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Sul senso dell'indipendenza sindacale

Sul senso dell'indipendenza sindacale
In “Un contributo al dibattito sull’intervento sindacale” il compagno Giulio Angeli offre uno stimolo e un’occasione per riprendere una questione che ritengo di non poca rilevanza: il nesso fra progettualità e forza nell’azione sindacale. Sviluppa, in particolare, un’argomentazione interessante che, a mio avviso, è opportuno, per un verso, sottoporre ad una valutazione critica ed a cui è bene rispondere con alcune puntualizzazioni. Svilupperò, per motivi di chiarezza, le note che seguono nella forma di un dialogato, premettendo che sono perfettamente consapevole del fatto che io mi prenda il privilegio di rispondere mi pone in condizione di vantaggio. D’altro canto il... Leggi tutto

Una possibile risposta

Una possibile risposta
Debbo confessare che ho letto con un certo stupore e curiosità l’articolo del compagno Cosimo Scarinzi (ci si conosce da una vita) “Lo sciopero generale che c’interroga”, uscito in contemporanea con altri interventi in parte similari in questo periodo nella stampa anarchica, innanzitutto sollevando un interrogativo: perché ora tali considerazioni? Faccio presente che ci sono state stagioni, non molti anni fa, in particolare dopo la formazione di USB a seguito della rottura con la CUB, dove si facevano normalmente scioperi generali rigorosamente separati, obbiettivamente con motivazioni molto minori di quelle attuali. C’è stato poi un momento in cui tali componenti... Leggi tutto

Un contributo al dibattito sull’intervento sindacale

Un contributo al dibattito sull’intervento sindacale
Gli articoli del compagno Cosimo Scarinzi‭ (“‬Uno sciopero che ci interroga‭” ‬-‭ ‬Umanità Nova n.‭ ‬33/2016‭ ‬e‭ “‬Unità del sindacalismo di base‭ ‬-‭ ‬prospettiva realizzabile o luogo comune‭?” ‬Umanità Nova n.‭ ‬34/2016‭) ‬e quello del compagno Mauro De Agostini‭ (“‬Sindacalismo di base,‭ ‬quale futuro‭?” ‬Umanità Nova n.‭ ‬34/2016‭)‬,‭ ‬scritti dopo gli scioperi generali del‭ ‬21‭ ‬di ottobre e del‭ ‬4‭ ‬di novembre us,‭ ‬costituiscono un utile stimolo alla riflessione sulla situazione del sindacalismo di base proprio perché descrivono realtà che,‭ ‬altrimenti,‭ ‬stenterebbero a emergere.‭ ‬Sono talmente convinto di questa necessità che più volte mi sono misurato in analoghi intenti per... Leggi tutto

Prospettiva realizzabile o luogo comune?

Prospettiva realizzabile o luogo comune?
Vale la pena di ragionare sugli ultimi “scioperi generali” del sindacalismo di base da un punto di vista parzialmente diverso rispetto a quello sviluppato in precedenza. Da più parti e con molta energia a proposito degli scioperi del 21 Ottobre e del 4 Novembre è stato infatti sollevato il tema dell’unità, quantomeno nelle mobilitazioni, del sindacalismo di base, obiettivo certo auspicabile ma che non basta, ovviamente, invocare. Una mobilitazione unitaria, infatti, laddove la si intenda propriamente come una convocazione unitaria su di una piattaforma condivisa, presuppone un pieno accordo sugli obiettivi che ci si dà e sulle parole d’ordine che... Leggi tutto

Quale futuro?

Quale futuro?
Il sindacalismo di base in Italia ha ormai superato i 30 anni di esistenza – i Cobas della scuola risalgono agli anni ’80 – ed è quindi doveroso tentare un bilancio critico dell’esperienza. L’immagine complessiva non è molto positiva. Incipienti fenomeni di burocratizzazione hanno caratterizzato questi organismi fin dalle origini, favorendo lotte di potere, personalismi, scissioni e ricomposizioni di cui ormai si è perso il conto. Fino all’attuale estrema frammentazione. Un elemento non piccolo che favorisce la degenerazione burocratica è sicuramente la possibilità, specie nel Pubblico Impiego, di riscuotere le quote associative con trattenute direttamente sulla busta paga: queste trattenute... Leggi tutto

Uno sciopero generale che ci interroga

Uno sciopero generale che ci interroga
Il corteo dei lavoratori e delle lavoratrici in sciopero che va da Piazza Cairoli a Piazza San Babila attraversa la città ripetendo una pratica ormai consolidata nel tempo. Gli spezzoni che lo costituiscono‭ – ‬CUB,‭ ‬SGB,‭ ‬USI‭ – ‬sono colorati,‭ ‬vivaci,‭ ‬combattivi,‭ ‬la piattaforma di sciopero contro la guerra esterna e contro la guerra interna che colpisce i lavoratori è pienamente condivisibile,‭ ‬le persone che partecipano sono,‭ ‬almeno a parere di chi scrive,‭ ‬espressione di un’opposizione sociale vera,‭ ‬seria,‭ ‬radicale nelle proposte e radicata nei posti di lavoro e nella società.‭ ‬Vi è una netta rottura con ogni pratica concertativa... Leggi tutto

Il 4 novembre per uno sciopero non sottomesso alle politiche di palazzo

Il 4 novembre per uno sciopero non sottomesso alle politiche di palazzo
Se vi capita di andare a volantinare nei mercati rionali, soprattutto attaccando pesantemente il governo di turno, ci si rende conto di quanto sia diffuso il malcontento. E’ un buon osservatorio per constatare concretamente la percezione del caro-vita, soprattutto, si rammenta, co il cambio dalla lira all’euro, utilizzato per compiere la prima grande fregatura nelle regole imposte dalla Unità Europea. Tutti se ne sono resi conto, eppure i governanti, da buoni illusionisti, continuano a decantare le magnificenze di tale evoluzione. Si vuole “incantare i serpenti” come si sol dire. Se ci sono stati dei benefici nel passaggio costitutivo della UE... Leggi tutto

Dell'Unione sindacale di base

Dell'Unione sindacale di base
Quando avviene, come è recentemente avvenuto, che un’organizzazione sindacale, nella fattispecie USB, subisca una crisi e la fuoriuscita di un gruppo di dirigenti, militanti e iscritti, inevitabilmente se ne parla, circolano nel meritano le più disparate e sovente false voci, si prende posizione sulla base di simpatie o antipatie preesistenti. A maggior ragione, l’attuale crisi che attraversa l’Unione Sindacale di Base, una delle maggiori organizzazioni, quantomeno per consistenza, del sindacalismo di base. merita, a mio avviso, una riflessione non appiattita sulla polemica politica contingente e sulle logiche di appartenenza (1). Dobbiamo, infatti, ricordare che anche le vicende di una piccola... Leggi tutto

Se i fini diventano mezzi

Se i fini diventano mezzi
Un tempo gli uomini‭ (‬e le donne‭) ‬dell’establishment ironizzavano sulle manifestazioni oceaniche delle opposizioni politiche e sociali:‭ ‬dicevano la famosa frase derisoria‭ “‬piazze piene,‭ ‬urne vuote‭”‬.‭ ‬Ora possiamo dire che questa affermazione è stata ampiamente superata:‭ ‬infatti possiamo finalmente vedere che alle urne vuote si sono affiancate anche piazze quasi vuote. Prova ulteriore di questo fenomeno già in atto da qualche anno è stata la recente iniziativa lanciata dal cartello Eurostop per il‭ ‬16‭ ‬gennaio scorso:‭ ‬le manifestazioni contro la guerra che si sono svolte a Milano e a Roma. Il cartello succitato è promosso in Italia dalla Rete dei... Leggi tutto
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