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All'opinione pubblica

All'opinione pubblica
Facciamo appello al popolo siriano e a tutta la comunità internazionale di unirsi a noi nel respingere queste azioni orrendamente ostili del regime turco e di trovarsi insieme a sostegno della popolazione a Qarachox/Rojava, Şengal/Sinjar. Oggi, nelle prime ore del mattino, l’aviazione turca ha lanciato una barbara offensiva su Şengal e il Rojava. Come risultato ci sono perdite umane e materiali. Con questa offensiva inumana lo Stato turco ancora una volta mostrato il suo volto scuro. A seguito di questa offensiva ancora una volta è stato chiarito che: 1.Lo Stato turco è nemico dell’intera popolazione curda e delle sue conquiste.... Leggi tutto

Corrispondenza dal fronte di Raqqa

Corrispondenza dal fronte di Raqqa
Continua l’offensiva verso Raqqa delle formazioni provenienti dall’area del confederalismo democratico in Rojava, che nelle ultime settimane hanno liberato numerosi villaggi e sventato un attacco alla diga di Tabqa, oro sotto controllo delle formazioni del Rojava. Scarsa la resistenza di Daesh nei villaggi nel perimetro di Raqqa, che parrebbe alludere alla decisione di concentrare la resistenza nella capitale dello Stato Islamico. La presa di Tabqa, una quarantina di chilometri da Raqqa, sarà il prossimo obiettivo delle milizie che combattono contro l’ISIS. Tra loro c’è anche l’AIT, il battaglione antifascista internazionale, di cui fa parte anche un anarchico torinese, Paolo, con... Leggi tutto

Corrispondenze dal Rojava

Corrispondenze dal Rojava
Diamo inizio, in questo numero, ad una corrispondenza regolare con alcuni compagni che militano nell’Antifascist Internationalist Tabur (Battaglione Antifascista Internazionalista), in Rojava, pubblicando due comunicati che ci hanno inviato. Il primo annuncia la fondazione del Tabûr, nato non casualmente il‭ ‬20‭ ‬novembre‭ ‬2016,‭ ‬data in cui ricorre l’anniversario della morte di ‬Buonaventura Durruti (20‭ ‬novembre del‭ ‬1937).‭ ‬Il‭ ‬secondo‭ ‬è stato scritto a gennaio e propone un’analisi dello stato della guerra in Siria in Iraq e della rivoluzione del‭ ‬Rojava. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Comunicato‭ ‬numero‭ ‬1.‭ ‬20‭ ‬novembre‭ ‬2016 Un gruppo di compagni antifascisti,‭ ‬internazionalisti,‭ ‬anarchici,‭ ‬comunisti,‭ ‬libertari e socialisti rivolge un appello... Leggi tutto

Un anarchico torinese combatte l'Isis in Siria

Un anarchico torinese combatte l'Isis in Siria
L’Antifascist Internationalist Tabur, il Battaglione Antifascista Internazionalista, si costituisce ufficialmente il 20 novembre dello scorso anno. La scelta della data non è casuale, perché coincide con l’ottantesimo anniversario della morte in combattimento dell’anarchico Buenaventura Durruti. I miliziani internazionali, anche prima della nascita dell’AIT, hanno pagato un forte tributo di sangue. La morte, durante un bombardamento dell’aviazione turca, di Robin e Zana, un anarchico e un comunista, ci viene raccontata con emozione da P. P., un compagno anarchico torinese, dell’Antifa Tabur. “Il loro ricordo ci è stato di sprone nelle tre settimane di gennaio, passate sul fronte di Al Bab.” P.... Leggi tutto

Gli immigrati sono il bancomat della Libia

Gli immigrati sono il bancomat della Libia
Gli accordi sull’immigrazione sottoscritti dal governo italiano e da quello libico il 2 febbraio, fatti propri dall’Unione Europea il giorno successivo, mirano a riprodurre la situazione del 2008 e del 2009, quando un patto simile venne sottoscritto dal governo Berlusconi e dal governo Gheddafi. Quell’accordo costò all’Italia una condanna della Corte Europea per i diritti umani, che riempì le pagine dei quotidiani per un giorno. Il costo, in vite umane, è difficile farlo, perché il Mediterraneo e il deserto ingoiano le loro vittime nel silenzio e nella lontananza. Nelle prigioni libiche torture, stupri, compravendita di prigionieri è la norma. Per... Leggi tutto

Corrispondenza dal Rojava

Corrispondenza dal Rojava
L’attenzione dei media internazionali è concentrata da mesi sulla battaglia di Aleppo, da qualche giorno si è spostata su Palmira, nuovamente conquistata dall’ISIS. Grande eco ha avuto l’attentato rivendicato dal TAK (Falconi per la libertà del Kurdistan) ad Istanbul e la dura repressione – 235 arresti – scatenata da Erdogan contro l’HDP, il partito considerato vicino al PKK, da mesi nel mirino della magistratura turca. La tortura nei confronti degli arrestati è pratica comune che colpisce gli attivisti meno noti come il segretario del partito. Scarsa è l’attenzione dei media internazionali sulla guerra che l’esercito turco sta combattendo in Rojava... Leggi tutto

Erdogan, Putin e il (basso) impero americano

Erdogan, Putin e il (basso) impero americano
In un pianeta sempre più multipolare, dove il gioco delle alleanze si fa su più tavoli, variando puntate e compari in modo vorticoso, non bisognerebbe stupirsi più di nulla. L’amichevole incontro di ieri tra Erdogan e Putin, in visita di Stato in Turchia, un anno fa sarebbe apparso sorprendente. L’abbattimento del jet russo in territorio turco, l’alleanza tra Putin e Assad, l’intervento diretto della Russia in Siria hanno mutato il quadro. Il fallito golpe di quest’estate in Turchia, dietro al quale Erdogan intravede l’ombra lunga degli Stati Uniti, hanno spinto il raiss di Ankara a riavvicinarsi alla Russia, stilando un... Leggi tutto

Comunicato-appello da parte di uno degli italiani unitosi allo YPG,‭ ‬scritto in occasione del corteo nazionale del‭ ‬24‭ ‬settembre a Roma

Comunicato-appello da parte di uno degli italiani unitosi allo YPG,‭ ‬scritto in occasione del corteo nazionale del‭ ‬24‭ ‬settembre a Roma
Ciao a tutti e tutte,‭ ‬sono uno degli italiani che si sono uniti allo YPG,‭ ‬unità di difesa del popolo del Rojava.‭ ‬Non sono il primo e non sarò l’ultimo,‭ ‬in Rojava la solidarietà internazionale é molto forte e sono centinaia le persone che arrivano da ogni parte del mondo per far parte di questa rivoluzione.‭ ‬Siamo a conoscenza del corteo nazionale del‭ ‬24‭ ‬Settembre che si terrà a Roma e ciò non può che farci felici e darci sostegno e forza nel continuare a lottare.‭ Nelle ultime settimane sui giornali siamo stati chiamati terroristi,‭ ‬è stato detto che comunisti... Leggi tutto

5 tesi sulla guerra libica

5 tesi sulla guerra libica
Come abbiamo già scritto in passato quello che accade veramente in Libia lo sanno, forse, i libici, lo sanno, probabilmente, le intelligence delle potenze che hanno uomini e forze speciali sul terreno. Lo sanno, quasi sicuramente, anche le grandi multinazionali del petrolio e del gas che hanno enormi interessi in Libia. Noi sappiamo quello che ci vogliono far sapere. E poco più. Per questo di fronte agli ultimi fatti (arretramento dell’ISIS, intervento italiano a Misurata, scontri per il controllo della mezzaluna petrolifera fra Tobruk e Tripoli) ci limitiamo ad esporre alcune tesi che forniamo quale materiale di riflessione ai lettori.... Leggi tutto

24 settembre a Roma manifestazione nazionale

24 settembre a Roma manifestazione nazionale
Sabato 24 settembre si terrà a Roma una manifestazione nazionale con partenza alle ore 14.00 da piazzale di Porta Pia. Lo stato turco ha deciso di attuare la soluzione finale ai danni del popolo curdo. Con l’invasione militare del nord della Siria si vuole schiacciare nel sangue la rivoluzione autogestionaria della Rojava ( Kurdistan siriano). Il progetto di genocidio dei curdi e di tutti i popoli che vivono in quelle regioni avviene con la complicità delle potenze imperialiste che sostengono il regime dittatoriale turco di Erdogan finanziatore fin dall’inizio dell’ISIS. In particolare l’UE ha stanziato direttamente allo stato turco 6... Leggi tutto

Le religioni e la paura della libertà

Le religioni e la paura della libertà
La strage di Orlando è probabilmente la più grave mai avvenuta negli Stati Uniti. 59 morti ed altrettanti feriti all’interno di un locale gay sono un bilancio pesante, il prezzo della reazione agli scampoli di libertà che le persone lgbtq si sono prese in lunghi anni di lotte. Un luogo dove la gente andava a divertirsi era anche punto di riferimento organizzativo per la comunità lgbtq della zona., si trasforma in mattatoio, luogo di paura, affinché nessuno possa più sentirsi al sicuro. Ma Orlando non è Parigi o Bruxelles, il Pulse non è il Bataclan. I commenti di queste ore... Leggi tutto

Immunità e galera

Immunità e galera
Mentre l’oligarchia turca, colonialista e fascista, prosegue nella sua politica di distruzione e saccheggio in Kurdistan, lo Stato turco e il Presidente Erdogan si stanno indirizzando verso un modello sempre più autoritario. La nuova guerra contro i curdi era cominciata nel luglio del 2015, dopo la sospensione del processo di pace e con l’isolamento completo imposto al dirigente curdo Abdullah Ocalan. Poi erano cominciate le azioni suicide contro i civili, quelle che UIKI aveva stigmatizzato come “un’operazione congiunta AKP-ISIS”. Cinque persone erano rimaste uccise a Diyarbakir, trentatrè a Suruc e un centinaio ad Ankara. Negli stessi attacchi oltre 900 persone... Leggi tutto

L'Italia alla guerra assira

L'Italia alla guerra assira
La ministra generalessa Pinotti ha svolazzato per i cieli del Kurdistan iracheno‭ (‬ufficialmente un governatorato,‭ ‬di fatto uno Stato kurdo nello Stato iracheno che lo contiene in una forma istituzionale piuttosto inedita‭) ‬nei giorni scorsi.‭ ‬È andata a trovare il ministro degli interni curdo e comandante dei Peshmerga,‭ ‬Karim Sinjari.‭ ‬La discesa della ministra dal velivolo è stata ripresa e il filmato è stato divulgato:‭ ‬tanto per far vedere che i politici italiani non sono certo vigliacchi‭ (‬e nemmeno le politiche‭) ‬e si recano addirittura nei pressi dei teatri di guerra. La questione principale di cui i ministri avranno parlato,‭... Leggi tutto

Niente pace per il popolo curdo

Niente pace per il popolo curdo
Grazie ad una informazione quantomeno reticente e tardiva,‭ ‬negli ultimi mesi lo stato turco ha potuto bombardare e massacrare impunemente la popolazione curda entro i suoi stessi confini. Non senza ragione l’Ufficio di informazione del Kurdistan in Italia‭ (‬UIKI‭) ‬si chiedeva:‭ “‬L’obiettivo principale della UE non dovrebbe essere quello di proteggere i diritti umani fondamentali,‭ ‬la democrazia e la pace‭?”‬.‭ ‬sollecitando quindi i responsabili politici europei a:‭ “‬condannare le azioni dello Stato turco e portare questi criminali di guerra davanti ai vostri tribunali‭”‬.‭ ‬Speranza vana,‭ ‬presumibilmente,‭ ‬dato che la Turchia,‭ ‬membro della Nato,‭ ‬difficilmente verrà mai giudicata da un tribunale... Leggi tutto

Il terrorista della base nato accanto

Il terrorista della base nato accanto
Salah,‭ ‬l’attentatore di Parigi,‭ ‬viene catturato praticamente a casa sua.‭ ‬I sagaci analisti notano la somiglianza con quanto accade con i boss mafiosi,‭ ‬che diventano primule rosse standosene tranquillamente a casa loro.‭ ‬Come i mafiosi,‭ ‬anche i terroristi preferirebbero rimanere in un territorio a loro familiare che li protegge‭; ‬ed è così che diventerebbero imprendibili per la polizia.‭ ‬L’esempio mafioso forse non era dei più felici,‭ ‬visto lo storico scambio di favori tra mafiosi e inquirenti‭; ‬ma gli analisti sono fiduciosi che il generale Mori alla fine la farà franca per il peccatuccio di aver‭ “‬omesso‭” ‬la cattura del boss... Leggi tutto
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