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Vita e morte di uno scalpellino anarchico

Vita e morte di uno scalpellino anarchico
Carlo Restelli e Mario Avellini, uccisi il 5 settembre 1933 durante un tentativo di espatrio clandestino, sono tra le vittime meno note del fascismo. Tanto più che vi sono elementi per ritenere che si sia trattata di una vera e propria esecuzione a sangue freddo. Ora Alessandro Pellegata ricostruisce la vita dell’anarchico Restelli in un’opera precisa e documentata (Infinita tristezza. Vita e morte di uno scalpellino anarchico, Pagine marxiste, 2018, Euro 8,00). Carlo Restelli era nato a Rockland (USA) nel 1880 da emigranti originari della Valceresio (Varese). Nel 1901 aveva fatto ritorno negli Stati Uniti, stabilendosi a Barre (Vermont) come... Leggi tutto