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Carlo Tresca. Ottant’anni dopo

Carlo Tresca. Ottant’anni dopo
Come una quercia le cui foglie non cadono nel furore del vento, io resto fermo da questa parte della barricata, sotto la bandiera rossa, la bandiera immacolata dell’idea anarchica, la bandiera che è mia e che non ho mai abbandonato. Carlo Tresca, Il Martello, 23 maggio 1925. La sera dell’11 gennaio 1943 Carlo Tresca viene ucciso in un agguato a colpi d’arma da fuoco a New York, all’angolo tra la quindicesima e la Fifth Avenue. A ucciderlo è Carmine Galante, gangster della mafia italoamericana al soldo della famiglia Genovese. Due giorni dopo migliaia di persone partecipano ai funerali del famoso... Leggi tutto

L’elefante nella stanza. Sull’arresto di Matteo Messina Denaro.

L’elefante nella stanza. Sull’arresto di Matteo Messina Denaro.
«Questa è la vittoria dello stato», «Cosa nostra è finita». La cattura di Matteo Messina Denaro è stata accompagnata da dichiarazioni di questo tenore. Magistrati, carabinieri, politici e giornalisti hanno dato fondo a tutto il loro entusiasmo per trasmettere all’opinione pubblica la loro soddisfazione. Un risultato atteso a lungo. Molto a lungo. Dopo trent’anni di latitanza, infatti, l’ultimo grande boss della mafia siciliana è stato finalmente arrestato e sono in molti a credere (o a sperare) che adesso potrà essere fatta piena luce non solo sugli ultimi decenni di vita dell’organizzazione ma anche su tanti nodi irrisolti nella storia di... Leggi tutto

Sovranismo agroalimentare siciliano

Sovranismo agroalimentare siciliano
“Io, ragionier Total, non sono diverso da voi, né voi siete diversi da me. Siamo uguali nei bisogni, diseguali nel loro soddisfacimento. Io so che non potrò mai avere nulla più di quanto oggi ho. Fino alla morte. Ma nessuno di voi potrà avere più di quanto ha. Certamente molti di voi avranno più di me. Come tanti hanno meno. E nella lotta legale, o illegale, per ottenere ciò che non abbiamo, molti si ammalano di mali vergognosi, si riempono il corpo di piaghe, dentro. E fuori. Tanti altri… cadono, muoiono, vengono esclusi, distrutti, trasformati. Diventano… bestie. Pietre. Alberi morti.... Leggi tutto

Peppino Impastato

Peppino Impastato
Contru mafia e putiri c’è sulu rivoluzioni. Ovvero,‭ ‬rivoluzione sociale contro il dominio mafioso e la non meno rapace borghesia antimafiosa. Il‭ ‬9‭ ‬maggio‭ ‬1978,‭ ‬Giuseppe Impastato,‭ ‬detto Peppino,‭ ‬militante dell’area dell’Autonomia Operaia siciliana,‭ ‬animatore della radio di controinformazione RadioAut,‭ ‬ed in quel momento candidato alle elezioni amministrative del comune di Cinisi nelle liste di Democrazia Proletaria,‭ ‬salta in aria sui binari della ferrovia Palermo-Trapani,‭ ‬in piena notte.‭ ‬Poche ore dopo,‭ ‬in via Caetani,‭ ‬a Roma,‭ ‬a uguale distanza tra via delle Botteghe Oscure e piazza del Gesù,‭ ‬quasi come l’agnello da immolare sull’altare del compromesso storico,‭ ‬viene ritrovato il... Leggi tutto

Affari Tossici

Affari Tossici
Oggi,‭ ‬a distanza di tre anni,‭ ‬la situazione si aggrava.‭ ‬Da un lato,‭ ‬permane il piano complessivo di ampliamento dei piazzali e di realizzazione delle banchine containers‭ – ‬con VIA rilasciata nel‭ ‬2007‭ ‬e scaduta da‭ ‬4‭ ‬anni‭ – ‬per il quale l’Autorità portuale cerca in tutti i modi di eludere l’assoggettamento a una nuova procedura di valutazione d’impatto ambientale.‭ ‬Dall’altro,‭ ‬viene presentata la bozza del nuovo Piano regolatore generale,‭ ‬che preannuncia altre generose colate di cemento per inutili e dannosi banchinamenti.‭ ‬Nel mezzo ci sono i cittadini che si fa sempre più fatica a convincere della bontà del modello‭... Leggi tutto

Antimafia come dispositivo di controllo sociale.

Antimafia come dispositivo di controllo sociale.
Se tutto è mafia, niente è mafia. E, di conseguenza, se tutto è antimafia, niente è antimafia. Soprattutto quando, in modo molto brutale, la mafia viene assimilata con l’illegalità tout-court, e l’antimafia diventa una stanca e stantia retorica istituzionale e interclassista, appiattita, conseguentemente, sul concetto di legalità tout-court. Mandando in soffitta tomi di analisi economica e sociale sulla questione meridionale, sulla marginalità sociale, sul rapporto tra latifondo e sistemi di controllo violento ed organizzato della forza lavoro bracciantile, e il concetto cardine di subcultura. I novelli “professionisti dell’antimafia” sono magistrati, uomini delle forze dell’ordine, politici, giornalisti, intellettuali ed imprenditori che... Leggi tutto

La mafia è una montagna di Dio

La mafia è una montagna di Dio
Papa Francesco, venerdì 20 giugno, ha voluto incontrare il padre e le due nonne di Cocò Campolongo, il bambino di tre anni ucciso e bruciato, nel gennaio scorso, insieme al nonno a Cassano all’Ionio dalla ‘ndrangheta. Durante l’ennesimo show propagandistico, il re del Vaticano ha dichiarato:« Mai più vittime della ‘ndrangheta. Non deve mai succedere una cosa del genere nella società. Bisogna spendersi perché il bene possa prevalere, educare le coscienze. Ce lo chiedono i nostri giovani, bisognosi di speranza. Per poter rispondere a queste esigenze, la fede ci può aiutare». Bergoglio ha voluto incoraggiare i sacerdoti di Cassano a... Leggi tutto