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La scelta di Trump

La scelta di Trump
Di tutte le decisioni prese all’improvviso dall’ineffabile attuale presidente degli Stati Uniti d’America, quella di lasciare via libera alla Turchia di Erdogan per invadere il nord est della Siria è quella che, sicuramente, ha creato più sconcerto, persino tra i suoi fedelissimi. In effetti, l’azione turca pare andare decisamente contro gli interessi geostrategici a stelle e strisce, eliminando il Confederalismo Democratico cioè l’unica realtà che, proprio in quanto “terza”, impediva ad Assad ed a Putin di riprendere il controllo completo della regione. Negli ultimi anni, infatti, la Turchia è un paese dell’area NATO solo di nome e gravita sempre più... Leggi tutto

Mobilitiamoci contro la guerra in Rojava

Mobilitiamoci contro la guerra in Rojava
Di fronte al massacro in atto nella Siria del Nord, è necessario rafforzare il movimento di opposizione alla guerra condotta dallo stato turco (con il beneplacito di Siria, Russia e paesi NATO), di solidarietà alle popolazioni del Rojava e a sostegno della sperimentazione politica e sociale in quella regione. In particolare è da smascherare il ruolo dello stato italiano che nonostante le dichiarazioni del governo di questi giorni sostiene apertamente la politica militare di Ankara. L’Italia e la Turchia sono entrambe nella NATO, e solo nel 2018 l’Italia ha venduto armi alla Turchia per un valore complessivo di 362,3 milioni... Leggi tutto

Rojava. Imminente rischio di invasione turca

Rojava. Imminente rischio di invasione turca
Ieri la Casa Bianca ha diffuso un comunicato sull’accordo raggiunto con la Turchia, per l’istituzione di una “fascia di  sicurezza” lungo il confine Nord della Siria e ad est dell’Eufrate. Trump ha annunciato il ritiro delle truppe statunitensi dal Nord della Siria. Di fatto un via libera alla Turchia, che non ha mai fatto mistero delle proprie mire espansionistiche nelle zone controllate dalle milizie YPG e JPG a difesa della rivoluzione confederale, femminista ed ecologista, cominciata nel luglio del 2012. Il piano è chiaro: ripetere l’operazione che due anni fa ha condotto all’occupazione di Afrin, dopo aver ottenuto il via... Leggi tutto

Erdogan minaccia il Rojava

Erdogan minaccia il Rojava
Nuova minaccia del governo turco al Rojava. Erdogan, non pago dell’invasione di Afrin e della zona cuscinetto di 5 chilometri concordata con gli Stati Uniti, aspira ad annettere un’area di 30 chilometri lungo l’intero confine tra la Turchia e la Siria del Nord. La zona è controllata militarmente dalle milizie del confederalismo democratico siriano, che difendono la rivoluzione in atto nell’area. Per ora il presidente turco si limita alle minacce, ma è probabile che, se non otterrà nulla, se non un silenzio assenso, potrebbe sferrare l’attacco a fine mese, per annettere il Rojava e fare una pulizia etnica simile a... Leggi tutto

La loro lotta era la nostra, la loro lotta continuerà nella nostra!

La loro lotta era la nostra, la loro lotta continuerà nella nostra!
Nel luglio 2015, 33 rivoluzionari che erano partiti per ricostruire Kobanê, una città che era stata distrutta e saccheggiata dalle bande dell’ISIS, sono stati massacrati dallo Stato assassino e dalle bande dell’ISIS. Per commemorare i rivoluzionari massacrati e per mantenere vive le loro lotte, si sono tenute nel quarto anniversario del Massacro di Suruç delle commemorazioni nella zona di Kadıköy a Istanbul e di Kızılay ad Ankara. Queste manifestazioni erano state convocate da un appello delle Organizzazioni Giovanili, tra cui la Gioventù Anarchica. Alla stessa ora del massacro di quattro anni fa, sono state tenute commemorazioni alle tombe dei nostri... Leggi tutto

Gli accordi economici con il capitale straniero

Gli accordi economici con il capitale straniero
Prendendo esempio quattro paesi e le loro relazioni con il governo venezuelano, viene dimostrato ulteriormente come quest’ultimo riesca a far prosperare le multinazionali straniere. Turchia e Venezuela Le relazioni diplomatiche ed economiche tra Turchia e Venezuela hanno avuto un aumento consistente nel 2018. Complice la crisi economica del paese sudamericano ed il prezzo del petrolio sempre più basso, Maduro annunciava il 9 Luglio 2018 come “una rete di imprenditori turchi sono pronti ad investire nel campo della produzione agricola, mineraria (oro), turismo e altri settori economici”. Durante l’incontro commerciale tra i rappresentanti istituzionali ed imprenditoriali dei due paesi ad Istanbul,... Leggi tutto

Alla stampa e al pubblico

Alla stampa e al pubblico
Abbiamo avuto un altro incontro con il nostro cliente, il Signor Öcalan, il 22 maggio nella prigione dell’isola di Imralı. Öcalan ha sottolineato ancora una volta l’importanza del testo che ha precedentemente condiviso pubblicamente. Ha espresso il suo contenuto con i dibattiti sul testo in sette punti, co-autori i nostri quattro clienti, il 2 maggio 2019. Era dell’opinione che il bisogno fondamentale della Turchia fosse un dibattito sul consenso sociale, la politica democratica, il negoziato democratico e una pace giusta. Ha anche detto che avrebbe fatto la sua parte per rendere questi punti i valori fondamentali della politica turca. Ha... Leggi tutto

1° Maggio a Istanbul

1° Maggio a Istanbul
Come Genç İşçi Derneği (Associazione dei Giovani Lavoratori), eravamo nelle proteste del Primo Maggio 2019 a Bakırköy. Abbiamo innalzato uno striscione rosso e nero che riportava la frase di Lorenzo: “Ogni tempesta inizia con una singola goccia”. In memoria del compagno anarchico Lorenzo che è stato ucciso in Rojava, abbiamo usato la sua frase per dar forza alla rabbia dei giovani lavoratori. Con le nostre marce e con i nostri slogan, abbiamo provato a mostrare la forza organizzata dei lavoratori. Dei lavoratori che sono auto-organizzati, dei lavoratori che praticano l’azione diretta. Con i nostri slogan abbiamo ricordato la storia anarchica... Leggi tutto

La lotta e la solidarietà ci rendono forti!

La lotta e la solidarietà ci rendono forti!
Siamo le donne dell’Anatolia e della Mesopotamia; Abbiamo vissuto nei giorni bui della storia. Per decenni la gente di queste terre è stata sempre più oppressa. Abbiamo visto la povertà, abbiamo visto la guerra, abbiamo visto quelli che sono fuggiti e sopravvissuti alla guerra degli stati; ma uccise nella guerra del capitalismo o del patriarcato. Abbiamo visto le nostre sorelle torturate, accoltellate, uccise, trascinate nude, fatte a pezzi, bruciate vive … Abbiamo visto i nostri bambini, schiacciati e investiti, abbiamo visto le Madri del sabato chiedere giustizia e abbiamo visto gli assassini che cercavano di mettere a tacere le nostre... Leggi tutto

Rojava. Ora e sempre Resistenza!

Rojava. Ora e sempre Resistenza!
Sabato 16 febbraio c’è stata una manifestazione a Roma per la Libertà di Ocalan e delle prigioniere e prigionieri politici in Turchia. Hanno partecipato un migliaio di manifestanti che hanno sfilato da Piazza Esquilino fino a piazza Madonna di Loreto con interventi dal camion che apriva il corteo e slogans in curdo e italiano. Aprivano la manifestazione la comunità curda e i solidali e le solidali che sostengono la lotta del popolo curdo. A seguire lo spezzone di retejin, il coordinamento delle donne italiane. Hanno partecipato le associazioni, i comitati, i sindacati di base e autorganizzati, gli spazi sociali. Sono... Leggi tutto

Collettivo anarchico militante annunciato nel Rojava

Collettivo anarchico militante annunciato nel Rojava
Il 10 gennaio una nuova formazione anarchica militante ha annunciato la sua presenza nel Rojava. Hanno combattuto in molte battaglie, ma ora rendono la loro presenza pubblica come parte del Battaglione Internazionale della Libertà. Si stanno preparando per affrontare l’esercito turco se invade. Oggi, noi, un collettivo anarchico militante, annunciamo la nostra presenza nel Rojava e la nostra partecipazione al nuovo Battaglione Internazionale per la Libertà. Tekoşîna Anarşîst (Lotta Anarchica) è stata costituita nel Rojava nell’autunno del 2017. Ma abbiamo scelto di non rivolgerci verso l’esterno per ragioni strategiche e di sicurezza. Con la minaccia incombente dell’invasione turca, in risposta... Leggi tutto

Striscione e volantinaggio in solidarietà a Davide, Eddi, Jacopo, Jack, Paolo

Striscione e volantinaggio in solidarietà a Davide, Eddi, Jacopo, Jack, Paolo
Questa mattina abbiamo effettuato un volantinaggio e affisso uno striscione in campo san giacomo durante il mercato, in solidarietà ai compagni e compagne di Torino che rischiano la sorveglianza speciale per essere andati in Siria a sostenere la rivoluzione in Rojava. Oggi a Torino si terrà un corteo a loro sostegno in vista dell’udienza del 23 gennaio. Fra i 5 compagn* anche Paolo, che abbiamo avuto il piacere di conoscere e ospitare nella nostra sede nel 2017 per un incontro pubblico sulla sua esperienza a fianco delle milizie delle YPJ e JPG.  Di seguito il testo del volantino distribuito, redatto... Leggi tutto

Socialmente pericolosi

Socialmente pericolosi
La procura di Torino ha chiesto l’applicazione della sorveglianza speciale e il divieto di dimora nella loro città per cinque torinesi. Jack, Eddi, Davide, Jacopo e Paolo hanno fatto la scelta di andare in Siria. Quattro di loro si sono uniti alle unità di difesa del popolo e alle unità di difesa delle donne, uno è stato ad Afrin per raccontare l’assedio, la resistenza, lo sfollamento dopo l’attacco e l’invasione turca della regione, che, con le altre della Siria del nord, dal 19 luglio 2012, sperimentavano relazioni politiche e sociali più eque, libere, femministe ed ecologiste. In questo primo scorcio... Leggi tutto

Appello del movimento delle donne libere

Appello del movimento delle donne libere
Care Donne e amiche, oggi, i valori e le conquiste della lotta per la libertà delle donne in tutto il mondo sono grazie alla politica pionieristica di tutte coloro che hanno avuto la fiducia nel condurre la lotta a costo della vita. In questo periodo, sono alte le possibilità per le donne di migliorare ulteriormente la lotta. Mentre il Medio Oriente e il mondo stanno attraversando un processo storico, sono emersi capi di stato sessisti. Questi sviluppi portano l’ISIS e gli stati con mentalità simile a legittimare la violenza contro le donne. La Terza Guerra Mondiale si sta anche approfondendo... Leggi tutto

Per Erdogan la crisi non esiste

Per Erdogan la crisi non esiste
Da questo numero Umanità Nova inizia un rapporto di reciproca collaborazione con i compagni turchi che editano la rivista Meydan, tramite uno scambio di articoli a cadenza mensile che illustrino le vicende dei rispettivi paesi o che trattino questioni di una specifica rilevanza. http://meydangazetesi.org La Crisi che non Può Realizzarsi Fra i membri del parlamento c’è totale consenso. Nessuno nomina la parola “crisi”. Non vogliono essere mandati via dopo che ciò che ha affermato Erdogan. È un po’ come in quei libri per accrescere l’autostima; se tu pensi positivo, tutto è positivo!; se ripeti che non c’è crisi, non c’è crisi! Lo stesso nei discorsi politici – non... Leggi tutto
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