Search

Morti ideologiche

Morti ideologiche
I tre operai morti a Torino si aggiungono alle tante vittime di una drammatica contabilità quotidiana. Due di loro avevano poco più di cinquanta anni, l’altro appena venti. Molte le voci, sindacali e politiche, che si sono levate a denunciare e condannare l’ennesimo lutto sul lavoro. Il sottosegretario al Mise ha ribadito che bisogna aumentare la sicurezza nei cantieri, i controlli, le verifiche e le certificazioni di vario tipo. Qualcuno ha detto che bisogna finirla con ditte, specie in campo edilizio, che durano l’arco di un appalto, conquistato a colpi di preventivi ribassati. Stessa cosa accade nel mondo delle imprese,... Leggi tutto

Le nostre vite valgono più dei loro profitti!

Le nostre vite valgono più dei loro profitti!
Si sta tenendo in questo momento un presidio unitario lanciato dal sindacalismo di base davanti all’Ispettorato del Lavoro di Torino. Dopo l’ennesimo omicidio padronale che ha visto 3 operai edili precipitare da una gru in un cantiere di via Genova e fatto altrettanti feriti, abbiamo deciso di essere presenti per ribadire la nostra rabbia e l’urgenza di moltiplicare le lotte all’insegna della solidarietà internazionalista e di classe. Media e istituzioni parlano, come da copione, di una “tragica fatalità”, impegnandosi a ricercare un capro espiatorio che assolva il sistema e sopisca l’indignazione crescente, mentre dall’inizio di quest’anno pandemico i caduti sul... Leggi tutto

Osservatorio infortuni sul lavoro nelle Marche- Maggio, giugno, luglio, agosto 2021

Osservatorio infortuni sul lavoro nelle Marche- Maggio, giugno, luglio, agosto 2021
Anche questo numero dell’osservatorio esce dopo quattro mesi, il lavoro di raccolta dati non si ferma, come non lasciano respiro i ritmi di lavoro, sempre piu` oppressivi. Non ci sono mai buone notizie sul fronte della sicurezza del lavoro in regione. In questi mesi estivi fatti di precariato e lavoro nero, stagionale l’arretramento del livello di sicurezza lavorativa, sia in senso economico (leggasi ricattabilita`), che di esposizione ai rischi di infortunio e` un fatto, ormai consolidato, di contratti e di lavoro precario, determinato, che di certo non fornisce il tempo adeguato per avere sufficiente esperienza nelle proprie mansioni e stabilita`... Leggi tutto

Licenziare, malattia endemica del capitale

Licenziare, malattia endemica del capitale
Il pressing della Confindustria sul governo, volto ad anticipare la scadenza stabilita per il blocco dei licenziamenti, previsto per il 28 agosto, ha avuto buoni risultati, portando la scadenza non oltre il 30 giugno. Ma questo è nella logica delle cose, perché è la convinzione da sempre del capo del governo Draghi, propria del sistema liberista, quella che sbarazzarsi della mano d’opera sia alla base dello sviluppo del sistema. Un terreno già predisposto da tempo da tutto l’arco delle forze istituzionali con la cancellazione dell’ultimo, pur parziale, baluardo della difesa dai licenziamenti con l’eliminazione dell’articolo 18, con il consenso silente... Leggi tutto

Sul lavoro. Il lavoro è un ricatto. Il ricatto è violenza.

Sul lavoro. Il lavoro è un ricatto. Il ricatto è violenza.
Continua così da secoli e si è sempre chiamata per quella che è: “guerra di classe”. La fanno i padroni, chi detiene il capitale e stabilisce le regole del ricatto: hai fame? vuoi un reddito? Lavora per me, ti pago una miseria, ti rubo due terzi del tuo tempo di vita, io accumulo ricchezze e tu sopravvivi.
 Poi dopo vari spargimenti di sangue più o meno mondiali, più o meno convenienti per capitalisti e loro scagnozzi ai governi, è arrivata l’era della redistribuzione delle briciole non senza, per ottenerla, sollevazioni popolari per costringere la classe padronale e diminuire le ore... Leggi tutto

Il caso spagnolo

Il caso spagnolo
La maggior parte delle persone nel sentire il termine “falso autonomo” visualizzano mentalmente un ragazzo su una bicicletta con un enorme scatolone sulle spalle, o quel taxista con un’auto nera. La nuova platform economy, guidata da aziende come Uber o Glovo, ha reso di moda nel dibattito pubblico e nelle decisioni giudiziarie la figura del falso lavoratore autonomo che lavora per questo tipo di multinazionali. La recente sentenza della Corte di Cassazione, che sostiene la denuncia di un fattorino contro Glovo e costringe l’azienda a riconoscerlo come lavoratore dipendente, si riferisce direttamente a queste aziende della cosiddetta new platform economy.... Leggi tutto

David Graeber, Bullshit jobs

David Graeber, Bullshit jobs
Ci sono testi che hanno “preso le misure” della vita umana associata, hanno in altri termini operato una analisi della realtà sociale che ha permesso a tant* di noi, in tutte le parti del mondo, di comprenderla e di agire in essa in maniera cosciente e ragionata. Questa rubrica aperiodica vuole essere una serie di schede per invitare alla lettura – od alla rilettura – di questi evergreen. Avremmo preferito dover rimandare più avanti nel tempo l’invito alla lettura di un altro testo di David Graeber, oltre Debito. I Primi 5.000 Anni con il quale avevamo iniziato questa rubrica. La... Leggi tutto

Osservatorio Infortuni sul lavoro Maggio – Agosto 2020

Osservatorio Infortuni sul lavoro Maggio – Agosto 2020
Quattro mesi di osservatorio post-lockdown ci riportano nella realtà lavorativa italiana: solo nelle marche muoiono 6 lavoratori, nonostante molte fabbriche hanno ancora centinaia di lavoratori in cassa integrazione e molte realtà si sono prese a singhiozzo dopo il picco della pandemia. i dati ires dicono che Le ore di Cassa integrazione nel secondo trimestre 2020 sono state 16,2 milioni nella provincia di Ancona, 12,8 nella provincia di Pesaro Urbino, 11,4 milioni a Macerata e 10,5 milioni ad Ascoli Piceno e Fermo . per dare un idea della gravità della situazione lavorativa e di conseguenza il calo dei lavoratori attivi e... Leggi tutto

Ci dissero ma cosa potremo fare …

Ci dissero ma cosa potremo fare …
Ci dissero ma cosa potremo fare con gente dalla mente tanto confusa e che non avrà letto probabilmente neppure il terzo libro del Capitale. Dal canto “Siam del popolo gli arditi” Prendo le mosse da un evento specifico che ritengo interessante sia per le sue caratteristiche sia perchè può essere di spunto ad alcune considerazioni di carattere più generale. Sabato 30 maggio, in 15 capoluoghi di regione, vi sono state partecipate manifestazioni delle lavoratrici e dei lavoratori dello spettacolo colpiti, dal punto di vista economico, in misura violentissima dagli effetti della pandemia e privi di adeguate tutele che chiedevano adeguate... Leggi tutto

Osservatorio infortuni sul lavoro – marzo,aprile 2020

Osservatorio infortuni sul lavoro – marzo,aprile 2020
Nell’ultimo numero dell’osservatorio la pandemia in corso era agli inizi della sua virulenza nel paese, ma già dal mese di Febbraio erano centinaia solo nella regione Marche i sanitari in isolamento, sono arrivati al 30 aprile a 1124. In regione sono rimasti contagiati 558 sanitari, di cui 3 sono morti, secondo quanto ha riferito Ceriscioli (16 aprile). Nell’azienda ospedaliera Marche Nord (Pesaro/Urbino) ,la provincia più colpita, non c’è stato alcun decesso tra il personale in servizio: contagiati 71 infermieri, 31 medici, 14 operatori socio sanitari e altri 15 addetti (131 in totale). All’ospedale di Urbino inizialmente classificato dai dirigenti sanitari... Leggi tutto

Intervista sulla condizione dei lavoratori

Intervista sulla condizione dei lavoratori
Intervista a Luis UN: Raccontaci un po’ la situazione che si è venuta a verificare – soprattutto nel Nord Italia dove vivi e lavori – rispetto alla malattia del coronavirus, partendo dai primi momenti. LUIS: Ovviamente ti farò un’analisi della situazione soprattutto dal punto di vista della relazione tra i lavoratori ed il padronato. Accennerò solo ad un aspetto della complessa situazione dal punto di vista medico, che è collegata con il discorso generale: la crisi è stata tale perché l’incapacità di affrontare la pandemia è dovuta alla sfascio della sanità pubblica: le spese dello Stato, in tutti i paesi... Leggi tutto

La nostra “Fase due”

La nostra “Fase due”
Ci siamo? Si moltiplicano le voci che chiedono una più o meno graduale uscita dalla fase dell’emergenza, a partire dalla ripresa della produzione. Da una parte si strumentalizza il disagio sociale provocato dal coprifuoco generalizzato e dalla diminuzione del reddito provocato dalla chiusura di molti posti di lavoro; dall’altra, si strombazza un presunto rallentamento dell’epidemia. Cominciamo da quest’ultimo punto. Non sono un tecnico ma provo comunque a fare due conti, soprattutto mettendo a confronto le dichiarazioni dei tecnici e dei politici riportate dai mezzi di comunicazione. Secondo i dati rilasciati il 18 aprile, il numero dei nuovi contagi registrato nelle... Leggi tutto

Osservatorio infortuni sul lavoro – Dic. 2019 – Genn. Febb. 2020

Osservatorio infortuni sul lavoro – Dic. 2019 – Genn. Febb. 2020
Primo trimestrale per questo 2020 ma la costante del morire di lavoro non ci abbandona neppure per questo inizio d’anno. Il bilancio degli incidenti per questi tre mesi nella regione marche sembra dare un po di tregua nei numeri, non certo nella gravità: 3 morti, 1 disperso e12 feriti vengono riportati dalla stampa locale. i numeri regionali se confrontati per anno portano i segni dell’inosservanza delle norme di sicurezza sul lavoro. ci sono state19.011 denunce di infortunio (+397 accadimenti rispetto all’anno precedente). quelle con esito mortale in regione sono passate da 22 a 33 con un incremento percentuale del 150%.... Leggi tutto

La narrazione tossica al tempo del coronavirus

La narrazione tossica al tempo del coronavirus
Il Covid-19 è un mucchietto di glicoproteine, fosfolipidi e RNA organizzato biologicamente in modo da parassitare organismi viventi più grandi di lui. Non è dotato di intelligenza propria ma di un certa cattiveria, anche non senziente, utile alla sua personale sopravvivenza. In tutto ciò può essere abbastanza dannoso, in misura direttamente proporzionale al suo grado di “giovinezza”. Un po’ come il morbillo di qualche secolo fa che era in grado di ammazzare una persona in tre giorni. Poi si è evoluto e si è “accorto” che moriva anche lui in assenza di ospiti da contagiare, dato che erano tutti morti... Leggi tutto

Siamo nella Stanza 101?

Siamo nella Stanza 101?
“Per controllare un popolo c’è bisogno di conoscere la sua paura ed è palese che la prima paura di ogni individuo è quella di essere in pericolo mortale, una volta che l’essere umano è reso schiavo della sua paura è facile fargli credere che papà Stato sarà lì pronto ad aiutarlo anzi a salvarlo. La tortura posta in essere nella stanza 101 rientra nell’ultima fase (“Accettazione”) del sistema di lavaggio del cervello perpetrato dal Ministero dell’Amore.” (ORWELL, George, 1984) La Paura che hanno i dominati è sicuramente il fondamento del dominio su di loro da parte dei dominati. Ora noi... Leggi tutto
1 2 3 4