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Questione carceraria e lotta di classe

Questione carceraria e lotta di classe
In occasione del congresso costitutivo della CIT/IWC a Parma abbiamo avuto modo di intervistare due compagni, uno statunitense e uno tedesco, in merito alle lotte dei carcerati. L’IWOC, Imprisoned Workers Oraganizing Committee, è la branca dell’IWW che si occupa dei lavoratori incarcerati; il GG/BO, Gefangenen-Gewerkshaft/Bundesweite Organisation, è un’unione sindacale di detenuti nata in Germania nel 2014. In entrambi questi paesi è diffuso il lavoro carcerario; nel caso statunitense, poi, siamo di fronte a un sistema carcerario fondato fin dai suoi albori, come vedremo, sul lavoro coatto. Riconoscendo che lavoratori-carcerati sono lavoratori a tutti gli effetti questi sindacati hanno coerentemente sviluppato... Leggi tutto

Internazionale anarcosindacalista e sindacalista rivoluzionaria

Internazionale anarcosindacalista e sindacalista rivoluzionaria
Pubblichiamo questa breve intervista realizzata a Franco “Colby” Bertoli e a Massimiliano Ilari – rispettivamente segretario e responsabile relazioni internazionali dell’Unione Sindacale Italiana – alla fine del Congresso Internazionale di Parma del 11/13 Maggio, che ha visto la nascita della CIT-IWC, Internazionale anarcosindacalista e sindacalista rivoluzionaria. Il congresso, di cui avevamo già scritto nel numero scorso, è stato partecipato da un centinaio tra delegati ed osservatori da Europa, America Latina e America Settentrionale. Abbiamo chiesto a Colby e a Massimiliano di riassumerci quale è stato il percorso che ha portato a questo risultato, partendo dalla rottura nell’AIT consumatasi pochi anni... Leggi tutto

Il massacro di Gaza

Il massacro di Gaza
In una situazione regionale sempre più complessa e caotica una nuova ondata di stragi attraversa la Striscia di Gaza. La decisione israelo-statunitense di spostare l’ambasciata USA a Gerusalemme, riconoscendo questa città come capitale di Israele, ha catalizzato la rabbia di centinaia di migliaia di persone costrette a vivere nella più grande prigione a cielo aperto del mondo. L’esercito israeliano si è dato a un esecrabile tiro a segno su chi provava ad assaltare a colpi di pietre e molotov la barriera di confine. Gli islamofascisti di Hamas hanno colto la palla al balzo per rivendicare i caduti e stringere ancora... Leggi tutto

La marcia del vittimismo

La marcia del vittimismo
“So, you’ve been to school / For a year or two / And you know you’ve seen it all / In daddy’s car / Thinking you’ll go far / Back east your type don’t crawl / Playing ethnicky jazz / To parade your snazz / On your five-grand stereo / Braggin’ that you know / How the niggers feel cold / And the slum’s got so much soul” Dead Kennedys – Holiday in Cambodia Assistere alla March4ourLives del 24 marzo e alle reazioni entusiaste di una buona fetta della sinistra istituzionale europea e della presunta sinistra radicale europea ci fa... Leggi tutto

Lo sdraiato sull'amaca

Lo sdraiato sull'amaca
Ciclicamente i media italiani ci propinano “l’emergenza bullismo”. Accadeva già una decina di anni fa, dopo alcuni brutti fatti di cronaca, è accaduto di nuovo pochi anni fa, e l’emergenza torna in grande stile adesso. Ovviamente ci si dimentica di citare i dati per impostare uno straccio di analisi materiale del fenomeno che vado oltre al sensazionalismo da titolo strillato. Ma nei tempi dell’emergenza continua, con il suo corollario di peste emozionale, questi non sono necessari, anzi. In ogni caso, dopo il video dei ragazzini di Lucca che aggredivano verbalmente un professore si è nuovamente scatenata l’indignazione. Abbiamo potuto vedere... Leggi tutto

Chi gioca con il fuoco?

Chi gioca con il fuoco?
Dopo due settimane di crescente tensione nelle prime ore del 14 aprile Francia, Stati Uniti e Regno Unito hanno lanciato un attacco missilistico contro le strutture militari siriane. Un attacco che molti analisti hanno visto come un’operazione più simbolica che altro: assolutamente incapace di incidere realmente e sulla capacità militare di Damasco, ben attento a non colpire insediamenti militari Russi, meno per quanto riguarda quelli iraniani, limitato nel tempo. I media russi, iraniani e siriani riportano che un terzo dei missili sarebbero stati abbattuti dai sistemi di difesa antiaerei. Washington nega. Difficile dire come sia realmente andata: quel che è... Leggi tutto

Stato, non stato

Stato, non stato
Un dubbio… Di ritorno dall’estero dopo alcuni mesi ho spulciato i numeri arretrati di Umanità Nova perché speravo di trovare dei commenti ad un articolo di Lorcon apparso il 25/6/17: Rigurgiti antisemiti. Mi aveva colpito lo scritto in quanto l’autore per sostenere la sua teoria sulla “fiammata complottistica” antisraeliana arrivava a delle conclusioni a dir poco paradossali. Tralascio le definizioni pudiche della più feroce dominazione coloniale del XXI° secolo: situazione israelopalestinese per soffermarmi su un concetto che mi sembra molto importante. Egli afferma che la creazione di uno stato palestinese significa “legittimare l’oppressione dei lavoratori a vantaggio di chi detiene... Leggi tutto

Quello che è mancato

Quello che è mancato
L’offensiva turca su Afrin è entrata in una nuova fase. Dopo più di un mese di offensiva le forze dell’esercito turco e le bande di mercenari al loro seguito, che a giudicare dalle statistiche giocano nel ruolo di carne di macello per evitare che l’opinione pubblica turca cominci a mal digerire la guerra vedendo troppi soldati morti, sono riuscite a penetrare in pieno centro cittadino. Le forze delle SDF si sono tatticamente ritirate nei quartieri periferici, con l’obbiettivo di evitare una strage, e ora si apre una nuova fase fatta di guerriglia. Mentre scriviamo queste righe giunge la notizia, da... Leggi tutto

Una lotta di tutte e tutti-8 marzo sciopero femminista

Una lotta di tutte e tutti-8 marzo sciopero femminista
Alla fine dell’articolo trovate la mozione della FAI di sostegno allo sciopero, l’appello allo sciopero di Nonunadimeno, l’appello dell’Usi-Ait e infine qualche info tecnica. La redazione web Per anni è stato dato per assodato che l’Otto Marzo fosse una scadenza di lotta esclusivamente femminile e in quell’immagine è stata ingabbiata, depotenziata e ridotta a ritualità, necessaria ma percepita come incapace di dirci qualcosa sul qui e ora. Se vi è un merito, tra i tanti, da ascrivere alla nuova ondata del femminismo intersezionale, di cui Non Una di Meno è, in definitiva, espressione, è l’avere saputo rivitalizzare e risignificare in... Leggi tutto

Si semina in estate, si coglie in inverno

Si semina in estate, si coglie in inverno
Macerata, sabato tre febbraio duemiladiciotto, il tempo del raccolto è giunto. Dopo avere accuratamente seminato il campo in una lunga estate calda all’insegna della preparazione della guerra razziale, la diffusione scientifica delle menzogne sulle ONG, su come i perfidi migranti economici attacchino il reddito dei proletari e della classe media depauperata, su come ci sia il grande complotto giudaico dietro le migrazioni, il frutto è arrivato a maturazione ed è stato colto. L’attacco condotto da un militante, ed ex candidato, della sezione locale della Lega Nord, personaggio dalle esplicite simpatie naziste, è la replica di quanto già accaduto a Firenze... Leggi tutto

Il sultano ci riprova

Il sultano ci riprova
Dopo mesi di costante guerra a bassa intensità le truppe turche attaccano direttamente il Rojava, prima con un violento bombardamento, sia d’artiglieria sia aereo, della città di Afrin e poi penetrando oltre confine con truppe terrestri e bande jihadiste. Frustrato nel suo sogno di spodestare Assad per porre buona parte del territorio siriano sotto il controllo de facto di Ankara – il sogno neottomano come lo chiamò qualcuno – Erdogan non rinuncia ad attaccare, con il beneplacito russo e qualche mugugno americano, il Rojava. Lo sviluppo di un’area autonoma, che è riuscita a garantire la sua sopravvivenza sia manu militari... Leggi tutto

Rivolte e repressione

Rivolte e repressione
I moti di piazza in Iran sembrano acquisire sempre più una caratteristica insurrezionale. Le proteste, iniziate nella città di Mashhad contro il carovita e inizialmente spinte dai settori conservatori dell’estabilshment con lo scopo di mettere in difficoltà il governo riformista di Rouhani sono rapidamente diventate una mobilitazione di massa generalizzata contro non solo l’attuale governo ma contro la Repubblica Islamica in generale. Fonti locali riferiscono della diffusione di slogan contro il clero sciita, contro la Guida Suprema, l’Ayatollah Khameni, e contro le strutture militari espressioni della ierocrazia. Viene riferita anche la presenza di parole d’ordine contro l’interventismo iraniano in Medio... Leggi tutto

Un altro giro di danza

Un altro giro di danza
La campagna elettorale permanente sta accelerando verso il suo apice: la celebrazione del gran ballo in maschera della democrazia. Fissato per la primavera 2018, invitati tutti. L’ipnotico richiamo delle urne incanta, ancora una volta, la sinistra radicale, che si lancia nell’ennesima ricerca di rappresentanza elettorale finendo per restituire fiducia all’organizzazione sociale specifica della classe dominante: lo stato. Il pifferaio magico e la sua suadente melodia della conquista del potere politico, o per lo meno di una sua fetta, come mezzo per fare avanzare le conquiste sociali incanta ancora una volta certe fazioni politiche e la recente discesa in campo di... Leggi tutto

L’elefante nella stanza

L’elefante nella stanza
Nelle ultime due settimane sono occorsi, in Medioriente, almeno tre eventi di grande importanza che sono stati quasi completamente ignorati dai mezzi di informazione mainstream. Innanzi tutto in Arabia Saudita vi è stato quello che possiamo definire tranquillamente come un colpo di stato. Il principe reggente Mohammed bin Salman, figlio del re Salman, ha imbastito un’operazione che, in nome della lotta alla corruzione, ha portato all’arresto di undici dirigenti d’alto livello di imprese, ministri e principi. Inoltre sono stati dimissionati il Miteb bin Abdullah, capo della Guardia Nazionale, la struttura militare parallela all’esercito di cui è dotato il Regno, e... Leggi tutto

Breve discorso sul reddito

Breve discorso sul reddito
Del reddito o dell’incompatibilità di sistema Il discorso è incentrato sull’analisi di alcuni aspetti contraddittori legati alla ricerca di percorsi emancipativi che il “movimento” sta tentando di mettere in pratica negli ultimi due lustri. L’analisi viene portata avanti partendo da alcuni concetti di base, quali la redditualità diretta, la redditualità indiretta ed il mutualismo; associati a questi si pone l’obbligo di ridefinire talune strategie e recuperare alcuni particolari significati. Nello specifico, prima di affrontare i concetti di base, è utile un ragionamento per inquadrare il problema dal punto di vista storico e sociale: si farà quindi riferimento ad un processo... Leggi tutto
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