Search

Là dove batte il cuore. Industria tessile: inquinamento e sfruttamento.

Là dove batte il cuore. Industria tessile: inquinamento e sfruttamento.
L’industria tessile mondiale ed il suo sviluppo hanno modificato nel tempo le modalità della produzione e delle vendite globali, arrivando a rappresentare, ad oggi, un business globale di enorme rilevanza, con più di 290 milioni di addetti. Un comparto altamente competitivo caratterizzato da gruppi che possiedono marchi riconosciuti a livello globale quali Kering, LVMH, H&M, Inditex che hanno sostituito la piccola e media manifattura, caratteristica storica di questo mercato. Ma è anche un comparto altamente impattante dal punto di vista ambientale, poiché i cambiamenti del modo di produzione hanno esasperato i consumi di acqua, di sostanze chimiche, di energia nonché... Leggi tutto

Chi compra ananassi dovrebbe saperlo. Del Monte: scioccanti accuse di violenza nella piantagione di ananas.

Chi compra ananassi dovrebbe saperlo. Del Monte: scioccanti accuse di violenza nella piantagione di ananas.
Il corpo martoriato di Stephen Thuo Nyoike è stato trovato sul ciglio della strada. Aveva 22 anni. “Era stato strangolato con un filo di ferro”, dice un testimone oculare. “E c’era un ananas vicino al corpo.” L’ultima volta che qualcuno ha visto Stephen vivo, ha detto che veniva picchiato con mazze di legno dalle guardie di sicurezza che lavoravano per il colosso alimentare Del Monte. L’autopsia ha dimostrato che la causa della morte è stata uno strangolamento e un trauma contundente alla testa. Ulteriori ferite ai polsi indicavano che le sue mani erano state legate. “Stephen era un bravo ragazzo”,... Leggi tutto

Dove vanno le belle promesse. L’economia di guerra nello stato d’emergenza (2).

Dove vanno le belle promesse. L’economia di guerra nello stato d’emergenza (2).
Lo scoppio della guerra fra Russia e Ucraina ha fatto quasi cadere nel dimenticatoio tutte le belle promesse di grande sviluppo economico contenute nel PNRR, provocando anzi una accelerazione vertiginosa della crisi. Ancora prima dello scoppio della guerra dicevamo: “L’ipotesi più probabile dunque è che la pandemia permanente possa costituire l’innesco di una grande e duratura recessione con tutte le relative conseguenze di disoccupazione di massa e impoverimento delle classi lavoratrici (…) Per completare il quadro manca solo un ulteriore crollo finanziario, dopo quello del 2008, ma le premesse ci sono tutte visto il mastodontico indebitamento sia pubblico che, soprattutto,... Leggi tutto

Ragioni geopolitiche della crisi russo-ucraina

Ragioni geopolitiche della crisi russo-ucraina
Ancor prima di sapere come andrà a finire questa faccenda, visto e considerato che nel momento in cui scrivo (domenica 20 febbraio) gli scenari non sono ancora ufficialmente chiari, è utile tentare di analizzare le molte e complesse ragioni di questa escalation di aggressioni. Qualche premessa è necessaria per inquadrare il problema nella sua multidimensionalità onde evitare di ricadere in letture manichee di opposizione tra buoni e cattivi. Partiamo quindi dal primo assunto, che qui buoni non ce ne sono: esistono solo ambiti economici e geopolitici di egemonia e popolazioni strumentalmente aizzate le une contro le altre o, peggio, pretestuosamente... Leggi tutto

Cosa può insegnarci oggi il movimento contro la globalizzazione capitalista

Cosa può insegnarci oggi il movimento contro la globalizzazione capitalista
Ventidue anni fa, anarchici e altri manifestanti hanno bloccato con successo il vertice dell’Organizzazione Mondiale del Commercio a Seattle. Questo è stato il sostanziale debutto di quello che i giornalisti hanno soprannominato “movimento anti-globalizzazione” – in realtà, un movimento globale contro il capitalismo neoliberista. Negli ultimi anni, nell’anniversario del ventennale abbiamo ripercorso i punti salienti di questo movimento: oggi rifletteremo sulle sue origini e su cosa ci ha insegnato. Quando pensiamo al cosiddetto movimento anti-globalizzazione, pensiamo alle massicce proteste ai controvertici: oltre alla storica mobilitazione contro il WTO a Seattle, ricordiamo la marcia dei black bloc contro il NAFTA a... Leggi tutto

Shortage. La razionalità del mercato elimina i più deboli.

Shortage. La razionalità del mercato elimina i più deboli.
Shortage è un termine col quale dovremo cominciare a familiarizzare, nulla di assurdo, solo un nome più “yeah” per chiamare la penuria di alcuni prodotti e giustificare l’aumento dei prezzi. Andiamo però per ordine, rispolveriamo brevemente un po’ di concetti economici elementari. Uno shortage può essere considerato o in conseguenza di una carenza produttiva o per un eccesso di domanda, l’esito è quasi sovrapponibile, cioè i prezzi aumentano per tutta una serie di motivi che le varie scuole economiche hanno analizzato. Indipendentemente però dalle possibili cause, che in parte analizzeremo più avanti, quello che interessa maggiormente è l’aumento del prezzo... Leggi tutto

Nulla sia come prima

Nulla sia come prima
Tra centri commerciali aperti e rappresentazioni burocratiche rituali, la giornata del Primo Maggio si è progressivamente svuotata nel tempo di ogni significato conflittuale per trasformarsi in una innocua festività, celebrata dai proclami presidenziali sul significato salvifico del lavoro e bagnata dall’aspersorio papalino osannante Giuseppe, il falegname di Betlemme. Ci hanno provato in questi ultimi anni, in controtendenza, gli organismi del sindacalismo conflittuale e dell’anarcosindacalismo a ridare senso e vigore a una scadenza nata dalla lotta per la riduzione d’orario su scala internazionale, indicendo manifestazioni e proclamando scioperi. Con l’agitazione dei temi legati soprattutto alla lotta al precariato, alla guerra e... Leggi tutto

Logi(sti)camente capitale

Logi(sti)camente capitale
Le agitazioni dei riders e degli addetti alla logistica, dai magazzinieri ai corrieri, non gettano luce solo e soltanto sull’attuale frontiera dello sfruttamento. A ben guardare, se si ha volontà di farlo, oltre alle angherie subite da facchini e corrieri – spesso non direttamente dipendenti delle big firms ma assunti da cooperative di vario genere e colore – c’è molto altro; quello è forse solo l’epifenomeno. In queste righe cercherò di analizzare il rapporto che intercorre fra la centralità della logistica e le problematiche inerenti i contratti di lavoro fino a giungere a qualcosa che appare totalmente scollegato dagli hub... Leggi tutto

Globalizzazione e sfruttamento

Globalizzazione e sfruttamento
Avevamo ragione.‭ ‬Ma non è servito a nulla.‭ ‬Avevamo detto cosa avrebbe causato la globalizzazione e le nostre previsioni si sono puntualmente verificate.‭ Abbiamo combattuto la globalizzazione nel momento in cui cercava di imporsi,‭ ‬a cavallo del passaggio di millennio,‭ ‬a Seattle,‭ ‬a Genova e ovunque ce ne fosse l’occasione.‭ ‬Abbiamo pagato un prezzo altissimo in termini di morti,‭ ‬feriti,‭ ‬arresti,‭ ‬torture e repressione,‭ ‬ma non siamo riusciti ad impedirla.‭ ‬Ed oggi viviamo in un mondo che ne sta pagando le conseguenze. In un mondo basato sul commercio globale,‭ ‬conta solo vendere più merce degli altri.‭ ‬Sono peggiorate sia la... Leggi tutto