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Canton Ticino: Pietro Gori a Capolago

Canton Ticino: Pietro Gori a Capolago
Nel cantone Ticino si stanno susseguendo dei momenti particolari sulla figura di Pietro Gori. La RSI Radio televisione della Svizzera Italiana ha appena creato un evento molto partecipato per l’anteprima di “ Addio Lugano Bella”, un docufilm sulle tracce del grande oratore, divulgatore e militante anarchico. In special modo, sulle sue doti di canzoniere e poeta. Mentre a Capolago, sabato 25 novembre, è stata posata una placca in piazza Duttweiler in ricordo del soggiorno di Gori in corrispondenza del congresso fondatore del partito socialista anarchico rivoluzionario che nel 1891 aggregò ben un centinaio di anarchici, ospitati dai cittadini di Capolago.... Leggi tutto

Centro chiuso, affari aperti

Centro chiuso, affari aperti
Mendrisio (Svizzera) – Un granello di sabbia che può fare la differenza (forse) Ebbene sì, dal Canton Ticino, gli anarchici del circolo “Carlo Vanza” e del coordinamento contro il centro (carcere) educativo per minorenni, scendono di nuovo in piazza assieme a migliaia di lavoratori del pubblico e del para pubblico contro la/le manovre assurde del governo del centro destra. La storia si ripete, la visione del mondo è sostanzialmente divisa tra due visioni di società. La prima volta a favorire una politica sociale solidale ed inclusiva, l’altra a favorire l’economia , la borghesia e la morale populista destroide, xenofoba e... Leggi tutto

Canton Ticino. Educazione siberiana.

Canton Ticino. Educazione siberiana.
Il 22 febbraio 2022, un anno fa, il parlamento della Repubblica del Canton Ticino ha approvato il decreto legislativo per la progettazione e l’edificazione di quello che appare ed è, a tutti gli effetti, un carcere-contenitore camuffato da centro educativo, il CECM (Centro Educativo Chiuso per Minori). La commissione di giustizia e i partiti di governo hanno spinto e ottenuto il credito cantonale, pari a 3’345’000 franchi. Nel recente servizio di approfondimento sull’argomento de “Il Quotidiano” della RSI del 27.02.23, lasciano basiti le dichiarazioni dei magistrati. Sia la magistrata dei minorenni, Fabiola Gnesa, che il sostituto procuratore generale, Moreno Capella,... Leggi tutto

L’Espace Noir: l’autogestione e la sua storia – Intervista a Michel Nemitz (seconda parte)

L’Espace Noir: l’autogestione e la sua storia – Intervista a Michel Nemitz (seconda parte)
Umanità Nova: Michel, il cognome della tua famiglia ha origini polacche o sbaglio? Quando i tuoi “avi” si sono trasferiti in Svizzera? MN: Il nome Nemitz è stato “francesizzato”, è storia vecchia; siamo diventati svizzeri nel 1848, insieme al Canton Neuchâtel, in pratica…Inoltre non credo che i miei antenati venissero proprio dalla Polonia. C’è un paesino che si chiama Nemitz, ma che non si trova proprio in Polonia; Nemitz vuol dire: tedesco-polacco…Insomma, non sappiamo se siamo tedeschi o polacchi UN: O entrambe le cose… MN: Beh, sì…siamo soprattutto internazionalisti (risate). In ogni caso, esiste questo villaggio che si chiama Nemitz,... Leggi tutto

La federazione libertaria delle montagne. Intervista a Michel Nemitz – prima parte

La federazione libertaria delle montagne. Intervista a Michel Nemitz – prima parte
Sono andato ad incontrare Michel Nemitz a Espace Noir, lo storico spazio libertario di St. Imier, in una mattina di fine febbraio. Michel qui ha fatto la storia dell‘anarchismo. Dal 1988 si occupa, insieme ad altrə compagnə, della cooperativa culturale autogestita Espace Noir (EN), esistente dal 1986 e di cui parleremo nella seconda parte dell’articolo. EN si trova al centro del paesino di 5000 anime e rotte…sulla via principale che lo attraversa, la Rue Francillon. La Federazione Libertaria delle Montagne Umanità Nova (UN): Ciao Michel sei stato uno dei fondatori della Fédération Libertaire des Montagnes (FLM) nel 1978 che, si... Leggi tutto

Spazi di aggregazione cercansi

Spazi di aggregazione cercansi
L’altra notte, fra Natale e Santo Stefano, gli autogestiti del (C)SOA sono tornati a manifestare la loro viva presenza per le strade di Lugano, occupando temporaneamente e dimostrativamente gli spazi dello stabile ex-Caritas, da tempo lasciato vuoto dalla proprietà, la Fondazione Vanoni; quella stessa proprietà che il 30 maggio del ‘21 aveva denunciato (o era stata indotta a denunciare, chissà) l’occupazione della sede dismessa dell’ex-Istituto Vanoni da parte dei “molinari” con le conseguenze che tutti ancora ben ricordiamo. Ora un altro luogo spoglio e fatiscente, per una notte, ha ospitato un evento festoso, con tanto di fuochi artificiali, frequentato da... Leggi tutto

Il “Weekend Libertaire” a St.Imier

Il “Weekend Libertaire” a St.Imier
Nell’estate appena trascorsa si è tenuto a St-Imier, in Svizzera, dal 29 al 31 luglio, il WEEK-END LIBERTAIRE / ST-IMIER 2022. L’iniziativa ha marcato il 150 anniversario dal congresso del 1872 dell’Internazionale Antiautoritaria, che è considerato l’atto di nascita dell’anarchismo organizzato. Dibattiti, laboratori, concerti, proiezioni, oltre a delle cucine mobili, un campeggio internazionale e un salone del libro anarchico, hanno animato le tre giornate. Oltre 600 compagnx – in grandissima parte giovani e giovanissimx – provenienti soprattutto dalla Svizzera, ma anche dall’Italia, dalla Francia e dalla Germania, si sono riunitx e confrontatx, in un clima di scambio e solidarietà, dando... Leggi tutto

Qualche parola sul corteo del 5 Giugno

Qualche parola sul corteo del 5 Giugno
Lo sgombero del CSOA Molino e la demolizione di parte degli stabili dell’ex macello hanno scatenato un’ondata di solidarietà in Ticino, in Svizzera e altre parti del mondo. Solidarietà che ci ha scaldato il cuore dimostrandoci che il fazzoletto di terra che abitiamo è ancora capace di grandi cose. In questi giorni, nelle strade si sono (re)incontrate migliaia di persone diverse che in questi decenni hanno frequentato lo spazio, che sia stato per una serata o un pezzo più o meno lungo della propria vita. Il Molino è stato un luogo in cui si sono intrecciati e hanno coabitato, anche... Leggi tutto

Le nostre idee non si sgomberano!

Le nostre idee non si sgomberano!
Premessa Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 maggio 2021 le ruspe hanno demolito una parte del centro sociale “il Molino” sgomberato poche ore prima dalla polizia. Il pomeriggio del sabato aveva visto una partecipata manifestazione a favore dell’autogestione all’ex Macello comunale, sede dell’autogestione dal 2002 – minacciata di sgombero dallo scorso marzo – partire dal centro di Lugano e terminare con un’azione di occupazione temporanea di uno stabile in disuso da anni. Con questo pretesto il Municipio, in maggioranza leghista, ha deciso la linea dura: schedare tutte/i le/i partecipanti a questa nuova occupazione temporanea, sgomberare il Molino e... Leggi tutto

Sgomberato e demolito il CSOA Molino di Lugano

Sgomberato e demolito il CSOA Molino di Lugano
Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 maggio 2021 le ruspe hanno demolito una parte del centro sociale “il Molino” sgomberato poche ore prima. Il pomeriggio del sabato aveva visto una partecipata manifestazione a favore dell’autogestione all’ex Macello comunale, sede dell’autogestione dal 2002 -minacciata di sgombero dallo scorso marzo- partire dal centro di Lugano e terminare con un’azione di occupazione temporanea di uno stabile in disuso da anni. Con questo pretesto il Municipio ha deciso la linea dura: schedare tutte/i le/i partecipanti a questa nuova occupazione temporanea, sgombrerare il Molino e addirittura demolirlo nottetempo! Chi ha    frequentato il... Leggi tutto

La Svizzera trema

La Svizzera trema
“La Svizzera trema”, “Un’ondata viola ha investito la Svizzera”, così alcuni titoli usati dai massmedia ufficiali per descrivere lo sciopero femminista e delle donne* del 14 giugno 2019. La mattina riferivano di decine di migliaia di donne che avevano invaso vie e piazze in tutta la Svizzera, la sera erano diventate centinaia di migliaia le persone che rivendicavano uguaglianza e libertà, per le donne, ma anche nella società in generale. Non solo nelle maggiori città svizzere come Zurigo (oltre 100.000), Berna, Basilea, Losanna (oltre 40.000 ciascuna), Ginevra e Friburgo, Sion (ca. 12.000 ciascuna), ma anche a Lucerna, Bienne, Yverdon, Nyon,... Leggi tutto

Si dimentica troppo presto

Si dimentica troppo presto
Quello presente nell’immagine (cliccate sopra per ingrandire) è un articolo di Umanità Nova del marzo 1969: la questione era quello dell’omicidio di un immigrato da parte di razzisti del paese in cui si era dovuto spostare per lavoro. Ciò che lascia allibiti è che, nonostante sia passato mezzo secolo, si possono cambiare nomi e nazionalità ma la storia, nella sua essenza razzista, resta immutata. Leggendo le cronache dei quotidiani e i commenti dei social oggi nulla è mutato, stessa guerra fra poveri e mistificazioni. La Redazione   Leggi tutto

Ricchi e poveri

Ricchi e poveri
Si è aperto oggi a Davos il Word Economic Forum. Ieri Lagarde, presidente dell’FMI, il Fondo monetario internazionale, nell’aggiornamento del World Economic Outlook, commentando le previsioni di crescita dell’economia sino al 2019, ha nei fatti alluso ad una possibile fine del ciclo espansivo e ad una nuova crisi finanziaria. Inutile dire che le ricette dell’FMI sono sempre le stesse: riduzione del debito pubblico e privatizzazioni, come lievito per l’economia.  Sempre ieri è stato diffuso il nuovo rapporto dell’ONG britannica Oxfam. Ne emerge un pianeta dove i poveri sono sempre più poveri ed i ricchi sempre più ricchi. Il dossier per il quarto anno,... Leggi tutto