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Programmi europei e neoliberismo. La miopia di movimento.

Programmi europei e neoliberismo. La miopia di movimento.
A partire dalla fine dei tardi anni ’70 giunge a configurarsi come pienamente strutturata l’era neoliberista. Tale ideologia si sostanzia sulla fiducia (o meglio fede) nel libero mercato come unico strumento capace di portare sviluppo e benessere e traghettare il mondo intero fuori dalle malie del socialismo reale. Il neoliberismo si ingenera all’interno di un percorso complesso che, partendo dalla teorizzazione delle “porte aperte” iniziata dagli USA all’indomani della vittoria del secondo conflitto mondiale, si traduce poi in quel poderoso sforzo tecnico-politico che sarà il processo di integrazione globale del libero scambio, meglio nota come “globalizzazione”. Il neoliberismo è divenuto... Leggi tutto

Cosa può insegnarci oggi il movimento contro la globalizzazione capitalista

Cosa può insegnarci oggi il movimento contro la globalizzazione capitalista
Ventidue anni fa, anarchici e altri manifestanti hanno bloccato con successo il vertice dell’Organizzazione Mondiale del Commercio a Seattle. Questo è stato il sostanziale debutto di quello che i giornalisti hanno soprannominato “movimento anti-globalizzazione” – in realtà, un movimento globale contro il capitalismo neoliberista. Negli ultimi anni, nell’anniversario del ventennale abbiamo ripercorso i punti salienti di questo movimento: oggi rifletteremo sulle sue origini e su cosa ci ha insegnato. Quando pensiamo al cosiddetto movimento anti-globalizzazione, pensiamo alle massicce proteste ai controvertici: oltre alla storica mobilitazione contro il WTO a Seattle, ricordiamo la marcia dei black bloc contro il NAFTA a... Leggi tutto

Le modalità erosive della postmodernità

Le modalità erosive della postmodernità
Dagli Indignados a Podemos passando per i movimenti studenteschi italiani,‭ ‬abbiamo assistito ad una rapida sequenza di eventi che dovrebbero essere letti e colti,‭ ‬in una dimensione organica.‭ ‬Cosa accomuna queste situazione geograficamente distinte‭? ‬Prevale il senso di ricerca di un punto di rottura,‭ ‬ma gli strumenti di cui ci si dota per rintracciare l’ingranaggio chiave da inceppare,‭ ‬sono principi che assai poco fungono da veri e propri strumenti.‭ ‬Sensazioni,‭ ‬spinte emotive,‭ ‬quel profondo senso di incompatibilità manifestato e riproposto dentro e fuori dai confini europei.‭ ‬Ma qui sta il punto come costruire qualcosa nel momento in cui il rifiuto... Leggi tutto

Renato Zangheri e i carri armati

Renato Zangheri e i carri armati
Renato Zangheri non è stato un‭ “‬grande sindaco‭”‬.‭ ‬Ci sembra onesto sottrarci dal coro stonato degli incensatori che si è sollevato dopo la sua morte.‭ ‬Non ha avuto la sensibilità sociale di Francesco Zanardi,‭ ‬il‭ “‬sindaco del pane‭”‬.‭ ‬Non possedeva la forza politica che il‭ “‬sindaco della liberazione‭”‬,‭ ‬Giuseppe Dozza,‭ ‬aveva messo in campo per ricostruire la città dalle rovine della guerra e per fondare un sistema di aziende municipali al servizio del bene comune.‭ ‬Gli è mancata la lungimiranza strategica del suo predecessore,‭ ‬Guido Fanti,‭ ‬quando ridisegnò l’assetto urbanistico della città e quando sfidò l’apparato scolastico statale col‭ “‬tempo... Leggi tutto

L’ennesimo inganno

L’ennesimo inganno
La fase storica nella quale siamo immersi è senza dubbio particolarmente complessa.‭ ‬Non che i decenni che ci hanno preceduto non avessero una loro complessità di fondo,‭ ‬ma le dinamiche e le relazioni che governano i processi politici,‭ ‬sociali,‭ ‬economici e finanziari,‭ ‬recano in sé alcune peculiarità che le distinguono nettamente da quanto abbiamo visto e vissuto negli ultimi trent’anni. Non che vadano ricercate novità di chissà quale entità,‭ ‬il gioco ha sempre le stesse regole,‭ ‬solo che il campo è più ampio,‭ ‬e la posta in gioco è incredibilmente più alta.‭ ‬Ma non si può analizzare nulla senza gli... Leggi tutto

Cosa resta del corteo

Cosa resta del corteo
Passato un po‭’ ‬di tempo,‭ ‬la velocità di digestione delle notizie consente di poter parlare più tranquillamente di quel che per giorni non s’è potuto discutere‭; ‬ossia di quel che accade ogni qual volta va in scena la mobilitazione di piazza.‭ ‬Va constatato che da almeno una decina d’anni‭ (‬le letture sono molteplici ma prendiamo due lustri per andare sul sicuro‭) ‬lo strumento della così detta‭ “‬forma corteo‭” ‬ha assunto sempre più i connotati di un atto utile a definire la momentanea egemonia all’interno dei movimenti,‭ ‬non che prima non avesse tale funzione,‭ ‬ma non era l’unico scopo rimasto.‭ ‬Se... Leggi tutto

No Expo

No Expo
L’agire rivoluzionario, nell’attraversare un percorso di trasformazione radicale delle relazioni politiche e sociali, è, costitutivamente, anche narrazione. La diffusione e l’accessibilità pressoché universale di strumenti di comunicazione ha enormemente amplificato il carattere discorsivo dell’azione di piazza. Sottile è il confine tra rappresentazione e rappresentanza. Su questo confine si giocano partite di egemonia, che spesso sfuggono all’analisi e al controllo di chi partecipa alle iniziative, pur avendo contribuito a costruirle. Il dibattito/scontro sul Primo Maggio milanese si inceppa su una faglia solida ma prismatica, dove si intrecciano più piani. Uno è quello dei media, che, come cinicamente rilevava qualche amante del... Leggi tutto

Un momento di svolta

Un momento di svolta
Mentre stendo queste note siamo a poco tempo di distanza da una svolta importante, in qualsiasi direzione si dia, dello scontro sindacale determinato dal tentativo di riforma della scuola dell’attuale governo. Infatti il 5 Maggio vi sarà uno sciopero della scuola indetto, oltre che dai sindacati di base, dal CGIL, CISL, UIL, SNALS e GILDA, sono attesi anche Biancaneve e i sette nani, Dracula il vampiro e il Mago Merlino. Celie a parte, si tratta di un evento, dal punto di vista sindacale, di grande rilevanza, è infatti dal 2008 che i cinque sindacati istituzionali della scuola non indicono sciopero.... Leggi tutto

Expropriamo Expo

Expropriamo Expo
Ormai ci siamo. Che si alzi il sipario e lo spettacolo vada in scena. Di che spettacolo stiamo parlando è notorio ai più. Il “mega evento”, la “grande opera”, la “kermesse” ecc. denominata EXPO 2015 prende il via proprio oggi che per tutt* noi, partigian* della lotta di liberazione delle classi subalterne, è invece giornata internazionalista di festa ma soprattutto di lotta. Che cosa sia in realtà EXPO lo abbiamo ampiamente scritto, divulgato, dibattuto sia su U.N. ma soprattutto in un lavoro incessante e itinerante per tutta Italia e non solo. Un lavoro informativo ma soprattutto contro informativo visto le... Leggi tutto

La tortura come relazione di potere

La tortura come relazione di potere
Questa volta dobbiamo proprio ringraziare Renzi per avere chiarito, senza ombra di dubbio, quali siano i supremi valori dello Stato; a fronte di una condanna per tortura emessa dalla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo per violazione dell’articolo 3 della convenzione europea dei diritti umani per i fatti della Diaz, Genova 2001, Renzi ha riconfermato piena fiducia al capo della polizia di allora, Gianni De Gennaro arrivato, dopo una carriera in ascesa, a ricoprire il ruolo di presidente di Finmeccanica, nonostante che l’operato delle forze di polizia che lui comandava “deve essere qualificato come tortura”. Ora, da che mondo... Leggi tutto

Forza e minoranze agenti

Forza e minoranze agenti
Al fine di riprendere ed approfondire la categoria “forza” che ho cercato di tratteggiare in un mio precedente articolo utilizzerò un lungo brano tratto da un testo di un compagno, circolato in poche copie dattiloscritte nel 2010 e che sviluppa, a mio avviso, una critica acuta proprio della categoria, che rivendico, di minoranza agente come elemento costitutivo della forza. “Della modestia che si conviene al lottatore sociale ovvero una lettera ai compagni Nessuno metterà in dubbio che il grosso delle attività che abbiamo portato avanti insieme in questi anni erano (e sono rimaste) fortemente caratterizzate dalla volontà di essere “in... Leggi tutto

“Basta mimose. Vogliamo la vita dei nostri territori”

“Basta mimose. Vogliamo la vita dei nostri territori”
Da settimane sono ripresi e proseguiranno i blocchi davanti al cantiere della base militare statunitense MUOS: attiviste e attivisti, mamme, padri e figli, abitanti di Niscemi e non, tutti uniti nell’obiettivo di impedire l’ingresso agli operai che continuano a portare avanti i lavori in cantiere – al fine di ottimare la messa in funzione del MUOS. La recente risposta del TAR, a seguito della “revoca della revoca” dell’ARS, dichiara illegittimo l’iter amministrativo che autorizza il prosieguo dei lavori. Tuttavia un passamontagna in capo agli operai consente che, in modo ancor più evidentemente abusivo, questo iter capitalista e mafioso abbia un... Leggi tutto

Occupazioni perché? Un tetto per i processi sociali in rivolta

Occupazioni perché? Un tetto per i processi sociali in rivolta
Una casa non è solo un tetto sopra la testa, un luogo dove trovare protezione dal clima o tornare da un lavoro decente, è soprattutto il luogo dove far vivere e crescere i propri affetti. Ci sono tante persone oggi che non hanno una casa. Sono quelli che pagano il prezzo della crisi. Precari, disoccupati, sfrattati, sfruttati, migranti. Coloro che non arrivano alla seconda settimana, che perdono il lavoro e vengono sfrattati, che devono scegliere se pagare la bolletta o comprare il pane. Quelli che vengono prima rinchiusi nei Cie e poi sfruttati nei campi. L’attacco al diritto alla casa... Leggi tutto

L’opportunità per chi?

L’opportunità per chi?
Expo 2015, l’evento che si terrà a Milano a partire dal 1° Maggio (un’altra data saccheggiata), incombe da tempo sulle nostre vite. Con un crescendo, che pare senza limiti, l’evento prende forma, ai nostri occhi, sotto forma di convegni, sponsorizzazioni, manifesti, manifestazioni di strada, manchette pubblicitarie, spot televisivi, articoli di stampa, e chi più ne ha, più ne metta. Il bombardamento mediatico è tale da fare apparire l’appuntamento di Milano come irrinunciabile, imperdibile, quasi che i destini dell’alimentazione umana – argomento di per sé, più che nobile, essenziale – dipendessero da una serie di baracconi fieristici messi su in quattro... Leggi tutto

Ma è così strana la strana coppia?

Ma è così strana la strana coppia?
Una cosa che mi ha sempre incuriosito nei commenti sulle elezioni è la serena indifferenza di parte notevolissima dei commentatori più o meno professionali a quanto è effettivamente successo. Prendiamo le elezioni greche che tanti entusiasmi e mal di pancia hanno prodotto, ufficialmente Syriza ha avuto il 36,34% dei voti sul 63,87% di cittadini greci che è andato a votare e che corrisponde al 23,21% di voti sull’assieme dei cittadini greci aventi diritto al voto. Per amor di precisione va detto che questi dati vanno presi con prudenza visto che fra le strutture greche in crisi c’è l’anagrafe e che... Leggi tutto