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Gli stati generali del razzismo

Gli stati generali del razzismo
Leggo su Repubblica del 26 gennaio: «Il ministero invita le scuole agli Stati Generali della Natalità. La rivolta degli studenti: «Non vogliamo la propaganda della destra nelle aule del Paese» Sottotitolo: «La Rete degli Studenti Medi: “Non si convincono le nuove generazioni dell’importanza di avere figli attraverso convegni sterili, piuttosto servono garanzie concrete”» La cosa mi incuriosisce, e procedo nella lettura: «Il Ministero dell’Istruzione ha inviato una circolare a tutti i dirigenti scolastici invitando le scuole alla IV edizione degli Stati Generali della Natalità. Un’occasione, a quanto si legge nella circolare, per riflettere sulle problematiche della denatalità e immaginare delle... Leggi tutto

Zittire la fanfara

Zittire la fanfara
Opporsi alla propaganda militarista e fascista nelle scuole Continua la campagna dell’esercito nelle scuole italiane. Tra le varie iniziative va senz’altro citata la promozione del calendario dell’esercito 2024, iniziativa che in Toscana è stata fortemente sollecitata dalla Regione. Il presidente della Regione Giani ha infatti diramato una circolare destinata alle classi quarte e quinte delle superiori, chiedendo di aderire all’evento, ma traendone, a quanto ci risulta, risultati assai magri, anche perché immediatamente si sono scatenate polemiche. Oltre a puntare il dito sulla operazione promozionale delle forze armate, a fare scalpore infatti è stato proprio il calendario in sé, che nell’intestazione... Leggi tutto

Il buio oltre la scuola. La filiera tecnico-professionale: cresce l’asservimento a Confindustria.

Il buio oltre la scuola. La filiera tecnico-professionale: cresce l’asservimento a Confindustria.
Valditara, ministro dell’istruzione e del “merito”, continua imperterrito nella sua azione tesa a scardinare definitivamente la scuola pubblica e a consegnarla nelle mani della Confindustria; lo fa introducendo il cavallo di Troia della sperimentazione della filiera tecnologico-professionale col DM 240/23 anticipatorio del DDL 924 ancora in fase di approvazione. Un anno in meno di durata del corso di studi, che da quinquennale diventa quadriennale, ore esternalizzate alle imprese, crescita smisurata dell’alternanza scuola lavoro e introduzione di fatto dell’apprendistato. A ridurre di 1 anno il percorso di studi ci hanno provato, anni fa, prima Luigi Berlinguer e poi la Moratti, ma... Leggi tutto

Libro e moschetto. Militarizzazione delle scuole e reclutamento.

Libro e moschetto. Militarizzazione delle scuole e reclutamento.
Nei programmi di militarizzazione con cui le forze armate cercano di farsi largo nelle scuole assume particolare rilievo la data del 4 novembre, occasione per ribadire la retorica patriottarda e tutto il ben noto armamentario (è il caso di dirlo) nazionalista. A farsi promotore di queste campagne militar-didattiche in molti casi è l’Istituto geografico militare, la struttura che ha visto alla direzione, sia pure per un breve periodo, quel generale Vannacci recentemente assurto alle cronache per un libraccio omofobo. La proposta inoltrata dall’Ufficio scolastico regionale (nota 0016262 del 20.10.2023) alle scuole della Toscana punta direttamente alle scuole secondarie superiori con... Leggi tutto

No alla scuola dei padroni

No alla scuola dei padroni
La riforma degli istituti tecnici e professionali Lo scorso 18 settembre il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di disegno di legge che istituisce la filiera formativa tecnologica professionale. La denominazione non certo casuale, quella appunto di “filiera”, sottolinea in modo inequivocabile la caratteristica tipicamente produttivistica di questa riforma, che colloca i tecnici e i professionali in un ambito dichiaratamente altro rispetto all’asse formativo culturale proprio dei percorsi liceali. La riforma si configura come una sperimentazione che andrebbe a modificare radicalmente l’assetto di questo segmento importante della scuola secondaria superiore. Vediamo che cosa cambia. Innanzitutto i percorsi scolastici si... Leggi tutto

E tutti in fila per tre. Opporsi alla militarizzazione della scuola.

E tutti in fila per tre. Opporsi alla militarizzazione della scuola.
Prosegue in modo sempre più odioso la propaganda militarista nelle scuole Nello scorso mese di agosto è stato stipulato un accordo tra la Marina Militare e il Ministero dell’Istruzione per dare il via negli Istituti Tecnici (indirizzo trasporti e logistica, articolazione, costruzione del mezzo e conduzione del mezzo) e nei Professionali (indirizzo enogastronomia e ospitalità alberghiera) a percorsi di alternanza scuola-lavoro, oggi definiti PCTO. Il presupposto dell’iniziativa, come si legge nelle premesse dell’accordo, è il ruolo centrale che il mare ha per l’Italia, o per dirla con le parole dell’estensore dell’accordo, per il ruolo cruciale del cluster marittimo nella creazione... Leggi tutto

Maturità 2023: le trappole del governo e la saggezza studentesca

Maturità 2023: le trappole del governo e la saggezza studentesca
Alla fine a vincere è stata la saggezza studentesca, quel misto di torva ostilità, diffidenza e spirito di autoconservazione che caratterizza chi sa di fronteggiare il nemico ad armi impari. Le tracce della maturità 2023 ce l’avevano messa tutta per attirare nello scivolosa spirale del conformismo di regime, ma gli studenti, in altissima percentuale, hanno sentito odore di bruciato ed evitato la trappola. Le sette tracce proposte quest’anno all’ombra del governo Meloni, che della campagna ideologica e quindi della scuola ha fatto un terreno di trincea, si caratterizzavano, sia pur in varia misura e con varie sfumature nemmeno tanto dissimulate,... Leggi tutto

Tutta la rabbia che meritano. Scuola in sciopero il 5 maggio.

Tutta la rabbia che meritano. Scuola in sciopero il 5 maggio.
Il 5 maggio la scuola è in sciopero. A promuoverlo sono alcuni sindacati di base, Unicobas, Cobas e Cobas Sardegna in risposta ad una situazione sempre più pesante. Molti sono infatti gli attacchi sferrati contro un settore su cui da decenni i governi si accaniscono, uno dei comparti pubblici su cui più si sono riversati tagli, disinvestimenti e autoritarismo. In questa situazione non nuova, ma ulteriormente aggravata dall’imposizione di quella che a tutti gli effetti è un’economia di guerra, l’attuale governo sta portando avanti con impegno devastante una demolizione iniziata da tempo. Ecco perché uno sciopero, le cui ragioni, esplicitate... Leggi tutto

Dove va il PNRR. Piano Scuola 4.0 passi nel nulla

Dove va il PNRR. Piano Scuola 4.0 passi nel nulla
Pioggia di milioni sulla scuola. Il PNRR – Piano Nazionale ripresa e resilienza – individua, tra i vari interventi, anche azioni specifiche rivolte agli istituti scolastici destinando risorse da capogiro, tali almeno appaiono in un settore che è abituato solo ai tagli. Nessuna illusione però, queste risorse non andranno a sanare i ben noti guasti della scuola italiana: nemmeno un centesimo sarà destinato all’edilizia strutturale o alla messa in sicurezza degli edifici scolastici, nemmeno un centesimo sarà investito per abbassare il numero degli alunni per classe e incrementare il personale. Le classi continueranno ad essere pollai spesso fatiscenti. Le risorse milionarie... Leggi tutto

Autonomia differenziata: riparte la regionalizzazione e crescono le disuguaglianze

Autonomia differenziata: riparte la regionalizzazione e crescono le disuguaglianze
Il 2 febbraio è stato approvato dal consiglio dei ministri il disegno di legge (DDL) sulla “autonomia differenziata” redatto dal leghista Calderoli. Ciò avvia l’iter di un provvedimento mirato in realtà alla gestione regionale del 90% della fiscalità ed alla regionalizzazione della scuola (e non solo), personale compreso. Stando alle stime consolidate sulla spesa corrente, ecco di quanto si ridurrebbe il budget annuale della maggioranza delle regioni: Marche -105milioni; Liguria -347; Friuli Venezia Giulia -410; Umbria -1.213; Valle d’Aosta -1.472; Campania -2.086; Provincia Autonoma di Trento -2.287; Abruzzo -2.364; Puglia -2.501; Sicilia -3.576; Basilicata -3.948; Molise -3.996; Sardegna -4.368; Calabria... Leggi tutto

Sturmtruppen a scuola, buon senso a processo.

Sturmtruppen a scuola, buon senso a processo.
È un’aula giudiziaria il luogo dove confrontarsi sui processi in atto nella società e nella scuola italiana? In un paese dove esistono spazi reali di dibattito democratico e dove il dissenso non viene represso e criminalizzato, certamente no. Ma in Italia i disobbedienti e i libertari, peggio ancora se rei di antimilitarismo, non hanno diritto di cittadinanza, per cui la lesa maestà e le espressioni di critica di un modello socio-culturale sempre più armato e militarizzato vanno pubblicamente stigmatizzate, processate e possibilmente condannate. Da un mese sono sotto processo presso il Tribunale di Messina per aver avuto l’ardire, due anni... Leggi tutto

Quando la lotta entra nel merito. Intervista agli studenti del “Tasso” occupato.

Quando la lotta entra nel merito. Intervista agli studenti del “Tasso” occupato.
(Domanda: D Risposta: R) D1: Data la vostra esperienza diretta, come viene vissuta l’alternanza scuola-lavoro? Cosa potete raccontarci? R1: Ci sono una serie di corsi stabiliti da preside e professori che scelgono poi a quali classi ed a quali studenti attribuirli: già questo non ha senso, perché lo studente recepisce i corsi imposti dall’alto come un obbligo. Alcuni corsi sono interessanti ma sono accessibili solo ad alcuni studenti con un certo rendimento scolastico; al contrario l’alternanza dovrebbe garantire a tutti le stesse possibilità. Altre attività, invece, non sono neanche interessanti. Ad alcuni di noi è capitato di trovarsi a lavare... Leggi tutto

La scuola contro il governo del merito

La scuola contro il governo del merito
Gli studenti scendono in piazza contro una scuola che non va. Protestano contro l’alternanza scuola lavoro che in un anno ha ucciso tre studenti e ha consegnato tutti gli altri nelle braccia del mercato,  della precarietà e dello sfruttamento; contro strutture prive di sicurezza e fatiscenti; contro il sovraffollamento delle classi; contro disastri che da anni ogni generazione studentesca deve fronteggiare e che nemmeno con “l’occasione” del Covid e delle risorse collegate si sono voluti affrontare; contro un governo che manganella le proteste studentesche, all’Università di Roma come in quella di Bologna. E protestano contro il merito. Guardano al 2... Leggi tutto

Un lungo e freddo inverno

Un lungo e freddo inverno
La pandemia sembra essere alle spalle ma come da manuale sempre più appare come il minore dei mali. Una guerra alle porte dell’Europa orientale da quasi un anno (otto se si conteggia dall’occupazione militare delle regioni di Lugansk e del Donbass) non solo miete vittime umane e produce tragedie sociali, ma appare sempre più come la pericolosa chiave di lettura della politica estera fra Russia ed Occidente, destinata solo ad essere usata lungo un fronteggiamento prepotente ed arrogante che non lascia presagire nulla di buono. Le ricadute della guerra in termini energetici, repressivi e industriali si preannunciano esponenziali, presagendo un... Leggi tutto

Reclutamento in cattedra. Opporsi alla militarizzazione delle scuole.

Reclutamento in cattedra. Opporsi alla militarizzazione delle scuole.
Un immenso appetibile mercato. La scuola è anche e soprattutto questo. Del resto quale altra situazione mette a disposizione una formidabile concentrazione di tempo e spazio già disciplinata, permettendo di intercettare un target tanto numeroso quanto difficile e sfuggente come quello dei giovani? Ne approfittano enti, aziende ed agenzie varie. E ovviamente anche l’esercito. Negli ultimi tempi la presenza, peraltro non nuova, delle forze armate nelle scuole si è fatta più pesante ed invasiva. Si moltiplicano le esperienze di alternanza scuola lavoro presso le caserme; in molte scuole vediamo comparire polizia e carabinieri nell’improbabile ruolo di formatori a cui vengono... Leggi tutto
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