Search

La terra delle atrocità dimenticate

La terra delle atrocità dimenticate
Gli attacchi delle forze aeronavali degli USA e del Regno Unito alle basi yemenite continuano, e segnano un allargamento della crisi al di fuori della Palestina. Di fronte agli attacchi mirati provenienti dallo Yemen del Nord nei confronti di navi israeliane o dirette in porti israeliani nel Mar Rosso, gli Stati Uniti hanno lanciato l’operazione “Guardiano della Prosperità” a cui partecipa la fregata italiana Fasan, nell’ambito dell’operazione “Mediterraneo sicuro”. La radice di questa crisi è ancora una volta l’attivismo dell’imperialismo angloamericano nell’area. La guerra civile yemenita è la causa di fondo – le sue dimensioni e intensità sono amplificate dall’intervento... Leggi tutto

Via dalla Libia! Via dall’Africa!

Via dalla Libia! Via dall’Africa!
La Camera dei Deputati ha approvato il rifinanziamento delle missioni militari all’estero con solo due contrari e due astenuti. Fra le missioni finanziate c’è la cooperazione con la cosiddetta guardia costiera libica, per la caccia a chi si mette in mare verso le coste meridionali dell’Europa: la maggioranza ha perso una trentina di voti, ma la missione è stata approvata, senza curarsi della condanna delle Nazioni Unite. In realtà la Libia è solo la ciliegina sulla torta una torta fatta da ben 17 missioni militari in Africa, fra cui l’operazione Takuba, nel Sahel, in sostegno alla Francia, impegnata in quei... Leggi tutto

Il cialtrone Trump e i creduloni europei

Il cialtrone Trump e i creduloni europei
La saggezza contadina è riuscita a mettere il dito nella piaga. Un comunicato di Coldiretti di qualche giorno fa avanzava la proposta di cogliere l’occasione dei dazi imposti dal cialtrone Trump all’Unione Europea per abolire le sanzioni economiche alla Russia. Il problema dunque non è CialTrump ma il fatto che gli Stati Uniti possono permettersi tutto, anche uno come CialTrump. Gli USA si sono potuti permettere di imporre sanzioni alla Russia che hanno fortemente penalizzato l’economia europea ed ora possono permettersi di giocare al gatto col topo nei confronti dell’UE sulla questione dei dazi. È chiaro che la proposta di... Leggi tutto

Niente di cui stupirsi

Niente di cui stupirsi
Quando le formazioni che partecipavano, in varie prospettive, al processo di costruzione dell’esperienza del Confederalismo Democratico combattevano vigorosamente contro le bande del Califfato Islamico, prima difendendo strenuamente Kobane e poi espandendosi verso sud e verso la riva destra dell’Eufrate, queste venivano unanimemente considerate eroiche dai vari media occidentali. Certo, si tendeva a nascondere i caratteri più propriamente politici di quell’esperienza e l’appoggio era un appoggio giocoforza, se non obtorto collo. La contestuale insurrezione in Bakur costringeva Ankara ad aprire le frontiere per permettere ai profughi in fuga dai territori conquistati dall’ISIS di lasciare in relativa sicurezza il territorio del Rojava.... Leggi tutto

Mozioni congresso IFA a Francoforte

Mozioni congresso IFA a Francoforte
APPELLO IFA PER LA SOLIDARIETÀ CON LA DAF IN TURCHIA E IN KURDISTAN Dal colpo di stato in Turchia e dall’imposizione dello stato di emergenza,‭ ‬abbiamo visto un aumento della repressione nei confronti di molti gruppi e movimenti coinvolti nelle lotte sociali.‭ ‬Questa repressione non è stata rivolta ai soli organizzatori del colpo di stato ma ha colpito socialisti,‭ ‬gruppi curdi democratici e ha colpito anche i/le nostre compagni/e anarchici/che della DAF‭ (‬Devrimci Anarsist Faaliyet‭ ‬/‭ ‬Azione Rivoluzionaria Anarchica‭)‬. In due occasioni,‭ ‬nel‭ ‬2010‭ ‬e nel‭ ‬2012,‭ ‬la DAF era già stato accusata dallo Stato di essere un’organizzazione terroristica,‭ ‬accuse... Leggi tutto

Libia

Libia
Che si tratti di giorni o qualche settimana,‭ ‬una cosa è certa:‭ ‬si stanno scaldando i motori per un nuovo intervento militare in Libia. ‭ ‬Forze speciali sono già sul posto per preparare l‭’‬arrivo di un contingente di oltre‭ ‬6000‭ ‬militari europei,‭ ‬italiani compresi,‭ ‬e statunitensi.‭ ‬L‭’‬Italia,‭ ‬che si candida a guidare questa nuova missione militare,‭ ‬ha già inviato‭ ‬4‭ ‬cacciabombardieri AMX del‭ ‬51°‭ ‬Stormo di Istrana‭ (‬Tv‭) ‬presso la base di Trapani Birgi in Sicilia. Dobbiamo sin da ora dire no a questa nuova aggressione al popolo libico. Diciamo NO perché,‭ ‬da che mondo e mondo,‭ ‬chi è causa di... Leggi tutto

Libia, tamburi di guerra

Libia, tamburi di guerra
Quando scriviamo queste note‭ – ‬sabato‭ ‬31‭ ‬gennaio‭ – ‬sui media ufficiali rimbalzano analisi e notizie che danno per certo un intervento militare di Usa,‭ ‬Gran Bretagna,‭ ‬Francia e Italia in Libia.‭ ‬Per la verità gli annunci di guerra in Libia si susseguono dall’autunno‭ ‬2014‭ ‬ma fin ora non se ne è fatto di niente.‭ ‬Tanto rumore per nulla,‭ ‬allora‭? ‬Non proprio.‭ Tra caos controllato e interessi economici‭ Se si affronta la questione libica la prima cosa da dire è che quello che accade effettivamente in Libia lo sanno in pochi.‭ ‬Lo sanno i libici che lo sentono sulla loro... Leggi tutto

Affari,‭ ‬bombe e Daesh

Affari,‭ ‬bombe e Daesh
La missione militare delle FFAA italiane in Iraq è realtà da più di un anno.‭ ‬Contestualmente all’invio di materiale bellico ai Peshmerga curdo-iracheni nell’autunno del‭ ‬2014,‭ ‬dopo che il vulcano‭ ‬jihadista di Raqqa in pochi mesi eruttò e le sue lingue di lava lambirono Falluja,‭ ‬Ramadi,‭ ‬Mosul e Tikrit.‭ ‬Contestualmente alla fornitura di cannoni anticarro Breda Folgore del‭ ‬1974,‭ ‬venne istituita la missione Prima Parthica‭ (‬nota la passione parafascista per i nomi delle legioni romane,‭ ‬peccato che la Legio I Parthica fosse uno strumento di controllo imperialistico su tutta la Mesopotamia,‭ ‬anche se composta principalmente da coscritti etnicamente siriaci‭)‬,‭ ‬condotta... Leggi tutto

Contro chi è questa guerra?

Contro chi è questa guerra?
Sono iniziati gli attacchi aerei francesi sulla Siria. Il 27 settembre il Presidente della Repubblica Francese Hollande ha annunciato che sono stati effettuati dei bombardamenti nell’est della Siria presso Deir Ezzor, contro campi di addestramento dello Stato Islamico. Secondo il quotidiano Le Monde però i primi attacchi sono stati lanciati giovedì 24 settembre contro postazioni nei pressi di Raqqa, città siriana sul medio Eufrate, capitale dello Stato Islamico. Gli attacchi francesi sarebbero i primi compiuti in Siria nel quadro dell’operazione “Chammal”, lanciata un anno fa contro lo Stato Islamico e che finora avrebbe però limitato gli interventi al solo Iraq.... Leggi tutto

Gli stalker della Libia

Gli stalker della Libia
Da quasi un anno si parla di un nuovo intervento militare in Libia. Periodicamente la questione viene portata alla ribalta dai media ufficiali, occupando il dibattito pubblico per periodi più o meno lunghi. Non più di un mese fa, nel maggio scorso, si è tornati a parlarne, questa volta l’intervento consisterebbe in una missione dell’Unione Europea “per combattere il traffico di esseri umani”. Documenti riservati del Gruppo Politico-Militare e del Consiglio Militare dell’Unione Europea pubblicati da WikiLeaks lo scorso 25 maggio indicavano come possibile inizio delle operazioni militari la fine del mese di giugno. Sullo scorso numero di Umanità Nova... Leggi tutto

Un business a spese del contribuente

Un business a spese del contribuente
Per evitarsi la pena di commentare il magro risultato elettorale,‭ ‬e per far capire a tutti quali siano i veri padroni a cui deve rispondere,‭ ‬un Renzi in versione NATO lunedì scorso è volato in Afghanistan,‭ ‬ad arringare i soldati italiani.‭ ‬Senza risparmiarci il ridicolo di indossare la tuta mimetica,‭ ‬dall’alto della sua scienza politica,‭ ‬Renzi ha spiegato ai giovani militari che in un mondo globale la sicurezza interna ai vari Paesi dipende dalle loro scelte internazionali.‭ ‬Parole sante.‭ ‬Parole tanto più significative se pronunciate in un Paese,‭ ‬l’Afghanistan,‭ ‬che dal‭ ‬2002‭ ‬segna ogni anno un nuovo record di produzione... Leggi tutto

Guerra & Petrolio

Guerra & Petrolio
Al momento in cui scrivo, non si sa ancora se la tregua raggiunta in Ucraina reggerà, o si assisterà al riaccendersi del conflitto. Il cuore del conflitto è la città di Debal’tseve, importante nodo ferroviario e stradale nella regione di Donetsk, passata dal controllo degli indipendentisti filo-russi a quello dell’esercito regolare ucraino. Oggi a Debal’tseve ci sono migliaia di militari assediati, senza acqua né energia elettrica. I ribelli filorussi sostengono che la zona di Debal’tseve è al di fuori degli accordi di Minsk, quindi per l’esercito ucraino le cose non si mettono bene. Ma è tutta la situazione militare che... Leggi tutto

Una risoluta ritirata

Una risoluta ritirata
La guerra in Afghanistan, in cui anche l’Italia è coinvolta dal 2001, anche se appare derubricata rispetto ad altri conflitti globali anti-terrorismo contro nuove entità nemiche della civiltà, è ancora aperta e la Camera ha dato da poco via libera al rifinanziamento delle operazioni militari e di polizia all’estero, compresa la missione in Afghanistan per la quale verranno destinati ulteriori 185 milioni di euro, in aggiunta ai 245,5 milioni stanziati per il primo semestre dell’anno. Anche se è in corso il ritiro di gran parte delle truppe e dei mezzi italiani, in realtà non esistono effettive premesse per uno scenario... Leggi tutto