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Padroni al lavoro: sei tu la merce usa e getta!

Padroni al lavoro: sei tu la merce usa e getta!
Il Decreto Lavoro del “governo” Meloni sancisce: – lo smantellamento della contrattazione collettiva e la non più necessaria mediazione sociale dei sindacati; – la trattativa contrattuale aziendale anche tramite sigle “sindacali” gialle create per quella occasione (UGL in prima fila, una mini lobby connessa all’universo della estrema destra europea, oggi nominata interlocutrice del governo); contratti che possono essere peggiorativi delle condizioni del lavoratore, in conseguenza dell’ art. 8 del dl 148/2011; – la contrattualizzazione individuale e discrezionale tra padrone e lavoratore, certificata da consulenti privati del lavoro; – la totale precarizzazione per mezzo di chiamate ove il capitalista non deve... Leggi tutto

Basta omicidi padronali! Adil vive nelle lotte

Basta omicidi padronali! Adil vive nelle lotte
Nella giornata nazionale di sciopero della logistica del 18 giugno Adil Belakhdim, 37 anni, coordinatore dei Si Cobas di Novara è stato investito e ucciso da un camion davanti ai cancelli della Lidl di Biandrate, nel Novarese. Una nuova tragedia che ha colpito i lavoratori e le lavoratrici in lotta nel settore della logistica. Alla Lidl è in corso una delle tante lotte nel comparto della logistica, lotte sempre più estese e radicali, che per questo fanno sempre più paura ai padroni, alle mafie e ai governi che rispondono con sempre maggior durezza e violenza. In pochi giorni si è... Leggi tutto

Intervista a due compagni della CUB lombarda

Intervista a due compagni della CUB lombarda
Umanità Nova – d’ora in avanti UN: Dal primo lockdown a oggi ci date un’idea generale di quello che è accaduto nel mondo del lavoro e dell’organizzazione sindacale, soprattutto quello di base? Antonio della CUB – d’ora in poi AC: Con l’inizio della pandemia tra marzo e maggio la situazione era un disastro insostenibile: i lavoratori continuavano a recarsi sul posto di lavoro e, certo, le agitazioni c’erano ma la situazione era difficile per noi organizzatori sindacali che dovevamo sia andare a lavorare sia restare dopo chiusi in casa. D’altronde se i lavoratori ti chiamavano per una situazione impellente che... Leggi tutto

Logi(sti)camente capitale

Logi(sti)camente capitale
Le agitazioni dei riders e degli addetti alla logistica, dai magazzinieri ai corrieri, non gettano luce solo e soltanto sull’attuale frontiera dello sfruttamento. A ben guardare, se si ha volontà di farlo, oltre alle angherie subite da facchini e corrieri – spesso non direttamente dipendenti delle big firms ma assunti da cooperative di vario genere e colore – c’è molto altro; quello è forse solo l’epifenomeno. In queste righe cercherò di analizzare il rapporto che intercorre fra la centralità della logistica e le problematiche inerenti i contratti di lavoro fino a giungere a qualcosa che appare totalmente scollegato dagli hub... Leggi tutto

Riders e sfruttamento

Riders e sfruttamento
Una delle ultime frontiere dello sfruttamento capitalistico è data dalla cosiddetta gig economy (“economia dei lavoretti”) definita dalla Treccani come “Modello economico basato sul lavoro a chiamata, occasionale e temporaneo, e non sulle prestazioni lavorative stabili e continuative, caratterizzate da maggiori garanzie contrattuali”. Come esempi tipici possiamo citare gli autisti di Uber ed i riders (ciclofattorini) che ci portano a casa cibo e bevande per conto delle aziende di delivery (consegna a domicilio). La gig economy è il sogno di ogni capitalista: una forma brutale di sfruttamento in cui i lavoratori, privi di ogni diritto, sono completamente isolati l’uno dall’altro... Leggi tutto

La variante proletaria

La variante proletaria
È successo a Piacenza: ad una vertenza sindacale che ha visto vittoriosi i lavoratori della FedEx-TNT, dopo tredici giorni di lotta durissima, è seguita la reazione vendicativa e feroce della polizia contro il sindacato conflittuale e i lavoratori del SI COBAS . Il 10 marzo, venticinque operai sono portati in questura: molti vengono denunciati, alcuni rischiano di perdere il permesso di soggiorno e due, Carlo e Arafat, vengono messi agli arresti domiciliari. La risposta alla retata poliziesca avvenuta sabato 13 marzo a Piacenza è stata eccezionale. Nonostante i divieti e le zone rosse almeno un migliaio di lavoratori sono scesi... Leggi tutto

Dove sta la nostra classe

Dove sta la nostra classe
L’Italpizza di Modena è una delle aziende leader del settore dei prodotti da forno surgelati. Questa posizione è stata costruita sullo sfruttamento intensivo della manodopera: doppi turni, lavoratori e lavoratrici presi mediante agenzie interinali e cooperative, mancata applicazione dei contratti collettivi e mancato rispetto dei mansionari. In novembre-dicembre, dopo mesi e anni di rabbia carsica, era partita una prima vertenza sindacale organizzata da lavoratrici e lavoratori aderenti al SICOBAS con uno sciopero prolungato, picchetti, che hanno visto l’immediato intervento delle forze dell’ordine per reprimere i lavoratori, e una campagna di boicottaggio verso i prodotti dell’azienda. Il blocco della produzione e... Leggi tutto

Forzare l’orizzonte

Forzare l’orizzonte
E’, a mio avviso, necessario, quando se ne ha modo cosa che non è sempre data, guardare agli accadimenti che ci coinvolgono quasi si fossimo osservatori esterni e sforzarsi di inquadrarli in una prospettiva più ampia. Sebbene sia sin troppo noto il fatto che la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori, soprattutto quando assume dimensioni rilevanti, sorprende per primi coloro che la desiderano e che cercano di suscitarla, e che le forme che assume, soprattutto se è efficace, non sono la meccanica ripetizione di quando si è dato in passato, è altrettanto evidente che la struttura sociale è una precondizione... Leggi tutto

Dall'attacco allo sciopero nei trasporti al G7 lavoro

Dall'attacco allo sciopero nei trasporti al G7 lavoro
La buona riuscita dello sciopero di trasporti e logistica di venerdì 16 giugno ha suscitato un ampio coro di proteste. Ha dato il “la” il segretario del PD Matteo Renzi, che chiede un’ulteriore stretta sul diritto di sciopero nel servizio pubblico, non pago del fitto reticolo normativo che lo imbriglia da anni. Le ragioni dello sciopero scompaiono di fronte alla canea politica che si è scatenata negli scorsi giorni. La questione è chiara. Chi lavora nei trasporti e nella logistica può fare davvero male al padrone. La risposta del governo e del resto dell’opposizione parlamentare mira a spezzare il fronte di lotta, moltiplicando le... Leggi tutto

Il burattino ha spezzato i fili

Il burattino ha spezzato i fili
Può valere la pena di prendere le mosse da un fatto inusuale, e proprio per questo motivo, molto interessante. Prima dello sciopero del 16 giugno nel settore dei trasporti aerei, ferroviari, locali e nella logistica è arrivata ai sindacati che lo hanno indetto una comunicazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che sarebbe sollazzevole se non fosse indegna e che si caratterizza per uno stile vagamente surreale. La comunicazione riguarda lo sciopero del 16 giugno e, fra l’altro, afferma: “(…) A riguardo si rileva come l’addensamento degli scioperi in parola, in una giornata caratterizzata da un intenso flusso di... Leggi tutto

Uno sciopero da far riuscire

Uno sciopero da far riuscire
Chi, a distanza di poco più di una settimana, volesse trovare informazioni sulla manifestazione dei lavoratori di Alitalia e di molte altre aziende del 27 maggio 2017 a Roma capiterebbe, se andasse sul sito di “La Repubblica” Roma dello stesso giorno, su questo breve brano di tale Martina Martelloni: “Sono scesi in strada a Roma centinaia di lavoratori di diverse aziende in stato di crisi, tra questi anche i dipendenti della compagnia aerea Alitalia che contestano l’attuale precarietà delle condizioni di lavoro ed incertezza per il futuro. «Non ci sembra ci sia una reale volontà di cambiare rotta. Si sta... Leggi tutto

Which side are you on?

Which side are you on?
“Don’t scab for the bosses / Don’t listen to their lies / Us poor folks haven’t got a chance / Unless we organize”Florence Patton Reece Sabato 17 settembre, Piacenza, davanti alla stazione della città lombardo-emiliana inizia, sotto un sole rovente, tramutatosi dopo un’ora in temporale, il concentramento del corteo indetto dall’USB per portare in città la vertenza dei facchini della GLS. Il mercoledì notte precedente Abd Elsalam Ahmed Eldanf, cinquatatreenne padre di cinque figli, era morto investito da un camion del corriere durante un picchetto ai cancelli. I numeri del concentramento aumentano di minuto in minuto, giungono delegazioni di lavoratori... Leggi tutto