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Antimilitaristә per le strade di Torino

Antimilitaristә per le strade di Torino
Svariate centinaia di antimilitaristә hanno partecipato al corteo indetto dall’Assemblea Antimilitarista per il 20 novembre. La manifestazione, partita da Porta Palazzo, ha percorso le strade del centro sino a Porta Nuova.Il restyling d’immagine delle forze armate e del sistema militare/industriale italiano si infrangono di fronte alla crescita di un movimento di opposizione alla guerra ed al militarismo che si sta rinforzando anno dopo anno. La prossima apertura a Torino dell’ottava edizione della mostra mercato dell’industria bellica aerospaziale è il motivo forte intorno al quale si è sviluppato un percorso di lotta ben più ampio, che si è concretato nella partecipazione... Leggi tutto

Lottare contro il militarismo

Lottare contro il militarismo
Saremo a Torino sabato 20 novembre per la manifestazione antimilitarista contro l’Aerospace and Defense Meetings, la fiera dei mercanti e dei produttori di armi che si terrà nel capoluogo piemontese alla fine del mese. Durante questa fiera rappresentanti di governi, eserciti e compagnie di mercenari stringono accordi con mercanti e produttori di armi per riempire gli arsenali che riforniscono le guerre in giro per il mondo. L’Aerospace and Defense Meetings si tiene ogni due anni e da oltre un decennio le realtà antimilitariste cittadine organizzano contestazioni e manifestazioni contro la fiera della guerra. Quest’anno l’opposizione antimilitarista si muoverà in un... Leggi tutto

Comunicato dell’assemblea antimilitarista.

Comunicato dell’assemblea antimilitarista.
L’assemblea antimilitarista riunita il 9 ottobre a Milano ha visto una buona partecipazione di decine di compagni e compagne da diverse località. Numerosi interventi hanno analizzato le varie sfaccettature del militarismo nostrano e non solo. Da tutt* è uscita la volontà di avviare una campagna antimilitarista di ampio respiro e che sappia unire momenti a carattere nazionale e interventi capillari sui territori. È stata espressa soddisfazione per l’assunzione da parte del sindacalismo di base della tematica antimilitarista all’interno della piattaforma dello sciopero del 11 ottobre, frutto anche delle prese di posizione in questo senso promosse da diverse delle realtà presenti... Leggi tutto

Afghanistan. Il grande gioco

Afghanistan. Il grande gioco
Gli avvenimenti recenti in Afghanistan hanno colto di sorpresa un’opinione pubblica fortemente distratta ed inevitabilmente scarsamente interessata ad un conflitto che dura in termini diversi da più di quaranta anni. Gli avvenimenti degli ultimi due anni; la pandemia, il conflitto sempre più pronunciato tra Stati Uniti e Cina, i fatti di Washington che hanno sinistramente salutato il cambio di governo più tumultuoso della storia politica americana dalla nascita della Federazione, sono tutti fattori che hanno abbassato ancora di più la già scarsa attenzione per una guerra lontana, combattuta alle periferie dell’impero.Non era un mistero per nessuno il fatto che gli... Leggi tutto

Sangue, petrolio e buoni affari

Sangue, petrolio e buoni affari
Le truppe del Belpaese fanno la guerra in Niger, Libia, Golfo di Guinea, stretto di Ormuz, Iraq, nel Mediterraneo ed in tanti altri luoghi del pianeta.Nel silenzio e nell’indifferenza dei più il parlamento ha approvato il rifinanziamento delle varie avventure neo-coloniali delle forze armate italiane. Il focus è sull’Africa, dove sono concentrate 17 delle 40 missioni tricolori, due in più dello scorso anno.Le missioni all’estero costano un miliardo e 200 milioni di euro, 9.449 i militari impiegati: un secco aumento rispetto alle cifre già da record dello scorso anno. Si delineano in modo sempre più netto i contorni di una... Leggi tutto

Assemblea per una campagna antimilitarista. Via le truppe italiane dall’Africa! No al militarismo, no alla guerra!

Assemblea per una campagna antimilitarista. Via le truppe italiane dall’Africa! No al militarismo, no alla guerra!
Di fronte a una sempre maggiore presenza di truppe italiane in Africa non basta prendere posizione, serve rilanciare l’iniziativa antimilitarista, lottando per il ritiro di tutte le missioni di guerra. Il Parlamento ha recentemente votato, con approvazione quasi unanime di tutti i partiti, il rifinanziamento delle missioni militari all’estero. Tra queste la contestata missione a supporto della Guardia costiera libica, responsabile delle stragi di migranti nel Mediterraneo. Sono state lanciate anche due nuove missioni, una in Somalia e una nello stretto di Hormuz, dove la tensione con Iran e Cina è molto alta. Sono in tutto 40 missioni, di cui... Leggi tutto

Un mondo di guerre. Contro un immaginario di rassegnazione al militarismo

Un mondo di guerre. Contro un immaginario di rassegnazione al militarismo
Da poco l’ennesima tregua israelo-palestinese ha rimesso a tacere le cronache mediatiche in una delle guerre più asimmetriche che si conoscano da almeno 70 anni. Eppure l’apartheid dello stato israeliano prosegue senza soste significative e le autorità palestinesi, ufficiali o autonominatesi, proseguono sia negli interessi della borghesia nazionale sia nell’arruolamente integralista della disperazione di molte e molti. In realtà altri conflitti nel mondo appaiono occasionalmente, raggiungono una certa visibilità per poi tornare nella loro “utile” e ordinaria dimensione silenziata. Generalmente a rintuzzare i media sono scandali, coinvolgimenti rovinosi o drammi che riguardano l’occidente, o ancora seguono le dinamiche della tattica... Leggi tutto

Oltre il nazionalismo con un lucido antimilitarismo

Oltre il nazionalismo con un lucido antimilitarismo
Intervista a Guillaume Davranche a cura dell’UCL Montreuil Vicken Cheterian, insegnante e giornalista del settimanale armeno Agos, era a Yerevan a gennaio. Risponde alle domande di Alternative Libertaire sull’attuale crisi politica e discute le prospettive di un processo di pace e una soluzione politica tra Armenia e Azerbaigian. Dalla sua sconfitta in Azerbaigian a novembre, dopo sei settimane di una guerra che ha provocato più di 3.000 morti per parte, l’Armenia è precipitata in una violenta crisi politica. Il primo ministro Nikol Pachinian, portato al potere nel 2018 da un movimento sociale anti-corruzione, è accusato di “tradimento” dai nazionalisti per... Leggi tutto

Le denunce non fermeranno l’antimilitarismo. Il 3 novembre 2018 a Gorizia c’eravamo tutte e tutti!

Le denunce non fermeranno l’antimilitarismo. Il 3 novembre 2018 a Gorizia c’eravamo tutte e tutti!
Nelle ultime settimane sono stati recapitati quattro decreti penali di condanna ad altrettanti compagni della regione, in riferimento al corteo antimilitarista del 3 novembre 2018 a Gorizia da noi organizzato, con la richiesta di pagamento per un totale di quasi 11.000 euro. I capi di imputazione contestati sono: manifestazione non autorizzata, imbrattamento e accensioni pericolose di materiale pirotecnico. Quel giorno una manifestazione di quasi 400 persone percorse le strade del capoluogo isontino per contestare le mortifere celebrazioni militariste e nazionaliste legate al centenario della “vittoria” nella prima guerra mondiale costata milioni di morti, feriti e mutilati. Un’iniziativa scomoda perché legava... Leggi tutto

Le relazioni inconfessabili

Le relazioni inconfessabili
Il confronto tra Armenia e Arzebaijan ci offre l’opportunità di riavvolgere il filo della matassa del Risiko mediorientale ed in particolare nella regione del Caucaso, che sta assumendo e sempre più lo assumerà, un ruolo strategico fondamentale, non solo a livello locale ma anche sul piano geopolitico globale. La regione caucasica, periferia estrema del continente euroasiatico è un bimillenario punto di incontro tra l’Asia e l’Europa, un esempio di “archeologia etnica” che rende di non semplice valutazione sia il passato sia soprattutto il presente. Per dare una lettura (tra altre possibili) della situazione attuale occorre partire da valutazioni che mettano... Leggi tutto

La Rete con la mimetica

La Rete con la mimetica
Il 16 e 17 ottobre del 2003 si tenne in un Hotel romano il TechNet Europe, un incontro annuale organizzato da AFCEA, una associazione che si occupa di Comunicazioni, Sistemi Informatici, Elettronici e di Comando e Controllo nell’ambito della Difesa, della Sicurezza e dell’Industria che opera in tali settori. Il tema era “Internet: amica o nemica?” ed il primo oratore (un ammiraglio a capo della forza navale statunitense in Europa) suggerì che “Internet è sicuramente un’amica, ma una amica immatura”, Evidentemente l’alto ufficiale non dava molto credito alla leggenda che vuole che la Rete sia nata all’inizio degli anni ’70... Leggi tutto

2 giugno contro tutte le guerre

2 giugno contro tutte le guerre
In tutta italia si sono svolte iniziative contro la ricorrenza nazionalista e militarista del 2 giugno: presidi, attacchinaggi, flash mob, striscioni…. Di seguito alcuni brevi report. La redazione web PIEMONTE Varie iniziative si sono tenute a Torino, Caselle Torinese, Asti e Alessandria promosse da Assemblea Antimilitarista – Torino, Federazione Anarchica Torinese – FAI,Laboratorio Autogestito La Miccia – Asti e Laboratorio Anarchico PerlaNera – Alessandria. Altre foto e report: https://anarresinfo.noblogs.org/2020/06/04/guerra-e-controllo-sociale-al-tempo-della-peste/ LIVORNO Il 3 giugno a Livorno contro le spese militari e la guerra, per l’accesso alla salute, all’istruzione e al reddito per tutt* siamo tornati in piazza rincontrando tante compagne e... Leggi tutto

Tra occupazione e Covid-19

Tra occupazione e Covid-19
La comparsa del Covid-19 in territorio israelo-palestinese mette a nudo, in modo molto evidente, lo stato della condizione umana a quelle latitudini. Il governo di Israele, in base a quanto stabilito dalla Quarta Convenzione di Ginevra – che definisce l’obbligo giuridico per la potenza occupante di garantire ogni misura preventiva a sua disposizione per combattere la diffusione di malattie contagiose ed epidemiche – è responsabile dello stato di salute della popolazione dei territori occupati, ove l’ANP (Autorità Nazionale Palestinese) ha una semplice funzione di gestione amministrativa. In sostanza ogni persona sottoposta all’autorità israeliana dovrebbe godere di pari accesso ai servizi... Leggi tutto

Con la popolazione del Rojava

Con la popolazione del Rojava
Dal 9 ottobre lo Stato turco ha dato inizio all’invasione del Rojava ed intrapreso una nuova guerra contro la Federazione della Siria del Nord con bombardamenti indiscriminati e con l’attacco di forze di terra. Per il governo turco è necessario annientare un pericoloso esempio di resistenza e di sperimentazione di libertà nella regione, basato su comunità che hanno deciso di abbracciare una rivoluzione confederale, femminista ed ecologista dirompente. Questo è il vero motivo dell’attacco. Anche se, come inizialmente dichiarato dalle autorità turche, l’operazione “Sorgente di Pace” si limitasse a “mettere in sicurezza” un’area profonda 30 km lungo tutto il confine,... Leggi tutto

Un campo d’internamento fascista e badogliano

Un campo d’internamento fascista e badogliano
IL CAMPO A Renicci d’Anghiari, nella Valtiberina toscana, si trovava uno dei peggiori campi d’internamento d’Italia per numero di reclusi e per i comportamenti tenuti dal personale di sorveglianza. Destinato ad accogliere fino a novemila prigionieri di guerra, è adibito agli internati civili pur rimanendo sotto l’amministrazione militare. All’arrivo degli antifascisti italiani (anarchici in gran parte) già confinati a Ventotene – dopo il 25 luglio 1943 – vi si trovavano rinchiusi in 4.500, tutti ‘ribelli’ deportati dalla Jugoslavia catturati nei rastrellamenti, talvolta accompagnati dalle famiglie. Ben 500 i militari addetti alla sorveglianza. Il regime di vita, secondo le testimonianze degli... Leggi tutto
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