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Ciao Roberto!

Ciao Roberto!
Roberto Ambrosoli ci ha lasciati lo scorso 7 aprile. L’epidemia che sta flagellando il mondo se l’è portato via. Aveva 78 anni. Era approdato all’anarchismo giovanissimo. Era milanese, ma a Milano rimase sino agli anni del liceo, dove strinse un legame destinato a durare con Amedeo Bertolo, con i quale divise i banchi di scuola e, successivamente, il percorso anarchico dei GAF, i Gruppi Anarchici Federati. La scelta anarchica maturò definitivamente a Napoli, dove si era trasferito con la famiglia prima di arrivare a Torino, dove lo sospingevano i percorsi lavorativi del padre. A Torino trascorrerà tutto il resto della... Leggi tutto

Sull’articolo del Cinquantesimo Anniversario di Umanità Nova

Sull’articolo del Cinquantesimo Anniversario di Umanità Nova
Nel numero di Umanità Nova dedicato al centenario del giornale è stato ripubblicato l’articolo di Mario Mantovani dal titolo “1920-1970: Cinquant’anni fa . Nasceva “Umanità Nova.” originariamente pubblicato il 24 Gennaio 1970. Nell’articolo in questione vi è un breve passaggio dove si fa un parallelo tra la strage del Diana e quella di Piazza Fontana – avvenuta un mese prima dall’uscita del suddetto scritto. Visto che la vicenda di Piazza Fontana è, ancor oggi, oggetto di revisionismi, da parte della stampa borghese e di registi, sul coinvolgimento dei nostri compagni, ci teniamo a precisare quanto segue: – questo parallelo era... Leggi tutto

No a memoria condivisa e pacificazione.

No a memoria condivisa e pacificazione.
I fascisti italiani dopo la liberazione hanno avuto un continuum di agibilità, copertura e impunità pressoché totali. Dall’amnistia Togliatti che ha permesso il riscatto di migliaia di gerarchi, squadristi e criminali di guerra attraverso la riappropriazione di ruoli di potere sia aziendali che statali (prefetture, questure, esercito, magistratura ecc.), ai rapporti d’infiltrazione, supporto e protezione garantiti da ministeri, uffici riservati, servizi segreti ed élite politiche della neonata democrazia italiana. Hanno inoltre avuto l’appoggio e l’aiuto da parte della NATO nella sua predominante direzione statunitense. A dirlo non sono solo l’esperienza di tanti militanti e movimenti, delle analisi politiche ed eventualmente... Leggi tutto

Morti di Stato-Pinelli 2

Morti di Stato-Pinelli 2
Sono trascorsi cinquanta anni da quando si riscontrò il primo caso di “malore attivo” nella storia. Era la not-te tra il 15 e il 16 dicembre del 1969 ed un ferroviere anarchico di Milano morì innocente. Si chiamava Giuseppe Pinelli e di giustizia non ne ha mai a-vuta dopo la sua uccisione; tante can-zoni sono state scritte in sua memoria, tante altre lo citano. Di seguito ecco-ne tre composte lungo tutti questi de-cenni. 1 Canzoniere Popolare Veneto – Povero Pinelli “Povero Pinelli” è una canzone scrit-ta sull’aria del canto socialista “Pove-ro Matteotti” e venne incisa dal Canzo-niere Popolare Veneto negli... Leggi tutto

Piazza Fontana: intervento ad un convegno a Roma

Piazza Fontana: intervento ad un convegno a Roma
Mercoledì 4 dicembre c’è stato, all’università di Roma, un convegno su Piazza Fontana a cui ha partecipato Benedetta Tobagi. La piddina, giornalista, ex consigliera d’amministrazione della RAI, ha deciso di occuparsi di Piazza Fontana ed ha, in varie occasioni, affermato che Calabresi non fosse nella stanza al momento della caduta di Pinelli. Un po’ di nostri compagni sono andati insieme a Lello Valitutti che, a differenza dell’esimia letterata, era presente in questura la notte in cui è stato ucciso Pinelli a chiederle da dove traesse questa convinzione. La risposta è stata: “siccome c’erano altri quelli degli affari riservati in un... Leggi tutto

La diciottesima vittima

La diciottesima vittima
Passano gli anni nel setaccio temporale che perfino l’uomo mesto del Quirinale ammette oggi la responsabilità penale di apparati statali, definiti “il male”,  per aver spinto giù dal davanzale chi comprese il sistema infernale a difesa della cricca padronale pronta a celebrare il funerale della lotta democratica, popolare, due settimane prima di Natale. La vittima, figura innocente e sacrificale, è aggiunta con cipiglio istituzionale con le altre vittime sul memoriale di una strage, la cui mano statale, è ancora celata nel cinquantennale della tragica esplosione iniziale a cui seguirono in modo esponenziale altre bombe fasciste, da manuale, per prolungare la... Leggi tutto

Iniziative a Roma sulla strage di stato

Iniziative a Roma sulla strage di stato
Giovedì 12 dicembre, nel cinquantenario della strage di stato, abbiamo organizzato un’iniziativa al Nuovo Cinema Palazzo. Farla al Cinema Palazzo, che ringraziamo per l’ospitalità, è stato importante perché è un centro sociale sotto sgombero e sta in un quartiere (San Lorenzo) dove rappresenta ed è uno dei pochi argini al degrado di chi lo vorrebbe blindato e militarizzato. Il 12 Dicembre abbiamo proiettato la versione completa del film “12/12 Piazza Fontana” realizzato dacompagni del nostro gruppo. A seguire c’è stato un dibattito a cui hanno partecipato compagni e compagne testimoni e protagonisti delle lotte di ieri e di oggi. Nonostante... Leggi tutto

L’assassinio di Giuseppe Pinelli

L’assassinio di Giuseppe Pinelli
A cinquant’anni dalla strage di stato e dell’assassinio di Giuseppe Pinelli, l’Associazione Culturale “Pietro Gori” di Milano, proseguendo nel suo progetto costitutivo, valorizza e divulga un altro tassello di quella parte di storia che fa dell’autorganizzazione e dell’autogestione – politica, economica, culturale – l’elemento fondamentale per l’emancipazione sociale. Dopo avere aperto il cinquantennale di quella tragedia sociale, politica e umana con la pubblicazione della documentazione relativa alla ripresa dell’Unione Sindacale Italiana a Milano nell’anno 1969, con Pinelli in prima fila in tale impegno, lo chiude con la presente pubblicazione che ripropone, a stampa, la testimonianza documentale di un altro momento... Leggi tutto

12/12 Piazza Fontana

12/12 Piazza Fontana
Siamo due giovani autori, Matteo Bennati e Maurizio Scarcella: stiamo realizzando il documentario 12/12 – Piazza Fontana nell’anniversario dei 50 anni dagli attentati del 12 Dicembre 1969.Ne proietteremo una prima versione il 27 Novembre al BAM (Biblioteca Abusiva Metropolitana) per l’iniziativa di presentazione del libro Prima di Piazza Fontana con Paolo Morando; il 12 Dicembre a Roma al Nuovo Cinema Palazzo: il 15 Dicembre a Milano nell’evento “Pinelli assassinato Valpreda innocente – La strage è di stato” al Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito. Lo stesso giorno sarà poi in proiezione a Napoli durante la tre giorni di “Arte ed Anarchia”. Il... Leggi tutto

Capire Piazza Fontana

Capire Piazza Fontana
Non si capiscono le bombe del 12 dicembre del 1969, se non si analizza il contesto. Al di là delle parole contano i fatti; e vediamoli questi fatti, sia pure succintamente. Gli anni dell’immediato dopoguerra sono caratterizzati da grandi processi di ricostruzione, in primis nei paesi devastati dalla durezza e dalla crudeltà del conflitto, sostenuti dagli effetti dello sviluppo della scienza e della tecnologia, accelerate a loro volta dai risultati della ricerca nel periodo bellico per armi sempre più letali. Tali processi hanno comportato, insieme ad un impetuoso sviluppo delle risorse umane, un aumento della ricchezza complessiva, ovviamente ripartita in... Leggi tutto

Perché la Storia la puoi rivendicare se ne fai parte, dalle strade alle piazze e non dalle tastiere di un computer…

Perché la Storia la puoi rivendicare se ne fai parte, dalle strade alle piazze e non dalle tastiere di un computer…
Come compagne e compagni militanti nella Federazione Anarchica di Milano (F.A.I.) abbiamo sempre rivendicato che il valore dell’azione rivoluzionaria è, e deve essere, prassi quotidiana. Prassi che si esplicita nel “qui e ora” dei conflitti sociali, nelle dinamiche che si danno all’interno degli scontri di classe. Abbiamo sempre contrastato chi, dei vari accadimenti storici, ne ha creato o feticci identitari ormai avulsi dai contesti sociali odierni o chi ne ha creato una sorta di orpello museale atto solo a una riscrittura storica tesa ad espellere le originarie motivazioni rivoluzionarie che ne diedero vita. Con altrettanta determinazione però rivendichiamo la nostra... Leggi tutto

Resoconto serata sulla strage di stato

Resoconto serata sulla strage di stato
Discutere su quanto avvenuto 50 anni fa, sugli eventi che ruotarono attorno alla strage di piazza Fontana, all’assassinio di Pinelli e alla manovra repressiva sferrata dallo stato per contrastare la reale possibilità di mutamento sociale che si stava affermando non è un omaggio alla memoria né tantomeno un rituale celebrativo. L’interesse e l’affluenza che caratterizzano le varie iniziative in materia ne sono una efficace testimonianza. Lo scorso 26 ottobre a Livorno oltre un centinaio di persone hanno partecipato all’iniziativa organizzata dalla Federazione Anarchica Livornese e dal Collettivo Anarchico Libertario, riempiendo completamente il Nuovo teatro delle Commedie. Per l’occasione sono stati... Leggi tutto

Dalla strage di stato e l’assassinio di Pinelli la criminalità del potere continua fino a oggi

Dalla strage di stato e l’assassinio di Pinelli la criminalità del potere continua fino a oggi
Il 12 e 15 dicembre 1969 sono date che hanno lasciato una ferita ancora aperta nella storia di emancipazione dei movimenti sociali in Italia. Erano anni di intensa conflittualità, di messa in discussione dei valori dominanti, di profonda trasformazione della vita quotidiana. Queste energie attraversarono la vita di centinaia di migliaia di individui con il loro bisogno di libertà e di giustizia sociale. Individui – giovani, lavoratori, studenti, donne – che dalla metà degli anni ’60, e per circa un ventennio, hanno messo in crisi fino alle fondamenta i pilastri apparentemente immutabili della società italiana. Dopo di allora nulla fu... Leggi tutto

Atto intimidatorio al Laboratorio Anarchico PerlaNera

Atto intimidatorio al Laboratorio Anarchico PerlaNera
Alcuni personaggi nella notte tra il del 22 e il 23 giugno, hanno sabotato la serratura delL.A. PerlaNera. Riteniamo questo atto di matrice fascista o similare, anche perché, non contenti, questi “PERSONAGGI” hanno pensato bene di rubare la targa dedicata all’anarchico Giuseppe Pinelli. Ricordiamo, per chi non lo sa, chi era Giuseppe Pinelli: staffetta partigiana, ferroviere anarchico e sindacalista dell’USI (Unione Sindacale Italiana) morto mentre era nelle mani della questura di Milano, pochi giorni dopo che a Piazza Fontana una bomba aveva fatto una strage. La targa commemorativa dedicata a Pinelli era ed è una denuncia contro gli artefici della... Leggi tutto
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