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Zittire la fanfara

Zittire la fanfara
Opporsi alla propaganda militarista e fascista nelle scuole Continua la campagna dell’esercito nelle scuole italiane. Tra le varie iniziative va senz’altro citata la promozione del calendario dell’esercito 2024, iniziativa che in Toscana è stata fortemente sollecitata dalla Regione. Il presidente della Regione Giani ha infatti diramato una circolare destinata alle classi quarte e quinte delle superiori, chiedendo di aderire all’evento, ma traendone, a quanto ci risulta, risultati assai magri, anche perché immediatamente si sono scatenate polemiche. Oltre a puntare il dito sulla operazione promozionale delle forze armate, a fare scalpore infatti è stato proprio il calendario in sé, che nell’intestazione... Leggi tutto

Festeggiare il nazifascismo in salsa alpina

Festeggiare il nazifascismo in salsa alpina
Nel 1941 alleata e subordinata al nazismo l’Italia fascista invade militarmente l’URSS, in Ucraina e Russia. Nella campagna italiana di Russia che insistette nelle Regioni dei fiumi Dnestr, Bug meridionale, Dnepr, Donec e Don, vennero mandati ad ammazzare e farsi ammazzare i seguenti effettivi: CSIR con circa 65.000 uomini e l’8ª Armata con circa 230.000 uomini. Da questa campagna di aggressione ci furono per il CSIR 1.792 morti e dispersi, 7.858 feriti e congelati, mentre per l’8ª Armata 75.000 morti e dispersi, 32.000 feriti e congelati. Al di là delle narrazioni a volte eroiche, spesso disperate, di nonni, zii ed... Leggi tutto

L’Unione europea ha caricato la sveglia. Premesse per guerre future.

L’Unione europea ha caricato la sveglia. Premesse per guerre future.
Mi sto facendo la convinzione che i grandi scopi del Next Generation UE, la transizione verde e l’innovazione digitale siano funzionali ad una nuova divisione internazionale del lavoro. Con la transizione verde l’Europa punta a rendersi indipendente dalle forniture russe, con l’innovazione digitale e soprattutto con le misure volte a stimolare la nascita di un’industria europea dei semiconduttori e delle batterie, a rendersi indipendente dalla Cina. Secondo l’economista Michael Spence, intervistato da un giornale italiano, l’Unione Europea dovrebbe prendere esempio dal Giappone, dipendente anch’esso dalle importazioni. Secondo l’economista, l’impero del Sol Levante “compra petrolio da un gran numero di Paesi... Leggi tutto

Via i mercanti d’armi da Torino!

Via i mercanti d’armi da Torino!
É cominciata ieri a Torino l'”Aerospace & defense meetings”, mostra-mercato internazionale dell’industria aerospaziale di guerra. La convention, giunta alla sua ottava edizione, è ospitata all’Oval Lingotto, centro congressi facente parte delle strutture nate sulle ceneri del complesso industriale dell’ex Fiat.Al presidio, lanciato dall’Assemblea antimilitarista, hanno partecipato un centinaio di persone. La polizia ha bloccato con tre camionette, uomini dell’antisommossa e un folto stuolo di Digos, l’ingresso all’ultimo tratto della via si chiude con il cancello dell’Oval. Nonostante il blocco, per oltre due ore, con interventi, raganelle, slogan, muovendoci sul piazzale per rallentare gli ingressi, è stato disturbato l’arrivo delle macchine... Leggi tutto

Sangue, petrolio e buoni affari

Sangue, petrolio e buoni affari
Le truppe del Belpaese fanno la guerra in Niger, Libia, Golfo di Guinea, stretto di Ormuz, Iraq, nel Mediterraneo ed in tanti altri luoghi del pianeta.Nel silenzio e nell’indifferenza dei più il parlamento ha approvato il rifinanziamento delle varie avventure neo-coloniali delle forze armate italiane. Il focus è sull’Africa, dove sono concentrate 17 delle 40 missioni tricolori, due in più dello scorso anno.Le missioni all’estero costano un miliardo e 200 milioni di euro, 9.449 i militari impiegati: un secco aumento rispetto alle cifre già da record dello scorso anno. Si delineano in modo sempre più netto i contorni di una... Leggi tutto

L’esercito è una minaccia. Basta servitù militari!

L’esercito è una minaccia. Basta servitù militari!
Un carro armato, durante le esercitazioni nel poligono di tiro, centra un pollaio! Potrebbe sembrare una striscia del famoso fumetto comico-satirico Sturmtruppen. Invece si tratta dell’ennesimo grave, intollerabile e tutt’altro che ridicolo evento accaduto a Vivaro pochi giorni fa quando, durante le esercitazioni notturne nel poligono Cellina Meduna, un mezzo dell’esercito per sbaglio (ci mancherebbe) spara in direzione opposta e colpisce un allevamento di polli vicino al centro abitato. Tra l’altro, come apprendiamo dalla stampa locale, i vertici militari, con atteggiamento omertoso, hanno provato a tenere nascosto l’accaduto, che non sarebbe emerso se non ci fosse stata la denuncia del... Leggi tutto

Sardegna. Confinamenti, rivolte e solidarietà

Sardegna. Confinamenti, rivolte e solidarietà
Un giorno chiesi al fabbro che stava lavorando in casa cosa ne pensasse della delibera del Comune che faceva del centro storico di Orani un unico progetto di pergolato tra le case. La risposta che mi diede vale per ogni legge, delibera o norma sancita da una autorità “Vale se la sentiamo, altrimenti rimane li'”. Era sentita la pandemia: mettersi la mascherina, stare a casa, mantenere, qui in Barbagia, quegli scambi interni davvero a km O, baratti, accordi e comportamenti di paese che non sono mai cambiati nella sostanza – ma solo nella forma. Non era sentita l’apertura di luglio... Leggi tutto

A casa l’esercito!

A casa l’esercito!
Cercando di non trascendere nella retorica, sarà utile restituire alcune cronache passate e recenti che oggi, a mio avviso, ci vedono costretti/non costretti a una condizione di quarantena volontaria/involontaria come superamento/contenimento del coronavirus/covid 19, un’epidemia/pandemia annunciata al mondo a partire dal mese di gennaio 2020. Il vaso di Pandora dell’attuale “quarantena bis domestico”, applicato in Italia dal mese di marzo, sta mostrando nella sua interezza le diverse criticità radicali di una crisi annunciata, e il virus attuale è ancora una volta il pretesto per perpetuare pratiche inefficaci da parte di un sistema statale e capitalista che non si occupa del... Leggi tutto

4 novembre festa degli assassini

4 novembre festa degli assassini
Il 2 novembre un presidio antimilitarista al Balon ha segnato l’avvio delle iniziative antimilitariste di questo novembre. Il 4 novembre striscioni e scritte sono apparsi di fronte a monumenti militaristi, in cui, con un discutibile senso del decoro urbano, appaiono armi, soldati, retorica patriottica ed esaltazione delle avventure coloniali dell’Italia. Lo striscione con la scritta “No Stati, No eserciti è stato appeso di fronte al monumento, con tanto di cannone da artiglieria, spezzoni di proiettili all’angolo tra corso Vercelli e via Ivrea. Altro striscione “4 novembre festa degli assassini” è comparso al monumento all’artigliere di montagna, con tanto di targa... Leggi tutto

Il Movimento risponde alla Repressione

Il Movimento risponde alla Repressione
Il 12 Ottobre il movimento antimilitarista sardo è tornato protagonista: in risposta alla manovra repressiva intentata dalla procura di Cagliari in migliaia si sono presentati al poligono di Capo Frasca per un intenso pomeriggio di lotta, durante il quale spontaneamente si sono superati i limiti che Digos e Carabinieri volevano imporre e si è sfidato simbolicamente e fisicamente il potere militare che impone all’isola una servitù pesantissima per poter svolgere indisturbato il proprio mestiere di morte. Nelle settimane precedenti 45 compagni sono stati raggiunti da avvisi relativi alla chiusura di indagini a proprio carico per reati commessi durante episodi delle... Leggi tutto

2 giugno dei Senzapatria

2 giugno dei Senzapatria
Il due giugno la Repubblica festeggia se stessa con parate e cerimonie militari. L’esaltazione delle forze armate, la retorica patriottica, la celebrazione delle bandiera e dei confini sono il sale di una narrazione che pone al centro il nazionalismo, l’identità escludente, su cui si incardina la guerra ai poveri e agli immigrati. A Torino il rito militare è stato celebrato in piazza Castello. C’erano anche gli antimilitaristi. La polizia in assetto antisommossa ha bloccato l’ingresso in piazza Castello. I senzapatria hanno chiuso un perimetro con fili e scritte contro le frontiere, bloccando per un breve periodo via XX Settembre. Le... Leggi tutto

Militarismo/Sessismo. Antimilitarismo/Femminismo

Militarismo/Sessismo. Antimilitarismo/Femminismo
“Il patriarcato fa leva su una forma di violenza di specifica natura sessuale e che prende forma completamente nel’atto dello stupro. Nello stupro, le emozioni di aggressione, odio, disprezzo e il desiderio di spezzare o violare la personalità, assumono una forma appropriata alle politiche sessuali.” Così scrive nel 1970 Kate Millet in “Sexual Politics”, portando al centro del pensiero femminista la critica al patriarcato e spostando l’analisi delle disparità sociali di genere sul piano specifico della sessualità e della sua interpretazione politica. Principio fondante della cultura patriarcale è il dominio che si esercita anche attraverso la sessualità, o meglio... Leggi tutto

Poligoni militari, aree militarizzate e inquinamento del territorio

Poligoni militari, aree militarizzate e inquinamento del territorio
Pubblichiamo di seguito uno degli interventi tenuti al Convegno Antimilitarista di Milano dello scorso giugno. Tutti gli interventi sono stati raccolti in un testo recentemente pubblicato da Zero in Condotta. Con un decreto firmato dal ministro Galletti, il decreto 91/2014, il governo Renzi ha equiparato le aree militari alle aree industriali. Di fatto ha aumentato la soglia dell’inquinamento consentito, causata da proiettili, mortai, bombe, missili e ogni altro impianto sul territorio, in sostanza decuplicandola. Molti di questi siti, per paradosso, ricadono in riserve e aree protette (in Sardegna come a Niscemi), si tratta di circa 250 siti, considerando anche quelli italiani, dove in... Leggi tutto

Il sole sorge a Nord-est

Il sole sorge a Nord-est
Il Capitano Salvini ci ha ricordato, sotto il sole d’agosto, che questo nostro popolo, per lo più composto da smidollati e indisciplinati, ha bisogno della reintroduzione della leva obbligatoria, utile ad educare giovinastri e giovinastre. Sembra dunque che il Capitano non abbia una buona opinione del Popolo che, a suo dire, lo onora di un sostegno plebiscitario (quello accertato fino ad oggi è del 17 per cento circa dei voti validi del marzo scorso: poco più del 12 per cento degli elettori italiani). Ma l’uscita agostana non è estemporanea: già da tempo i leghisti sostengono una nuova leva obbligatoria e... Leggi tutto

L'Italia in guerra

L'Italia in guerra
Di pochi giorni fa è la notizia della messa in operatività di alcuni nuovi cacciabombardieri F-35 di stanza ad Amendola, entrati a far parte del dispositivo di Difesa Aerea Nazionale all’interno del 32° Stormo. Possiamo dire che la scommessa del governo italiano (chiunque sia stato a guidarlo in questi ultimi vent’anni), e dell’industria bellica di casa nostra (chiunque sia stato alla sua testa), subordinata a Lockheed Martin per tale progetto, è stata vinta. Sono lontane le polemiche sui costi eccessivi per l’acquisto di tali velivoli di quinta generazione e sui loro difetti tecnici: nella campagna elettorale recentemente conclusa il tema... Leggi tutto
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