭’ ‬il‭ ‬23‭ ‬dicembre,‭ ‬a Sesto San Giovanni l’area dello scontro a fuoco che ha determinato la fine di Anis Amri è ancora transennata così come la porzione del mercatino di natale berlinese investita dal Tir guidato volontariamente sulla folla. Devo chiedere un’informazione ed entro in un’agenzia di un grande istituto bancario,‭ ‬è una piccola agenzia di un paese dell’hinterland milanese ne approfitto perché con un’occhiata ho visto che non c’è la solita coda.‭ ‬Mentre varco la seconda porta di sicurezza,‭ ‬un uomo piuttosto giovane sta uscendo e ormai vicino all’uscita ad alta voce esclama:‭ “ ‬torna al tuo paese,‭... Leggi tutto

Presidio contro la riapertura del CIE di Gradisca

Presidio contro la riapertura del CIE di Gradisca
Sabato 7 gennaio a gorizia, di fronte alla prefettura nella centralissima piazza della vittoria si è svolto il presidio, indetto dalla Tenda per la Pace e i Diritti, contro la ventilata riapertura del CIE di Gradisca. Come si sa a fine anno il ministro dell’Interno ha dichiarato di voler riaprire i CIE chiusi da tempo ed anzi, di volerne uno per ogni regione. Era perciò necessario mobilitarsi subito per lanciare un primo segnale da parte delle realtà antirazziste della regione contro questa ipotesi. All’iniziativa, nonostante i pochi giorni di preavviso e il freddo pungente, hanno partecipato almeno 120 persone. L’iniziativa... Leggi tutto

No Zoo(m). Passeggiata s-catenata contro ogni gabbia

No Zoo(m). Passeggiata s-catenata contro ogni gabbia
Nel pomeriggio di domenica 18 dicembre a Torino si è svolta un’iniziativa contro la privatizzazione del Parco Michelotti e l’apertura di un nuovo zoo e contro ogni gabbia fisica e mentale. Dalle carceri ai CIE, dalle Rems ai repartini psichiatrici sino alle frontiere che fermano e imprigionano migranti e profughi. La “passeggiata s-catenata” è partita dalla “gabbia” di fronte alla Biblioteca Geisser, ha attraversato il ponte della Gran Madre per poi giungere in Via Po, dove è stato fatto un presidio informativo con banchetti, musica, e una mostra di opere d’arte sul tema gabbie. Si è tenuta anche un’assemblea aperta con numerosi interventi. Durante la passeggiata... Leggi tutto

Le deportazioni ai tempi di Renzi e Alfano

Le deportazioni ai tempi di Renzi e Alfano
Le deportazioni di immigrati e richiedenti asilo fanno parte di un dispositivo disciplinare affinato negli anni per mettere sotto controllo chi viaggia senza visti e documenti. Si tratta di operazioni molto redditizie per chi gestisce centri di accoglienza, CARA, CIE, hotspot, tendopoli, caserme abbandonate e per chi viene pagato per il trasporto. Ascoltate la diretta dell’info di radio Blackout con Antonio Mazzeo, che sul suo blog ha pubblicato un’inchiesta dedicata all’affare della deportazione da Messina. Di seguito l’articolo uscito sul blog: Prima l’identificazione e l’invito a dimenticare nome, cognome e luogo di provenienza in cambio di un numero identificativo che dovrai... Leggi tutto

Romeo e Catalin.‭ ‬Vendetta di Stato‭

Romeo e Catalin.‭ ‬Vendetta di Stato‭
‬Romeo e Catalin hanno vegliato per‭ ‬12‭ ‬giorni il sonno degli occupanti di Avion,‭ ‬in via Asti,‭ ‬la ex caserma diventata casa per‭ ‬22‭ ‬famiglie sfrattate dai social housing e sgomberate dalla baraccopoli di Lungo Stura Lazio.‭ ‬Giovedì scorso,‭ ‬durante lo sgombero di Avion,‭ ‬sono stati arrestati e rinchiusi nel CIE,‭ ‬in attesa della convalida del decreto di espulsione.‭ ‬Per loro la libera circolazione non vale.‭ ‬Sebbene siano cittadini rumeni e quindi europei,‭ ‬hanno subito la stessa sorte degli altri indesiderabili,‭ ‬perché poveri,‭ ‬sfrattati a forza dall’Europa.‭ ‬Romeo e Catalin sono stati imprigionati perché hanno deciso di non chinare la... Leggi tutto