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Um, dois, tres…Lula outra vez! DOSSIER BRASILE parte 3: intervista ai compagni della Federazione brasiliana

Um, dois, tres…Lula outra vez! DOSSIER BRASILE parte 3: intervista ai compagni della Federazione brasiliana
La terza parte dell’intervista ai compagni brasiliani a Massenzatico è dedicata alle più recenti vicissitudini politiche del Paese, con le annesse ripercussioni sulle popolazioni indigene e i ceti più poveri. Dalla “lotta alla povertà” di Lula fino al suo ritorno dopo la criminale amministrazione Bolsonaro. La lunga chiacchierata con Gustavo e Linguiça andrà avanti la prossima volta, quando torneremo a parlare delle lotte afroindigene. UN: L’operação lava jato (l’operazione autolavaggio, la “Mani Pulite” brasiliana) ha rivelato un enorme sistema di tangenti che partiva dalla società petrolifera brasiliana controllata dallo Stato, la Petrobras (Petróleo Brasileiro SA). I trasferimenti illeciti di denaro... Leggi tutto

Brasile, la reazione nelle vene del paese

Brasile, la reazione nelle vene del paese
A differenza delle aspettative il secondo turno – ballottaggio delle elezioni presidenziali brasiliane del 30 ottobre 2022 è stato vinto per solo due milioni di voti da Lula. Alla notizia è stata data ampia diffusione anche dai media occidentali. L’esponente del PT (partito dei lavoratori) sostenuto da un “fronte ampio” composto da organizzazioni e partiti di destra, di centro e di sinistra e la stampa internazionale si aspettavano una vittoria con margini più ampi. La notizia più dirompente non è stata dunque la vittoria di Lula, ma la sconfitta elettorale non deflagrante di Jair Bolsonaro (PL) esponente dell’estrema destra reazionaria,... Leggi tutto

Origini politiche dell’attuale genocidio

Origini politiche dell’attuale genocidio
Per comprendere l’attuale momento politico ed economico brasiliano – dove la pandemia da SARS-Covid 19 ha ucciso più di 350mila persone nel paese – è necessario tornare indietro nel tempo e partire dai presupposti che hanno determinato l’elezione del presidente Jair Bolsonaro, uno stupido parlamentare senza espressione politica, ex militare espulso dall’esercito per insubordinazione, la cui bandiera della violenza contro le “minoranze” politiche, di genere e di razza (popolazioni indigene e nere, donne, lgbtqi+, comunisti, ecc.) era (e lo è tuttora) il suo marchio principale. I governi del PT e il “Miracolo economico” brasiliano: una costruzione senza solide basi L’élite... Leggi tutto

Quando la sinistra è il problema, non la soluzione

Quando la sinistra è il problema, non la soluzione
Quello che sta accadendo in Venezuela non ha alcun legame con una “rivoluzione” o con il “socialismo” o la “difesa della democrazia”, nemmeno con il trito e ritrito “riduzione della povertà”, per utilizzare gli argomenti che si utilizzano a destra e a sinistra. Potrebbe menzionarsi il “petrolio” e si sarebbe più vicino. Ma i fatti indicano altre riflessioni. Siamo di fronte ad una lotta incessante, senza quartiere, tra una borghesia conservatrice che è stata allontanata dal controllo dell’apparato statale, pur mantenendo i legami con lo Stato attuale, e una borghesia emergente che utilizza lo Stato come arma di “accumulazione primitiva”.Non... Leggi tutto

Tutte le tracce del fanatismo

Tutte le tracce del fanatismo
In un momento di crisi,vedo le immagini trasmesse via internet e sono inorridito dal fanatismo demente delle parti coinvolte.Una borsa rosa può causare l’aggressione al suo portatore,un pezzo di stoffa verde o giallo significa che si è al di sopra della legge,o sei contro il pensiero dell’altro.Queste situazioni presentano chiaramente il concetto di fanatismo espresso anche da Amos Oz,secondo il quale “risiede nel desiderio di costringere gli altri a cambiare”. Questo “forzare le persone”si basa sulla devozione esagerata verso la “tua verità”,la “tua ragione”nella “tua superiorità morale”in contrapposizione agli altri che,a propria volta,riproducono la stessa (ir)razionalità.Seguendo il pensiero di Amos... Leggi tutto

Fallimento politico

Fallimento politico
Per Dilma Rousseff,‭ ‬presidente eletta con il‭ ‬51%‭ ‬dei voti al ballottaggio nel‭ ‬2014,‭ ‬il‭ ‬17‭ ‬aprile‭ ‬2016‭ ‬segna la chiusura di un ciclo di ingovernabilità che la perseguita da quando fu rieletta.‭ ‬Il risultato della votazione del processo d‭’‬impeachment svolto nel Congresso Nazionale non lascia dubbi.‭ ‬Infatti,‭ ‬con una maggioranza di più di due terzi del parlamento,‭ ‬sostenuto da una proporzione ancora maggiore di persone sulle piazze‭ (‬le città furono occupate e divise tra gruppi pro e contro‭ ‬impeachment‭)‬,‭ ‬i deputati brasiliani,‭ ‬in diretta tv,‭ ‬diedero durante sei ore al pubblico uno spettacolo pauroso del loro voto presentato come... Leggi tutto