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Uno stato non glielo auguro a nessuno

Uno stato non glielo auguro a nessuno
Intervento di Tomás Ibáñez alla presentazione del libro omonimo, il 19 aprile 2018 a Barcellona, presso Espai Contrabandos. Barcellona, 2018, editore: www.pepitas.net Le cinque “cronache inopportune” che raccoglie il libro (con scritti di Tomás e di Corsino Vela, Santiago López Petit, Miguel Amorós e Paco Madrid) manifestavano la perplessità rispetto alle posizioni di alcuni settori libertari di fronte a un referendum convocato nientedimeno che per la creazione di uno Stato. Ciò che ora voglio affrontare è la questione del “che fare?” nel quadro del “labirinto catalano” e concretamente considero il dilemma politico sollevato da questo “che fare?”. La verità è che,... Leggi tutto

La rivoluzione. Tra caso e necessità

La rivoluzione. Tra caso e necessità
Si tratta di un libro che unisce una riflessione attuale con una serie di articoli scritti dal militante nel corso della sua lunghissima attività. Giunto alla soglia di novanta anni, Octavio riesamina le speranze e le delusioni, le azioni e i pensieri che lo hanno attraversato nei circa settanta anni di impegno anarchico. Nel suo prologo Tomas Ibáñez definisce bene l’elemento essenziale dell’esperienza di Alberola: l’unità indissolubile tra pensiero e azione, l’inestricabile nesso che collega i due aspetti di una vita condotta con generosità e impeto. Più volte si trovano in queste pagine riflessioni che ruotano attorno al desiderio di... Leggi tutto

La cultura dello stupro

La cultura dello stupro
Due anni fa a Pamplona alle due di una notte di festa, mentre si allontanava da un parcheggio, una ragazza è stata avvicinata da un branco di lupi, 5 uomini che dopo averla condotta nell’androne di un palazzo l’ hanno stuprata. I 5 sono stati condannati per aver abusato (abuso sessuale, secondo la legge spagnola) della ragazza e non per averla stuprata (violenza sessuale). La legge in Spagna distingue tra queste due specie di reato: affinché possa essere riconosciuto il secondo, deve essere dimostrato che c’è stata violenza. In questo caso, così riportano le cronache e recita la sentenza: “non... Leggi tutto

Catalogna. Il pugno di di ferro di Rajoy, la risposta delle piazze

Catalogna. Il pugno di di ferro di Rajoy, la risposta delle piazze
L’arresto di Carles Puigdemont in Germania è l’ultimo atto della guerra tra lo Stato Spagnolo e l’aspirante Stato Catalano. Controllato a distanza tramite un navigatore applicato alla sua auto, l’ex presidente catalano è stato intercettato al confine tra la Finlandia e la Germania, paese che, secondo l’intelligence spagnola poteva essere più sensibile alle richieste di estradizione di Madrid. Lo strumento giuridico usato è un mandato di cattura europeo. Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sul ruolo dell’Europa delle polizie e dei confini a permeabilità variabile, li ha sicuramente persi. Un’ulteriore brutta botta per gli indipendentisti catalani, sempre più frustrati nella... Leggi tutto

Sulla situazione in Catalogna

Sulla situazione in Catalogna
Continuiamo a seguire gli avvenimenti in Catalogna pubblicando vari materiali, dopo gli articoli di Claudio Venza e Monica Jornet ecco un comunicato congiunto dei maggiori sindacati anarcosindacalisti e libertari spagnoli. La redazione web Le organizzazioni firmatarie, sindacati di settore statale, condividono la preoccupazione per la situazione in Catalogna, per la repressione che lo Stato ha scatenato, per la riduzione dei diritti e della libertà che questo comporta e comporterà e per il risorgere di un nazionalismo stantio che si sta radicando in gran parte dello Stato. Difendiamo l’emancipazione di tutti i lavoratori della Catalogna e del resto del mondo. Forse... Leggi tutto

Catalogna, Indipendenza Sì-No!

Catalogna, Indipendenza Sì-No!
Proclamata oggi l’indipendenza della Catalogna e subito sospesa… Questo articolo punta a capire il perché. Il mio cognome è catalano, sono di famiglia basca-catalana (esiliata in Francia durante il franchismo), madrelingua castigliana… Vivo a Napoli. Come Errico Malatesta, non odio le patrie, odio i patriottismi. Ci sono nazioni, intese come comunità culturali, ci costruiamo anche le nostre patrie partendo dalla lingua, dalle letture, dalle inclinazioni, dalle amicizie, dal vissuto, dal cuore, dal caso. Le mie patrie non hanno niente a che vedere coi confini, con una carta d’identità, con una residenza o un lavoro… Né spagnolista né catalanista, internazionalista. DICHIARAZIONE... Leggi tutto

Pioniere e rivoluzionarie. Donne anarchiche in Spagna 1931 – 1975

Pioniere e rivoluzionarie. Donne anarchiche in Spagna 1931 – 1975
Vega, Eulàlia.  Milano, Zero in Condotta, 2017 Non volevano solo l’emancipazione dal secolare sfruttamento, materiale e culturale, a cui era sottoposto il proletariato spagnolo, ma anche, e forse soprattutto leggendo le loro testimonianze, la liberazione da quello stato di secolare sudditanza nel quale erano tenute le donne, madri, mogli, figlie, nella società patriarcale e profondamente maschilista che caratterizzava la realtà sociale della Spagna del secolo scorso. Un impegno totale, quotidiano, inscindibile dalla condizione proletaria che le caratterizzava, quello delle undici donne, undici fra le tante protagoniste dell’universo femminile rivoluzionario iberico di allora, intervistate con l’affetto della compagna di ideali ed... Leggi tutto

Oltraggio alla Catalogna?

Oltraggio alla Catalogna?
La situazione sociale e politica in Catalogna si è rovesciata negli ultimi giorni. Da tempo molta gente, a Barcellona e negli altri centri, mostra una crescente insofferenza verso le misure intimidatorie del Governo di Madrid che aveva proclamato: “Non ci sarà il referendum sull’indipendenza”. Al contrario il referendum si è svolto. Non pare, comunque, che sia stato l’esecuzione di una decisione del Parlament catalano, ma piuttosto l’espressione della volontà di molti cittadini di esprimersi sulla proposta indipendentista di fondare uno Stato repubblicano. La creazione di un nuovo Stato, con relativi confini, esercito e polizia, lascia logicamente perplessi coloro che auspicano... Leggi tutto

Pioniere e rivoluzionarie. Donne anarchiche nella Spagna (1931-1975)

Pioniere e rivoluzionarie. Donne anarchiche nella Spagna (1931-1975)
Siamo lieti di annunciarvi l’uscita di un’importante lavoro di Eulalia Vega, tradotto dall’edizione in lingua originale uscita a Barcellona nel 2010: PIONIERE E RIVOLUZIONARIE DONNE ANARCHICHE NELLA SPAGNA (1931-1975) Pioniere e rivoluzionarie. Storia delle donne anarchiche in Spagna intende restituire visibilità alle donne libertarie che vissero durante la Repubblica, la Guerra civile e il Franchismo. Grazie a una metodologia rinnovata, che comprende le fonti orali, si è potuto recuperare la memoria di queste protagoniste e risolvere alcuni problemi tuttora senza risposta storiografica. Come giunsero queste donne alle idee anarchiche? Perché iniziarono la loro militanza? Furono davvero così marginali nei sindacati... Leggi tutto

Il ritorno di Carrero Blanco

Il ritorno di Carrero Blanco
I militanti più anziani ricorderanno sicuramente lo slogan “Francisco Franco il popolo è stanco, farai la fine di Carrero Blanco” molto usato nei cortei degli anni 1974-75. Cos’era accaduto ? L’ammiraglio Luis Carrero Blanco, fedelissimo braccio destro ed erede politico designato del dittatore spagnolo, era saltato in aria il 20 dicembre 1973, mentre tornava in automobile dalla messa, in un attentato messo a segno dall’ETA. L’esplosione fu tale che l’auto fece un volo di 35 metri, finendo sul tetto di un vicino convento. Franco purtroppo morì tranquillamente nel proprio letto due anni dopo, riuscendo ancora a perpetrare crimini efferati. Tra... Leggi tutto

Barcellona, lo sciopero della Canadiense e la giornata di otto ore

Barcellona, lo sciopero della Canadiense e la giornata di otto ore
Gennaio 1919 – è terminata da pochi mesi la Prima Guerra mondiale durante la quale, grazie alla neutralità del paese, la borghesia industriale ed i grandi proprietari terrieri spagnoli si sono arricchiti rifornendo i paesi belligeranti di materie prime (carbone e acciaio), prodotti industriali (siderurgici, meccanici, tessili) e generi alimentari quali cereali, frutta e carne. Con la fine delle ostilità però le esportazioni spagnole crollano, la peseta si svaluta del 25% e molte fabbriche che erano sorte durante il periodo bellico chiudono i battenti mentre, per mantenere inalterati i margini di profitto, le aziende sopravvissute iniziano una massiccia campagna di... Leggi tutto

Su dei raccontini sulla guerra di Spagna

Su dei raccontini sulla guerra di Spagna
Lo scorso mese di marzo è uscito per i tipi di Asterios, editore di Trieste, un volumetto che raccoglie Racconti della guerra di Spagna. Si tratta di alcuni inediti redatti nei primi anni ’80, cioè poco prima della sua morte, da Vittorio Vidali, che i suoi compagni hanno sempre celebrato come il “leggendario” Comandante Carlos, Commissario Politico del Quinto Regimiento. Il suo ruolo storico, ben più rilevante, è stato quello di terminatore per conto del suo padrone Stalin, anche nella penisola iberica, di anarchici, trotzkisti e dissidenti vari rispetto alla linea moscovita. Fra l’altro, come lo stesso Vidali rammenta in... Leggi tutto

L'emancipazione delle donne e la rivoluzione sociale

L'emancipazione delle donne e la rivoluzione sociale
L’anarchismo, come movimento sociale che cerca come suo obiettivo finale la completa emancipazione umana, la piena libertà che consente il pieno sviluppo della personalità umana, ha mostrato fin da subito una straordinaria preoccupazione per il problema della subordinazione delle donne, ponendola in evidenza molto più rispetto ad altre correnti ideologiche operaie. Nel loro progetto di società futura, gli anarchici di orientamento comunalista hanno contemplato un’organizzazione sociale non gerarchica, basata sul collettivismo, sull’autogestione e la spontaneità, in modo che il comunismo fosse compatibile con la libertà individuale. Per fare ciò, lo Stato dovrebbe essere abolito e il sistema di produzione capitalistico,... Leggi tutto

Antifascismo, volontariato e guerra civile in Spagna. La Sezione Italiana della Colonna Ascaso

Antifascismo, volontariato e guerra civile in Spagna. La Sezione Italiana della Colonna Ascaso
La Sezione Italiana della Colonna Ascaso fa parte di una formazione della CNT-FAI che prende il nome da un militante ucciso il 19 luglio 1936 a Barcellona, nello scontro armato sulle Ramblas contro i locali militari golpisti. La Sezione è uno dei primi gruppi composti esclusivamente da stranieri a entrare in combattimento, appena un mese dopo il golpe dei generali, tra i quali emergerà poi Francisco Franco. I primi centotrenta uomini partono dalla “Mecca dell’anarchismo” verso il fronte d’Aragona il 19 agosto 1936, circa due mesi prima dell’intervento delle Brigate Internazionali. In quelle settimane si gioca la vittoria o la... Leggi tutto

Il comunismo libertario alla prova della storia

Il comunismo libertario alla prova della storia
Il principale insuccesso del colpo di stato del 19 luglio 1936, scatenato dai generali contro il governo del Fronte Popolare della repubblica spagnola, fu che provocò proprio quella rivoluzione proletaria che intendeva impedire. Per dare un’idea di quello che fu l’esperienza trasformatrice della rivoluzione spagnola, farò un sunto delle pagine che Vernon Richards dedica a quel periodo nel suo “insegnamenti della Rivoluzione Spagnola”. Richards ne tratta in due capitoli, “Le collettività agricole” e “Le industrie collettivizzate”. “L’esperimento sociale e le conquiste degli operai e dei contadini spagnoli durante gli anni 1936-39 hanno insegnato l’importanza di fare le cose da sé,... Leggi tutto
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