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La concorrenza e il signor Draghi. Ulteriori danni dall’ideologia del libero mercato.

La concorrenza e il signor Draghi. Ulteriori danni dall’ideologia del libero mercato.
Nella foga di esaltare le gesta del Governo Draghi, si creano dei cortocircuiti mediatici che, talvolta, degenerano nel grottesco. Prendiamo ad esempio il disegno di legge sulla concorrenza, inviato all’approvazione parlamentare in questi giorni: si tratta di una delle 42 “riforme” che l’Italia si è impegnata ad approvare per ottenere dall’Europa i finanziamenti del PNRR. Oltre ad essere una delle più importanti (ritenuta “abilitante” per la riuscita del piano) sarà anche la prima ad arrivare in aula. I media stanno esaltando la capacità risolutrice del governo nel mettere ordine in una materia controversa e citano i gestori degli stabilimenti balneari,... Leggi tutto

Caso Ilva, imprese, stati

Caso Ilva, imprese, stati
Che l’economia reale non possa basarsi sul “mercato”, dovrebbe risultare evidente. Da decenni il settore dell’acciaio è afflitto da una crisi di sovrapproduzione che lo rende non remunerativo, quindi un Paese che non voglia dipendere esclusivamente dall’incertezza delle importazioni, non potrebbe evitare la soluzione della nazionalizzazione, che consentirebbe di preservare le strutture produttive nella prospettiva del loro pieno utilizzo quando si rendesse di nuovo necessario. Nel 2017 sembrò che la nazionalizzazione tornasse a rappresentare un’opzione praticabile nell’Unione Europea, quando il governo francese, per evitare che la propria industria cantieristica STX venisse acquisita dall’italiana Fincantieri, ne annunciò la nazionalizzazione. Si è... Leggi tutto

Investimenti territoriali differenziati

Investimenti territoriali differenziati
Dovrebbe essere un dato oramai assodato che l’economia di mercato punta al profitto come è altrettanto noto che, a guidare gli investimenti, sono le condizioni al contorno nelle quali questi avvengono. È quindi da ritenersi un buon investimento, di tempo e denaro, quello nel quale sono presenti garanzie tipo la rapida remunerazione del capitale investito e la certezza dei profitti. Appare abbastanza chiaro che anche gli investimenti a carattere territoriale (grandi opere Infrastrutturali, impianti energetici e servizi in genere) non sfuggono a questa logica, quindi è lecito affermare che lo sviluppo di un territorio è legato più alla rapidità del... Leggi tutto

La crisi della grande distribuzione

La crisi della grande distribuzione
In un articolo apparso recentemente sulla rivista Collegamenti Wobbly, Stefano Capello ha descritto efficacemente lo straordinario sviluppo della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) in Italia nel periodo precedente alla “grande crisi” del 2007/2008. Questo sviluppo ha portato all’esplosione di un numero sproporzionato, a volte demenziale, di punti vendita (ipermercati e centri commerciali) nelle periferie delle grandi città. Fra le cause di questa esplosione Capello elenca: “la liberalizzazione del commercio con la riduzione progressiva di ogni limite di orario di apertura e di tipologia di vendita, i finanziamenti pubblici volti alla riqualificazione delle aree dismesse dell’industria, la comodità per la criminalità organizzata... Leggi tutto

Breve discorso sul reddito

Breve discorso sul reddito
Del reddito o dell’incompatibilità di sistema Il discorso è incentrato sull’analisi di alcuni aspetti contraddittori legati alla ricerca di percorsi emancipativi che il “movimento” sta tentando di mettere in pratica negli ultimi due lustri. L’analisi viene portata avanti partendo da alcuni concetti di base, quali la redditualità diretta, la redditualità indiretta ed il mutualismo; associati a questi si pone l’obbligo di ridefinire talune strategie e recuperare alcuni particolari significati. Nello specifico, prima di affrontare i concetti di base, è utile un ragionamento per inquadrare il problema dal punto di vista storico e sociale: si farà quindi riferimento ad un processo... Leggi tutto