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Lo sfacelo secondo i due Mattei

Lo sfacelo secondo i due Mattei
Le elezioni europee appena scorse sono state variamente commentate, con un balletto dei numeri e dei commenti su chi ha vinto e chi ha perso a livello nazionale e del parlamento europeo; numeri e commenti che praticamente non hanno mai fatto i conti con un convitato di pietra – l’astensionismo e, soprattutto, le motivazioni degli astensionisti (il dato bruto è del 44% per l’Italia e del 50% per l’intera Unione Europea). Astensionismo ed astensionisti sono pertanto il non detto, il non calcolato, il non considerato: eppure, una volta che lo si prenda in considerazione, l’immagine di ciò che è davvero... Leggi tutto

Senza governo si vive meglio!

Senza governo si vive meglio!
“Senza Governo si vive meglio” è il contenuto di un manifesto che abbiamo affisso sui muri di Reggio Emilia e in alcuni paesi della Provincia. Il manifesto, ancora presente dopo più di venti giorni, è stato un vero successo perché ha fatto discutere l’intera città intimorendo gli abituali stacchinatori della stampa anarchica. Un’altra curiosità degna di rilievo è stata la massiccia visualizzazione sui social, raggiungendo, secondo i nostri calcoli, sicuramente in difetto, dodicimila contatti. Ci siamo interrogati sulla forza comunicativa del messaggio e sulla grande attenzione ad esso dato da parte della cittadinanza. Sicuramente sulla prima domanda la risposta è... Leggi tutto

Sulle ultime elezioni

Sulle ultime elezioni
Renzi si è reso odioso poiché viene percepito da gran parte dell’opinione pubblica non come un politico ma come un lobbista, come un servitore di interessi di potentati privati. La percezione non è dovuta a commenti malevoli o a “fake news”, ma allo stesso modo di porsi di Renzi, riconfermatosi anche dopo l’ennesima batosta elettorale; un atteggiamento altezzoso e schernevole verso l’uditorio, che suggerisce un messaggio implicito che va oltre le parole: ”io non devo rendere conto a voi, ma a quelli che mi hanno messo qui, cui voi non sareste neppure degni di sciogliere i calzari”. Bisogna vedere perciò... Leggi tutto

L'oggettività è una falsa notizia

L'oggettività è una falsa notizia
“Nulla di solito ha l’aria più falsa del vero, mentre il falso ha sempre una grande apparenza di probabilità” (T. Gautier) L’attuale dibattito sulle fake-news che, dagli Usa di Trump all’Italia di Renzi, vede i governanti prendersela in modo surreale con le false notizie, appare viziato all’origine. Ormai siamo dentro un sistema mentale semplificato per il quale una cosa è vera o falsa, è bella o brutta, è legale o illecita, è bianca o è nera… Questo è in realtà un nuova logica manichea che, nel mondo del web, appare ancora più superficiale e schematico, senza tempi di riflessione. Evapora... Leggi tutto

Stop "Buona scuola"

Stop "Buona scuola"
Il 17 marzo la scuola è in sciopero. L’azione di lotta è stata promossa dal alcune significative sigle del sindacalismo di base tra cui COBAS, UNICOBAS, USB con l’obiettivo di contrastare la definitiva adozione dei decreti delegati attuativi della legge 107, meglio nota come “buona scuola”. Il settore scuola sta già vivendo gli effetti devastanti della riforma voluta da Renzi e Giannini, effetti che già in altre occasioni, da queste pagine sono stati messi in evidenza: dalle assunzioni per chiamata diretta nelle mani dei presidi, all’introduzione del premio al merito, all’estensione abnorme del sistema dell’alternanza scuola-lavoro, all’utilizzo di personale su... Leggi tutto

Il saggio indica la lotta, lo stolto guarda il tornello

Il saggio indica la lotta, lo stolto guarda il tornello
È sotto gli occhi di tutti quanto successo nella biblioteca di via Zamboni n. 36 a Bologna. In questi giorni abbiamo imparato a conoscerla, riconoscerla e diffonderla oltre Bologna semplicemente dicendo “il 36”. Sì perché quella biblioteca pubblica (è bene ricordarlo), chi ha esperienze cittadine bolognesi la conosce come “il 36”: “ci vediamo al 36”, “andiamo al 36”, “sono al 36”. Ma, ora, dopo la violenta irruzione al 36 da parte dello Stato a suon di manganellate, denunce e arresti, quel numero ha assunto un significato nuovo, che porta dentro di sé tutta la sua carica di lotta e rivendicazione.... Leggi tutto

Sotto il sovranismo il fascio littorio

Sotto il sovranismo il fascio littorio
La cosa più penosa, in giorni come questi, è di trovare nei movimenti di lotta facce incantate dal ritornello reazionario del sovranismo. Il 25 marzo la piattaforma Eurostop sarà in piazza per chiedere la rottura dell’Unione Europea e l’uscita dall’euro. Per fare un esempio, il fondo per l’integrazione salariale nelle aree di crisi complessa è stato ridotto, nel 2017, a 117 milioni di euro, da 216 che era nel 2016. Che la consistenza del fondo sia espressa in euro, in lire o in buoni-lavoro, la riduzione resta. Il cambio della moneta sarà solo un’altra occasione, per gli speculatori di sempre,... Leggi tutto

Corteo contro il governo

Corteo contro il governo
Il corteo di sabato 18 a Livorno contro il governo e le politiche di sfruttamento ha avuto un buon successo, circa 250-300 persone hanno partecipato alla manifestazione. Il corteo è stato convocato da una assemblea unitaria che comprendeva varie realtà cittadine. L’appello per il corteo era sostenuto oltre che dalla Federazione Anarchica Livornese e dal Collettivo Anarchico Libertario anche dall’Assemblea Autonoma Livornese, da Asia-USB, dal Centro Politico 1921, da Communia Livorno, dall’Ex Caserma Occupata, dall’Unicobas e dall’Unione Inquilini. Molto consistente e visibile la presenza anarchica al corteo. Significativa è stata la partecipazione di compagne e compagni da altre località della... Leggi tutto

Governo. Vecchi e nuovi democristiani

Governo. Vecchi e nuovi democristiani
Il nuovo governo si è presentato questa mattina alla Camera dei deputati, per chiedere la fiducia. La squadra capitanata da Gentiloni, è di 18 ministri, 12 dei quali già presenti nel governo Renzi. Sebbene molti considerino il nuovo governo un clone di quello precedente, qualche indizio suggerisce che Gentiloni smorzerà le punte più aguzze della politica renziana. Nel suo discorso il primo ministro ha posto l’accento sulla questione meridionale e sulle difficoltà che il governo dovrà rappresentare. Una narrazione che, pur inserita nel tessuto ordito dal suo predecessore, se ne distacca per stile e toni. Gentiloni ha chiarito che il... Leggi tutto

Nuovo governo? Di male in peggio!

Nuovo governo? Di male in peggio!
La nascita del governo Gentiloni è, a tutti gli effetti, la dimostrazione che non può essere il referendum lo strumento per opporsi alle politiche di spoliazione e depauperamento dei ceti popolari. Il governo Gentiloni porterà avanti le stesse politiche del governo Renzi, politiche fatte di attacco alle condizioni di vita dei lavoratori. La nomina di Gentiloni fa giustizia dell’illusione che potrà essere il meccanismo della rappresentanza e della delega a fermare le attuali politiche sociali, politiche che si inseriscono nel solco di trenta anni di decisioni sulla strada dell’attacco spietato nei confronti delle precedenti conquiste sociali. L’idea di poter invertire... Leggi tutto

Riempiamo le piazze, disertiamo le urne!

Riempiamo le piazze, disertiamo le urne!
Sabato 5 a Firenze la polizia aggredisce una manifestazione organizzata dal cartello “C’è chi dice No”, che fa riferimento all’area del No sociale. La questura aveva vietato la manifestazione già annunciata per non turbare i forchettoni della Leopolda. I succhioni avevano di che festeggiare: nella mattina il presidente del consiglio e il sindaco di Firenze hanno firmato il cosiddetto “Patto per Firenze”, 680 milioni di euro a disposizione della classe dominante cittadina e delle istituzioni per l’ennesima abbuffata, con la scusa di cinquemila posti di lavoro in più. Ogni nuovo posto di lavoro costerà 136mila euro! Alla Leopolda si è... Leggi tutto

Sulla grande riforma di un omino della provvidenza

Sulla grande riforma di un omino della provvidenza
Forse i lettori più avanti con gli anni ricorderanno una copertina di‭ “‬A.‭ ‬Rivista anarchica‭” ‬pubblicata nel‭ ‬1977‭ ‬per‭ ‬celebrare la promulgazione della terza Costituzione dell’Urss.‭ ‬Vi era raffigurato un Brežnev che letteralmente defecava il testo.‭ ‬Questa immagine caricaturale più volte mi è ricomparsa alla mente leggendo il disegno di legge costituzionale‭ (‬Renzi-Boschi‭) ‬approvato dal Parlamento nel gennaio di quest’anno e sul quale‭ ‬il popolo dovrà esprimersi il prossimo‭ ‬4‭ ‬dicembre. Questa ulteriore riforma costituzionale‭ – ‬rammentiamo che l’intero titolo quinto è stato oggetto di una profonda revisione nel‭ ‬2001‭ – ‬sembra,‭ ‬a sentire le dichiarazioni dei suoi promotori,‭ ‬volta... Leggi tutto

Il mago di Firenze, il referendum e la favola del no sociale

Il mago di Firenze, il referendum e la favola del no sociale
L’ultima trovata del presidente del consiglio è la rottamazione di Equitalia. Renzi gioca una carta pesante, nell’auspicio di riuscire ad rovesciare le statistiche che lo danno perdente al referendum costituzionale. Da bravo prestigiatore Renzi muove le carte per agitare le acque, cercando di prendere due piccioni con una sola fava. Da un lato, con una sorta di sanatoria non dichiarata, prova a fare cassa, dall’altro tenta di ridare smalto alla sua immagine, in vista della sfida di dicembre. Renzi ha fatto male i conti ed ora è in affanno. Non per caso tra un taglio agli altri servizi e una... Leggi tutto

Lampedusa. Ipocrisia di Stato

Lampedusa. Ipocrisia di Stato
Ieri (4 ottobre ndr), nel terzo anniversario della strage costata la vita a 368 persone, annegate nei pressi dell’isola nella notte tra il 2 e 3 ottobre, il ministro dell’interno Alfano ha partecipato alla cerimonia in quella che è diventata la giornata in ricordo delle vittime dell’immigrazione. In questi tre anni altre migliaia di migranti sono stati inghiottiti dal mare e dalle leggi che impediscono il libero ingresso in Europa. Tre anni dopo le lacrime ipocrite dell’allora primo ministro Monti, la politica del governo italiano non è cambiata. Anzi. Il Mediterraneo è ancora più militarizzato, i profughi di guerra sono... Leggi tutto

L'ideologia coloniale del paese normale

L'ideologia coloniale del paese normale
Non c’è dubbio che l’impegno di Massimo D’Alema nel sostenere il “no” al prossimo (?) referendum sulla revisione costituzionale costituisca un motivo di imbarazzo per il resto del fronte del no, in quanto la presenza di un personaggio come D’Alema fornisce molti argomenti polemici, anche piuttosto scontati, all’avversario. Matteo Renzi infatti non ha perso occasione per rinfacciare allo stesso D’Alema la sua posizione di leader del “passato”, cioè esponente del vecchiume politico che il renzismo si è incaricato di spazzare via in nome del “nuovo”. Per la sua polemica, Renzi si è fatto fornire dai suoi “spin doctor” anche un... Leggi tutto
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