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Un grande‭ “‬hot spot‭” ‬al centro del mediterraneo

Un grande‭ “‬hot spot‭” ‬al centro del mediterraneo
Il‭ ‬21‭ ‬marzo scorso circa‭ ‬700‭ ‬migranti sono stati sbarcati da una nave da guerra spagnola presso il porto canale di Cagliari.‭ ‬Come d’abitudine ormai queste operazioni vengono svolte bloccando le vie d’accesso al porto e militarizzando il convoglio in modo da tenere distanti contestatori e solidali.‭ ‬Il gruppo è stato immediatamente e sbrigativamente diviso per etnie e smistato in diverse località dell’isola.‭ A Cagliari è restato un numeroso contingente di Eritrei‭ (‬circa‭ ‬260‭)‬,‭ ‬che conta numerose donne e bambini,‭ ‬alloggiati presso l’albergo Meditur‭ (‬ex motel Agip‭) ‬all’ingresso della città‭; ‬il CPT cittadino è infatti stato chiuso soprattutto per le... Leggi tutto

Grecia. I profughi, la trojka, il governo Tsipras

Grecia. I profughi, la trojka, il governo Tsipras
Lesbo. Nella mattinata di venerdì 8 aprile quarantacinque di pakistani sono stati deportati in Turchia da Lesvos. Quattro attivisti hanno tentato di bloccare la nave, gettandosi in mare e cercando di scalare l’ancora. Sono stati bloccati, fermati e poi rilasciati. Due pakistani deportati martedì 5 aprile, appena giunti nel campo di detenzione in Turchia avrebbero tentato il suicidio. Secondo una notizia diffusa nei social media ma non confermata da altre fonti uno di loro sarebbe morto. Mercoledì è stata diffusa la notizia che il governo greco avrebbe sospeso le deportazioni, per avere il tempo di esaminare le richieste d’asilo fioccate... Leggi tutto

Afghan Hill

Afghan Hill
È cominciato tutto con qualche tenda. Nel momento in cui gli arrivi sull’isola di Lesbo hanno iniziato a diventare massicci, le persone hanno iniziato ad accamparsi fuori dal filo spinato del principale hot-spot di Frontex, nel villaggio di Moria. Niente cibo, niente acqua, nessun servizio sanitario. Le persone in attesa di essere passate allo scanner delle procedure di registrazione dell’Unione Europea hanno piantato le prime tende in questo campo collinare e fangoso a partire dalla tarda estate dello scorso anno. Solo dopo sono arrivati i volontari. Per affrontare la situazione, con le migliaia di persone che quotidianamente sbarcavano sulle coste... Leggi tutto

Lungo la Rotta Balcanica

Lungo la Rotta Balcanica
Questo resoconto è stato scritto da persone che si sono recate nel campo profughi di Dobova,‭ ‬al confine sloveno con la Croazia,‭ ‬dal‭ ‬3‭ ‬al‭ ‬5‭ ‬gennaio,‭ ‬per vedere in prima persona la situazione e portare solidarietà attiva,‭ ‬pur con i limiti derivanti dalla militarizzazione del campo.‭ ‬La situazione è in continuo e rapido mutamento,‭ ‬la gestione dei campi da parte delle autorità continua a cambiare,‭ ‬quasi sempre in senso peggiorativo per i migranti.‭ ‬Nonostante le condizioni meteorologiche avverse e i tentativi dei governi europei per bloccarlo,‭ ‬il flusso di migranti non si arresta e continua ad essere necessaria la... Leggi tutto

Di stupri, migranti e stato di diritto

Di stupri, migranti e stato di diritto
Secondo quando riportato dai maggiori quotidiani tedeschi nei primi giorni dell’anno,‭ ‬tra la notte del‭ ‬31‭ ‬Dicembre e il‭ ‬1‭ ‬Gennaio,‭ ‬a Colonia‭ (‬Germania‭)‬,‭ ‬alcune donne sono state vittime di molestie da parte di quegli individui etichettati,‭ ‬da una certa stampa e dalle istituzioni tedesche,‭ ‬come‭ “‬poveri migranti scappati dalla guerra e dalla povertà,‭ ‬accolti per essere integrati nella grande macchina industriale tedesca.‭” (‬1‭) A causa di questo,‭ ‬è scoppiata un’enorme bagarre che ha visto in prima fila i conservatori e i destroidi tedeschi:‭ ‬un esempio lo troviamo col Nationaldemokratische Partei Deutschlands che partecipa all’evento indetto dal Pegida‭ (‬Patriotische Europäer... Leggi tutto

Lubiana contro le guerre e a sostegno dei migranti

Lubiana contro le guerre e a sostegno dei migranti
Giovedì‭ ‬10‭ ‬dicembre una nuova grande manifestazione indetta dal Fronte antirazzista ha percorso le vie della capitale slovena.‭ ‬Da alcuni mesi,‭ ‬da quando il flusso dei profughi che attraversano i balcani ha raggiunto la piccola repubblica,‭ ‬si è costituito a Lubiana questo coordinamento che comprende sia gruppi che individualità che porta avanti una duplice azione:‭ ‬da una parte il sostegno diretto sia materiale che informativo ai profughi in transito e dall’altro un’azione di denuncia delle politiche di chiusura della Fortezza Europa e di contrasto al razzismo nascente e ai gruppi razzisti e nazionalisti.‭ ‬All’interno del Fronte sono presenti e attivi... Leggi tutto

Non persone nella terra di nessuno

Non persone nella terra di nessuno
Questo resoconto è stato scritto dopo che alcuni compagni e compagne di Trieste si sono recati al confine fra Slovenia e Austria per vedere in prima persona la situazione e capire come attivarsi.‭ ‬Va da sé che è la fotografia di un momento preciso in una situazione in continuo e rapido movimento e non un’analisi approfondita ed esaustiva del fenomeno.‭ Šentilj è una piccola località della Slovenia nord orientale in quella che,‭ ‬fino al‭ ‬21‭ ‬dicembre‭ ‬2007,‭ ‬quando la Slovenia è entrata in area Schengen,‭ ‬era zona di frontiera con l’Austria.‭ ‬Oggi non c’è più la dogana sulla superstrada... Leggi tutto

Chi ha paura di chi

Chi ha paura di chi
‬Dopo‭ ‬oltre‭ ‬tre‭ ‬mesi‭ ‬di‭ ‬permanenza,‭ ‬il‭ ‬30‭ ‬settembre‭ ‬scorso,‭ ‬un‭ ‬folto‭ ‬dispiegamento‭ ‬di‭ ‬forze‭ ‬dell‭’‬ordine‭ ‬ha‭ ‬violentemente‭ ‬sgomberato‭ ‬il‭ ‬Presidio‭ ‬No‭ ‬Border‭ ‬di‭ ‬Ventimiglia‭ ‬distruggendo‭ ‬tende,‭ ‬cibo‭ ‬e‭ ‬tutto‭ ‬il‭ ‬materiale‭ ‬necessario‭ ‬per‭ ‬la‭ ‬costruzione‭ ‬del‭ ‬Presidio,‭ ‬oltre‭ ‬a‭ ‬trattenere‭ ‬e‭ ‬denunciare‭ ‬molti‭ ‬dei‭ ‬presenti‭ ‬che‭ ‬si‭ ‬opponevano‭ ‬alla‭ ‬brutalità‭ ‬di‭ ‬Stato.‭ Era‭ ‬il‭ ‬giugno‭ ‬del‭ ‬2015‭ ‬quando‭ ‬alcuni‭ ‬migranti,‭ ‬nel‭ ‬tentativo‭ ‬di‭ ‬oltrepassare‭ ‬i‭ ‬confini‭ ‬italo-francesi,‭ ‬vennero‭ ‬bloccati‭ ‬dalle‭ ‬autorità‭ ‬transalpine‭ ‬e‭ ‬respinti‭ ‬indietro,‭ ‬tutto‭ ‬con‭ ‬l‭’‬aiuto‭ ‬delle‭ ‬forze‭ ‬dell‭’‬ordine‭ ‬italiane.‭ ‬Da‭ ‬allora‭ ‬decine‭ ‬di‭ ‬solidali‭ ‬non‭ ‬hanno‭ ‬fatto‭ ‬mancare‭ ‬il‭ ‬loro‭ ‬sostegno‭ ‬a‭ ‬quelle‭ ‬persone‭ ‬che‭ ‬per‭... Leggi tutto

Siamo tutti clandestini

Siamo tutti clandestini
Balzi Rossi,Ventimiglia, mattina di fine settembre, la scena si ripete sempre uguale: oltre 200 poliziotti in armi e pesantemente attrezzati da antisommossa invadono il presidio “No border” di Ventimiglia, sgomberandolo violentemente. Scene oramai note, non si smentiscono mai. Migranti che arrivano dai loro paesi martoriati dalla guerra, dalla fame e da altre infamie spesso provocate dall’opulenza dell’occidente (Italia inclusa) cercano riparo da un destino già segnato. Cercano soluzioni per avere una vita degna di essere chiamata tale; persone che cercano di ricongiungersi con le loro famiglie in Francia, Germania, Svezia o chissà dove, vengono bloccate alla frontiera con il rischio... Leggi tutto

In fuga verso nord,‭ ‬tra gabbie e solidarietà

In fuga verso nord,‭ ‬tra gabbie e solidarietà
Non è affatto facile dare informazioni certe e indubbie sulla situazione dei profughi che cercano di passare per la Croazia.‭ ‬C’è infatti molta confusione e la situazione cambia di ora in ora.‭ ‬È molto difficile crearsi un quadro chiaro e completo su cosa sta succedendo veramente.‭ ‬Cercherò,‭ ‬tuttavia,‭ ‬di dare qualche spunto sull’atmosfera generale e sul comportamento dello stato croato nei confronti dei profughi. I primi profughi a passare il confine tra la Serbia e la Croazia sono stati‭ ‬visti nella settimana dal‭ ‬14‭ ‬al‭ ‬20‭ ‬settembre.‭ ‬In Croazia‭ ‬hanno trovato un’accoglienza generalmente regolare da parte della polizia e delle... Leggi tutto

Tra il filo spinato spunta una tenda rossonera

Tra il filo spinato spunta una tenda rossonera
Intervista a un compagno di Trieste che si è recato in Ungheria per osservare in prima persona e documentare la situazione che riguarda le persone in fuga dalla Siria e di passaggio nei paesi dell’Europa dell’Est. Come mai hai deciso di andare in Ungheria? Ho deciso di andare in Ungheria quando ho visto sui giornali che le autorità ungheresi bloccavano i treni e che un folto gruppo di rifugiati decideva di dirigersi a piedi verso la frontiera austriaca. Purtroppo non sono riuscito a partire in tempo per seguire la marcia e non l’ho nemmeno vista, ma è stata questa... Leggi tutto

L’accoglienza che uccide

L’accoglienza che uccide
Ad uccidere il piccolo Alan‭ (‬Aylan è la‭ “‬turchizzazione‭” ‬ad opera delle autorità di Ankara‭)‬,‭ ‬il bimbo siriano di tre anni che ha perso la vita insieme alla madre e a Gabin,‭ ‬il fratello di due anni più grande,‭ ‬nel tentativo di raggiungere i territori europei,‭ ‬è quell’inumano modello di accoglienza per cui esistono soggetti regolari e clandestini.‭ ‬Nulla di più.‭ ‬Non a caso infatti,‭ ‬quando si parla di accoglienza,‭ ‬si fa unicamente riferimento a quella ristretta cerchia di persone che rientrano all’interno della casistica sviluppata dalla Convenzione di Ginevra‭ ‬1951‭ ‬sullo‭ ‬status‭ ‬di rifugiato,‭ ‬e dal Protocollo addizionale di... Leggi tutto
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