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Bologna 22 ottobre: unire le lotte, rompere l’ordine costituito, costruire il futuro!

Bologna 22 ottobre: unire le lotte, rompere l’ordine costituito, costruire il futuro!
Su sollecitazione del collettivo di fabbrica della GKN, unitamente a Friday for future, nel climate camp di questa estate, è scaturita la volontà di indire a Bologna, per il 22 ottobre, una manifestazione regionale che unisca i diversi percorsi di lotta che si stanno esprimendo nella contemporaneità. Il circolo anarchico Camillo Berneri di Bologna ha deciso di partecipare a questa mobilitazione con un proprio contributo in collegamento con altre istanze di carattere libertario che si sono espresse in città negli ultimi tempi. L’aspetto più positivo che abbiamo colto è il superamento di logiche vertenziali per allargare l’orizzonte ad una dimensione... Leggi tutto

Basta omicidi padronali! Adil vive nelle lotte

Basta omicidi padronali! Adil vive nelle lotte
Nella giornata nazionale di sciopero della logistica del 18 giugno Adil Belakhdim, 37 anni, coordinatore dei Si Cobas di Novara è stato investito e ucciso da un camion davanti ai cancelli della Lidl di Biandrate, nel Novarese. Una nuova tragedia che ha colpito i lavoratori e le lavoratrici in lotta nel settore della logistica. Alla Lidl è in corso una delle tante lotte nel comparto della logistica, lotte sempre più estese e radicali, che per questo fanno sempre più paura ai padroni, alle mafie e ai governi che rispondono con sempre maggior durezza e violenza. In pochi giorni si è... Leggi tutto

Nulla sia come prima

Nulla sia come prima
Tra centri commerciali aperti e rappresentazioni burocratiche rituali, la giornata del Primo Maggio si è progressivamente svuotata nel tempo di ogni significato conflittuale per trasformarsi in una innocua festività, celebrata dai proclami presidenziali sul significato salvifico del lavoro e bagnata dall’aspersorio papalino osannante Giuseppe, il falegname di Betlemme. Ci hanno provato in questi ultimi anni, in controtendenza, gli organismi del sindacalismo conflittuale e dell’anarcosindacalismo a ridare senso e vigore a una scadenza nata dalla lotta per la riduzione d’orario su scala internazionale, indicendo manifestazioni e proclamando scioperi. Con l’agitazione dei temi legati soprattutto alla lotta al precariato, alla guerra e... Leggi tutto

Intervista a due compagni della CUB lombarda

Intervista a due compagni della CUB lombarda
Umanità Nova – d’ora in avanti UN: Dal primo lockdown a oggi ci date un’idea generale di quello che è accaduto nel mondo del lavoro e dell’organizzazione sindacale, soprattutto quello di base? Antonio della CUB – d’ora in poi AC: Con l’inizio della pandemia tra marzo e maggio la situazione era un disastro insostenibile: i lavoratori continuavano a recarsi sul posto di lavoro e, certo, le agitazioni c’erano ma la situazione era difficile per noi organizzatori sindacali che dovevamo sia andare a lavorare sia restare dopo chiusi in casa. D’altronde se i lavoratori ti chiamavano per una situazione impellente che... Leggi tutto

Il tempo delle ciliegie

Il tempo delle ciliegie
Esattamente 150 anni fa i proletari parigini proclamavano la Comune di Parigi. Fu allora che si iniziò a concretizzare l’idea della possibilità di un’altra società, basata sull’uguaglianza, la solidarietà, l’organizzazione dal basso e sul produrre beni per l’intera collettività da ciascuno secondo le sue capacità e a ciascuno secondo i propri bisogni. Nel giorno stesso della proclamazione della Comune di Parigi, l’assemblea sanciva anche lo scioglimento dell’esercito e della polizia, sostituendoli con il popolo in armi. L’esperienza di 150 anni fa, seppur breve, ci ha dato due insegnamenti. A livello politico, in barba ai democratici borghesi e marxisti, ha mostrato... Leggi tutto

Brevi dal mondo del lavoro

Brevi dal mondo del lavoro
Brevi dal mondo del lavoro Comunicato dei soldati di 50 unità delle forze armate greche …Carni lacerate dal filo spinato, bambini annegati sulle coste, affamati nelle piazze, folle accalcate che pregano per i loro documenti… Molti di noi hanno visto e hanno vissuto queste scene vergognose prima che arrivassero sulle prime pagine e nei telegiornali, sul fiume Evros e sulle isole, là dove ci hanno mandati per svolgere obbligatoriamente il servizio dell’assurdo. Lavoratori schiavi e contemporaneamente carne per i loro cannoni. Queste scene ci scioccano, monopolizzano i nostri discorsi. Non vogliamo, però, che diventino routine. Come non ci siamo abituati... Leggi tutto

‬Lettera aperta di un comune delinquente ai politici‭

‬Lettera aperta di un comune delinquente ai politici‭
E voi sareste i raffinati politici che governano la città,‭ ‬gli uomini nelle cui mani dovremmo mettere il nostro destino‭? ‬E invece,‭ ‬ancora una volta,‭ ‬il partito del sindaco‭ (‬socialista‭) ‬in testa,‭ ‬e gli altri della coalizione,‭ ‬avete fatto dell’insulto a mezzo stampa la vostra raffinata linea politica,‭ ‬dandomi del delinquente e del finto alluvionato.‭ ‬Ma vi siete ben guardati dal darmi del ladro,‭ ‬perché quella categoria storicamente solo a voi‭ ‬appartiene e ben sapete autotutelarvi compatti,‭ ‬ladri ed incapaci come avete dimostrato di essere.‭ ‬Temo che con tutti questi calunniosi comunicati nei miei riguardi abbiate fatto un drammatico autogol.... Leggi tutto

L’ipocrisia al potere

L’ipocrisia al potere
La mattina dell’alluvione a Marina di Carrara telefonai immediatamente a Carlo chiedendogli se avesse avuto danni e se necessitasse di un qualche aiuto,‭ ‬lui mi rispose che‭ “‬qualche‭” ‬danno lo aveva,‭ ‬ma che c’era chi era messo peggio di lui,‭ ‬quindi che non mi stessi a scomodare per lui e andassi magari a dare di mano dove ce ne era più bisogno,‭ ‬lui si sarebbe arrangiato da solo. Con altri due compagni decidemmo lo stesso,‭ ‬una volta a Marina di fare un passo da casa sua per vedere come era messo. Impiegammo tre giorni in sei persone per svuotare la... Leggi tutto

Le lotte e i percorsi di liberazione

Le lotte e i percorsi di liberazione
L’articolo pubblicato su UN, n 8, “Nè settarismi né appiattimenti” pone una serie di spunti su cui occorre riflettere. Per non avere una visione politicista occorre infatti starci in mezzo ai movimenti ed alle lotte, e poter cercare le possibili alleanze, ma concrete, non ideologiche. Ai giorni nostri la critica sociale non gode di buona salute e sono scomparsi i grandi movimenti, ma non le ragioni che le aveva partorite. Si può dire che le manchi una diffusione? Si potrebbe affermare che soffra di sovraesposizione: è diventata un luogo comune, che si crede di sapere a memoria, se conosciuta su... Leggi tutto

Senza servi, niente padroni

Senza servi, niente padroni
Renzi ha calato le sue carte. Carte pesanti che incideranno nel profondo nella carne viva di chi, per vivere, deve lavorare. Nel nostro paese i numeri dei disoccupati, dei precari, dei senza casa, dei senza futuro non sono statistica ma innervano il tessuto sociale, attraversando le vite di chi deve fare i conti con i fitti non pagati, le rate che scadono, le bollette sempre più care, la spesa per i figli a scuola. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Quest’anno gli asili – troppo cari – non si sono riempiti; i malati rinunciano alle cure e alla... Leggi tutto

Tre lunghe giornate

Tre lunghe giornate
Mercoledì 15 ottobre. Manganellate preventive All’angolo tra corso Giulio Cesare e corso Emilia ci sono una trentina di persone. I primi arrivati per un giro antifascista che dovrebbe attraversare il quartiere in risposta alla marcia convocata da “Fratelli d’Italia” contro il “degrado” del quartiere. Scintilla dell’ennesima iniziativa dei fascisti contro occupanti di case, poveri e disoccupati, una vetrina spaccata e una scritta al LIDL di via Aosta, dove qualche giorno prima, i guardioni avevano pestato qualcuno sorpreso a rubare. In quel discount, frequentato solo da poveri, è una prassi normale. Ti pesco con un pezzo di formaggio non pagato? Calci... Leggi tutto