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Da Ocalan alla Carta del Rojava

Da Ocalan alla Carta del Rojava
Dal 7 di ottobre, con l’inizio della rappresaglia israeliana contro la popolazione di Gaza e tutto il popolo palestinese fino a perpetrare quello che ormai è un genocidio, parlare della questione curda è diventato molto complicato. Eppure la situazione del popolo palestinese e di quello curdo hanno molto in comune. Le ricorrenze sono importanti, se non altro perché costringono a rompere il silenzio. Sono passati esattamente 25 anni, era il 1999, da quando Abdullah Ocalan, a seguito di un’operazione della NATO in Kenya, guidata da Stati Uniti, Regno Unito e Israele, fu rapito e consegnato alla Turchia. Da allora è... Leggi tutto

A Roma per il Kurdistan

A Roma per il Kurdistan
L’intensificarsi delle guerre conferma il volto criminale del sistema capitalista e degli stati. Nelle regioni del Kurdistan dal mese di ottobre lo stato turco ha potenziato gli attacchi militari assumendo come obbiettivi principali da annientare i servizi base alla popolazione quali le fonti idriche ed energetiche, le riserve alimentari e le industrie, le cliniche mediche, le tipografie, le fabbriche di abbigliamento. Secondo l’AANES (Amministrazione Autonoma del Nord-Est della Siria) infatti, tra il 15 e il 18 gennaio 2024, in soli tre giorni, sono stati sferrati 73 attacchi contro 5 distributori di benzina e 7 centrali energetiche lasciando più di 900... Leggi tutto

Rojava: ancora bombardamenti della Turchia

Rojava: ancora bombardamenti della Turchia
I nuovi bombardamenti dello stato turco nel Nord-Est della Siria nella notte tra il 5 e il 6 ottobre hanno segnato l’inizio di una nuova serie di attacchi da parte di Ankara. In poco più di una settimana questa operazione militare delle Forze armate turche ha colpito con attacchi aerei, missili e bombardamenti d’artiglieria l’area di Kobane, Sarrin e Manbij nel Nord Ovest, e le aree di Hasake, Qamishlo e Tel Tamr, nel Nord Est. Anche questa volta i bombardamenti sono presentati dal governo turco come una risposta al “terrorismo”. È infatti in seguito ad un attentato esplosivo ad Ankara... Leggi tutto

Torino. Con il Rojava per una libertà senza confini

Torino. Con il Rojava per una libertà senza confini
Torino 3 dicembre. Nonostante la pioggia, in piazza Castello un folto presidio di solidarietà con la popolazione del Rojava sotto attacco militare da due settimane si è trasformato in corteo. La manifestazione ha attraversato il centro ed ha raggiunto la RAI. Qui il tentativo di consegnare un comunicato è stato respinto a manganellate dalla polizia. Dopo un lungo fronteggiamento il corteo è ripartito verso piazza Castello dove si è sciolto. “Nella notte del 19 novembre le terre del Rojava e del sud del Kurdistan sono state bombardate dagli aerei del TSK (Esercito Turco). Le YPG hanno annunciato che il centro... Leggi tutto

Dichiarazione di Karala sui bombardamenti delle forze armate turche

Dichiarazione di Karala sui bombardamenti delle forze armate turche
Nella notte del 9 novembre le terre del Rojava e del sud del Kurdistan sono state bombardate dagli aerei del TSK (Esercito Turco). Le YPG hanno annunciato che il centro della città di Kobane, un ospedale sulla collina di Miştenur, la foresta di Kobane, una centrale elettrica, i granai e molti villaggi sono stati bombardati. Gli invasori, che non hanno ottenuto risultati con le armi chimiche e con numerose operazioni di invasione per mesi, hanno diretto questa volta i loro sforzi contro il Rojava, la terra della rivoluzione. L’attacco al Rojava, che è stato presentato come una ritorsione per il... Leggi tutto

Erdogan: terrore di stato

Erdogan: terrore di stato
Domenica 13 novembre una bomba è scoppiata ad Istanbul, in Istiklal Caddesi nello storico quartiere di Beyoglu, causando 6 morti e decine di feriti. Si è trattato di un feroce attacco stragista perpetrato nel centro della città in una via commerciale e in un orario di punta affollato. L’esplosione di Istanbul evoca una nuova operazione sotto falsa bandiera, una costante nella storia della Turchia. Dopo il golpe del generale Evren, nel 1980, gli attentati in questo paese sono stati una minaccia alla vita della popolazione ed uno strumento per seminare paura e repressione. E’ noto che l’ultima ondata di attentati... Leggi tutto

Ogni tempesta inizia con una singola goccia.

Ogni tempesta inizia con una singola goccia.
Questo elogio onora le vite di Lorenzo Orsetti e Ahmed Hebeb, uccisi durante gli ultimi giorni dei combattimenti contro lo Stato Islamico nel marzo 2019. Lorenzo Orsetti Tre anni fa, il mio amico Lorenzo Orsetti è stato ucciso in azione durante la battaglia di Baghuz Fawqani, mentre lottava con le Forze Democratiche Siriane contro l’ultimo bastione dello Stato Islamico in Siria. Prima che passi altro tempo, vorrei dire poche parole in sua memoria. Lorenzo era un anarchico proveniente da Firenze, in Italia. Al momento della sua morte, lui ed io eravamo membri del Tekoşîna Anarşîst, un gruppo di anarchici internazionali... Leggi tutto

Il tempo delle ciliegie

Il tempo delle ciliegie
Esattamente 150 anni fa i proletari parigini proclamavano la Comune di Parigi. Fu allora che si iniziò a concretizzare l’idea della possibilità di un’altra società, basata sull’uguaglianza, la solidarietà, l’organizzazione dal basso e sul produrre beni per l’intera collettività da ciascuno secondo le sue capacità e a ciascuno secondo i propri bisogni. Nel giorno stesso della proclamazione della Comune di Parigi, l’assemblea sanciva anche lo scioglimento dell’esercito e della polizia, sostituendoli con il popolo in armi. L’esperienza di 150 anni fa, seppur breve, ci ha dato due insegnamenti. A livello politico, in barba ai democratici borghesi e marxisti, ha mostrato... Leggi tutto

Due anni fa, Orso

Due anni fa, Orso
Sono passati due anni da quando eravamo tutt* a Firenze per Orso, in corteo nelle strade di Rifredi, dove aveva vissuto. In quei giorni veniva annunciata la sconfitta dello Stato Islamico in Siria, la lunga guerra pareva finita con la battaglia per Baghouz ed Orso, ucciso negli ultimi giorni di quello scontro finale, sembrava quasi che dovesse essere l’ultimo a dover morire per la libertà in quelle terre. Ma gli stati, le potenze mondiali e regionali, continuano a negare la libertà delle popolazioni della Siria, dell’Anatolia e della Mesopotamia e la guerra non è mai finita. Lorenzo Orsetti, Orso, è... Leggi tutto

18 marzo: Per Lorenzo, per il Rojava, per la libertà!

18 marzo: Per Lorenzo, per il Rojava, per la libertà!
Oggi anche a Livorno abbiamo ricordato Lorenzo Orsetti di fronte alla Lapide del partigiano. Due anni fa a pochi giorni dalla sua morte a Baghouz quando ci ritrovammo in questo stesso luogo la guerra sembrava essere vicina alla fine. Ma l’esperienza alternativa del Rojava continua a doversi difendere dalla guerra degli stati. Una sessantina di persone hanno partecipato a questa iniziativa di memoria e di lotta, organizzata dal Collettivo Anarchico Libertario e dalla Federazione Anarchica Livornese a cui sono intervenuti anche Ex Caserma Occupata, Potere al Popolo e alcune compagne della Rete Jin. Negli interventi è stato ricordato l’impegno di... Leggi tutto

La sfida anarchica nel Rojava

La sfida anarchica nel Rojava
Il libro La sfida Anarchica nel Rojava (pubblicato dalla Biblioteca Franco Serantini, a cura di Norma Santi e Salvo Vaccaro) rappresenta un paziente lavoro di documentazione dell’audace esperimento sociale intrapreso dai curdi e dagli altri popoli presenti nel Rojava. Il testo è articolato in sedici contributi e analizza – criticamente – in particolare il versante libertario, oggettivamente o soggettivamente anarchico. Uno spaccato a 360 gradi (o quasi) della complessa situazione (il famoso “groviglio”) del Rojava (ma nel libro si parla anche del Bakur – i territori curdi sotto amministrazione/occupazione turca – e dei monti Qandil). Comunque un “labirinto” sospeso tra... Leggi tutto

A 5 anni dalla strage: giustizia per Suruç!

A 5 anni dalla strage: giustizia per Suruç!
Da fine giugno a Kadıköy, Istanbul, si susseguono iniziative per il quinto anniversario della strage di Suruç. Le organizzazioni giovanili rivoluzionarie, tra cui la Anarşist Gençlik (Gioventù Anarchica), in queste settimane sono scese nelle strade più e più volte, nonostante le provocazioni della polizia. Hanno scandito slogan e interventi, hanno attraversato le strade del quartiere con cortei e hanno presidiato i luoghi più significativi, in una campagna di lotta e di memoria. Il 20 luglio saranno 5 anni da quando una bomba esplose nel corso di una conferenza stampa della Federazione delle Associazioni di Giovani Socialisti (SGDF) nel Centro Amara... Leggi tutto

Diario di guerra e di vita

Diario di guerra e di vita
Paolo Pachino Andolina Resistenza e rivoluzione in Rojava – Diario di guerra e di vita Milano, Zero in Condotta, 2020 Le lotte, gli scioperi, i processi di liberazione e ovviamente le rivoluzioni: per gli anarchici e le anarchiche farsi attraversare dalla storia, comprenderla, analizzarla e quando e dove è possibile indirizzarla è un compito importante, quasi un dovere etico. Perché da questi processi dobbiamo farci attraversare e, in maniera dialettica e non dogmatica, con questi processi interagire. È un esercizio che è ovviamente razionale e intellettuale, visto che fa i conti con la teoria politica, le tattiche di lotta, le... Leggi tutto

Novità editoriali

Novità editoriali
A Zero in condotta abbiamo il piacere di segnalare l’uscita di una novità editoriale e di una riedizione, oltreché  dei primi testi esauriti convertiti nel formato epub (si tratta di: Trecento uomini ed io, Forza Nuova e Per un nuovo umanesimo anarchico) che saranno inseriti non appena possibile nel sito:  www.zeroincondotta.org. Per la novità si tratta di: Paolo Pachino Andolina RESISTENZA E RIVOLUZIONE IN ROJAVA Diario di guerra e di vita Prefazione di Rojava resiste pp.144 EUR 10,00 Il ricavato delle vendite di questo libro è destinato alla Mezzaluna rossa curda ISBN 978-88-95950-64-8 L’autore appartiene, tra le molte cose, a... Leggi tutto

Sulla repressione contro i combattenti italiani in Rojava

Sulla repressione contro i combattenti italiani in Rojava
Si è concluso il procedimento iniziato nel gennaio 2018 dalla procura di Torino contro Fabrizio Maniero, Davide Grasso, Paolo Andolina, Jacopo Bindi e Maria Edgarda Marcucci “colpevoli” di essersi recati in Rojava per sostenere la rivoluzione in quei territori, chi combattendo, chi facendo il reporter. Il tribunale di Torino ha imposto a Maria due anni di sorveglianza speciale che prevede per due anni (pena prorogabile) il sequestro di patente e passaporto, l’obbligo di firma e di dimora oltre al divieto di svolgere attività sociali e politiche. Il giudice ha invece respinto le richiesta del PM per Paolo e Jacopo così... Leggi tutto
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