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Striscione e volantinaggio in solidarietà a Davide, Eddi, Jacopo, Jack, Paolo

Striscione e volantinaggio in solidarietà a Davide, Eddi, Jacopo, Jack, Paolo
Questa mattina abbiamo effettuato un volantinaggio e affisso uno striscione in campo san giacomo durante il mercato, in solidarietà ai compagni e compagne di Torino che rischiano la sorveglianza speciale per essere andati in Siria a sostenere la rivoluzione in Rojava. Oggi a Torino si terrà un corteo a loro sostegno in vista dell’udienza del 23 gennaio. Fra i 5 compagn* anche Paolo, che abbiamo avuto il piacere di conoscere e ospitare nella nostra sede nel 2017 per un incontro pubblico sulla sua esperienza a fianco delle milizie delle YPJ e JPG.  Di seguito il testo del volantino distribuito, redatto... Leggi tutto

Socialmente pericolosi

Socialmente pericolosi
La procura di Torino ha chiesto l’applicazione della sorveglianza speciale e il divieto di dimora nella loro città per cinque torinesi. Jack, Eddi, Davide, Jacopo e Paolo hanno fatto la scelta di andare in Siria. Quattro di loro si sono uniti alle unità di difesa del popolo e alle unità di difesa delle donne, uno è stato ad Afrin per raccontare l’assedio, la resistenza, lo sfollamento dopo l’attacco e l’invasione turca della regione, che, con le altre della Siria del nord, dal 19 luglio 2012, sperimentavano relazioni politiche e sociali più eque, libere, femministe ed ecologiste. In questo primo scorcio... Leggi tutto

Presidio solidale con la Rojava

Presidio solidale con la Rojava
Giovedì 20 dicembre si è tenuta una manifestazione di fronte agli uffici del parlamento europeo in corso Magenta per denunciare la situazione in corso nella Rojava. L’iniziativa promossa dalla comunità curda milanese, sostenuta da alcuni centri sociali e dalla federazione anarchica, ha raccolto un centinaio di solidali che dopo aver lanciato slogan e affisso striscioni in prossimità degli uffici, ha percorso le vie del centro in corteo per poi concludere l’iniziativa nei pressi della stazione di Cadorna. L’incaricato Leggi tutto

E’ caduto un combattente anarchico internazionalista dello Ypg

E’ caduto un combattente anarchico internazionalista dello Ypg
Il compagno Shaheen Qrjug di origine francese, militante nelle Brigate Internazionali di appoggio all’esperienza libertaria in Rojawa, è morto mentre la difendeva. Il suo corpo, insieme a quello di Ali Khabat di Bashor (Kurdistan), è stato portato attraverso Saemalka ed il valico di frontiera di Auaria affinché fossero sepolti nel cimitero di Muscati. La loro camera ardente è stata visitata da migliaia di persone ed altre migliaia hanno accompagnato il corteo funebre. Il compagno francese Joan Baran ne ha fatto l’elogio funebre, confermando la volontà dei suoi compagni delle Brigate Internazionali di voler proseguire nella lotta fino alla liberazione di... Leggi tutto

Contro il patriarcato  per la libertà

Contro il patriarcato      per la libertà
Il 24 novembre in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne c’è stata a Roma una manifestazione che ha attraversato le vie della città, da piazza Esedra a piazza s. Giovanni. Si è risposto all’appello da diverse parti del paese con innumerevoli striscioni e slogans di protesta. La manifestazione insieme all’assemblea nazionale, che si è svolta domenica 25 novembre, sono  state promosse dalla rete Non Una Di Meno e apriva il corteo lo striscione con scritto “Stato di agitazione permanente”. In 150mila hanno partecipato a Roma secondo le stime delle partecipanti e sono arrivati pulmans autorganizzati da diverse... Leggi tutto

Solidarietà a Paolo

Solidarietà a Paolo
La Redazione Collegiale di Umanità Nova esprime la propria solidarietà a Paolo Pachino. Di Paolo abbiamo in più occasioni pubblicato scritti e interviste realizzate “in tempo reale” dal fronte del Rojava, dove si era recato a combattere contro lo Stato Islamico. Al momento Paolo si trova agli arresti domiciliari in Italia perché accusato di avere preso parte a dei tafferugli davanti al carcere delle Vallette a Torino ad inizio anno. Pubblichiamo integralmente il suo  “Comunicato scritto al mio rientro”. A Marzo ho deciso di sottrarmi all’obbligo di firma per tornare in Siria, per questo dopo qualche mese e stato emesso... Leggi tutto

Solidarietà sanitaria in Rojava

Solidarietà sanitaria in Rojava
Il 9, 10 ed 11 novembre 2018 si è tenuta all’ex Asilo Filangieri di Napoli la tre giorni di Arte e Cultura Anarchica, che ha visto la partecipazione di oltre un migliaio di persone. Il 9 pomeriggio si è tenuta, a cura di Norma Santi ed Ennio Carbone, una partecipata conferenza sulla Solidarietà Internazionale con il Rojawa e sulla Staffetta Sanitaria di Medicina Preventiva e l’Accademia Medica della Mesopotamia. Quella che segue è la trascrizione di Enrico Voccia dell’intervento di Ennio Carbone, non rivisto dall’autore: ogni eventuale errore e/o imprecisione non gli è pertanto ascrivibile. Innanzitutto grazie alle compagne ed... Leggi tutto

Rojava e dintorni

Rojava e dintorni
Il 9, 10 ed 11 novembre 2018 si è tenuta all’ex Asilo Filangieri di Napoli la tre giorni di Arte e Cultura Anarchica, che ha visto la partecipazione di oltre un migliaio di persone. Il 9 pomeriggio si è tenuta, a cura di Norma Santi ed Ennio Carbone, una partecipata conferenza sulla Solidarietà Internazionale con il Rojawa e sulla Staffetta Sanitaria di Medicina Preventiva e l’Accademia Medica della Mesopotamia. Quella che segue è la trascrizione di Enrico Voccia dell’intervento di Norma Santi, non rivisto dall’autrice: ogni eventuale errore e/o imprecisione non le è pertanto ascrivibile. Sono stata molto attiva dal... Leggi tutto

Un comunista libertario combattente in Rojawa

Un comunista libertario combattente in Rojawa
Damien Keller, militante nel Battaglione di Liberazione Internazionale (d’ora in poi BLI), durante il periodo della sua militanza, ha testimoniato in rete la sua esperienza nel BLI, i dibattiti in corso e l’evoluzione del processo rivoluzionario nella Federazione democratica della Siria settentrionale. Questo è il mio ultimo post su questo blog. Sono tornato in Europa da alcuni giorni, dopo diversi mesi passati nella Federazione democratica della Siria settentrionale. Con lo YPG-YPJ così come con i comunisti in Turchia e con anarchici di tutti i paesi, ho potuto sperimentare un altro modo di vita tra compagni, necessariamente diverso da quello conosciuto... Leggi tutto

Bookchin e il nuovo che avanza

Bookchin e il nuovo che avanza
“Tentare di rianimare il marxismo, l’anarchismo, o il sindacalismo rivoluzionario, dotandoli di un’immortalità ideologica, sarebbe un ostacolo allo sviluppo di un importante movimento radicale. Occorre una nuova prospettiva totalmente rivoluzionaria, che sappia affrontare in modo coerente i vari argomenti che possono condurre la gran parte della società a opporsi in modo efficace al sistema capitalista, un sistema che appare in continua evoluzione e cambiamento”. Così scriveva Murray Bookchin, ma il suo discorso non è particolarmente originale: senza andare molto indietro nel tempo, almeno dagli anni immediatamente successivi alla caduta del muro di Berlino è diventato una sorta di topos letterario... Leggi tutto

Azione contro la fabbrica di armi "Leonardo" a Ronchi dei Legionari (GO)

Azione contro la fabbrica di armi "Leonardo" a Ronchi dei Legionari (GO)
26 maggio 2018 Giornata globale di azione contro l’invasione turca del kurdistan In questa giornata di lotta compagne e compagni del coordinamento libertario regionale hanno affisso due striscioni di fronte all’entrata della fabbrica di armi “Leonardo” di Ronchi dei Legionari (go). Un atto simbolico di denuncia della responsabilità della “Leonardo”, tramite la produzione e vendita di armamenti, nella guerra genocida portata avanti dallo stato turco contro le popolazioni del Kurdistan in lotta per la libertà e l’autodeterminazione loro e di tutti i popoli. Il governo di Erdogan ha portato le ambizioni coloniali dello Stato turco ad un nuovo livello. Il... Leggi tutto

I nostri partner strategici sono le forze democratiche globali

I nostri partner strategici sono le forze democratiche globali
Rıza Altun, componente del Consiglio Esecutivo della KCK ha analizzato per l’agenzia stampa ANF il tentativo di occupazione da parte dello Stato turco a Afrin, le ragioni della Russia e degli USA, nonché la posizione del movimento di liberazione curdo. Di seguito una versione sintetica delle dichiarazioni di Altun. La situazione in Siria, in particolare quella del governo di Damasco, va analizzata bene. Da cinque, sei anni, la Siria si trova in una guerra grave. Dato che il governo in Siria non poteva reggersi sulle proprie gambe, con il sostegno dell’Iran e dei suoi alleati Hezbollah si è sviluppata una... Leggi tutto

Quello che è mancato

Quello che è mancato
L’offensiva turca su Afrin è entrata in una nuova fase. Dopo più di un mese di offensiva le forze dell’esercito turco e le bande di mercenari al loro seguito, che a giudicare dalle statistiche giocano nel ruolo di carne di macello per evitare che l’opinione pubblica turca cominci a mal digerire la guerra vedendo troppi soldati morti, sono riuscite a penetrare in pieno centro cittadino. Le forze delle SDF si sono tatticamente ritirate nei quartieri periferici, con l’obbiettivo di evitare una strage, e ora si apre una nuova fase fatta di guerriglia. Mentre scriviamo queste righe giunge la notizia, da... Leggi tutto

La caduta di Afrin, le piazze solidali di Torino

La caduta di Afrin, le piazze solidali di Torino
Dopo Afrin, il sultano punta a Mambij e Kobane Il 18 marzo Afrin è stata occupata dalle truppe turche e dalle milizie islamiste. I media italiani le chiamano “Esercito Libero”, una sigla che raccoglie varie formazioni salafite: la più nota è Jabhat Al-Nusra, la branca siriana di Al Qaeda. Gli abitanti dopo 55 giorni sotto le bombe sono stati costretti ad abbandonare la città. Gli invasori hanno tagliato l’acqua, l’elettricità, distrutto gli ospedali, per obbligare la popolazione curdofona ad andare in esilio. Erdogan già annuncia il ritorno in Siria di profughi arabi e di curdi jihadisti per sostituire la popolazione... Leggi tutto

Difendere Afrin

Difendere Afrin
Mentre scriviamo queste righe (domenica 18 marzo), la città di Afrin nel nord est della Siria è stata invasa dall’esercito turco e dalle forze alleate del terrorismo fondamentalista islamico ed i resistenti continuano a resistere all’interno con operazioni di guerriglia. In merito a questo, non possiamo che augurare ad Erdogan che i suoi sgherri facciano la stessa fine dell’ISIS che quattro anni fa entrò nella città di Kobanê per esserne poi ricacciati con gli interessi – una “vittoria” che decretò la fine di quello che sembrava una potenza inarrestabile. Nel frattempo ricapitoliamo la vicenda di Afrin e del territorio circostante.... Leggi tutto
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