Search

La pandemia e la guerra

La pandemia e la guerra
Se si riflette sulle posizioni che oggi caratterizzano la discussione su come affrontare la situazione sanitaria nella scuola – ritengo però che quanto mi pare di rilevare valga per l’assieme della società – ciò che in primo luogo colpisce sono i toni, le passioni, le spaccature che si determinano nei tradizionali schieramenti, i cambiamenti che mettono in discussione convincimenti maturati nei decenni e ciò vale, va detto con più franchezza che discrezione, anche per la nostra area. Fatto salvo che le differenze sono enormi e che innegabilmente la situazione attuale è, ad oggi, decisamente meno tragica, penso sia utile fare... Leggi tutto

La pandemia ha cambiato tutto

La pandemia ha cambiato tutto
Ripetere più volte le stesse tesi finché le mere ipotesi non si trasformano in dogmi. Appiattire la conoscenza e l’immaginazione battendo sul tasto del There is no alternative. Trattare come pazzo o ignorante chiunque si discosti dall’ortodossia trasformata in legge divina e, se quelle presunte norme inviolabili falliscono, allora si incolpano le “esternalità”, le cause esterne, per cui i loro metodi e ricette sono esonerati da ogni errore e peccato: se la mano invisibile non funziona è perché c’è qualcosa che non lo permette. Così è stata forgiata la corrente economica dominante degli ultimi decenni con l’intero capannone finanziario al... Leggi tutto

Abbiamo bisogno della vera Anarchia

Abbiamo bisogno della vera Anarchia
I politici si sono riuniti dall’altro lato del corridoio per denunciare l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio come “illegale”, “antidemocratico” ed “estremista”, arrivando al punto di travisarlo bollando il tutto come “anarchia”. Ma la questione dell’invasione del Campidoglio non è il fatto che sia illegale, antidemocratica od estremista di per sé ma che si è trattato di un tentativo di concentrare il potere oppressivo nelle mani di un autocrate, il che è esattamente l’opposto dell’anarchia. L’azione diretta, le tattiche militanti ed una critica della politica elettorale rimarranno essenziali per i movimenti contro il fascismo e la violenza di Stato. Non... Leggi tutto

Le periferie, la rivolta, la mimesi impossibile

Le periferie, la rivolta, la mimesi impossibile
Siamo all’eterno ritorno dell’eguale. Una sequenza tanto prevedibile, quando illeggibile ai più, ormai assuefatti all’altalena dell’apri e chiudi, cui il governo pretende che ci abituiamo. Proviamo a ragionarci. In questi ultimi mesi abbiamo più che raddoppiato il numero di morti della primavera, gli ospedali sono arrivati al collasso, la medicina territoriale è rimasta un nome di carta, i lavoratori che denunciano le politiche criminali dei manager sanitari vengono minacciati e sottoposti a sanzioni disciplinari. Chi si ammala lavorando “sceglie” di non dirlo, per timore di perdere, oltre la salute, anche il lavoro. Ciononostante i dati INPS, probabilmente sottostimati, ci raccontano... Leggi tutto

La paura del virus e il virus della paura

La paura del virus e il virus della paura
Non avremmo mai immaginato di ricordare il ventunesimo anniversario della strage del Centro di Permanenza Temporanea per immigrati “Serraino Vulpitta” in un contesto mondiale dominato da una pandemia. Questa emergenza planetaria ha stravolto la vita di tutti, letteralmente. Le ripercussioni sociali, politiche ed economiche sono e saranno enormi da un punto di vista collettivo, così come altrettanto gravi saranno le ferite psicologiche e relazionali che ciascun individuo porterà con sé. Su un piano politico, la pandemia ha offerto ai governi la possibilità di affinare una serie di dispositivi di controllo sociale e di disciplinamento che non si erano mai visti... Leggi tutto

Pandemia e povertà

Pandemia e povertà
Post pandemia e crisi economica:  chi pagherà lo scotto? Non abbiamo visto ancora niente! Questo è il mantra che serpeggia da un po’ di tempo, da quando cioè il lockdown ha cominciato a presentare il conto e gli aiuti promessi tardano a rimpinguare le tasche di una parte consistente del corpo sociale. Stiamo in qualche modo scampando all’attacco diretto della pandemia – stando a quanto si evince dai dati ufficiali su contagi, decessi e guarigioni – ma quello che la fase acuta si sta lasciando dietro, oltre ad un elevato numero di morti che in molti casi potevano essere, è... Leggi tutto

Le stragi di stato continuano

Le stragi di stato continuano
Dalla stagione delle stragi e delle minacce golpiste degli anni ’60/’70, alla dura repressione dei movimenti (da quello antiglobalizzazione a quello contro la devastazione dei territori, contro il TAV e le discariche abusive), alla ripresa dell’attività nazifascista, alla sindrome securitaria con le sue legislazioni d’emergenza in seguito agli attentati del radicalismo islamista, all’attacco delle conquiste sociali, politiche, un filo si snoda ininterrottamente in questi 51 anni: il filo di una politica che, al di là di alcuni aggiustamenti di facciata, vuole mantenere inalterati prerogative e poteri dei ceti dominanti. La repressione è “l’impedimento, per mezzo della forza, di ciò che... Leggi tutto

Contro ogni nocività

Contro ogni nocività
Come più d’uno ha avuto modo di notare, la situazione determinatasi con l’epidemia del Covid 19 ha visto il diffondersi in luogo degli allenatori di calcio, che animano i bar il lunedì mattina, di un congruo numero di virologi ed epidemiologi d’assalto. Ritengo opportuno non addentrarmi in un campo nel quale non ho competenze e credo invece sia possibile provare a ragionare sulla relazione fra la crisi attuale e le strutture di fondo della società in cui viviamo. Il discorso pubblico in questo momento, se escludiamo le posizioni estreme di chi ritiene che il virus non esista e sia un’invenzione... Leggi tutto

Lotte, analisi e cronaca della situazione attuale

Lotte, analisi e cronaca della situazione attuale
Premessa: le interviste ai compagni lombardi, toscani ed emiliani sono state fatte Domenica 15 novembre 2020: preambolo necessario vista la situazione in continua evoluzione (NdR). Umanità Nova – d’ora in po UN: Parlateci prima un po’ di come è nata l’Unione Sindacale Italiana del settore Sanità. Gianni dell’USI Sanità – d’ora in poi GU: L’USI Sanità è nata nel 1991, quando in vari ospedali lombardi si erano creati vari Collettivi e Comitati che vi operavano all’interno e questi, per poter continuare ad operare date le nuove normative, hanno deciso di aderire all’USI. Poi, con l’adesione di altri gruppi operanti in... Leggi tutto

Sardegna. Confinamenti, rivolte e solidarietà

Sardegna. Confinamenti, rivolte e solidarietà
Un giorno chiesi al fabbro che stava lavorando in casa cosa ne pensasse della delibera del Comune che faceva del centro storico di Orani un unico progetto di pergolato tra le case. La risposta che mi diede vale per ogni legge, delibera o norma sancita da una autorità “Vale se la sentiamo, altrimenti rimane li'”. Era sentita la pandemia: mettersi la mascherina, stare a casa, mantenere, qui in Barbagia, quegli scambi interni davvero a km O, baratti, accordi e comportamenti di paese che non sono mai cambiati nella sostanza – ma solo nella forma. Non era sentita l’apertura di luglio... Leggi tutto

Intervento anarchico sulla questione sanitaria

Intervento anarchico sulla questione sanitaria
Umanità Nova – d’ora in poi UN: Ci racconti un po’ la storia del gruppo? Sembra nato da poco ma, in realtà, sappiamo che la sua storia potrebbe essere considerata ben più lunga… Compagno del Gruppo Mastrogiovanni – d’ora in poi CM: In effetti, la sigla è giovane ma in realtà il gruppo affonda le sue radici nell’Organizzazione AnarcoComunista Napoletana – F.A.I. del 1982, un gruppo – all’epoca – di studenti e lavoratori quasi tutti giovani che intendeva riportare sul territorio napoletano la presenza attiva ed organizzata dell’anarchismo sociale. Per molti decenni ha operato nel napoletano lavorando sui vari aspetti... Leggi tutto

La nostra vita vale più dei loro profitti Distruggiamo Stato e Capitale!

La nostra vita vale più dei loro profitti Distruggiamo Stato e Capitale!
Con questo striscione compagne e compagni della Federazione Anarchica Torinese hanno partecipato alla manifestazione plurale ed eterogenea di fronte al Palazzo della Regione. Quanto vale un bombardiere F35? Centocinquantamila terapie intensive. La portaerei Trieste? Cinquantamila respiratori polmonari. Una manciata di blindati e un elicottero? Trecentotrentamila posti letto. Il governo aumenta la spesa di guerra, finanzia la diplomazia in armi dell’Eni in Africa, accelera sul Tav e le altre grandi opere. Ad otto mesi dall’inizio della pandemia nulla è stato fatto per porre rimedio alle scelte criminali dei governi in questi 30 anni. Negli ultimi 10 anni sono stati tagliati 43.000... Leggi tutto

Il virus più letale è il capitale

Il virus più letale è il capitale
Testo del volantino distribuito a Catania il 6 Novembre Tendiamo a considerare la pandemia di Covid19 alla stregua di una catastrofe naturale, ma cosa è naturale nel mondo del capitale? Il contesto della globalizzazione, l’addomesticamento dell’ambiente, il sovraffollamento delle città incrociato con la conquista delle periferie crea il terreno ideale in cui una epidemia può crescere e prosperare; queste condizioni non sono dettate da reali necessità, sono bensì espressione di un sistema che mette profitto e sfruttamento al di sopra del benessere umano. Le chiusure e i lockdown non sono altro che toppe per ricucire i buchi di una società... Leggi tutto

Gli italiani indisciplinati e il Dcpm: vostra la colpa, nostre le conseguenze

Gli italiani indisciplinati e il Dcpm: vostra la colpa, nostre le conseguenze
Il governo Conte ha varato il venticinquesimo DPCM: sono, di fatto, vietate tutte le attività sociali e di svago che una persona cerca di fare nel tempo lasciato libero dallo sfruttamento, dallo studio, dalla famiglia. A risentirne, sul piano economico, sono i lavoratori degli ampi settori di società colpiti dai provvedimenti e, sul piano relazionale, ne saremo danneggiati tutti e tutte. Ancora una volta non siamo trattati come esseri umani ma come schiavi il cui unico scopo è produrre e consumare, l’unica cosa per cui, secondo loro, non si può rischiare di ammalarsi. La motivazione data per eliminare gli spazi... Leggi tutto

La crisi U.S.A. tramite la lente dell’anarchismo sociale

La crisi U.S.A. tramite la lente dell’anarchismo sociale
Gli ultimi anni hanno visto gli Stati Uniti andare sempre più verso una crisi sistemica. Il tentativo di pacificazione sociale perseguito dall’amministrazione democratica sotto i due mandati di Obama è fallito ed ha lasciato il posto all’amministrazione Trump, presidenza che nasce grazie alla concomitanza tra la crisi del Partito Democratico – che esprime la perdente candidata Clinton – e la crisi del Partito Repubblicano – che viene scalato da Trump con un’operazione che ricorda un’OPA di Wall Street. Gli otto anni dell’amministrazione Obama si erano basati sul rilancio dell’economia statunitense dopo la profonda crisi del 2008, sul ricompattare la società... Leggi tutto
1 2 3 4 5