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Sotto una crollata di cemento

Sotto una crollata di cemento
Numeri. A questi numeri la città di Firenze forse, dicono, non era abituata. Certo è che li ha presto metabolizzati, questi numeri, e non ha fermato le sue attività. Giornali, televisioni e social ci hanno prontamente via via sepolto sotto una caterva di numeri: numeri di vittime, di età delle vittime, di quanti kilometri erano lontane da casa, delle ditte in appalto, delle ditte in subappalto, di metri lineari, di metri cubici, di tonnellate, di ore che passavano, di mezzi impiegati, di bambini che non c’erano, di tempi di consegna, di irregolarità, di norme non rispettate, di quanto fanno comodo... Leggi tutto

CNH: un’altra morte evitabile

CNH: un’altra morte evitabile
Ci uniamo al dolore per l’ennesima tragedia che come lavoratori non può che coinvolgerci direttamente. Le tante parole spese dai comunicati stampa e dalle necessarie e giuste prese di posizione dalla politica cittadina riescono a descrivere una situazione preoccupante, che vede un dato in crescita a fronte di un valore assoluto di 814 morti sul lavoro solo nel 2023, ma purtroppo sembrano essere un appello non nuovo e soprattutto vano perché gli strumenti istituzionali esistono già, e sono stringenti. Numerosi sono i casi passati sotto i riflettori dell’attenzione pubblica. Le aziende spesso si difendono affermando di avere le carte in... Leggi tutto

Vittime dello stato

Vittime dello stato
“Il governo… si compiace spesso di atteggiarsi, solo in apparenza s’intende, a protettore e benefattore dei poveri e dei deboli. Ma basta osservare come e perché esso compie queste funzioni, per riscontrarvi la prova sperimentale, pratica, che tutto quello che il governo fa è sempre ispirato dallo spirito di dominazione, ed ordinato a difendere, allargare e perpetuare i privilegi propri, e quelli della classe di cui egli è il rappresentante ed il difensore.” (E. Malatesta, L’Anarchia). La tragedia degli omicidi sul lavoro confermano la nostra convinzione che lo Stato è inutile o dannoso. Se si ascoltano le dichiarazioni dei politici... Leggi tutto

Da Chieti a Torino la corsa verso la guerra uccide

Da Chieti a Torino la corsa verso la guerra uccide
La barbarie della guerra travolge le nostre vite. In pochi giorni si sono succeduti due eventi terribili che per quanto possano essere slegati tra loro, sono entrambi atroci conseguenze del clima di guerra che stiamo attraversando. Tre operai muoiono nell’esplosione della granata di artiglieria su cui stavano lavorando a Casalbordino, presso l’azienda Sabino Esplodenti, in provincia di Chieti. Una bambina di 5 anni muore tra le fiamme provocate dallo schianto di un aereo delle Frecce Tricolori. Viaggiava in auto con la famiglia, percorrendo una strada all’esterno dell’Aeroporto Caselle di Torino presso cui è precipitato l’aereo. Il fratello dodicenne è grave,... Leggi tutto

Brandizzo. Dietro una strage operaia.

Brandizzo. Dietro una strage operaia.
Cinque persone sono morte per 750 euro di subappalto. Dovevano fare due saldature (200 euro ognuna) e sistemare, rimpolpando anche la massicciata, sette metri di binario (50 euro al metro). Secondo il padrone, gli operai erano pagati 25 euro lordi l’ora per un’ora e mezza di lavoro. In realtà, da contratto, prendevano meno della metà. Cinque operai sono morti per 18 euro lordi di salario e 658 euro di profitto da dividere tra CLF (appaltatrice di RFI) e Sigifer (subappaltatrice di CLF). Si trattava di manutenzione ordinaria non programmata, cioè quella che Reti Ferroviarie Italiane deve fare quotidianamente per garantire... Leggi tutto

Incidente sul lavoro? No, guerra di classe!

Incidente sul lavoro? No, guerra di classe!
Il 2 settembre, in una Torino ancora semi chiusa, in piazza XVIII Dicembre si è tenuto un presidio indetto dai settori del sindacalismo di base e gruppi politici e sociali dopo la strage di Brandizzo, dove cinque operai della Sigifer, una ditta che aveva in appalto la manutenzione per conto di RFI sono stati uccisi da un treno mentre lavoravano di notte. Di seguito il volantino che abbiamo distribuito in piazza: “Gli ultimi a cadere sono stati 5 operai impiegati nella manutenzione della linea ferroviaria tra Torino e Milano. Travolti da un treno che non aveva ricevuto nessun segnale di... Leggi tutto

Burnout: assassinio programmato.

Burnout: assassinio programmato.
Qualche giorno fa è uscita sui media la notizia di due morti e un ferito grave sul lavoro a Milano. Un paio di giorni dopo alcuni quotidiani nazionali scrivevano dell’incriminazione di sette persone che avevano abbandonato in un fosso il corpo di un operaio in nero per occultarne la morte sul lavoro. Nomino questi due casi fra tanti altri perché possono far emergere certi aspetti del lavoro odierno, che ogni giorno, ogni settimana miete nuovi morti. In alcuni anni si registrano diminuzioni, in altri anni incrementi, ma morire di lavoro continua ad essere una minaccia costante. Vediamo un po’ di... Leggi tutto

Marche. L’osservatorio sugli infortuni.

Marche. L’osservatorio sugli infortuni.
L’osservatorio sugli infortuni nelle Marche, redatto periodicamente dal Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” di Jesi, è iniziato come una semplice raccolta di dati periodica presa dalla stampa locale e da varie fonti di informazione, in particolare quelle di natura sindacale. A tutt’oggi è un’attività utile a denunciare il quadro funesto del mondo del lavoro. Un fatto se si vuole ininfluente sul piano giuridico, ma utile sul piano politico e sindacale. La crescita della consapevolezza dei lavoratori tutti, la possibilità di opporsi e contrastare l’esistenza di ogni fattore di rischio lavorativo diventano il primo strumento di una salvaguardia della salute sul... Leggi tutto

Numeri dal fronte del lavoro. Una Sanguinosa guerra di classe

Numeri dal fronte del lavoro. Una Sanguinosa guerra di classe
È una guerra, impari, quella del lavoro: centinaia di morti e pochissime conseguenze per i responsabili. I sacrificati sull’altare del profitto meritano il clamore utile ad un passaggio sui media, sui social, sulla carta stampata ma nulla di più. Le morti bianche servono alla tivù del dolore ma difficilmente si sa qualcosa delle inchieste che vengono avviate in conseguenza dell’accaduto e dei relativi colpevoli – quando vengono avviate. Uno strato di impunità verso politici, imprenditori, mercanti di carne umana copre come una cappa la realtà delle cattive condizioni di lavoro per molte persone in Italia ed il racconto degli infortuni... Leggi tutto

Sulle morti sul lavoro. Un’analisi di classe.

Sulle morti sul lavoro. Un’analisi di classe.
È a mio avviso opportuno quando si tratta degli incidenti, delle malattie, dei morti sul lavoro distinguere fra il giudizio etico politico sulla natura di questi fatti che sono, con ogni evidenza, inaccettabili in qualsiasi misura si diano e la loro valutazione come “effetti collaterali” del modo di produzione capitalistico e delle relazioni sociali che lo caratterizzano, effetti collaterali che ci dicono molto sui rapporti di forza fra le classi e sulla stessa composizione tecnica della nostra classe, sulla struttura produttiva e sociale, sulle differenze fra le economie nazionali. Come riporta l’Eurostat nella sua analisi sul 2018, l’ultima disponibile, nell’Unione... Leggi tutto

Morti ideologiche

Morti ideologiche
I tre operai morti a Torino si aggiungono alle tante vittime di una drammatica contabilità quotidiana. Due di loro avevano poco più di cinquanta anni, l’altro appena venti. Molte le voci, sindacali e politiche, che si sono levate a denunciare e condannare l’ennesimo lutto sul lavoro. Il sottosegretario al Mise ha ribadito che bisogna aumentare la sicurezza nei cantieri, i controlli, le verifiche e le certificazioni di vario tipo. Qualcuno ha detto che bisogna finirla con ditte, specie in campo edilizio, che durano l’arco di un appalto, conquistato a colpi di preventivi ribassati. Stessa cosa accade nel mondo delle imprese,... Leggi tutto

Osservatorio Infortuni sul lavoro- ott/nov/dic 2020

Osservatorio Infortuni sul lavoro- ott/nov/dic 2020
Ultimo osservatorio per questo disastrato 2020, il nostro foglio murale uscirà anche se le vie cittadine saranno deserte per i vari DPCM, ovviamo a questa eventualità con la diffusione on-line, cercando di evidenziare sempre le condizioni dei lavoratori, che continuano a recarsi nei posti di lavoro. In generale, gli infortuni hanno evidenziato la poca organizzazione per la sicurezza sul lavoro, inoltre il piano sanitario, in venti anni ed oltre di governo regionale, risulta disatteso dagli amministratori locali, gli stessi che lo hanno deliberato. E’ un fatto riscontrabile dai suoi effetti: la disorganizzazione del comparto sanitario, sottolineata quest’anno da una pandemia... Leggi tutto

Presidio contro le morti sul lavoro allo stabilimento Fiat Mirafiori

Presidio contro le morti sul lavoro allo stabilimento Fiat Mirafiori
29 Settembre 2020. Compagni e compagne della Federazione Anarchica Torinese hanno partecipato al presidio contro le morti sul lavoro davanti ai cancelli dello stabilimento Fiat Mirafiori. Di seguito il testo del volantino distribuito ai lavoratori e alle lavoratrici durante il cambio turno: “Il lavoro uccide Negli ultimi anni c’è stata un’impennata dei caduti sul lavoro. Le chiamano “morti bianche” ma sono le vittime di una guerra vera, quella del lavoro. Una guerra feroce tra chi possiede i mezzi di produzione e muove le leve della finanza e chi possiede poco o niente. I padroni, dalla grande industria alla piccola media... Leggi tutto

Ferie assassine

Ferie assassine
– Comunicato Stampa del 17/06/2019    Al porto di Ancona di nuovo un’altra tragedia del lavoro. Dopo la morte di un operaio, giorni fa, per un cavo di una nave, un altro ha subito un incidente e si trova in queste ore in gravi condizioni. Un brutto inizio per un’estate che si preannuncia molto funesta.    Tornano gli sciacalli dei porti chiusi, mentre in sostanza qualcuno approva la pena di morte per il reato di furto. Mentre però continua la strategia della distrazione a livello nazionale, i veri problemi di questo paese peggiorano: pensioni, occupazioni, sicurezza (quella sul lavoro), istruzione... Leggi tutto

Osservatorio infortuni sul lavoro Febbraio – Marzo – Aprile 2019

Osservatorio infortuni sul lavoro Febbraio – Marzo – Aprile 2019
Nuovo trimestrale, ma sempre le stesse condizioni di lavoro in regione.Anche in questi tre mesi si sono susseguite morti e menomazioni per chi affronta ogni giorno la violenza del posto di lavoro poco sicuro. 4 morti e 26 feriti trovano spazio nei giornali locali, in maggioranza come spesso accade sono cadute da  lavori in altezza che sempre più spesso lasciano segni indelebili nella vita dei lavoratori coinvolti.Sappiamo per certo che molti altri incidenti non attirino il clamore mediatico, ma un paio di giorni di file negli uffici inail, per chi c’è passato, danno l’idea della realtà dei fatti. i datori di lavoro da parte loro si sento... Leggi tutto
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