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L’assassinio di Rosa Luxemburg e il destino del proletariato tedesco nel ricordo di R. Rocker

L’assassinio di Rosa Luxemburg e il destino del proletariato tedesco nel ricordo di R. Rocker
Tratto da “Rivoluzione ed involuzione”, Centro studi libertari/Archivio G. Pinelli – traduzione di Andrea Chersi Nella parte precedente, Rocker descrive come il prolungarsi della guerra portasse ad una crescente opposizione operaia. Con il crollo del fronte e l’abdicazione del kaiser, in Germania viene proclamata la repubblica, mentre si estende il potere dei consigli degli operai e dei soldati. Il governo socialdemocratico opera attivamente per la contro rivoluzione, e le sue continue provocazioni spingono gli spartachisti ad un’insurrezione prematura. Il governo socialista aveva intavolato negoziati coi ribelli prima dell’ingresso delle truppe a Berlino, probabilmente perché all’inizio non si sentiva sicuro sull’esito... Leggi tutto

La socialdemocrazia tedesca e l’avvento del nazismo

La socialdemocrazia tedesca e l’avvento del nazismo
Rudolf Rocker nasce a Magonza, in Germania, nel 1873. Si avvicina al partito socialdemocrato tedesco (SPD), ma dopo esserne stato cacciato con la corrente dei giovani, si avvicina all’anarchismo. Costretto dalla repressione antianarchica a peregrinare da uno stato all’altro, nel 1907 fa parte del Bureau nominato dal Congresso internazionale anarchico di Amsterdam. Allo scoppio della prima guerra mondiale si schiera con gli antimilitaristi e i disfattisti. Internato dapprima in Inghilterra, nel marzo 1918 raggiunge l’Olanda e nel novembre rientra in Germania, a Berlino. Nella capitale tedesca si impegna nell’attività sindacale, contribuendo alla nascita della FAUD (Freie Arbeiter Union Deutschlands) e... Leggi tutto

Attività anarchica all’interno dello stato capitalistico (1928)

Attività anarchica all’interno dello stato capitalistico (1928)
Una volta Kropotkin, molti anni prima della guerra, sul «Freedom» di Londra si accinse a considerare i tre grandi movimenti del proletariato inglese: i sindacati, le cooperative e il cosiddetto «socialismo municipale», arrivando alla conclusione che, se si fosse riusciti a unificarli in una sorta di sintesi complessiva, si sarebbero gettate le basi di una società socialista. E in un altro saggio – Why not a cooperative City , scritto in un periodo di disoccupazione generale – Kropotkin sollevò la questione se tramite una collaborazione fra sindacati e organizzazioni cooperativistiche non si potesse tentare di costruire una «città cooperativa»... Leggi tutto