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Arance insanguinate e ruspe: dalla Diciotti a Rosarno

Arance insanguinate e ruspe: dalla Diciotti a Rosarno
Nell’ennesimo rogo nella Baraccopoli di Rosarno è morto un lavoratore immigrato. Si chiamava Moussa Ba ed era originario del Senegal. Non è il primo e probabilmente non sarà l’ultimo, perché la precarietà dei rifugi di plastica e legno, dove vivono buona parte dei braccianti della piana di Gioia Tauro, è tale che basta una scintilla ad innescare roghi devastanti, che inghiottono case e vite. Il ministro dell’Interno ha riproposto la sua ricetta, ruspe e sgomberi, ma per il momento le sue sono solo parole, perché la ricchezza del comparto agroalimentare della zona si fonda sulle povertà dei lavoratori schiavi. Ai... Leggi tutto

La vicenda della nave costiera "Diciotti"

La vicenda della nave costiera "Diciotti"
Dopo essere stata diversi giorni in mezzo al mare, la nave Diciotti della Guardia Costiera con a bordo i/le 177 migranti, attracca al molo di Levante del porto di Catania. Fin da subito nasce spontanea da parte delle individualità e dei gruppi politici catanesi l’idea di organizzare una iniziativa di solidarietà verso i/le migranti sopra la nave. Il famoso evento “Accogliamoli con un arancino” ha avuto una diffusione notevole, portando l’attenzione mediatica nazionale su quanto stava succedendo al porto. La nota positiva finisce qui perchè l’evento di per sé è stata una bella sceneggiata e passerella per i politici del... Leggi tutto